Peccato che è super rushato in certi momenti

Operazione meritevole, sia per comparto tecnico sia per il fatto che ha adattato anche due libri che nell'anime storico non si erano fatti... è stata una bella riscoperta.

Spero in una seconda (e chissà terza) stagione per finire l'adattamento.
Personalmente ritengo i pro molto maggiori dei contro anche solo per averci portato la storia così com'è

Non sono mai riuscito ad appassionarmi a quest'opera ma sarebbe comunque un bel titolo che la Rai potrebbe trasmettere per contribuire ad un nuovo lancio degli anime sulla rete pubblica.

È stata davvero una bella sorpresa, anime confezionato con cura, dal l'adattamento al cast vocale. Forse scegliere di adattare 3 libri in 24 episodi ha causato un effetto rush un po' marcato (chi ha amato la serie classica sa cosa intendo), ma nel complesso il risultato è soddisfacente, soprattutto il finale ♥️. Speriamo, anche se dubito, in ulteriori stagioni.

A me è piaciuta molto

Ammetto che i primi due episodi non mi erano piu piaciuti , sopratutto sul lato tecnico, con un animazione a tratti troppo statica, ma procedendo mi sono ricreduto per gli sfondi , e per la delicatezza della storia, il chara design e' piacevole e leggermente retro, mi sembrava di rivivere il tempo d'oro dei meisaku, come appuntato il maggior difetto e' aver rashato alcune parti fondamentali, l'episodio finale con la risoluzione del rapporto con Gilbert avrebbe meritato almeno un paio di episodi in piu, comunque sia, spero che possa essere seguito con l'adattamento dei romanzi e successivi, e con il ritorno definitvo dei Meisaku, che tra l'altro sono vendibilissimi all'estero

Bravo Ironic, sono sostanzialmente d'accordo. La serie non e' male se uno non la confronta con quella classica ma piuttosto con le serie tipiche che escono nel 2025. L'unico vero difetto e' la fretta, tre libri sono troppi per soli 24 episodi, non fai in tempo ad affezionarti ai personaggi.

Aspetto il doppiaggio per poterlo vedere con mia madre

Due giorni fa è stato triste tornare a un sabato senza il settimanale episodio di Anne. La visione e l'attesa di questa serie di settimana in settimana mi hanno fatto percepire quanto senta la mancanza di anime di questo tipo, e di quanto questo 2025 ne sia risultato arricchito. Spero tantissimo che la serie possa proseguire e adattare tutti i romanzi della saga, perchè io amo molto anche quelli sui figli di Anne e in particolare l'ultimo ambientato durante la prima guerra mondiale, un'ambientazione decisamente insolita per i canoni di Anne. Mi piacerebbe anche se potesse portare a una piccola rinascita dei meisaku. Non dico come ai tempi d'oro, ma anche solo un paio di serie l'anno sarebbero davvero una bella aggiunta all'offerta annuale di anime e ne aumenterebbero la varietà. So già di starmi illudendo ma, davvero, su centinaia di serie annuali ci sarebbe decisamente spazio senza sovrapporsi troppo.

Riguardo alla serie, mi è piaciuta tanto. I fondali meravigliosi hanno saputo portarmi nuovamente ad Avonlea e a Green Gables, e per la prima volta anche a Kingsport. Il regista è riuscito molto bene a veicolare le emozioni di quei personaggi, di quei luoghi e di quelle vicende, ho pianto davvero tanto in questa serie. Ho amato gli episodi dedicati a Lavendar Lewis, a Ruby e tutti i momenti con Philippa Gordon, uno dei migliori personaggi dell'intera saga di Anne. Avrebbe avuto le potenzialità per diventare uno dei miei anime preferiti di sempre, se non fosse stato per la decisione di adattare tre romanzi in 24 episodi. Questo ha portato a una fretta terrificante. La completa eliminazione di alcuni personaggi o situazioni è accettabile, del resto qualsiasi adattamento di Anne mai fatto (tranne l'anime di Takahata) ha sempre eliminato qualcosa o qualcuno, ma ci sono molte parti che sono state semplicemente velocizzate, non permettendo ad alcuni personaggi di venire raccontati a dovere e ad alcune situazione di avere il giusto respiro. Non è un problema, ad esempio, aver eliminato completamente la zia di Diana, mentre molto meno riuscita è stata la gestione del sig. Harrison, il personaggio più importante introdotto nel secondo romanzo che qui ha dei dialoghi importanti solo nell'episodio di Ruby. Per tutto il resto della serie continuano a citarlo senza mai mostrarlo. Chissà quanto sarebbe stata bella questa serie con il doppio degli episodi, potendo approfondire meglio i personaggi secondari e raccontare anche qualche vicenda in più, specialmente del secondo romanzo, il più sacrificato.

Mi è piaciuto da morire. Avevo letto i libri quindi sapevo già tutto da anni, vederlo in età adulta mi ha emozionata tanto, non perché la storia fosse chissà cosa, ma perché è un inno alla semplicità della vita, così per com'è e per come viene. Ho visto ogni singola puntata con un sorriso e una lacrimuccia (anche più di una) di commozione. Adorabile la ending <3

Quindi questo adattamento, bene o male, parlando in termini di manga, adatta tutti e 5 i volumi?

Ho sempre amato i libri di Lucy Maud Montgomery ed era inevitabile che guardassi la serie. A livello tecnico i difetti ci sono e pure a livello narrativo si ha sempre la sensazione che si vada "di corsa". In ogni caso me la sono proprio vista volentieri e ha alcune chicche che me la hanno fatta apprezzare parecchio! Ahgiungo che la doppiatrice originale è molto brava e la opening è deliziosa!

Quindi questo adattamento, bene o male, parlando in termini di manga, adatta tutti e 5 i volumi?

I primi 3 se non sbaglio.

Quindi questo adattamento, bene o male, parlando in termini di manga, adatta tutti e 5 i volumi?

Quindi questo adattamento, bene o male, parlando in termini di manga, adatta tutti e 5 i volumi?

C' è scritto nella rece, i primi tre volumi dei romanzi

Opinione personale. Forse per storie già concluse, rodate e di cui esistono già adattamenti (quindi con più elementi per stimarne la fattibilità), sarebbe meglio prendersi il proprio tempo e realizzare qualcosa ad hoc che le adatti con più cura generale e rispetto dei tempi e che possa rimanere come riferimento per il futuro. Perché è inevitabile fare confronti e giustamente ci si aspetta che ci siano meno rinunce rispetto alle."prime volte".

Premettendo che non avevo mail letto i libri, ho letto il primo dopo aver iniziato la serie, e che avevo ricordi molto vaghi della serie anime storica, questa trasposizione mi è piaciuta parecchio; ovviamente non brilla sotto tutti gli aspetti, ma nel complesso l'ho trovata una serie vera come non ne vedevo da tempo!

A me anche è piaciuto molto questo anime.

Quindi questo adattamento, bene o male, parlando in termini di manga, adatta tutti e 5 i volumi?

3 su 5, è hanno accelerato diverse cose con le vicende del secondo e terzo libro, altrimenti in 24 episodi non ci stavano.
Probabilmente se non avessero tagliato nulla, è avessero fatto tutto con calma, ci volevano quei 9 o 10 episodi in più.

Opinione personale. Forse per storie già concluse, rodate e di cui esistono già adattamenti (quindi con più elementi per stimarne la fattibilità), sarebbe meglio prendersi il proprio tempo e realizzare qualcosa ad hoc che le adatti con più cura generale e rispetto dei tempi e che possa rimanere come riferimento per il futuro. Perché è inevitabile fare confronti e giustamente ci si aspetta che ci siano meno rinunce rispetto alle."prime volte".

Mah non sono d' accordo. Ogni generazione ha il suo adattamento. Molti avranno colto l' occasione di questa serie per approcciarsi ad Anna e magari recuperare romanzi o adattamenti precedenti.
Alla fine il velocizzare o tagliare alcuni pezzi succede pure nei film. L' importante è non snaturare l' opera, come in parte ha fatto l' adattamento live action del 2017

Fatto salvo la sensazione che avevo negli ultimi episodi di un cavallo lanciato al galoppo per coprire tutto l' arco di storia, non posso chiedere veramente niente di più a questa serie, mi ha fatto tornare ad Avonlea ricordando la serie meravigliosa di Takahata che è uno degli anime che amo più in assoluto, e mi ha dato la possibilità di vedere cosa succede nella vita di Anna intrapresa l' età adulta, nuovi personaggi da amare (Phil su tutti) e un finale che chiunque abbia seguito la serie originale non poteva che agognare con tutte le forze, tutto è migliorabile, ma tutto bisogna anche farlo, e dopo oltre 40 anni da quel capolavoro che spero tanti correranno a recuperare se hanno visto e amato questa serie, non mi aspettavo certo tanto benessere, e lo colgo volentieri.

Quindi questo adattamento, bene o male, parlando in termini di manga, adatta tutti e 5 i volumi?

C' è scritto nella rece, i primi tre volumi dei romanzi

Non avendo visto l'opera non rischio di farmi spoiler leggendo la recensione. Sennò non avrei fatto la mia domanda ^^ Comunque grazie. Anche a 日本 e Lupimax.

Comunque veramente strano che con 24 episodi non siano riusciti ad adattare 3 volumi. Solitamente con 12 episodi se ne adattano 4 di volumi manga.

Mah non sono d' accordo. Ogni generazione ha il suo adattamento. Molti avranno colto l' occasione di questa serie per approcciarsi ad Anna e magari recuperare romanzi o adattamenti precedenti.
Alla fine il velocizzare o tagliare alcuni pezzi succede pure nei film. L' importante è non snaturare l' opera, come in parte ha fatto l' adattamento live action del 2017

Su prodotti che adattano storie del passato, per cui non c'è tanto un discorso di adattamento generazionale, dico solo che si potrebbe tenete conto del fatto che il problema di adattarle è già stato affrontato e trarne beneficio. Anche solo considerare la divisione in un numero congruo di episodi anziché comprimere la storia usando come vincolo questo numero, secondo me giova al prodotto. Prodotto che ricordiamo non è necessario in quanto di adattamenti ce ne sono già, quindi meglio sfruttare bene l'occasione e farne valere la pena.

Non è un discorso esclusivo di Anne, ma in questo caso c'è appunto un'esperienza pregressa su cui secondo me valeva la pena di capitalizzare.

Mah non sono d' accordo. Ogni generazione ha il suo adattamento. Molti avranno colto l' occasione di questa serie per approcciarsi ad Anna e magari recuperare romanzi o adattamenti precedenti.
Alla fine il velocizzare o tagliare alcuni pezzi succede pure nei film. L' importante è non snaturare l' opera, come in parte ha fatto l' adattamento live action del 2017

Su prodotti che adattano storie del passato, per cui non c'è tanto un discorso di adattamento generazionale, dico solo che si potrebbe tenete conto del fatto che il problema di adattarle è già stato affrontato e trarne beneficio. Anche solo considerare la divisione in un numero congruo di episodi anziché comprimere la storia usando come vincolo questo numero, secondo me giova al prodotto. Prodotto che ricordiamo non è necessario in quanto di adattamenti ce ne sono già, quindi meglio sfruttare bene l'occasione e farne valere la pena.

Non è un discorso esclusivo di Anne, ma in questo caso c'è appunto un'esperienza pregressa su cui secondo me valeva la pena di capitalizzare.

Non sono d' accordo neanche con l' affermazione che non sia necessaria...anche perchè un titolo tanto amato in Giappone ( e nel resto del mondo) aveva un solo adattamento animato degno di nota e vecchio di 50 anni (anche se realizzato da grandi professionisti) a fronte invece di numerosi adattamenti live action sia cinematografici che seriali.
Quello che vedo non viene molte volte capito in Italia è che ad oggi esiste un nuovo fandom mondiale affamato di anime totalmente vergine come quello nordamericano. Fandom che vuole prodotti nuovi.
Senza contare che buona parte del fandom giovane giapponese non vede e non è legato a titoli vintage, con poche eccezioni.

@Gallugamer
Qui si parla di romanzi non di manga

@Gallugamer Qui si parla di romanzi non di manga

Infatti nella mia domanda avevo chiesto "parlando in termini di manga", per farmi un'idea più chiara. Non ho letto i romanzi e non so quanti siano in totale.