Veramente curioso di vederlo, Lucky Red sarebbe un'ottima opzione per portarlo da noi, anche se temo lo limiterebbero a un evento speciale di pochi giorni, ma sempre meglio di niente ...
Dubito succederà, ma una potenziale nomination agli Oscar potrebbe spingere decisamente la distribuzione
E' trascorso ormai un anno e mezzo da quando avevamo dato le prime notizie su Kokuho su questo sito, convinti sin dall'inizio della bontà di questo progetto, e da allora e per tutto questo tempo il film non ha fatto altro che conquistarsi sempre maggiore attenzione in varie parti del mondo. Attenzione meritatissima. Spero vivamente che Kokuho possa farsi strada qui da noi, e spero allo stesso tempo che possa fungere da apripista per l'arrivo nei nostri cinema anche di altre pellicole nipponiche non di animazione, con maggior regolarità: sappiamo bene quanto il Giappone sappia raccontare storie belle e di genere variegato con profondità, gusto, introspezione ed eleganza. Poi però tutti questi film rimangono tristemente confinati solo nei festival, senza trovare sbocchi nei nostri cinema di tutti i giorni. Io non credo che ciò accada per mancanza di interesse da parte degli spettatori, pertanto la domanda è: perché non aprirsi anche ad altro, al di là dei "soliti" Kore'eda e Kurosawa (che pure non sempre arrivano celermente e non sempre ben distribuiti), e perché non tentare una distribuzione che non sia confinata sempre agli eventi di tre giorni in pochi cinema che risultano improponibili ai più? Io ci spero, che le cose possano cambiare. Fino a "ieri" chi l'avrebbe mai detto, che Kokuho avrebbe potuto arrivare dov'è arrivato? Eppure è successo, e non è detto che la cosa non abbia a ripetersi. Pertanto sono convinta che il cambiamento sia possibile, se da ambo le parti si manifesta curiosità e interesse a voler fare di più e meglio.
"non pensavamo che potesse risultare appetibile alle generazioni più giovani [...] anzi, tuttora non capisco come abbia fatto a diventare un film di tale successo." A riguardo delle parole di Ichikawa io avrei però un appunto da fare: avendo nel cast due veri e propri "tesori nazionali" (che poi sarebbe la traduzione letterale di 'Kokuho') come sono Ryo Yoshizawa e Ryusei Yokohama, così bravi e apprezzati in patria da ogni fascia d'età, io non mi stupisco affatto che il film abbia saputo attirare anche uno stuolo di pubblico giovane, tutt'altro. Anzi sarei rimasta sorpresa del contrario U_U