Una scolaresca si accinge a partire per un viaggio una gita scolastica spaziale, ma durante il viaggio lo Shuttle su cui viaggiavano incontra una tremenda tempesta gravitazionale. I ragazzi, complice anche il loro poco affiatamento, si staccano dallo Shuttle prima del balzo d'emergenza e si trovano sballottati in giro per l'universo dalla tempesta. Precipiteranno su un pianeta che presenta caratteristiche simili alla Terra, che sembra tuttavia disabitato. Dovranno quindi organizzarsi e sopravvivere in questo nuovo ambiente, ma il primo problema che si troveranno ad affrontare sarà proprio quello di andare d’accordo fra di loro…

Tra le altre cose, essendo abituati a vivere su colonie spaziali, visto che la Terra è ormai inabitabile e deserta, non sono abituati a stare in contatto con la natura…


Uninhabited Planet Survival mi ha colpito per lo stile diverso da quello che avevo immaginato, inoltre in qualche modo mi ricorda le produzioni di qualche anno addietro e vagamente i prodotti della Nippon Animation (non vorrei ora messo al rogo per eresia :p). Il target principale a cui questo anime si indirizza è probabilmente abbastanza giovane, tuttavia ritengo che riesca anche a farsi apprezzare da persone più cresciute. Il disegno, piuttosto bambinesco, si distanzia un po’ dai canoni attuali, ma risulta secondo la mia opinioni molto piacevole. La trama parte un po’ da lontano ed impiega un po’ di episodi ad arrivare al dunque, ma forse la scelta è calcolata visto che se non erro Uninhabited Planet Survival è composto da ben 52 episodi. Ciò garantisce anche una buona caratterizzazione psicologica dei personaggi, che tuttavia per ora risultano piuttosto stereotipati (il gruppo è formato da il classico tipo silenzioso ma figo, quello viziato e sbruffone, uno grande e grosso ma timido, uno piccino ma bravo con la tecnologia, la prima della classe, la protagonista con la sua mascotte, l’occhialuta amica della protagonista).

Tecnicamente non offre chissà quali cose, con animazioni solo sufficienti e musiche non poi esaltanti. Ritengo che questo titolo abbia buone potenzialità anche se probabilmente non tutti lo apprezzeranno …

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