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micheles

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Solitamente io non amo molto i film sperimentali, ma qui devo fare un'eccezione. Qui stiamo parlando di un Kaiju Eiga, un film di mostri giganti giapponesi, fatto in casa, con la partecipazione di un classicissimo robottone dotato di trivella che fa il verso a Getter Robot. Per uno della mia generazione, cresciuto a Goldrake e a Godzilla, un film del genere è imperdibile e solo per la scelta tematica e per il coraggio di portare a compimento un progetto del genere quasi da solo, il regista Jun Awazu si merita come minimo un 8. L'8 diventa un 9 quando si tiene conto della cura e della qualità della realizzazione tecnica, a mio avviso veramente stupefacenti per un prodotto a così basso budget. Il 9 diventa 10 quando a tutto questo si somma la geniale idea di fare doppiare il protagonista di Negadon da Romano Malaspina, il leggendario doppiatore di Actarus in Atlas Ufo Robot. Mi è sceso un brivido lungo la spina dorsale quando ho risentito la voce di Malaspina. Sono stati 25 minuti che mi hanno portato indietro di oltre trent'anni, alle atmosfere di Goldrake, rivisitate con le tecnologie del XXI secolo. Trovo Negadon, il mostro venuto da Marte impagabile. L'ho promosso con il massimo dei voti.


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Caio

Episodi visti: 2/1 --- Voto 7
Cortometraggio interessante che ripropone il pericolo che viene dall'esterno del Giappone , da un luogo impervio e sconosciuto come lo spazio bacino di speranza. E' il tema del Giappone violentato da un mostro terribile, nella storia da atomiche, nel film da un mostro marziano cui unico scopo è distruggere e da un uomo cui unico obiettivo è distruggere. Quindi bella grafica, belle scene, ma poca narrativa filmica, montaggio assente e personaggi scialbi. Per i cultori.

panda

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panda

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
Il voto vero che dò a questo cortometraggio è 6.5, e concordo pienamente con Antonio dicendo che si ha più l'impressione di un episodio pilota. La realizzazine grafica è ben realizzata, soprattutto nei primi piani dei personaggi e in particolare del professore, però in alcuni momenti si ha proprio l'impressione di vedere tanti bei modellini, tipo x-bomber per intenderci! A me non dispiace affatto comunque, anzi, mi ha fatto un pò tornare indietro nel tempo, e credo sia questo lo scopo dell'autore. Dunque ritengo sia un prodotto apprezzabile. Il mio voto può sembrare basso, ma è solo perchè ritengo che i nove e, soprattutto i dieci, a volte siano dati con un'pò troppa leggerezza e guidati dall'enfasi del momento, anche perchè se poi ci si trova davvero di fronte a un capolavoro, quanto gli diamo? Undici? :)

Antonio.

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Antonio.

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
La trama dalla scheda sul sito dell'editore:
Anno 2025: tornano i film di mostri degli anni Cinquanta, con la Computer Graphic degli anni Duemila! Nella più pura tradizione dei «kaiju eiga», i classici giapponesi di fantascienza capitanati dal re dei mostri Godzilla, l’attualissima computergrafica fotorealistica di Negadon ci trasporta nelle nostalgiche atmosfere retrò del cinema nipponico di cinquant’anni fa, fatto di invasioni spaziali e risoluti scienziati pronti a difendere l’umanità a costo dell’estremo sacrificio. Ryuichi Narasaki è uno di questi, e quando una gigantesca creatura aliena venuta da Marte minaccia di radere al suolo il centro di Tokyo, il professore non esiterà a rimettere in funzione il robot gigante che era costato la vita a sua figlia, venendo a patti con il suo passato tragico per porre fine alla distruzione del presente.

Il punto debole di Negadon è in primo luogo la sua brevità: dura soltanto 25 minuti, più o meno. In questo poco tempo non è possibile sviluppare un plot di maggior spessore, e gli avvenimenti sono quindi compressi con l’espediente dei flashback e una buona regia. Sembra più che altro un episodio pilota. Certamente, è una buona prova di computer grafica ma con molti limiti, specie se paragonato a prodotti come ‘L’ultimo volo dell’Osiris’ (The Animatrix) o ‘Final Fantasy - The Spirits Within’. Tuttavia, l’impressione preminente è che gli artisti digitali non abbiano voluto puntare al realismo (di sicuro anche per limiti tecnologici e di budget), ma alla riproduzione di quell’aria da vecchia produzione, ricreando personaggi un po’ ingessati, dall’espressività limitata, e modelli tridimensionali che, per la maggiore, sembrano giocattolini.
Quest’impressione da vecchio film è rafforzata anche dall'applicazione di un filtro ‘pellicola invecchiata’, ben evidente per tutta la durata del corto. La qualità grafica è, nel complesso, sui livelli di un bel videogioco 3D. Tuttavia, il fascino retrò menzionato prima, tra ‘X-Bomber’ e ‘Megaloman’, tra il trash e il cult, lo rende certamente interessante al pubblico degli appassionati del genere (tra i quali mi ci metto anch’io). Da segnalare il glorioso Romano Malaspina (Actarus in ‘Goldrake’ e Hiroshi Shiba in ‘Jeeg Robot’) come doppiatore del prof. Ryuichi.
Il DVD Dynit presenta l'audio in italiano e giapponese: italiano in DTS 5.1, DD 5.1 e 2.0, giapponese solo in DD 2.0, mentre lo stream sottotitoli è unicamente italiano. Il video è in formato 16:9. Per sopperire alla brevità del corto (e quindi per riempire il disco) sono presenti numerosi e interessanti Extra, tra cui un Making of del film, l'intervista allo sceneggiatore/animatore Jun Awazu, il cortometraggio "Magara", trailers vari ed altro. Il Disco è venduto al prezzo di listino di 19,98 Euro.

mafaldo

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mafaldo

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
Spettacolare cortometraggio, un omaggio ai vecchi film e cartoni di robottoni. In venticinque minuti abbiamo scontri alla Godzilla e robot stile Gundam. Il primo robottone che abbia visto con controlli "verosimili" e meccanicamente "fattibile". Grafica spettacolare. Personalmente non lo comprerei, ma se lo dovessero dare in tv sicuramente sarebbe da non perdere.