Guarda la scelta delle librerie era ovvia. La collaborazione con Giunti gli permetteva di avere piazzati tanti volumi nei vari store e di mettere subito a referto un buon guadagno. Certo loro evidentemente si aspettavano che poi lo stare in libreria garantisse una maggiore visibilità e quindi vendita e invece poi la politica dei resi gli si è rivoltata come un boomerang.
Sì certo, il fatto che ci fosse dietro Giunti (non ho tra l’altro ben capito in che ruolo) li ha spinti ad andare pesantemente sul mercato librario, con i problemi che poi si sono creati…
Ne avevamo parlato in 3/4 nei commenti a una notizia su un loro aumento dei prezzi, non mi ricordo se eri intervenuto anche tu… e senza essere troppo diretto aveva accennato qualcosa anche Galloni in una diretta su twitch.
Non è che ha fatto 167 copie.. lo compravano in 167... (168, perchè l'ho iniziato tre giorni fa...La monella Chie ha fatto solo 167 copie vendute in tutta Italia, è davvero pochissimo.si ferma quindi a 6 volumi monografici pubblicati nel nostro paese su un totale di 67 che compongono l'opera in Giappone.
Questa è una serie lungha e di nicchia, c'era da aspettarselo. Il rischio è alto con questi manga lunghi.
Lo avesse fatto Star Comics la situazione sarebbe completamente diversa. Se Star Comics mi annuncia un manga di 67 volumi sono assolutamente certo che abbiano le capacità economiche per portarlo a termine, anche con 167 lettori a volume. Storia diversa per Toshokan che forse ci andava in fallimento per provare a pubblicarlo tutto.
Che Star abbia abbastanza finanze da pubblicare 67 volumi in perdita o che Toshokan non ne abbia? Perché mi sembrano entrambi abbastanza probabili come scenari.Non lo so, non ne sono affatto convinto. Per nulla convinto.
Che Star abbia abbastanza finanze da pubblicare 67 volumi in perdita o che Toshokan non ne abbia? Perché mi sembrano entrambi abbastanza probabili come scenari.Non lo so, non ne sono affatto convinto. Per nulla convinto.
Notare che non ho mai detto che Star l’avrebbe sicuramente portato a termine, facevo solo notare che se l’avesse preso (e poi interrotto) Star o una qualsiasi altra casa grossa, la reazione sarebbe stata diversa, ma per delle buone ragioni.
Spiace leggere notizie così... purtroppo è vero che il progetto era azzardato, ma ammetto che la notizia della pubblicazione di Chie in Italia (così come alcuni altri) mi aveva fatto quasi sperare che, complice il boom e boost dato dal Covid, anche l'Italia potesse diventare un Paese come la Francia, dove da decenni si pubblicano ANCHE manga di nicchia per tutti i gusti. Certo, i Paesi sono diversi, le circostanze sono diverse, gli editori e la cultura di fondo del fumetto idem. Però mi piaceva pensare che ci potesse essere una crescita in questo senso... lenta ma tangibile.
Spiace vedere che probabilmente questo boom si sgonfierà e basta, lasciandoci tutti più poveri, in tutti i sensi ç___ç
E Edizioni BD, Star e Panini hanno tutti fatturati da 10 milioni e oltre, se non ho letto fonti sbagliate. Quindi la differenza è comunque bella grossa.Magari le finanze le ha anche Toshokan. Io penso che i lettori quando parlano di editori "grandi, medi e piccoli" abbiano idee un po' confuse: come si distingue un grande editore da un piccolo editore? Unica risposta sensata: dal fatturato. Quindi Edizioni If srl con oltre 1 milione di euro di ricavi (controllato ora), troppo piccola non è... ma tutti qui stiamo commentando indicandoli come "piccolo editore coraggioso". I piccoli editori sono Musubi, Jundo, Ishi, Dokusho... Toshokan e Salda Press anche no e non sono neanche nuovi editori (parlando di editori che hanno iniziato a pubblicare manga più o meno nello stesso periodo).
La stessa fine che probabilmente farà la serie di Higurashi...
Non esistono manga che meritano o non meritano la pubblicazione. Esistono solo manga che piacciono o non piacciono, tutto qua.Lo so. Lo dici a me? Il costo era pure alto! Vanno fatte delle scelte, però. E bisogna scegliere bene.
Mostrami un link che riporta la clamorosa (perché di clamorosa si trattava) uscita italiana di questo manga. Un pò come Golgo 13 (che non se lo è filato nessuno!).
Qui viene fatta ogni mese una lista di uscite manga, ed è bella lunga: tu pensi che il 60% meriti la pubblicazione?
La stessa fine che probabilmente farà la serie di Higurashi...
Non vedo perche'.. Musubi sta facendo una politica diversa, fatta di piccoli passi. E Higurashi è leggermente più conosciuto![]()
La stessa fine che probabilmente farà la serie di Higurashi...
Non vedo perche'.. Musubi sta facendo una politica diversa, fatta di piccoli passi. E Higurashi è leggermente più conosciuto![]()
Mi spiace ma forse non hai idea di quanto grande e importante sia il titolo che è stato sospeso... Higurashi soprattutto in Italia è andato di moda ormai 15 anni fa e al giorno d'oggi nessuno ne parla più... La vedo dura, troppi volumi, poi ehi io sono la prima a sperare che prosegua tutto liscio perché lo sto acquistando
Tantissimi messaggi interessanti e suggestivi ^^ Apprezzo il coraggio della casa editrice ma era un fallimento in partenza, io l'anno scorso glielo dissi di persona che non lo avrrebbero completato ad una fiera e loro mi avevano assicurato che anche se in perdita lo avrebbero portato a termine, i fatti come immaginavo mi hanno dato ragione.....Dopo 30 anni che compro manga un minino di mercato lo conosco, a mio parere non era tanto il problema che la serie era "vecchia" ma bensi di nicchia e sopratutto lunga, troppo lunga!!! Nessuno pubblica titoli inediti di nicchia con 67 volumi sulle spalle, neanche i BIG che potrebbero permetterselo, a mio parere dovevano puntare su titoli dai 10-30 volume, su questi c'è ne sono una marea tra nicchia e classici da portate, una volta che avevi filidizzato il pubblico a fidarsi di te come casa editrice allora in quel momento potevi "rischiare" a portare Chie, il pubblico visto il caso GOEN e tante altre case editrici non si fida di certi titoli, a mio parere da un lato a ragione, ma dall'altro no, se ti interessa un titolo lo compri da subito, lo sostieni ed è cosi che aiuti l'editore e non comprando a scatola chiusa una volte finito, facile così, io rigrazierò sempre GOEN ad esempio per avermi portato Isamu, Forza Genki, Karakuri e Samurai eXecutive, hanno avuto coraggio e li ho premiati, bisogna sosteneri i titoli cha amiamo, almeno quelli, perchè anche noi dobbiamo essere rispettati e non presi in giro, vedasi i continui aumenti con la balla della carta e poi ti fanno mille variant ma perpiacere.....Concludo con qualche titolo classico secondo me di fattibile pubblicazione: Black Angels, Murder License Kiba, Ginga nagareboshi Gin, Area 88, Kamui Gaiden, Ring ni Kakero, Suna no Bara e sopratutto Space Adventure Cobra che tutte le volte mi meraviglio non sia mai stato portato in maniera completa in italia...
BL n°999999
E Edizioni BD, Star e Panini hanno tutti fatturati da 10 milioni e oltre, se non ho letto fonti sbagliate. Quindi la differenza è comunque bella grossa.Magari le finanze le ha anche Toshokan. Io penso che i lettori quando parlano di editori "grandi, medi e piccoli" abbiano idee un po' confuse: come si distingue un grande editore da un piccolo editore? Unica risposta sensata: dal fatturato. Quindi Edizioni If srl con oltre 1 milione di euro di ricavi (controllato ora), troppo piccola non è... ma tutti qui stiamo commentando indicandoli come "piccolo editore coraggioso". I piccoli editori sono Musubi, Jundo, Ishi, Dokusho... Toshokan e Salda Press anche no e non sono neanche nuovi editori (parlando di editori che hanno iniziato a pubblicare manga più o meno nello stesso periodo).
Se la distinzione la dobbiamo fare tra Grande e Piccola, io direi che oltre a quelle tre le altre sono tutte “piccole”. Poi certo, Toshokan e altre come Dynit credo si avvicinano di più a una via di mezzo, con disponibilità economiche maggiori di quelle da te citate, ma comunque molto minori delle “Big 3”.
Concordo totalmente, pochi cazzi.Eravamo così pochi? Caz...
Chie è un grande manga. 5, 67 0 100 cambia poco quando è un classico, un capolavoro.
Un titolo che ha intrattenuto, cresciuto, intere generazioni in Giappone. Ha la stessa fama o quasi di un Doraemon, Gegege no Kitaro, Golgo 13 ecc.ecc. un simbolo della terra e della cultura del Sol Levante, sia il manga che l'anime.
Non aver venduto ed aver incontrato l'indiifferenza TOTALE del lettore italiano significa semplicemente che nel nostro paese non si capisce un beata min... di fumetti! E a sentire leggere forum social blog ecc.ecc ci stanno tantissimi esperti otaku!!! Come è possibile un risultato così misero ?!
Non dovrei sorprendermi così tanto, basta leggere anche i commenti qui, su animeclick, tanti veggenti, intuitori del futuro.
I classici vengono interrotti e la spazzatura va avanti.
Troppo vecchia (chissene, non importa) e "tratto bruttino" (nevvero mai) li potresti pure escludere.L'ho detto dall'inizio: questa serie, per avere almeno una chance di essere portata a termine, doveva essere proposta in volumi da 400/600 pagine (quindi 2/3 tankobon in 1), con prezzo di copertina di 15/18 euro e una periodicità bimestrale CERTA.
Basta vedere gli altri editori che pubblicano manga vintage in Italia, la formula migliore è questa per velocizzare le uscite e ridurre i costi.
Detto questo, penso che anche così non sarebbero riusciti a concluderla per tutti i motivi già elencati:
1) troppo lunga (anche con una foliazione maggiore la serie sarebbe stata comunque molto lunga, fra i 20 e i 30 volumi);
2) troppo vecchia;
3) sconosciuta ai più, senza nemmeno poter contare sul fattore nostalgia dei più maturi;
4) tratto bruttino.
Parliamoci chiaro, è stata una follia fin dal principio.
per higurashi mi basta che portino qualche ciclo, le vn le ho lette già.Mi spiace ma forse non hai idea di quanto grande e importante sia il titolo che è stato sospeso... Higurashi soprattutto in Italia è andato di moda ormai 15 anni fa e al giorno d'oggi nessuno ne parla più... La vedo dura, troppi volumi, poi ehi io sono la prima a sperare che prosegua tutto liscio perché lo sto acquistando
Qui viene fatta ogni mese una lista di uscite manga, ed è bella lunga: tu pensi che il 60% meriti la pubblicazione?
Vedi in Giappone escono ogni mese circa 300 manga nuovi, parlo di nuovi. Se mi chiedessi quanti di questi meritano la pubblicazione ti risponderei tutti. Sono storie e in ogni storia ci può essere qualcosa che ti sorprende, una situazione, un personaggio, un'idea...qualunque cosa. Una delle cose più belle degli esseri umani è la loro capacità di creare e provare perfino sentimenti per quelle creazioni.
L'arte è arte.
Ora ammetto che non sono un esperto, ma questa mi sembra abbastanza un’esagerazione.Ha la stessa fama o quasi di un Doraemon, Gegege no Kitaro, Golgo 13 ecc.ecc. un simbolo della terra e della cultura del Sol Levante, sia il manga che l'anime.
Doraemon è un’icona nazionale con serie animate infinite e montagne di film, Kitaro pure ha avuto una cosa come sei adattamenti animati, anche di recente, e anche Golgo ha avuto un anime “ai suoi tempi”, un altro un decennio fa, e svariati film e live action (oltre ad essere nel Guinness dei primati che pure gli dà un’importanza diversa).
Di Chie invece non si è fatto nulla negli ultimi trent’anni, tolte un paio di riedizioni (e credo un gioco di hanafuda per PS2?). Sicuramente se ha avuto due riedizioni vuol dire che è un manga apprezzato e che ha un buon numero di fan in madrepatria, ma andarlo a paragonare a dei colossi come quei tre mi sembra eccessivo, a meno che non mi manchi qualche informazione chiave.
[quote="Juggern@utente170789
Non sono spariti, riempiono ancora molti scaffali. Semplicemente alcuni editori hanno puntato quasi del tutto a questa via solo che i manga più venduti nelle librerie li vediamo quali sono essendo visibili le classifiche ...e sono tutti shonen mainstream
[quote="Juggern@utente170789
Non sono spariti, riempiono ancora molti scaffali. Semplicemente alcuni editori hanno puntato quasi del tutto a questa via solo che i manga più venduti nelle librerie li vediamo quali sono essendo visibili le classifiche ...e sono tutti shonen mainstream
Guarda, a parte i supermercati che tengono i manga in modo schifoso; delle librerie, io nella mia città e in quella vicina ho una grande Feltrinelli e una Mondadori, dopo un'inizio dove gli dedicavano anche degli stanzoni (sempre tenuti male, in quanto ad indicizzazione) ora hanno si e no una parete abbastanza piccola, con cose mainstream, inuti le girarci in tondo la bolla è finita.....
Tantissimi messaggi interessanti e suggestivi ^^ Apprezzo il coraggio della casa editrice ma era un fallimento in partenza, io l'anno scorso glielo dissi di persona che non lo avrrebbero completato ad una fiera e loro mi avevano assicurato che anche se in perdita lo avrebbero portato a termine, i fatti come immaginavo mi hanno dato ragione.....Dopo 30 anni che compro manga un minino di mercato lo conosco, a mio parere non era tanto il problema che la serie era "vecchia" ma bensi di nicchia e sopratutto lunga, troppo lunga!!! Nessuno pubblica titoli inediti di nicchia con 67 volumi sulle spalle, neanche i BIG che potrebbero permetterselo, a mio parere dovevano puntare su titoli dai 10-30 volume, su questi c'è ne sono una marea tra nicchia e classici da portate, una volta che avevi filidizzato il pubblico a fidarsi di te come casa editrice allora in quel momento potevi "rischiare" a portare Chie, il pubblico visto il caso GOEN e tante altre case editrici non si fida di certi titoli, a mio parere da un lato a ragione, ma dall'altro no, se ti interessa un titolo lo compri da subito, lo sostieni ed è cosi che aiuti l'editore e non comprando a scatola chiusa una volte finito, facile così, io rigrazierò sempre GOEN ad esempio per avermi portato Isamu, Forza Genki, Karakuri e Samurai eXecutive, hanno avuto coraggio e li ho premiati, bisogna sosteneri i titoli cha amiamo, almeno quelli, perchè anche noi dobbiamo essere rispettati e non presi in giro, vedasi i continui aumenti con la balla della carta e poi ti fanno mille variant ma perpiacere.....Concludo con qualche titolo classico secondo me di fattibile pubblicazione: Black Angels, Murder License Kiba, Ginga nagareboshi Gin, Area 88, Kamui Gaiden, Ring ni Kakero, Suna no Bara e sopratutto Space Adventure Cobra che tutte le volte mi meraviglio non sia mai stato portato in maniera completa in italia...
Sono completamente d'accordo!
Aggiungo solo una cosa! È vero che se un titolo mi interessa me lo compro a prescindere, ma se sono incerta come nel caso della monella Chie, rinuncio in partenza. Nolente o volente i prezzi di tanti titoli della Toshokan sono spudorati, non sono ancora così affermati ed era logico che questo titolo in Italia non avrebbe visto la fine. Quindi, anche se era un titolino interessante, io non l'ho comprato. Fosse stato edito da una delle tre grandi CE e ad un prezzo leggermente inferiore, probabilmente sì.
Apprezzo il coraggio di Toshokan nella scelta dei loro titoli ma qua hanno fatto davvero il passo più lungo della gamba.
Detto ciò, chiedo a tutti se ha senso recuperare i volumi usciti fino ad ora, quantomeno per farsi una idea dell'opera.
Eh ma con 167 copie vendute ho l’impressione che il prezzo andasse aumentato veramente, veramente tanto per sostenere altri 62 volumi. Senza contare poi che è un cane che si morde la coda, perché quando una serie così lunga raddoppia di prezzo (se non di più) immagino che anche qualcuno di quei 167 getti la spugna.Comunque Toshokan non ha dato la cancellazione definitiva, il problema aimè è sempre il medesimo la lunghezza, perché in passato con titoli in perdita si era scelto di stampare in base agli ordini fatti e con l'aumento del prezzo, in questo modo sono stati portati a termine titoli come Patlabor, Bt'x, la prima edizione di Ushio e Tora ed Harlen Beat, giusto per citate alcuni titoli da me presi, guarda caso 3 su 4 mai più riproposti.....Però secondo me è l'unica soluzione per non interrompere definitivamente la serie, aumento di prezzo e tiratura limitatissima.....
C'avevo pensato giusto oggi, si potrebbe continuare con il Print on demand per Chie.... almeno minimizzano la perdita eventuale di costi.Comunque Toshokan non ha dato la cancellazione definitiva, il problema aimè è sempre il medesimo la lunghezza, perché in passato con titoli in perdita si era scelto di stampare in base agli ordini fatti e con l'aumento del prezzo, in questo modo sono stati portati a termine titoli come Patlabor, Bt'x, la prima edizione di Ushio e Tora ed Harlen Beat, giusto per citate alcuni titoli da me presi, guarda caso 3 su 4 mai più riproposti.....Però secondo me è l'unica soluzione per non interrompere definitivamente la serie, aumento di prezzo e tiratura limitatissima.....
Anche solo per il peso che ha nella cultura giapponese meritava una pubblicazione, era anche una questione di pregio ed è brutto che sia fallita.
inuti le girarci in tondo la bolla è finita.....
Poi una serie così lunga doveva uscire con tre/cinque volumi a botta.
C'avevo pensato giusto oggi, si potrebbe continuare con il Print on demand per Chie.... almeno minimizzano la perdita eventuale di costi.Comunque Toshokan non ha dato la cancellazione definitiva, il problema aimè è sempre il medesimo la lunghezza, perché in passato con titoli in perdita si era scelto di stampare in base agli ordini fatti e con l'aumento del prezzo, in questo modo sono stati portati a termine titoli come Patlabor, Bt'x, la prima edizione di Ushio e Tora ed Harlen Beat, giusto per citate alcuni titoli da me presi, guarda caso 3 su 4 mai più riproposti.....Però secondo me è l'unica soluzione per non interrompere definitivamente la serie, aumento di prezzo e tiratura limitatissima.....
Non so perché qualcuno lo pensa, ma pubblicare una serie "con regolarità" bimestrale, o addirittura bimensile, non fa aumentare il successo di una iniziativa del genere, anzi, la fa crollare, bruci subito tutta la casa e diminuisce le probabilità che la gente recuperi la serie.
Non so perché qualcuno lo pensa, ma pubblicare una serie "con regolarità" bimestrale, o addirittura bimensile, non fa aumentare il successo di una iniziativa del genere, anzi, la fa crollare, bruci subito tutta la casa e diminuisce le probabilità che la gente recuperi la serie.
Sì, penso anche io come te: qua sembriamo tutti convinti che la periodicità serrata "faccia vendere" e non ne sono affatto così sicuro, soprattutto per quei prodotti che le fumetterie non espongono (e sono tanti, oserei dire la maggior parte).
La Monella Chie 67 volumi mensili erano comunque cinque anni e mezzo di pubblicazione un po' troppo.
La Monella Chie 67 volumi mensili erano comunque cinque anni e mezzo di pubblicazione un po' troppo.
Quello che dico io è che sono abbastanza certo che finirlo in 3 anni invece che 10, non avrebbe affatto aumentato le vendite sostanzialmente. L'unico effetto di cui sono certo è che avrebbe aumentato i debiti dell'editore.
non è portare quello che vogliono loro ma sondare il mercato e capire cosa vogliano i lettori
che con i social non è manco cosi difficile come lo era una volta
non è portare quello che vogliono loro ma sondare il mercato e capire cosa vogliano i lettori
che con i social non è manco cosi difficile come lo era una volta
Appunto, a leggere i social, tutti esperti di animazione, manga, cultura giapponese ecc. ecc.
Guarda quanti blogger, youtuber, siti, che parlano parlano parlano, tutti questi nuovi critici o presunti che parlano parlano parlano... Chie avrebbe dovuto avere vita facile per 5 anni!
Cioè, Castellazzi non è il primo arrivato eh, perché pare che qui tutti geni del mercato e Castellazzi l'ultimo coglione arrivato.
Poi una serie così lunga doveva uscire con tre/cinque volumi a botta.
Ma hai presente che impegno finanziario avrebbe significato per l’editore?
non è portare quello che vogliono loro ma sondare il mercato e capire cosa vogliano i lettori
che con i social non è manco cosi difficile come lo era una volta
Appunto, a leggere i social, tutti esperti di animazione, manga, cultura giapponese ecc. ecc.
Guarda quanti blogger, youtuber, siti, che parlano parlano parlano, tutti questi nuovi critici o presunti che parlano parlano parlano... Chie avrebbe dovuto avere vita facile per 5 anni!
Cioè, Castellazzi non è il primo arrivato eh, perché pare che qui tutti geni del mercato e Castellazzi l'ultimo coglione arrivato.
Sì ma a box una serie di questa lunghezza per la prima stampa e con cadenza frequente non lo fanno neanche le case grosse. Per dire, Jpop ha iniziato Pokémon nel 2016 quando aveva 52 volumi all’attivo, e solo adesso dopo 9 anni è arrivata più o meno in paro (e solo perché nel frattempo in Giappone ne sono usciti solo altri 12).Vanno i box. Almeno potevan fare uscire in box le prime uscite. Oggi come oggi, se vuoi vendere una serie lunga, devi dimostrare la solidità del progetto.
La verità è che in Italia l'era showa non è di interesse
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Kotaro, un po' ti invidio che hai una padronanza così buona da poterlo leggere in dialetto 😂.
Detto ciò, chiedo a tutti se ha senso recuperare i volumi usciti fino ad ora, quantomeno per farsi una idea dell'opera.