Riportiamo con piacere questo comunicato dei nostri amici di Ochacaffè:


WagakkiBand’s Shougeki – DEEP IMPACT, il tour americano di una band giapponese tra tradizione orientale e rock occidentale

 La WagakkiBand ha debuttato nel 2014 e si è rivelata un’autentica espressione della musica giapponese con forti elementi innovativi. E’ infatti caratterizzata dall’incredibile fusione tra una rock band e le arti dello spettacolo tradizionale.
In occasione del recentissimo tour estivo negli USA, la cantante Yuko Suzuhana descrive la band al pubblico in questo modo: “Wagakki rappresenta l’insieme degli strumenti tradizionali giapponesi come shakuhachi, shamisen, koto, e wadaiko! Usiamo sia Wagakki che strumenti occidentali come batteria, chitarra e basso! Il mio stile di canto si chiama shigin!”.

La band comprende otto membri. La già citata cantante Yuko ha iniziato la carriera musicale da piccolissima, è insegnante di shigin, cantante, cantautrice e pianista. Il suonatore di koto, Kiyoshi Ibukuro, esplora le possibilità che questo strumento tradizionale offre. Daisuke Naminaga suona lo shakuhachi, anche lui oltre alla carriera musicale insegna a suonare questo strumento in varie università. Beni Ninagawa suona lo Tsugaru-jamisen, ed ha studiato sin da piccola la musica folk nella sua città, Osaka. Il percussionista di wadaiko, Kurona, ha all’attivo moltissimi progetti musicali come anche Machiya, il chitarrista, che suona e canta anche nel gruppo ma:a.ture, una indie band molto popolare in Giappone. Il bassista Asa è diventato famoso grazie ai propri lavori con le Vocaloid su Niconico Douga (un sito di video). Il batterista Wasabi è il membro più giovane, ma è già molto popolare su Niconico Douga per le sue perfomance strabilianti.

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Durante la prima tappa del tour la band ha invitato il pubblico americano ad avventurarsi nel loro percorso originale e coinvolgente. L’invito è stato accettato di buon grado e tutti si sono dimostrati entusiasti di questo gruppo che ha in sé un elemento alquanto inusuale, ovvero l’uso sia di strumenti tradizionali giapponesi (wagakki) che occidentali, creando un curioso mix tra J-rock e musica folk.
 
 
Nei tre concerti a Los Angeles, San Diego e San Francisco, la Wagakki Band ha usato tutti i mezzi a disposizione per creare uno spettacolo accattivante. L’uso delle luci, di oggetti della tradizione giapponese e di intermezzi originali ha dato vita ad uno show difficile da dimenticare. I colpi di taiko hanno l’effetto di aumentare l’energia dei fan mentre si sentono trasportati dal locale a un campo di battaglia samurai. L’uso di luci blu sottolinea l’inizio lento di una canzone. La folla sembra quasi in trance, mentre focalizza l’attenzione sull’elegante suono di shakuhachi e koto. Dopo aver informato il pubblico sul significato del nome della band, è stato chiesto ai partecipanti di prendere il foglietto che era stato dato a tutti al loro arrivo. Serve per accompagnare la speciale performance shigin di Yuko. C’è infatti scritto il testo in giapponese con la traduzione in inglese. Yuko ha poi iniziato a cantare accompagnata solo dallo shakuhachi di Dausuke e dal koto di Kiyoshi.
 
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La serata raggiunge il massimo durante la “Wadaiko Drum Battle” tra Kurona e Wasabi. I due si lanciano in una battaglia strumentale all’ultimo colpo con batteria e taiko. Il ritmo veloce e incalzante dà l’impressione di trovarsi ad assistere ad una gara di velocità e il pubblico comincia ad applaudire spontaneamente. Potente e coinvolgente, la Wadaiko Drum Battle intrattiene il pubblico evidenziando che c’è spazio anche per il divertimento durante uno show musicale. Tra una canzone e l’altra la band inserisce delle “pause strumentali”, delle specie di pit stop come ulteriore elemento creativo e di intrattenimento. Machiya esegue un remix di Amazing Grace alla chitarra, Kurona si unisce a lui con il taiko. Mentre eseguono questa ballata si inserisce Yuko che sembra manipolare i due membri della band come un burattinaio che controlla le sue marionette tirando i fili. Questa particolare scena sembra insinuare l’idea che non sia il musicista a suonare la musica ma la musica che suona il musicista. Traendo energia dal calore del pubblico, la band ha arricchito la serata con una serie di scherzi. Asa e Beni guadagnano il centro del palco e cominciano una specie di guerra di smorfie, accompagnati dalle urla di incoraggiamento del pubblico. Continuando a interagire in modo scherzoso con i fan, la serata si è conclusa con un generale senso di soddisfazione da entrambe le parti.
 


Questo è quello che è successo durante il DEEP IMPACT tour della WagakkiBand. Il gruppo ha mostrato quello di cui è capace al pubblico americano, il quale sembra aver apprezzato a giudicare dalle code di fan che si sono create ai tavoli di merchandise, a quelle delle speciali VIP session e per iscriversi al fan club internazionale. Questo tour è stato solo la prima fermata di un fantastico viaggio musicale.