Demon Slave - Lo schiavo delle combattenti in Mato
Per spendere una sola parola, lo definirei promettente.
E' un bel mix di più generi, dall'isekai all'harem, dall'ecchi-comico all'azione/combattimento pura e semplice.
La storia poi pare ben pensata, se si esclude il pronti-via che lascia un pò perplessi perchè non introduce granchè puntando invece sull'entrata a gamba tesa nel main stream dell'anime. Si scopre un pò passo passo cosa sta succedendo e cosa potrebbe accadere nel proseguo della storia. Ad oggi è un anime che lascia aperta più di una possibilità di evoluzione.
Se vogliamo trovare dei limiti, direi che non è stato dato nessun peso specifico alle altre "brigate" nel Mato. Si sa che ne esistono 7 ma se ne conoscono solo 2, peraltro composte da 3 donne ciascuna che abitano in caserme che ne potrebbero contenete apparentemente una trentina. Il tutto in un ambientazione azzerata, dove la caserma è situata nel nulla più assoluto. Magari nella/e prossima/e stagione/i troveranno il modo di curare un pò meglio anche quella parte, che ai fini della storia non è magari essenziale ma potrebbe aggiungere qualche particolare ad arricchire il prodotto.
Sul concetto invece di uomo-schiavo e fondamentalmente incapace (almeno questo è ciò che lasciano intendere) e sulla donna che invece è la dominatrice e l'unica ad avere un qualche potere...beh, ci sarebbe da chiedersi se fosse stato proposto il contrario come molti/e l'avrebbero presa. Una scelta coraggiosa ma forse un pò troppo estrema secondo me: l'uomo con collare portato a giro come un cane al guinzaglio mi pare eccessiva come immagine, idem per l'uomo "schiavo" addetto alle mansioni da tutto-fare in caserma (cucinare, pulire, lavare ecc), ma sarebbe stato altrettanto a ruoli invertiti. C'è da dire però che nel corso dei 12 episodi si nota un certo "addolcimento" verso questa posizione donna-dominatrice e uomo-schiavo con un pizzico di romance che inizia a farsi strada, anche questo potrebbe essere un ingrediente aggiunto in corsa da sfruttare saggiamente per rendere il tutto più interessante.
I personaggi sono solo abbozzati, nel senso che le loro storie e ciò che lì ha portati lì in quel momento della storia viene fuori passo passo ma non ancora in modo chiaro. Anche qui, una mano sapiente può sfruttare il potenziale per farne un buon prodotto, bisognerà aspettare per capire come vorranno far evolvere il tutto. Aspettatevi purtroppo sempre il solito impaccio maschile tipico oramai degli anime giapponesi, perchè anche se stavolta il personaggio maschile non è un ragazzino delle superiori non viene mai meno il suo imbarazzo e impaccio totale ogni volta che le donne lo stuzzicano, una questione purtroppo calcificata (pare evidente) nella loro cultura: un qualunque altro ragazzo sui 20 anni non giapponese, al suo posto, si sarebbe divertito come un pazzo, diciamocela tutta...
In conclusione, ci sono margini perchè possa diventare un buon anime, di quelli da vedere. Ad oggi ribadisco il promettente di inizio recensione, vediamo
E' un bel mix di più generi, dall'isekai all'harem, dall'ecchi-comico all'azione/combattimento pura e semplice.
La storia poi pare ben pensata, se si esclude il pronti-via che lascia un pò perplessi perchè non introduce granchè puntando invece sull'entrata a gamba tesa nel main stream dell'anime. Si scopre un pò passo passo cosa sta succedendo e cosa potrebbe accadere nel proseguo della storia. Ad oggi è un anime che lascia aperta più di una possibilità di evoluzione.
Se vogliamo trovare dei limiti, direi che non è stato dato nessun peso specifico alle altre "brigate" nel Mato. Si sa che ne esistono 7 ma se ne conoscono solo 2, peraltro composte da 3 donne ciascuna che abitano in caserme che ne potrebbero contenete apparentemente una trentina. Il tutto in un ambientazione azzerata, dove la caserma è situata nel nulla più assoluto. Magari nella/e prossima/e stagione/i troveranno il modo di curare un pò meglio anche quella parte, che ai fini della storia non è magari essenziale ma potrebbe aggiungere qualche particolare ad arricchire il prodotto.
Sul concetto invece di uomo-schiavo e fondamentalmente incapace (almeno questo è ciò che lasciano intendere) e sulla donna che invece è la dominatrice e l'unica ad avere un qualche potere...beh, ci sarebbe da chiedersi se fosse stato proposto il contrario come molti/e l'avrebbero presa. Una scelta coraggiosa ma forse un pò troppo estrema secondo me: l'uomo con collare portato a giro come un cane al guinzaglio mi pare eccessiva come immagine, idem per l'uomo "schiavo" addetto alle mansioni da tutto-fare in caserma (cucinare, pulire, lavare ecc), ma sarebbe stato altrettanto a ruoli invertiti. C'è da dire però che nel corso dei 12 episodi si nota un certo "addolcimento" verso questa posizione donna-dominatrice e uomo-schiavo con un pizzico di romance che inizia a farsi strada, anche questo potrebbe essere un ingrediente aggiunto in corsa da sfruttare saggiamente per rendere il tutto più interessante.
I personaggi sono solo abbozzati, nel senso che le loro storie e ciò che lì ha portati lì in quel momento della storia viene fuori passo passo ma non ancora in modo chiaro. Anche qui, una mano sapiente può sfruttare il potenziale per farne un buon prodotto, bisognerà aspettare per capire come vorranno far evolvere il tutto. Aspettatevi purtroppo sempre il solito impaccio maschile tipico oramai degli anime giapponesi, perchè anche se stavolta il personaggio maschile non è un ragazzino delle superiori non viene mai meno il suo imbarazzo e impaccio totale ogni volta che le donne lo stuzzicano, una questione purtroppo calcificata (pare evidente) nella loro cultura: un qualunque altro ragazzo sui 20 anni non giapponese, al suo posto, si sarebbe divertito come un pazzo, diciamocela tutta...
In conclusione, ci sono margini perchè possa diventare un buon anime, di quelli da vedere. Ad oggi ribadisco il promettente di inizio recensione, vediamo
