Ragionando in questo modo ogni film d'azione/horror e generi vari con la presenza di omicidi, attentati ecc... andrebbe bandito dalla TV, Joker non è né il primo né l'ultimo con queste caratteristiche e gli emulatori folli ci saranno sempre (purtroppo).
Ahahah, farebbe ridere ovunque (per l'idiozia che c'è sotto ovvio) ma sentirla in Giappone sta cosa mi fa troppo ridere pensando a tutti gli attacchi simili che negli anni si sono presi anime e videogiochi "violenti" made in JapanXD, "meglio" di questo forse potrebbe fare solo una notizia che vieta negli Usa la trasmissione di un film per qualche sparatoria qua e la', ma sono fiducioso nella 'diversità intellettiva' umana, un giorno ci arriveremo!
Ma certo, diamo ancora più peso alla figura di quel fanatico censurando il film, fare una riflessione su cosa c'è che non va in società e magari creare le condizioni perchè gesti così non si ripetano, a partire dai media, troppo alieno eh?
Condivido appieno con le opinioni generali dei giapponesi. Ma il problema qui non è solo Joker, ma è tutto l'apparato multimediale. Si dovrebbero bloccare, secondo questi grandi geni, tutti i film che contengono il minimo schizzetto di sugo di pomodoro per evitare che qualcuno emuli le azioni del villain (o anche protagonista, se si pensa a Joker) di turno. Vogliamo evolverci ed imparare a prendere in esame unicamente i soggetti come "casi umani", puntando loro dito contro e spedendoli in prigione com'è giusto che sia, o vogliamo rimanere bloccati con questa mentalità becera?
Ora scusatemi ma vado a prepararmi a mettere sotto scacco l'intera Gotham uccidendo chiunque mi si metta davanti. A presto!
È la solita storia che si ripresenta periodicamente con protagonisti diversi: una volta sono i videogiochi, un'altra i film, poi gli anime/manga, la musica metal ecc. Si cerca sempre di trovare spiegazioni per certe azioni nel modo sbagliato, questo tizio era un malato mentale e fine.
"Ciò che la fonte intende dire è che non possono ottenere alcuno sponsor per questo, quindi non vale la pena mostrarlo" E' questo il problema per la tv nipponica...
Io credo che esistano le persone deboli di mente... ma se per questi bisogna vivere in regime di censure è tutt'altra cosa... Oggi tocca al Joker domani a cosa?
Uno che vuole uccidere per ottenere la pena di morte (o anche solo "per vedere l'effetto che fa") la può trovare dove vuole la sua fonte d'ispirazione. Una stampa tradizionale. Un film/manga horror-splatter a scelta. Qualcosa di Higurashi, o magari Delitto & Castigo, la cronaca di Leopold e Loeb o anche solo il mito di Caino e Abele... Contando poi che ci sono terroristi che si sono ispirati ad un sermone del Dalai Lama per i loro progetti, si ha il quadro di quanto sia sensato scongiurare possibili fonti di ispirazione per il pazzo di turno.
Mi ricorda molto una discussione in "Durarara!!!". I due personaggi discutono sul torturare una persona basandosi su "Black Butler", cominciano quindi a spiegare che se non si fossero basati su un manga allora avrebbero puntato su un film e senza film su un semplice libro di storia della scuola. Non sono i media a rovina le persone, sono gli individui stessi che sono "deviati".
Vabbè, non è la prima volta che succede in Giappone, ricordiamoci del famoso episodio dei Pokemon trasmesso solo una volta in seguito alle crisi epiletiche.
Il film non l'ho ancora visto, però mi sono procurata il blurey... Il problema non sono le fonti (film, manga o che altro) e la mancanza di senso critico (o forse dovremmo chiamarlo senso della realtà) di certi soggetti; la censura sicuramente serve a nulla, troverebbero un'altra giustificazione o pretesto per fare quello che fanno e temo che non sia un problema solo giapponese.
Qui non si sta additando il film come causa della violenza, è solo una questione economica della televisione riguardo gli sponsor. Idem con lo "scandalo" del "porca puttena" di Lino Banfi. Assurdo ovviamente. La situazione è ridicola, ma il punto della questione è un altro.
Utente147193
- 3 anni fa
60
Puoi trovare tutte le scuse del mondo per incolpare di aver emulato qualcuno che è stato solo creato per essere un opera di fantasia (che spesso sono usate come sfogo per gli autori stessi), ma la colpa di essere coglione è solo tua.
Come tanti altri concordo che la censura non è la soluzione. Francamente anche la storia degli sponsor ha un po’ rotto… agli sponsor in realtà più se ne parla meglio è poi vorrei capire che tipo di boicottaggio si farebbe in questo caso??? Siamo al grottesco ormai
Bisognerebbe iniziare a condannare con pene esemplari le persone e non i film,per evitare che queste follie si ripetono e questo non vale solo per il giappone,e facile dare la colpa ad un film,videogioco,quando la colpa andrebbe alle persone malate che commettono il gesto.
Concordo con chi ha detto che, se non fosse esistito il film, il pazzoide avrebbe trovato un'altra scusa. E aggiungo che, anche se veramente il film fosse stata l'ispirazione, proprio come Joker diventa criminale come conseguenza di problemi seri nella società, probabilmente anche questo tizio qua è risultato di un problema più grave. Un problema più grave da cui, però, ci si toglie l'attenzione accusando il film, quindi non risolvendolo e quel genere di problemi continua a produrre gente criminalmente pazza. È proprio perché è difficile trovarlo e contrastarlo che bisogna prenderlo con maggiore serietà, al posto di semplicemente accusare un'opera d'arte e/o d'intrattenimento. Tuttavia, capisco le motivazioni di certe dichiarazioni dalla direzione televisiva. Penso sia per le reazioni di un certo tipo di pubblico, piuttosto che il crimine stesso commesso.
Vabbè, non è la prima volta che succede in Giappone, ricordiamoci del famoso episodio dei Pokemon trasmesso solo una volta in seguito alle crisi epiletiche.
Davvero stai paragonando un film che parla anche di problemi mentali e di una società che emergina questo tipo di persone, e la cui figura è, sfortunatamente, emulata da persone reali con evidenti problemi, a un episodio che conteneva sequenze stroboscopiche che hanno mandato in ospedale 685 bambini?
Mi sembra evidentemente che non sia stato più trasmesso, provocava seri danni di salute alle persone. Non capisco il tuo punto, cosa dovevano fare, rimandarlo di nuovo in onda? Uguale? Cambiato un attimo? Dopo che hai fatto un danno tale quell'episodio lo butti nel cestino e fai finta che non sia mai esistito, è una pubblicità talmente negativa al brand che non c'è molto da discutere.
Credo che se arrivi ad accoltellare uno sconosciuto, dando poi fuoco alla carrozza dove ti trovi, il tuo problema non è un film, ma ben altro.
I giapponesi sono ben coscienti di vivere in una società che genera "mostri", così come sono consapevoli che invertire questa tendenza al momento è praticamente impossibile.
Mamma mia stanno messi pure peggio di noi allora, in certi ambiti come questi. Dal Giappone non me l'aspettavo minimamente. I commenti trascritti riportati a fine articolo hanno ragione, sono d'accordo con loro totalmente.
Onestamente andrò controcorrente ma non la trovo una scelta così vergognosa. Sono d'accordo con l'ultimo commento.
Un conto è non mandare un film al cinema, non venderlo o similia, ma qua si parla semplicemente di passaggio in tv, ci sono un'infinità di film che magari non vengono passati per dare spazio ad altri, se non trasmetteranno questo ci sarà posto per un altro. Logico che preferiscono mandare film meno "problematici".
Sarebbe stato da indignarsi se l'avessero rimosso dal commercio o censurato, ma il passaggio in tv influisce poco sulla fruibilità di un film.
In quasi tutto il mondo si da sempre troppo poco peso alla salute mentale degli individui. Non c'entra il film, c'è il pregiudizio che se ti spacchi una gamba è "normale" essere curati, se hai problemi psicologici sei un pazzo o debole. Quindi non ricevi nessuna cura ed in casi estremi va a finire così
Dare la colpa al film , mi pare eccessivo. Non è una cosa nuova la limitazione o le modifiche alle trasmissioni, vedasi fire force dopo la tragedia alla kyo-ani , oppure tokyo magnitude 8 nel periodo del terremoto. Di certo il film di Joker trova terreno fertile in una società come quella giapponese. Prima dovrebbero riflettere sul perché questo accada. Tanto la rimozione dalla tv pubblica non così limitante, rimangono i canali in streaming.
PS: perché ogni commento del povero @rubber761 viene coperto di pollici bassi?
Non lo so, me lo chiedo da un po' . È un fenomeno curioso da osservare XD
Che il personaggio del Joker sia pazzo non è certo una novità; lo è probabilmente anche chi ha commesso il gesto e gli piace il medesimo personaggio, punto. Allora non facciamo neanche studiare Hitler a scuola perchè a qualcuno potrebbe venire in mente di imitarlo.
Ha sbagliato modo di esecuzione, Joker nella metropolitana spara solamente.
PS: perché ogni commento del povero @rubber761 viene coperto di pollici bassi?
Penso che su internet, così come nella vita reale, ci siano persone che si accaniscono inutilmente contro persone innoque e di buon cuore. Perchè @rubber761 in fin dei conti è così. Ha sempre fatto dei commenti tranquilli, innoqui e inoffensivi, però è stato bersagliato (tra le altre cose, in modo vigliaccamente silenzioso, tramite i pollici versi) senza alcuna ragione.
Ed è in questi frangenti che il pollice verso non assume più la funzione di "disaccordo", bensì di uno sfregio verso una persona che a prescindere da ciò che dirà, verrà ricoperto di "insulti silenziosi". Eh sì, perchè questa persona molte volte si limita semplicemente a ringraziare chi ha postato la news, eppure viene tempestato di pollici versi.
Ha senso quindi mantenere il pollice verso? Parere mio, andrebbe tolto. Preferisco il confronto "faccia a faccia". Non sei d'accordo con me? Dimmi il perchè, senza nasconderti dietro un pollice. E sicuramente la rimozione, prevenirebbe anche situazioni di evidente bullismo, perchè di questo si tratta.
Ha sbagliato modo di esecuzione, Joker nella metropolitana spara solamente.
PS: perché ogni commento del povero @rubber761 viene coperto di pollici bassi?
Penso che su internet, così come nella vita reale, ci siano persone che si accaniscono inutilmente contro persone innoque e di buon cuore. Perchè @rubber761 in fin dei conti è così. Ha sempre fatto dei commenti tranquilli, innoqui e inoffensivi, però è stato bersagliato (tra le altre cose, in modo vigliaccamente silenzioso, tramite i pollici versi) senza alcuna ragione.
Ed è in questi frangenti che il pollice verso non assume più la funzione di "disaccordo", bensì di uno sfregio verso una persona che a prescindere da ciò che dirà, verrà ricoperto di "insulti silenziosi". Eh sì, perchè questa persona molte volte si limita semplicemente a ringraziare chi ha postato la news, eppure viene tempestato di pollici versi.
Ha senso quindi mantenere il pollice verso? Parere mio, andrebbe tolto. Preferisco il confronto "faccia a faccia". Non sei d'accordo con me? Dimmi il perchè, senza nasconderti dietro un pollice. E sicuramente la rimozione, prevenirebbe anche situazioni di evidente bullismo, perchè di questo si tratta.
ma poi i commenti verrebebro censurati per flaming o per OT, quindi meglio accontentarsi del dislike che e' un discreto modus vivendi.
ma poi i commenti verrebebro censurati per flaming o per OT, quindi meglio accontentarsi del dislike che e' un discreto modus vivendi.
Beh, se si scade in quel modo é colpa dell'utente. Incapace di fare una discussione pacifica e rispettosa verso l'altro e le sue idee. In quel caso, lui o lei che sia, si becca le conseguenze del suo cattivo comportamento.
Sarà che io vengo dai tempi dei forum (quando non c'erano pollici e tu potevi esprimere assenso o dissenso solo scrivendo), però era tutto molto più onesto e trasparente.
ma poi i commenti verrebebro censurati per flaming o per OT, quindi meglio accontentarsi del dislike che e' un discreto modus vivendi.
Beh, se si scade in quel modo é colpa dell'utente. Incapace di fare una discussione pacifica e rispettosa verso l'altro e le sue idee. In quel caso, lui o lei che sia, si becca le conseguenze del suo cattivo comportamento.
Sarà che io vengo dai tempi dei forum (quando non c'erano pollici e tu potevi esprimere assenso o dissenso solo scrivendo), però era tutto molto più onesto e trasparente.
Infatti è dai tempi di mIRC che esistono le flame war
Infatti è dai tempi di mIRC che esistono le flame war
Non sono certo nati con IRC, che per altro è un programma di chat in real time, e quindi c'entra ben poco con un forum o una sezione di commenti. Risale tutto ai tempi di usenet e dei newgroup, che sono anche precedenti.
Detto questo se pensi che gli spolliciatori, con l'assenza dei pollici, si metterebbero a riempire le news di commenti piccati mi sa che hai frainteso bellamente il tipo di persona. Chi ha qualcosa da obiettare commenta, chi non ha niente da obiettare ma non si fa problemi a metterci la faccia fa flame, chi non ha nessuna delle due cose spollicia.
Infatti è dai tempi di mIRC che esistono le flame war
Non sono certo nati con IRC, che per altro è un programma di chat in real time, e quindi c'entra ben poco con un forum o una sezione di commenti. Risale tutto ai tempi di usenet e dei newgroup, che sono anche precedenti.
Detto questo se pensi che gli spolliciatori, con l'assenza dei pollici, si metterebbero a riempire le news di commenti piccati mi sa che hai frainteso bellamente il tipo di persona. Chi ha qualcosa da obiettare commenta, chi non ha niente da obiettare ma non si fa problemi a metterci la faccia fa flame, chi non ha nessuna delle due cose spollicia.
Ok, sostituisci "tempi di mIRC" con "fine anni '90" che poi è lo stesso periodo. e da fine anni '90 che esistono le flame war
Ci sono anche io su questo sito e conosco i miei polli, quel genere di persona esiste ed i commenti piccati li vorrebbe scrivere ma finendo immediatamente in flame, sa anche che gli verrebbero rimossi e quindi si accontenta di un messaggio ogni tanto e di tanti dislike. Ti potrei fare un bel po di nomi. - pollici = + flame per me è un equazione.
Collegandomi all'altra notizia dei pollici versi considerandoli alla stregua del cyberbullismo ricordo che ai tempi dei forum tale deplorevole fenomeno già esisteva, ma più semplicemente è nato quando è nato internet.
Se noi avessimo il potere di leggere nel pensiero altrui noteremo come qualunque cosa diciamo, anche la più banale, verso una pluralità di persone non sarebbe apprezzata come forse siamo convinti che lo sia. Per motivi che spesso troveremo completamente idioti ignorando il fatto che le persone non pensano tutte allo stesso modo. Mentre nella vita reale siamo frenati nel dire sempre quello che pensiamo in internet quei freni vengono meno. Cyberbusslimo, flame e pollici versi sono i figli malsani di questa "libertà" (per fortuna esistono anche di positivi), fra i tre preferisco i "dislike".
Che idiozia. Questo rappresenta alla perfezione l'incapacità di autocritica di alcune nazioni/culture. È come quando si dice che un'aggressione ad una donna dipenda dal suo abbigliamento: non mettere la minigonna e nessuno ti guarderà! Certo, come se essere o meno un predatore dipendesse da trigger come l'abbigliamento e non dalla cultura, dall'idea di sessualità o dal concetto che si ha della donna. Oppure, come dire che negli Usa i ragazzi assaltano le scuole e sparano perché giocano con videogiochi violenti. Certo. Il problema non è sicuramente che un adolescente possa procurarsi un fucile d'assalto, no. Possibile che non si capisca che il problema è più profondo? Che dipende dai modelli della società giapponese: dai modelli di uomo, di donna, dai ruoli che essi hanno dalla società, dal concetto che hanno di successo, merito e lavoro? Dall'incapacità strutturale di comunicazione che essi hanno? Penso che il tanto vilipeso vecchio continente (e l'Italia) per quanto siano molte le nostre contraddizioni come europei e Italiani, rappresenti ancora un modello civile e sociale inarrivabile.
Tanto che ci siamo non vendiamo più coltelli perchè qualcuno li usa male.
Ogni cosa può essere strumentalizzata venendo utilizzata come scusa, ma non esistono scuse per il nostro agire, siamo persone.
PS: perché ogni commento del povero @rubber761 viene coperto di pollici bassi?
Vogliamo evolverci ed imparare a prendere in esame unicamente i soggetti come "casi umani", puntando loro dito contro e spedendoli in prigione com'è giusto che sia, o vogliamo rimanere bloccati con questa mentalità becera?
Ora scusatemi ma vado a prepararmi a mettere sotto scacco l'intera Gotham uccidendo chiunque mi si metta davanti. A presto!
E' questo il problema per la tv nipponica...
Una stampa tradizionale. Un film/manga horror-splatter a scelta. Qualcosa di Higurashi, o magari Delitto & Castigo, la cronaca di Leopold e Loeb o anche solo il mito di Caino e Abele...
Contando poi che ci sono terroristi che si sono ispirati ad un sermone del Dalai Lama per i loro progetti, si ha il quadro di quanto sia sensato scongiurare possibili fonti di ispirazione per il pazzo di turno.
I due personaggi discutono sul torturare una persona basandosi su "Black Butler", cominciano quindi a spiegare che se non si fossero basati su un manga allora avrebbero puntato su un film e senza film su un semplice libro di storia della scuola. Non sono i media a rovina le persone, sono gli individui stessi che sono "deviati".
Il problema non sono le fonti (film, manga o che altro) e la mancanza di senso critico (o forse dovremmo chiamarlo senso della realtà) di certi soggetti; la censura sicuramente serve a nulla, troverebbero un'altra giustificazione o pretesto per fare quello che fanno e temo che non sia un problema solo giapponese.
Idem con lo "scandalo" del "porca puttena" di Lino Banfi. Assurdo ovviamente.
La situazione è ridicola, ma il punto della questione è un altro.
potrebbe rischiare il bando,per la scena della metropolitana?
Colgo una certa ironia in questo commento
E aggiungo che, anche se veramente il film fosse stata l'ispirazione, proprio come Joker diventa criminale come conseguenza di problemi seri nella società, probabilmente anche questo tizio qua è risultato di un problema più grave.
Un problema più grave da cui, però, ci si toglie l'attenzione accusando il film, quindi non risolvendolo e quel genere di problemi continua a produrre gente criminalmente pazza.
È proprio perché è difficile trovarlo e contrastarlo che bisogna prenderlo con maggiore serietà, al posto di semplicemente accusare un'opera d'arte e/o d'intrattenimento. Tuttavia, capisco le motivazioni di certe dichiarazioni dalla direzione televisiva. Penso sia per le reazioni di un certo tipo di pubblico, piuttosto che il crimine stesso commesso.
Davvero stai paragonando un film che parla anche di problemi mentali e di una società che emergina questo tipo di persone, e la cui figura è, sfortunatamente, emulata da persone reali con evidenti problemi, a un episodio che conteneva sequenze stroboscopiche che hanno mandato in ospedale 685 bambini?
Mi sembra evidentemente che non sia stato più trasmesso, provocava seri danni di salute alle persone.
Non capisco il tuo punto, cosa dovevano fare, rimandarlo di nuovo in onda? Uguale? Cambiato un attimo?
Dopo che hai fatto un danno tale quell'episodio lo butti nel cestino e fai finta che non sia mai esistito, è una pubblicità talmente negativa al brand che non c'è molto da discutere.
I giapponesi sono ben coscienti di vivere in una società che genera "mostri", così come sono consapevoli che invertire questa tendenza al momento è praticamente impossibile.
I commenti trascritti riportati a fine articolo hanno ragione, sono d'accordo con loro totalmente.
Un conto è non mandare un film al cinema, non venderlo o similia, ma qua si parla semplicemente di passaggio in tv, ci sono un'infinità di film che magari non vengono passati per dare spazio ad altri, se non trasmetteranno questo ci sarà posto per un altro. Logico che preferiscono mandare film meno "problematici".
Sarebbe stato da indignarsi se l'avessero rimosso dal commercio o censurato, ma il passaggio in tv influisce poco sulla fruibilità di un film.
Di certo il film di Joker trova terreno fertile in una società come quella giapponese. Prima dovrebbero riflettere sul perché questo accada. Tanto la rimozione dalla tv pubblica non così limitante, rimangono i canali in streaming.
Non lo so, me lo chiedo da un po' . È un fenomeno curioso da osservare XD
Penso che su internet, così come nella vita reale, ci siano persone che si accaniscono inutilmente contro persone innoque e di buon cuore. Perchè @rubber761 in fin dei conti è così. Ha sempre fatto dei commenti tranquilli, innoqui e inoffensivi, però è stato bersagliato (tra le altre cose, in modo vigliaccamente silenzioso, tramite i pollici versi) senza alcuna ragione.
Ed è in questi frangenti che il pollice verso non assume più la funzione di "disaccordo", bensì di uno sfregio verso una persona che a prescindere da ciò che dirà, verrà ricoperto di "insulti silenziosi". Eh sì, perchè questa persona molte volte si limita semplicemente a ringraziare chi ha postato la news, eppure viene tempestato di pollici versi.
Ha senso quindi mantenere il pollice verso? Parere mio, andrebbe tolto. Preferisco il confronto "faccia a faccia". Non sei d'accordo con me? Dimmi il perchè, senza nasconderti dietro un pollice. E sicuramente la rimozione, prevenirebbe anche situazioni di evidente bullismo, perchè di questo si tratta.
ma poi i commenti verrebebro censurati per flaming o per OT, quindi meglio accontentarsi del dislike che e' un discreto modus vivendi.
Beh, se si scade in quel modo é colpa dell'utente. Incapace di fare una discussione pacifica e rispettosa verso l'altro e le sue idee. In quel caso, lui o lei che sia, si becca le conseguenze del suo cattivo comportamento.
Sarà che io vengo dai tempi dei forum (quando non c'erano pollici e tu potevi esprimere assenso o dissenso solo scrivendo), però era tutto molto più onesto e trasparente.
Infatti è dai tempi di mIRC che esistono le flame war
Non sono certo nati con IRC, che per altro è un programma di chat in real time, e quindi c'entra ben poco con un forum o una sezione di commenti.
Risale tutto ai tempi di usenet e dei newgroup, che sono anche precedenti.
Detto questo se pensi che gli spolliciatori, con l'assenza dei pollici, si metterebbero a riempire le news di commenti piccati mi sa che hai frainteso bellamente il tipo di persona.
Chi ha qualcosa da obiettare commenta, chi non ha niente da obiettare ma non si fa problemi a metterci la faccia fa flame, chi non ha nessuna delle due cose spollicia.
Ok, sostituisci "tempi di mIRC" con "fine anni '90" che poi è lo stesso periodo.
e da fine anni '90 che esistono le flame war
Ci sono anche io su questo sito e conosco i miei polli, quel genere di persona esiste ed i commenti piccati li vorrebbe scrivere ma finendo immediatamente in flame, sa anche che gli verrebbero rimossi e quindi si accontenta di un messaggio ogni tanto e di tanti dislike. Ti potrei fare un bel po di nomi.
- pollici = + flame
per me è un equazione.
Se noi avessimo il potere di leggere nel pensiero altrui noteremo come qualunque cosa diciamo, anche la più banale, verso una pluralità di persone non sarebbe apprezzata come forse siamo convinti che lo sia. Per motivi che spesso troveremo completamente idioti ignorando il fatto che le persone non pensano tutte allo stesso modo. Mentre nella vita reale siamo frenati nel dire sempre quello che pensiamo in internet quei freni vengono meno. Cyberbusslimo, flame e pollici versi sono i figli malsani di questa "libertà" (per fortuna esistono anche di positivi), fra i tre preferisco i "dislike".
Ma tutto questo in questa discussione è off topic, se qualcuno volesse continuare la discussione meglio utilizzare lidi più consoni
Ora torniamo sul tema grazie.
Questo rappresenta alla perfezione l'incapacità di autocritica di alcune nazioni/culture.
È come quando si dice che un'aggressione ad una donna dipenda dal suo abbigliamento: non mettere la minigonna e nessuno ti guarderà!
Certo, come se essere o meno un predatore dipendesse da trigger come l'abbigliamento e non dalla cultura, dall'idea di sessualità o dal concetto che si ha della donna.
Oppure, come dire che negli Usa i ragazzi assaltano le scuole e sparano perché giocano con videogiochi violenti. Certo. Il problema non è sicuramente che un adolescente possa procurarsi un fucile d'assalto, no.
Possibile che non si capisca che il problema è più profondo? Che dipende dai modelli della società giapponese: dai modelli di uomo, di donna, dai ruoli che essi hanno dalla società, dal concetto che hanno di successo, merito e lavoro? Dall'incapacità strutturale di comunicazione che essi hanno?
Penso che il tanto vilipeso vecchio continente (e l'Italia) per quanto siano molte le nostre contraddizioni come europei e Italiani, rappresenti ancora un modello civile e sociale inarrivabile.
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