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esseci

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Ho letto quest'opera dopo "Hikari non machi", "La città della luce" - "spenta" (aggiungo io in tono ironico), per la disillusione di cui è intrisa tutta l'opera, molto influenzata dal periodo che stava vivendo Asano.
E anche in questo manga, costruito in modo simile al precedente, mi è parso di respirare la medesima "aria".
Forse manca la "metafora" spiccata di "Hikari no machi" con cui Asano parla di sé e dei suoi incubi e timori. In questa, la trama sembra molto più "realistica", ma gli 11 episodi più il prologo e l'epilogo sembrano comunque parlare di lui in modo più o meno figurato e della sua weltanschauung del periodo che stava vivendo al momento della stesura.
Non a caso ho reperito nei dialoghi degli episodi una serie di "perle" che illustrano in modo la sua personale visione della vita.
Tanto per citarne qualcuna.
Before dawn:
"Life isn't so bad [...] If you keep living, you will someday find something good. [...] And maybe that's no consolation..." ossia "La vita non è poi così male [...] Se continui a vivere, un giorno troverai qualcosa di buono. [...] E forse non è una consolazione...".
Alfalfa:
"It's so boring and restrective here [...] but I hate myself to saying that even more" ossia "È così noioso e restrittivo qui [...] ma mi odio dirlo ancora di più".
"I think happiness is having something to believe in"
Sunday 6.30 Part 2 - Summer memories:
"The adults who built this society [...] are just trying to fob it off on our generation [...] What a mess".
"I think I've always been searching for something to believe in [...] Maybe it's you"
What a wonderful world:
"There are plenty of things [...] you don't need to know in order to live. [...] But if growing up means knowing them, then I am definitely grown up"
The wonderful world:
"I'd imagined back then [...] is nothing but a vague mirage to me now. [...] Or maybe I didn't realize back then that I was in my little wonderful world not knowing, somentimes I wonder"
Tokyo:
"I think I'm missing something essential in myself [...] and no matter how much I draw [...] It will never be enough to fill that hole".
Più di tante parole, ho pensato che fosse meglio riportare direttamente il pensiero di Asano messo in bocca ai suoi personaggi nelle sue storie di "squallida" quotidianità e lotta contro tutto e tutti ma, soprattutto, contro se stesso...
Anche in quest'opera, attraverso dei piccoli affreschi della gioventù nipponica, accarezza i temi del suicidio, del cercare e non trovare, della disillusione, dei sogni e del "è tutto qui?", dell'accontentarsi, della vita che fa di tutto per metterti in difficoltà e che sembra non lascarti scampo...
Il modo come lo racconta Asano è sempre notevole, anche in queste opere pre Solanin e Buonanotte Punpun. Ma mi sembra avere anche le sue "peculiarità"...
E' si una raccolta di corti apparsi fra il 2005 e il 2008 ma senza un particolare "filo" conduttore, né dal punto di vista della trama sia da quello della narrazione: c'è sia lo slice-of-life sia qualche momento più onirico. Lato tecnico nulla da segnalare se non la sua qualità e originalità artistica già apprezzata nelle altre opere già lette.
E così dopo la notte, "If nothing else, morning comes the same for everyone [...] It's up to you what you'll take from that".


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Ucchan

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8,5
"La fine del mondo e prima dell'alba" è un opera che raccoglie 11 One-shot del sensei Inio Asano. In tutti i racconti che l'opera contiene si possono trovare molti spunti di riflessione sull'immagine dura e cruda che l'autore dà della vita quotidiana e nell'importanza dei nostri piccoli gesti: i tratti, la sceneggiatura e le tavole uniche di Asano riescono proprio a incorniciare perfettamente quel senso di malinconia che si ritrova in una giornata piovosa di primavera o nel senso di inutilità che si ha dopo aver perso un lavoro nel quale si è spesa tanta fatica. Non è un caso che l'autore utilizzi come mezzo per rappresentare questi sentimenti dei protagonisti che sono solo degli adolescenti annoiati e che vivono passivamente le giornate non essendo maturi abbastanza per avere chiaro in testa ciò che vogliono o per impegnarsi a fare qualcosa, esortando così il lettore a reagire e ad uscire dal vortice di noia e stasi (che può cadere in depressione) in cui si può cadere se non si vive attivamente la propria vita pure nei gesti più insignificanti.
Insomma trasformare delle giornate comuni in storie davvero interessanti non è da tutti perciò consiglio sicuramente quest'opera a chiunque voglia riflettere su quanto siano importanti i nostri gesti di tutti i giorni e di quanto anche questi hanno qualcosa da raccontare.


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Kida_10

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
"La fine del mondo e prima dell'alba" è una raccolta di undici one-shot ideati e scritti da Inio Asano nel corso degli anni. Storie brevi ma egualmente intense che si incaricano di affrontare in maniera cruda e realistica delle tematiche molto attuali, investigando sulle più lugubri e drammatiche sfaccettature che l'animo umano può assumere in situazioni a esso non congegnali.
Una sconfinata tristezza, una profonda desolazione e un soffocante realismo; questi sono i principali elementi che si respirano inoltrandosi nella lettura dell'opera, la quale riesce prepotentemente ad insinuarsi nel corpo e nella mente del lettore.
I racconti proposti sono ovviamente scollegati l'uno dall'altro, e se alcuni brillano di luce propria, altri si dimostrano un po' più banali di quanto preventivato, e già ad una prima lettura è evidente il fatto che essi siano stati scritti in periodi completamente differenti.
Nel mezzo di queste atmosfere cupe e desolanti, l'autore vuole in realtà lanciare un messaggio carico di positività: la vita è imprevedibile, nel male ma anche nel bene. Come dice Asano stesso, "la mattina arriva per tutti democraticamente", indipendentemente da ogni altro fattore. Un incoraggiamento a non arrendersi di fronte alle avversità, di qualunque tipo esse siano, e di sperare sempre in un giorno migliore.
Dal punto di vista tecnico l'autore mette in mostra tutte le proprie capacità regalando delle tavole di immensa bellezza, arricchite da tanti piccoli dettagli che nell'insieme ricreano delle atmosfere uniche. Il design dei personaggi è molto variegato, e il particolare tratto di Asano è ottimo per donare una maggiore espressività.
L'edizione Italiana curata da Planet manga è ottima, e tutto sommato vale il prezzo che costa.
In conclusione, "La fine del mondo e prima dell'alba" è un'opera decisamente interessante, in grado di intrattenere e di far riflettere anche il lettore più ricercato. Una lettura altamente consigliata.


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Kasimir Vacuum

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
"La fine del mondo e prima dell'alba" sta ai manga come "Mulholland drive" sta al cinema.
Al termine della lettura ho d'istinto immediatamente associato il lavoro di Asano ad un concetto: la metafisica. Si perché si tratta di un viaggio rapido e trascendentale in cui si avverte da subito l'assenza di significato, non per demerito dell'autore ma per scelta. Ed è proprio la mancanza del "senso" la chiave di volta dell'opera. Asano sembra suggerirci: "Non focalizzatevi sull'evocazione del senso ma apprezzate la qualità di ciò che vedete senza vincoli logici poiché solo apprezzando la reale natura degli eventi nella loro tangibile concretezza si può giungere a comprenderne il significato".
Sconsigliato a chi cerca la storia canonica composta da esordio, rottura dell'equilibrio iniziale, svolgimento della vicenda, epilogo. Consigliato a chi vive la passione per i manga con un approccio un po' più dadaista.


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Eretria90

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
La giornata inizia, e per quanto tu possa avere dei programmi, non sai mai precisamente come proseguirà. Non sai per certezza cosa ti porterà il caso. Ognuno di noi vive la giornata come viene, e alla fine di essa, fa i conti con ciò che è avvenuto. La routine può esser sconvolta e quella che sembra essere una giornata come un'altra, può portare con sé molte più cose di quanto ci immaginassimo. E alla sera siamo travolti dalla vita. Ci fermiamo, per un attimo o molto di più, a pensare. Ci sentiamo addosso la giornata, i cambiamenti, gli incontri, la stasi. La percepiamo più che mai, e per quanto ci siano i rimorsi o i desideri, ormai il tempo è passato. Solo la nuova giornata può portare qualcosa, o niente. Una giornata che inizia - secondo Inio Asano - è uguale per tutti. La definisce "democratica". Infatti, è tutta da vivere, è ancora da sperimentare. Nessuno sa cosa avverrà, e tutti hanno le medesime possibilità di provare a svilupparla in maniera diversa o uguale dalla precedente. L'alba è una tabula rasa.

'La fine del mondo e Prima dell'alba' di Inio Asano. Un volume dalle dimensioni considerevoli, come il tomo di un romanzo, con tanto di sovraccoperta. E' un pezzo da collezione le cui spesse pagine profumano di libro. C'è quell'odore di carta vecchia e consunta, dall'aspetto ruvido e il colore sporco, che sembra richiamare l'immagine di una biblioteca polverosa. Sfoglio il volume iniziando a leggere e... forse sono dinanzi ad una copia fallata? Ma no, è solo la firma della casa editrice. Una pessima stampa delle prime quattro pagine -che nella versione originale si prospetta a colori- su di cui sembra ci sia sputato dell'inchiostro nero qui e la. Va be, proseguo cercando di non farci caso e, infatti, il resto delle pagine mi soddisfa non poco. Mi trovo dinanzi ad un'opera unica nel suo genere. L'impatto è forte, probabilmente non piacevole per qual si voglia lettore. Le storie presentano degli squarci di vita di svariati personaggi, molto diversi fra loro. Questi squarci, di primo acchito, non sembrano voler dire nulla se non mostrarci esistenze tra le più disparate. Ti lasciano una strana sensazione e non sai bene come definirle e come trarne un significato. Una cosa è certa, per quanto in alcune delle storie vi siano ambientazioni quotidiane, queste non sono mai semplici e spensierate. Come non è semplice riflettere su determinate tavole, in cui vi è mostrato il lato grottesco dell'umanità, triste e singolare. Asano scrive una post-fazione e un commento per il volume. La sua penna è anche più affascinante di ciò che disegna. E' modesto, controverso, ironico, ha carisma. Descrivendo una sua giornata, lascia trapelare quanto di suo ci sia in ciò che narra attraverso la sua professione. Si mescola al comune lettore e ci lascia intendere che lui non vuol dare una formula esatta alle vicende che narra. Può invece, suggerirci una chiave di lettura emblematica, tutta da interpretare e da considerare secondo l'unicità dell'ottica di ciascun lettore.
Sono passati dieci anni dagli esordi del sensei Asano, ed egli scrive nostalgico di come si è trovato a comporre ognuna delle vicende auto conclusive. Non ci spiega nel profondo, ma accenna con simpatia a qualche dettaglio. Proprio come i suoi racconti, nel momento in cui ti avvicini ad essi e senti di raggiungerli per davvero, loro si allontano. E poi rieccoli. Ritroviamo ancora i medesimi personaggi, e stavolta dobbiamo inseguirli in ben altre circostanze e in ben altri contesti. Sembra affezionarsi ad alcuni di loro -dal costrutto psicologico complesso, dalle storie più articolate- e li ripropone in svariate versioni, nei loro sviluppi più intensi, concatenando una serie di eventi determinati dall'incontro casuale fra alcune delle figure di questo teatro. Asano si immerge nelle condizioni umane, si immedesima senza alcuna poesia, ma con realismo e schiettezza, senza giri di parole o peli sulla lingua. Senza che i protagonisti trovino necessariamente le risposte giuste, perché infondo, le risposte che cercavamo, ci stavano proprio sotto al naso... o le domande erano sbagliate? La condizione passata emerge nel mentre che propendiamo incerti verso il futuro. Ma è il presente che va vissuto. Ed è il presente che reca una qualche sorta di significato che sta a noi esaltare. Tra gli alti e bassi delle storie qui narrate, tal volume unico si distingue per il suo valore rappresentativo, che non sempre riesce a cogliere propriamente nel segno, ma lascia sensazioni sicuramente ben poco comuni.


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Pan Daemonium

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Si è abituati ad un Asano che tende a mischiare un forte realismo ad un sorprendente surrealismo. Questo manca in questa opera, un insieme di capitoli pubblicati qua e là da Asano, che tende ad essere più vertente sul reale, a volte proponendo storie, come l'8°, la 3°, la 5° e la 6°, tanto reali quanto semplici e quindi abbastanza noiose, a mia opinione. Altra cosa sono capitoli come il 2°, l'unico che, come dimostra anche un'immagine presente qui a lato, ha un piccolo accenno surrealistico, il 9°, il 7° e soprattutto il 4°, un insieme di 3 storie collegate e fantastiche.
Lo stile di Asano è lo stesso a cui i lettori sono abituati, forse solo in Alfalfa è leggermente da"giovinezza", ancora un po' aspro, come ammette lo stesso Autore nella postfazione, un insieme di commenti a ciascun capitolo che Asano pone alla fine del volume. Non parlo, inoltre, solo dello stile grafico, ma anche dello stile teorico, ossia di quella sensazione che Asano riesce ad instillare di profonda rassegnazione immersa in profonda tristezza e depressione che si respira in ogni pagina.

Purtroppo, a parte un costo esagerato (9,9 €), anche se con un formato che io non avevo mai visto, la Panini riesce ad inguaiare il tutto pubblicando in b/n l'introduzione, l' "Untitled" praticamente, che sarebbe dovuto essere a colori. Non mi è chiaro, inoltre, come abbian fatto a rendere un nero tanto fitto, da oscurare i visi e rendere totalmente incomprensibile cosa accada. Uno spreco di colore ed un peccato. Lo stesso vale per l'indice, con tanto nero che in parte copre le lettere stampate in un flebile bianco!

TheRolandDeschain

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Pregevole volume unico dell'ormai conosciutissimo Inio Asano, "La fine del mondo e prima dell'alba" non si presenta come un'opera destinata a tutti. Il volume è destinato unicamente a tutti coloro che apprezzano la speculazione psicologica che solo una profonda introspezione interiore sa dare.
La premessa è d'obbligo in questo caso: il volume è disseminato di tavole all'apparenza impossibili da interpretare se non immedesimandosi pienamente nella situazione che l'autore di volta in volta descrive. E in questo Asano si dimostra gran maestro. Il compito di descrivere in maniera così minuziosa la triste realtà dei giorni nostri senza tuttavia cedere il passo allo sconforto è portato alle estreme conseguenze.
E a questo punto, quando si viene rapiti o ci immedesima pienamente nelle numerose storie descritte, che viene donata al lettore la chiave interpretativa delle numerose scene criptiche: è come se l'autore suggerisse di volta in volta al lettore di abbracciare o quantomeno soppesare il suo punto di vista sulla vita. Qualora il lettore abbracci affermativamente il messaggio di Asano, ecco che al lettore viene disvelato una stanza piena di tesori. Perchè sono autentici tesori le bellissime tavole nuff said con cui Asano coccola il lettore, prendendolo per mano e mostrando quanta bellezza invisibile ci sia all'interno del creato e quanta importanza abbia il saper cogliere questa bellezza.
Tutte le numerose storie partono da un sostrato misero o quantomeno problematico, ma tutte vedranno la rivalsa dei rispettivi protagonisti, una sorta di processo spirituale che porta ad un demistificazione della verità. Perchè spesso i problemi dell'anima altro non sono che un appannamento della capacità di vedere le cose come realmente sono.
Da segnalare proprio le due storie che non a caso danno il titolo all'opera: "Prima dell'alba" e "La fine del mondo".
Disegno sublime, sicuramente l'Asano migliore in questa opera. Traduzione abbastanza fedele, edizione Planet Manga forse un pò costosa vista la mancanza di tavole a colori, ma ormai siamo abituati agli esborsi scriteriati.
In conclusione ripeto: opera non facile ma di sublime bellezza. Se non avete mai letto nulla di Inio Asano fatevi prima le ossa con "Buonanotte Punpun" o "Solanin", e solo in un secondo momento accostatevi a questo splendido volume.


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__HellGirl__

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Un volume certamente interessante dell'autore Inio Asano, noto per molte sue opere come "Il campo dell'Arcobaleno", "What a Wonderful World!" ed il più recente "Solanin".
Inizialmente non seppi cosa aspettarmi da questo albo, molti ne parlavano come se fosse un volume da un lato ben riuscito ma dall'altro poco coinvolgente, poco chiaro, pur non sapendo descriverne i motivi.
La Fine del Mondo e Prima dell'Alba è un albo trattante diverse storie, per un totale di 11 racconti, scritti ed ideati in diverse tappe della vita dell'autore, pertanto è più che scontato che alcuni racconti saranno più riusciti di altri.
Il motivo risiede nel fatto che una persona cresce, sviluppa nel corso della propria vita un pensiero proprio in continuo cambiamento, ma ho molto apprezzato l'idea di Inio Asano di includere sia racconti più recenti ed altri risalenti agli inizi della sua carriera.
Pur essendo un autore piuttosto giovane, egli è riuscito sempre a stupire i lettori in modo indiretto, colpendo per i sentimenti trattati, e per il grado di introspezione psicologica presente nei suoi vari racconti.

Se si pensa al racconto migliore dell'albo non credo ve ne siano, infondo, tutti sono buoni per l'esperienza che l'autore possedeva allora. Alcuni mi hanno colpita maggiormente, e questo è un dato di fatto personale, mentre alcuni non mi hanno entusiasmata molto, però sono sempre riuscita a percepire l'impegno che l'autore ha impiegato nei suoi racconti.
I temi trattati sono molto vari ma che si connettono tutti ad un unico nucleo a noi tutti familiare: la vita quotidiana, i pensieri nascosti nel nostro animo, i vari aspetti della vita di tutti i giorni, e perché no, anche della fantasia umana e della creatività presente in tutti noi.
Molti racconti sono introspettivi, e magari rileggerlo non nuoce, infatti, rileggendolo più volte ho compreso meglio i vari aspetti che Inio Asano ha voluto trattare, e man mano che procedevo nella rilettura dell'albo ho trovato molto piacevole la metodica di narrazione impiegata nelle storie.
Il tratto personale dell'autore mostra i volti delle vite quotidiane nella sua realtà, o almeno ci ha provato, e secondo me vi è riuscito molto bene.

Pensando al suo albo migliore non ritengo necessario scartare quest'ultimo, anzi, lo ritengo uno dei meglio riusciti, ma questo è indubbiamente un parere personale.
Forse perché mi ha colpita nell'animo o perché in alcuni tratti è riuscito a commuovermi, ma ritengo che La Fine del Mondo e Prima dell'Alba sia un manga ben riuscito, meritante 8 come voto.


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Turboo Stefo

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Dopo dieci anni di carriera Inio Asano raggiunge un piccolo traguardo personale, una raccolta di storie brevi. Come lui stesso spiegherà apertamente nella postfazione, è un obbiettivo che va ben oltre il semplice materialismo perché si tratta soprattutto di una sua piccola avventura che gli ha permesso di rivedere il se stesso del passato e di rendersi conto come sia cambiato, sia come persona che il modo in cui vede il mondo, la vita e la felicità, e questo si riscontrerà anche nelle varie storie che si susseguono nel volume che, saltando da una situazione all'altra, mostra protagonisti e problemi diversi.

Il volume si apre in modo inaspettato: dopo un paio di semplici pagine a colori (riproposte in bianco e nero nell'edizione italiana) senza significato apparente si passa a "Prima dell'alba", un racconto atipico che si svolge durante una sola notte, in cui col passare del tempo si passa da un personaggio all'altro senza che questi abbiano nulla in comune. Nel complesso regala gradevoli metafore e propone significati interessanti e altre scelte dubbie o assurde, spesso fini a se stesse, e questo è praticamente lo specchio dell'intero corposo tankoubon, perché le storie offerte sanno proporre un'altalena qualitativa esasperante: si passa da perle indimenticabili come "Domenica pomeriggio", strutturata su quattro episodi che creano una piccola storia profonda dedicata alla crescita interiore di una famiglia intera, a "Vita quotidiana e malinconia di A", che parla di una ragazza che vive volando con la fantasia e offrendo un significato superficiale al tutto. Proseguendo tra ancora un paio di storie abbastanza semplicistiche e fumose di quotidianità (alcune più gradevoli di altre) e un racconto collegato a "What a Wonderful Word", si arriva alle ultime due perle del volume, ovvero "Tokyo", che parla di un mangaka durante un periodo di crisi della sua vita, dai toni vagamente autobiografici, che risulta inaspettatamente emozionante, e rincuorante a "La fine del mondo", che propone una fugace visione sul mondo giovanile, come vivono l'amore e dell'eccessiva fretta di crescere che la società sembra imporre.
Anche se complessivamente le storie veramente belle sono meno della metà le altre non sono affatto da scartare, anzi, e insieme riescono a mostrare situazioni di vita completamente diverse tra loro e così offrono un ampio spettro di tematiche tutte basate su particolari situazioni di vita, e in questo modo è semplice per l'autore riuscire a toccare molti lettori nel vivo, in modo da lasciargli qualcosa.

I disegni di Inio Asano sono altalenanti per via del fatto che alcune storie sono state disegnate ancora agli albori del mangaka. Il charachter design tipico dell'autore, ovvero volti espressivi e semplici con una gradevole varietà, non ne risente in particolar modo, ne soffrono maggiormente gli sfondi che per quanto curati in alcune situazioni paiono vuoti, sopratutto se confrontati con altri che mostrano l'impeccabile cura dell'artista dei dettagli e nell'uso dei retini.
Come sempre la regia è l'aspetto più incisivo nel quale si contraddistingue Asano, come in particolari situazioni dove il protagonista del racconto è contornato da un alone su uno sfondo stranamente fumoso e grigio per affermare l'individualità del soggetto, oppure l'esatto contrario dove pare incollato e si perde nell'alone grigiastro mentre altri personaggi risaltano, mostrando così la paura di diventare un tipo di persona inizialmente disprezzata. Tanti piccoli accorgimenti che regalano interessanti metafore e di tanto in tanto strizzano l'occhio alla commedia tutta sua, con scene particolarmente folli e deliranti o con personaggi dai volti rozzi e grezzi, sempre e solo quando la storia lo concede in modo da non rovinare l'atmosfera. Ben più invadenti sono le scene sessualmente esplicite che in più di un'occasione risultano invadenti e fini a se stesse, data l'inutilità che offrono.
I primi piani infine regalano scene memorabili, solitamente sfruttate per inquadrare al meglio i volti talvolta regalano piccole scene toccanti, come la mano di un infante appena nato che stringe il dito della madre. Non mancheranno tavole ovviamente più spaziose ricche di significati o semplicemente panoramiche che regalano ulteriori metafore alle storie, come l'ultima scena di "Tokyo" dove si vede il protagonista in piedi tra la folla e nella successiva immagine la folla continua a muoversi ma il ragazzo non c'è più, come a simboleggiare che anche se ci si ferma la vita continua.

L'edizione italiana è piuttosto costosa, però offre un formato molto grande che permette di godere appieno di ogni singolo tratto nelle tavole ricche e profonde grazie anche ad una stampa nitida, la cui unica pecca riscontrabile è l'eccessiva pesantezza dei neri che in alcune occasioni rendono le immagini confuse, e la carta anche se non proprio bianca offre perlomeno un'eccellente grammatura evitando così fastidiose trasparenze. Pesano purtroppo la mancanza di pagine a colori a fronte del prezzo, e l'adattamento ogni tanto fa confusione con i titoli delle storie. Fortunatamente i vari interventi dell'autore sono rimasti e sono stati tradotti, regalando così ad ogni storia la visione originale dell'ideatore.

Una raccolta altalenante che paga lo scotto soprattutto per un paio di storie noiose e apparentemente inutili, ma nel complesso risulta godibile e incredibilmente profondo, risultando così una lettura dedicata ai fan dell'autore e soprattutto cerca di parlare a tutti coloro che stanno vivendo un momento difficile della loro vita: che si abbiano 16, 20, 30 o 40 anni l'opera riesce a coprire una vasta gamma di problemi che nel bene o nel male tutti si sono ritrovati ad affrontare e in questo modo riesce a colpire e a regalare interessanti lezioni di vita che potrebbero aiutare.


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Mark D. Ace

Volumi letti: 1/1 --- Voto 9
Premetto, come spesso faccio con gli autori che mi piacciono particolarmente, che il maestro Asano ha uno stile che, seppur spesso criticato o non compreso, a me fa impazzire; nel senso positivo del termine. Amo il suo tratto e il suo modo, a dire il vero spesso leggermente caotico, di sviluppare la trama e raccontare la storia.
'La fine del mondo e prima dell'alba' è una raccolta di dieci storie brevi del maestro, che differiscono l'una dall'altra per temi trattati, ma che possono essere talvolta accomunate da alcuni fili conduttori riguardanti per lo più Tokyo, le vite dei suoi abitanti (comuni, mediocri o più particolari e strampalate), i suoi paesaggi e lo scorrere della vita spesso in maniera devastante per alcuni individui, ma piuttosto indifferente per la routine della società; impercettibili collegamenti che il lettore non potrà non percepire una volta ultimata la lettura.

Come accennato sopra le tematiche trattate sono piuttosto varie, ma tutte sono descritte, anzi pennellate, egregiamente da Asano, che dimostra ancora una volta di essere un artista enorme per quanto concerne la rappresentazione della vita in ogni sua sfaccettatura, morte compresa; ecco quindi che alla famiglia e all'amicizia si alterna, e nel contempo si affianca, la solitudine, all'amore il sesso, al quotidiano il sovvertimento, al lavoro le difficoltà, alla vecchiaia l'immaturità, e al coraggio la paura profonda. Ciò che ne traspare è un senso di leggerezza apparente, di poesia e atmosfere calde che si tramutano in estrema profondità. L'esistenza, espressa dal punto di vista del maestro, ci appare spesso triste e malinconica, sopraffatta solo raramente da alcuni lampi di felicità forse effimera, che ci allontanano per un attimo dal male di vivere.

I disegni di Asano rasentano la perfezione: puliti, dettagliatissimi, con un ottima dose di retini, splendidi giochi di luce e di alternanze tra bianchi e neri. È davvero un piacere per gli occhi osservare gli sfondi, le espressioni dei personaggi e gli sguardi ricreati eccellentemente, così come è un piacere notare la più piccola e solo apparentemente inutile sfumatura.

L'edizione Planet Manga è piuttosto buona; il volume unico ha i pregi di esser stato stampato in un formato grande, di avere una buona carta e di essere provvisto di sovraccoperta a protezione del volume. Ha invece l'unico difetto di essere sfornito delle pagine a colori originali, ma credo che la motivazione sia che queste ultime non sono state fornite dalla Shogakukan all'editore italiano; il risultato è perciò poco gradevole: le primissime pagine risultano molto scure, quasi come se fossero state fotocopiate malamente; peccato. Nonostante ciò il costo, 9,90 euro, è discretamente giustificato dall'edizione.

In sostanza reputo 'La fine del mondo e prima dell'alba' un volume degno di nota e di acquisto e devo dire che, pur non raggiungendo i livelli di altre opere di Asano, mi ha colpito alquanto. Una nota stonata tuttavia c'è, e riguarda la carenza di ritmo di alcune storie brevi, pochissime a dire il vero, che non sono riuscite a conquistarmi appieno; ciò non toglie, però, il fatto che questo manga meriti la giusta attenzione, e resta comunque una piccola imperfezione in un'ottima opera. Tali alti e bassi sono probabilmente dovuti al fatto che le storie stesse sono prese da periodi differenti della vita del maestro, e quindi frutto inevitabilmente anche di periodi diversi della sua maturità artistica.
Consigliato.


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pluto

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Non finirò mai abbastanza di maledire la casa editrice del suddetto volume per l’atrocità delle immagine delle prime pagine, che avrebbero dovuto pubblicare a colori.
Chiusa questa premessa posso dire che questa raccolta di storie brevi di Inio Asano sicuramente non riesce a soddisfarmi pienamente, anche perché sinora eravamo abituati a racconti di ben altro spessore e difatti si tratta di una serie di storie che, come possiamo leggere anche nella postfazione, in alcuni casi rappresentano racconti dei suoi esordi e lo stesso Asano non lesina critiche nei confronti di alcune scelte effettuate nella stesura.
Abbiamo comunque alcuni spunti notevoli in Prima dell’alba e Domenica pomeriggio, sei e mezzo in cui sicuramente ritroviamo tutte le tematiche che diverranno poi ricorrenti nelle successive sue opere e personaggi che ricordano molto quelli a venire.

Rimane comunque un volume che vale la pena di leggere per poter avere una visione dell’inizio della carriera di colui che potrebbe diventare - sempre che non si possa dire che già lo sia - un genio del fumetto giapponese e scoprire quindi quali sono i germogli che hanno poi creato le successive opere.

Utente8806

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Utente8806

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Se in molti hanno dato ad Inio Asano appellativi come "geniale stella nascente" o "nuovo Taniguchi" dopo aver letto il celeberrimo Solanin, io che sono stato dubbioso e freddo nel giudicare posso dire di aver pensato attentamente prima di dare questo giudizio. Non voglio assolutamente criticare chi ha dato questi giudizi basandosi su sensazioni emozionali, un po' a pelle. Infatti questi sono senza dubbio metri di giudizio utili allo scopo: lo stile del sensei basa più di metà del messaggio che si vuole trasmettere sulla prima impressione, su quella che si sente dando prima lettura. Ma per essere del tutto imparziali, ne serve anche una seconda per arrivare ad un giudizio complessivo.

Questo è quanto: della dozzina di oneshot che compongono il volume, nessuno si presta ad essere parte di una storia più lunga*. Asano sa quindi trasmettere bene un messaggio, senza diramarlo in mille sfaccettature di significato. Addirittura inizia a perdere di vista l'obbiettivo, nei capitoli più lunghi. Facendo un discorso più sullo specifico, posso sottolineare quanto siano di alto livello i due componimenti che danno il titolo alla raccolta, "La fine del mondo" e "Prima dell'alba". In entrambi Asano ha un messaggio, quasi una speranza, che vuole trasmettere al lettore, ed evita stupide divagazioni che lo distrarrebbero dal concetto fondamentale. Difatti, queste due sono quelle che mi sono piaciute di più.

Parliamo ora del disegno: chi ha letto la mia recensione di Solanin saprà che io adoro il suo stile. Anatomie realistiche, con un deformed particolarmente azzeccato, ma soprattutto splendidi sfondi. A chi possiede il volume probabilmente sarà rimasta impressa la pagina doppia de "La fine del mondo", in cui si da sfoggio ad un elegante e raffinato stile nel disegno irto di difficoltà: prospettiva, edifici, cielo al tramonto e anche personaggi sopra una bicicletta in primo piano, il tutto tenendo conto delle zone in ombra. Insomma, davvero di ottima fattura. Dalle tavole trasuda forte la voglia di fare dell'autore, di offrire a chi legge un ottimo prodotto. Dirò di più: per quanto io sia restio a dare valutazioni simili sulla base di pochi elementi, posso azzardare che per Asano fare un manga sia una soddisfazione, un piacere. E penso anche che le autoconclusive siano adatte al suo stile. Insomma, se volete leggere un volume unico di ottimo livello sul quale però è utile un po' soffermarsi a notare i particolari, non lasciatevi spaventare dal prezzo o dall'edizione non proprio ottima.

*tre compongono una storia più lunga, ma ognuno ha protagonista e tema diverso


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SakuraHime

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
“La mattina arriva per tutti, democraticamente.

La Fine del Mondo e Prima dell’alba è una raccolta di racconti brevi, intensi e stupefacenti. I temi che Asano tocca sono vari: l’allontanamento, la solitudine, la quotidianità, la giovinezza, la maturità, la complessità e il senso di smarrimento propri del mondo contemporaneo. Quanto è raccontato da Asano, risulta però a mio parere quanto mai dipendente dall’interpretazione personale andando quasi a modificarsi in relazione alle esperienze personali, ai momenti della vita agli attimi di felicità o sconforto del singolo.

Inio Asano è un autore sorprendente, assurdo, enigmatico, complesso. L’edizione Planet Manga, dalla qualità della carta piuttosto scadente, allega una breve postfazione per ogni racconto compresa una descrizione più ampia per il racconto “Prima dell’Alba”. Mi ha sorpreso ritrovare nelle poche parole scritte dall'autore, su se stesso, sulla creazione dei suoi racconti un po’ dei suoi personaggi. Come se le sue storie nascondano, racchiudano le sue paure e le sue speranze.

Fatico quasi ad identificare Asano come un mangaka: quello che continua a sorprendermi, infatti, sfogliando le pagine di “La fine del mondo e Prima dell’alba” è l’impressione di scorrere la pellicola di un film, particolare che già si poteva già ben notare in Solanin ma che ho trovato ancor più evidente in questi racconti brevi. Riprese, inquadrature, primi piani, paesaggi dall'alto. Se vi lasciate coinvolgere totalmente dall’autore e dai suoi racconti vi sembrerà di “leggere un film” con tanto di pause, silenzi, sfocature, scorci, che fanno capire l’importanza dei particolari in quel dato momento del racconto. Sinceramente non ricordo altri autori che mi abbiano dato quest’impressione.
Il tratto del disegno mi ricorda un po Honey and Clover della Umino, soprattutto per quanto riguarda i personaggi ed i visi. Paesaggi e sfondi sono particolareggiati e curati quasi fossero fotografie.

Ve lo consiglio se volete porvi domande, se avete la necessità di “tirare le somme” su quanto sino ad oggi avete fatto e vissuto, se vi sentite piccoli e semplicemente non volete essere soli. L’apertura, la rinascita, la speranza, però, a mio parere, si intravede solo in questi racconti: la troverete amplificata e completa in Solanin. Quindi beh, se sieste tristi e siete in una fase di introspezione non particolarmente felice, tenete semplicemente accanto anche questa seconda opera in modo che quanto vi ha fatto riflettere, possa essere proseguito e completato con quanto ho davvero apprezzato di questo autore: il coraggio e la forza di reagire. Proprio perché “la mattina arriva per tutti, democraticamente. Cosa otterrai dipende da Te”.


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Tormi

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
La fine del mondo e prima dell'alba è un manga di Inio Asano contenente 11 storie brevi. È stato pubblicato della Planet Manga nel 2011.

È un seinen psicologico che raccoglie 11 storie autoconclusive, tra le quali non c'è nessun filo conduttore, forse l'unico tratto in comune è il far riferimento a situazioni che si svolgono nel Giappone contemporaneo. Per quanto mi riguarda l'unico punto a favore di questo manga è il fatto che offre spunti di riflessione, infatti, nel suo complesso sembra un'opera molto confusionaria.

Le uniche storie degne di nota sono due: la prima, Untitle, che senza una sceneggiature ma solo con piccoli flash di vita moderna riesce a suscitare emozioni straordinarie e dare una panoramica più o meno completa sulla vita, descrivendo più o meno, tutte le tappe intermedie che incorrono, dall'alba (nascita) fino al tramonto, a cui è anche ispirato il titolo del volume.
L'altra storia che mi ha davvero colpito è stata 4:30 PM, Sunday//6:30, Afternoon, Sunday, che è un racconto in tre parti dove una situazione di disorientamento familiare (data dal licenziamento dal lavoro e dai ricordi) viene svolta in tre diversi e quasi opposti punti di vista: la ragazzina innamorata, il giovane senza futuro e il padre disoccupato, e da questo possiamo notare come sia una storia alquanto attuale e realistica. E il realismo è il vero punto a favore di questo manga, cioè il fatto di descrivere i piccoli dettaglia della vita.
Per quanto riguarda le altre storie direi che sono alquanto mediocri in quanto sono ottimi spunti per delle storie medio lunghe ma, per racconti brevi come quelli di quest'opera, sono alquanto inutili e a mio modo di vedere deprimenti in quanto fanno notare i limiti dell'autore, che mette in gioco tutte molte idee ma non conclude praticamente nulla.

5 alla storia complessiva, per lo più confusionaria e come ho detto prima molto sciatta .
9 ai disegni, il tratto è sempre lo stesso che caratterizza le storie di Asano-sensei, tratto profondo e molto dettagliato con sfondi meravigliosi.
8 alla copertina, mi ha subito colpito ed è davvero ottima.
7 all'edizione Planet, ottima se non fossa per il formato davvero troppo esagerato e per quella sovraccoperta che in volume così ampio trovo inutile (per quanto riguarda le pagine a colori voglio pensare che sia davvero colpa degli editori giapponesi).
Voto globale: 7+

Consigliato a chi vuole un manga che dia spazio alle riflessioni lasciandoti dei dubbi, sconsigliato a chi volesse un manga di spessore.

Utente5795

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Utente5795

Volumi letti: 1/1 --- Voto 6
Prima di recensire il manga, vorrei scusarmi con chi legge per l'eventuale incompletezza delle mie considerazioni. La recensione perfetta non esiste, si sa, ma quella che mi appresto a comporre potrebbe rivelarsi fortemente deficitaria, per il fatto che <i>La fine del mondo e prima dell'alba</i> è soltanto la seconda opera di Inio Asano alla quale mi approccio (dopo essere stato deliziato dall'ottimo <i>Solanin</i>): considerando che le brevi storie autoconclusive che compongono questo volumetto provengono da diversi momenti dell'evoluzione stilistica dell'Autore, la valutazione potrebbe essere stata condizionata dalla mia ignoranza in materia, non sapendo bene come intendere quello che mi sono trovato davanti agli occhi. La mia analisi si limiterà quindi alla fattispecie dei singoli tasselli di questa raccolta, senza relazionarli ad altre opere di Asano.

Che cosa ho trovato allora in <i>La fine del mondo e prima dell'alba</i>? Una serie di buone idee il cui potenziale è lasciato in embrione, dissipandosi prima che possa essere incanalato, in una parola: vaghezza. Se da un lato questi one-shots conservano con efficacia la poetica dell'Autore, dall'altro le problematiche presentate vengono lasciate a sé stesse senza poter arrivare ad una conclusione - e non sto parlando in termini tramistici (di "finale aperto", per intenderci), ma è il fulcro, il nocciolo tematico delle singole narrazioni che non si evolve, e di conseguenza le considerazioni da esso scaturite rimangono indefinite, poco significative, quando non addirittura inesistenti. Per giustificare la cosa, si può senza dubbio considerare la grande brevità delle singole storie come un significativo elemento di limitazione, per il quale Asano non è riuscito ad esprimersi in pieno, eppure mi è rimasta, assai forte, l'impressione che questi racconti rappresentino a tutti gli effetti momenti interlocutori, o per meglio dire bozzetti, ambienti di prova per un progetto magari più ambizioso, il cui esito è stato a volte tutto sommato buono, altre più blando ed altre ancora francamente insignificante.

Con questo non voglio dire che non ci sia almeno un minimo di profondità espositiva, caratteristica assai apprezzata della scrittura di Asano: i personaggi presentati rimangono infatti figure tormentate, inquiete, intimamente sofferenti, ma i loro drammi, le loro paure e le loro ansie, anche negli shots meglio riusciti sono trattati in maniera diafana e prevedibile, sfociando nell'accidia e nell'inerte insoddisfazione più che nella disillusione, quando non svanendo invece in un una bolla di sapone. Nonostante tutto, la lettura è nel complesso piacevole, grazie anche all'impostazione narrativa cauta e lineare adottata in quasi tutti gli episodi (a parte alcuni con una struttura più ardita), e resa scorrevole dalla rimarchevole perizia grafica dell'Autore, sempre coscienzioso nella scelta delle inquadrature, abile nel gestire la plasticità dei volti e generoso nelle ombreggiature e nelle ambientazioni, per un risultato visivo davvero appagante, tranne che per qualche sporadica incertezza.

L'edizione italiana Planet Manga è discreta, sono presenti un'intervista e un prospetto informativo circa il tema e l'ispirazione dei vari shots, entrambi dell'Autore stesso, e il formato utilizzato rende giustizia alle tavole, ma il prezzo rimane comunque piuttosto alto. Oltretutto la presenza di pagine completamente nere, anche al di fuori dell'opera vera e propria (ovvero i sommari), non è certo il massimo, specie in riferimento all'inchiostro utilizzato, che sbava molto.
In conclusione, <i>La fine del mondo e prima dell'alba</i> è un volumetto che consiglio solo a chi ama Inio Asano e vuole godersi il più possibile del suo operato - se cercate invece qualcosa di veramente gravoso, intenso e trascinante, mi spiace dirlo, vi conviene cercare altrove.


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Showbiz88

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Appena venni a conoscenza dell'uscita di quest'opera sapevo già che non mi avrebbe deluso.
Lo stile di Asano rapisce e ci porta in una realtà che, in fondo, altro non è che quella che ci circonda e nella quale siamo immersi. Le pagine vanno sfogliate lentamente per poter assorbire a pieno tutte le sfumature e le emozioni di cui i disegni sono impregnati. Il tratto è a mio parere fantastico e perfetto per i temi contenuti in tutte le sue opere.

Una lettura "per tutti coloro che aspettano l'alba", per chi ha bisogno di riflettere sulla propria vita e capire che non bisogna mai sprecare un secondo di essa.
L'unico rimprovero va alla Planet manga, che poteva mettere pagine meno trasparenti.
leggetelo, e leggete anche le altre opere dell'autore, che non sono da meno.

Kouga

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Primo step.
Chiunque conosca Inio Asano, sa per certo cosa può aspettarsi dalle sue storie: emozioni. Quello che il sensei ci illustra nello splendido volume autoconclusivo, sono dieci storie autoconclusive che lanciano messaggi differenti e vogliono comunicare sensazioni differenti, rimanendo tuttavia saldi ai principi dell'autore che non manca mai di far trapelare, paure, ossessioni e desideri tramite le sue pagine.

Secondo step.
Chiunque conosca il sottoscritto ed abbia avuto modo di disquisire con me, così come leggere le mie recensioni, sa quanto posso adorare Asano, e quindi può chiedersi il perché di un voto sì sopra la sufficienza, ma al di sotto della media con cui di solito mi entusiasmo dinnanzi le sue opere. Il perché è presto detto: trattandosi di storie autoconclusive e a sé stanti, possono figurare in media, alcuni lavori eccellenti, altri buoni ed alcuni per quanto validi, forse sottotono a dispetto dell'aspettativa che si crea nei confronti del lettore, abituato a divorare i contenuti tra sogno e realtà armonizzati dal Maestro.

Come Asano fa notare nella postfazione del volume, è intuibile sia dal chara dei personaggi così come dai ritmi narrativi e le tematiche affrontate, che le storie siano state sceneggiate e disegnate in lassi di tempo ben scanditi e differenti della vita del Mangaka. Lo si deduce da un entusiasmo piuttosto marcato in alcune storyline a dispetto di un cinismo disilluso ma stretto dalla speranza più fugace di conquistarsi un ritaglio di felicità in un mondo marcio e consumato, così come l'influenza dei sentimenti provati dall'uomo - chiave primissima del coinvolgimento che pervade il lettore da capo a piedi focalizzandosi ancor meglio sul cuore, ogni qual volta si avvicina ad una storia del Sensei - nel momento dello sviluppo dell'incipit.

Terzo step.
Disgusto (disagio) anarchico sociale.
L'Hikikomori nell'Anima.
Sesso sporco e inconfessato.

Sono tre delle leggi prime dell'Asano che nei paradossi del degenero umano e alla condanna dell'alienazione, divora ingordo l'evolversi tecnologico invidioso di non averne giovato in gioventù e si lancia in sproloqui che puntano i riflettori sulla masturbazione per assuefazione da timidezza e sfiducia. L'abilite comunicatore contemporaneo regna sovrano nel prolasso delle insicurezze e delle fobie più fugaci come se ogni sua tavola e pensiero così vivido e trascendentale trovi sicurezza pochi attimi dopo nelle piccole cose di tutti i giorni, come se fossero frutto di negatività estremizzata e rappresentata sotto forma di attacchi di panico portando il lettore a chiedersi se Asano sia davvero felice di fare il mangaka o se ad ogni storia, i messaggi lanciati più che consigli e lezioni non siano grida d'aiuto.

Tuttavia ciò che ne vige non è certo una sensazione di claustrofobia opprimente in cui il lettore sofferente ne brama una conclusione, ma lezioni di vita e orizzonti mai sperimentati prima che possono nonostante il già menzionato in precedenza, cinismo di fondo, lanciano la possibilità di poter cambiare le cose, o per lo meno, riuscire a conquistarsi un equilibrio del tutto personale - e a tratti non condivisibile - in una società passiva che s'anima ed ha erezioni solamente dinnanzi allo sporco e proibito.
Concetti che si estraniano dal reale, e in maniera piuttosto comica e nonsense si avvicinano sempre più ad un irreale e fantastico in cui forse Asano ancora crede... o spera.

Quarto step.
Perché dovreste leggere <i>La fine del mondo e prima dell'alba</i>. Perché sono storie di ordinaria follia in cui personaggi snervanti, stressati, logori, disillusi e sognatori tra una sigaretta, una tazza di caffè ed autoerotismo è impossibile non incarnarsi, nell'estremità della delusione e nell'autocelebrazione dei perdenti, la rassicurazione più totale che non esistono veri e propri vincitori, e che a ben vedere, non si è neanche vinti. Perché da una giornata di lavoro, da un momento di crisi, un amore scolastico, un viaggio all'estero, un appuntamento andato male è possibile trascendere la superficialità e scavare a fondo nell'intimità umana dove si celano sì paure ed incertezze, ma che a modo loro trovano nel giro di qualche ora, conforto, con l'arrivo dell'alba.

Nel frattempo?
Potete chiudere gli occhi e dormire, oppure lasciarli aperti e interrogarsi come ha fatto Asano. Tanto prima o poi, l'alba giunge per tutti.

7.5 pieno.