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Fonte consultata:
Le Parisien
Ieri era l'anniversario della morte di uno dei più grandi mangaka dei tempi moderni: Jiro Taniguchi moriva due anni fa lasciandoci un'eredità artistica enorme. Nel 2011 era stato insignito in Francia della medaglia di Cavaliere dell'ordine delle arti e delle lettere e proprio nel Paese transalpino, negli ultimi giorni, l'autore è stato al centro di un dibattito a causa di una sua opera, La montagna magica. La madre di uno studente di 8 anni di Fresnes, nel dipartimento della Valle della Marna, ha infatti segnalato che un passaggio de La montagna magica aveva un contenuto pedopornografico e ha presentato reclamo al Ministero della pubblica istruzione. L'opera, che fino ad allora era un libro raccomandato dall'educazione nazionale, è stata quindi messa al bando in tutte le scuole francesi con apposita circolare emessa dal Ministero.
Il passaggio incriminato de La montagna magica, edito in Italia da Rizzoli Editore, vede i due protagonisti, una coppia di ragazzini, tentare insieme ad altri una prova di coraggio, ossia entrare nella grotta della spaventosa Strega Succhiona. Mentre i ragazzi provano a farsi forza, interagiscono con un pescatore del luogo e con cui hanno il colloquio tanto dibattuto:
“La strega Succhiona vive laggiù da più di 100 anni ormai"
“Dammelo, dammelo. Dammi il tuo pisellino”.
"Poi ti intrappola in una stretta da cui non puoi più scappare ed è allora che aspira il tuo pisellino mentre urla mhhh che buono. Il pisellino dei bambini è il mio preferito”.
"Era così che ci prendevano in giro i grandi.”
La montagna magica era stato convalidato dallo stesso Ministero della pubblica istruzione nel 2016, il quale ha commentato venerdì questa vicenda: "Dobbiamo controllare il contenuto di ciascun libro consigliato, ma qui abbiamo commesso un errore". Sono arrivate poi le parole di Barbara, la donna che ha sollevato la questione legata all'opera di Taniguchi: "Sono stata ascoltata. Il mio obiettivo non era quello di stigmatizzare nessuno, ma di rendere non accessibile questo manga agli alunni."
Il passaggio incriminato de La montagna magica, edito in Italia da Rizzoli Editore, vede i due protagonisti, una coppia di ragazzini, tentare insieme ad altri una prova di coraggio, ossia entrare nella grotta della spaventosa Strega Succhiona. Mentre i ragazzi provano a farsi forza, interagiscono con un pescatore del luogo e con cui hanno il colloquio tanto dibattuto:
“La strega Succhiona vive laggiù da più di 100 anni ormai"
“Dammelo, dammelo. Dammi il tuo pisellino”.
"Poi ti intrappola in una stretta da cui non puoi più scappare ed è allora che aspira il tuo pisellino mentre urla mhhh che buono. Il pisellino dei bambini è il mio preferito”.
"Era così che ci prendevano in giro i grandi.”
La montagna magica era stato convalidato dallo stesso Ministero della pubblica istruzione nel 2016, il quale ha commentato venerdì questa vicenda: "Dobbiamo controllare il contenuto di ciascun libro consigliato, ma qui abbiamo commesso un errore". Sono arrivate poi le parole di Barbara, la donna che ha sollevato la questione legata all'opera di Taniguchi: "Sono stata ascoltata. Il mio obiettivo non era quello di stigmatizzare nessuno, ma di rendere non accessibile questo manga agli alunni."
Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento.
Fonte consultata:
Le Parisien
Premesso che La montagna magica è un’opera che ho appeso al muro con tanto di disegno e autografo dell’autore;
Premesso che ho un figlio di 8 anni come la signora francese;
Premesso che a me i francesi stanno antipatici;
Premesso che mi beccherò con ogni probabilità insulti;
Devo dire che un pochino avrei storto il naso anche io. La Francia ha sempre venerato Taniguchi, quindi l’autore non viene assolutamente demonizzato. Altre sue opere sono nelle scuole di tutto il Paese come consiglio per la lettura e tutto ciò è molto importante dal punto di vista culturale. Immaginatevi se a 8/10/14 anni oltre ai Promessi Sposi, La Divina Commedia ecc vi avessero proposto un manga di Taniguchi. Questo è quello che la Francia consiglia ai suoi studenti. Inutile dire che sia tutto molto bello. La montagna magica è un manga che racconta ovviamente altro rispetto a quello sottolineato, del rapporto di Taniguchi con la natura soprattutto, da sempre cercata in tutte le sue opere. Tuttavia quel piccolo passaggio comprendo che possa recare fastidio ad un genitore, senza necessariamente essere etichettato come bigotto o idiota, o porre quesiti ad un bambino di 8 anni. Già il fatto che una madre si interessi delle letture del figlio è importante. Decidere di toglierlo dalle scuole non so se sia giusto o sbagliato, forse parlo più da genitore che da appassionato di Taniguchi e fumetti, mea culpa, ma per me è tutto comprensibile, anche perché come detto sopra ci sono altre mille mila opere del compianto autore pronte a far emozionare i giovani lettori.
Eh ma a 8 anni spiegargli cosa sia il sesso orale e la pedofilia a chi crede ancora in Babbo Natale non è che sia proprio facile facile
Benaltrismo inutile.
Intanto vorrei capire se per un bambino di 8 anni riesce a capire ciò che c'è scritto, o ad interpretarlo come noi adulti, non sono uno psicologo, non ho fatto studi di settore percui non posso assolutamente esprimermi.
A da radical chich quale sono, credo che tenere i ragazzini sotto una teca di vetro, annullando totalmente quanto di male c'è attorno a loro sia controproducente.
Credo che la frase di un mio compagno di classe anni fa sia abbastanza profetica: "i ragazzini passano l'infanzia davanti alla TV a guardare i teletubbies, poi è logico che quando crescono iniziano a drogarsi".
Credo, non sono esperto e non ho figli percui se qualcuno vuole confutarmi ben venga, che a poco a poco "vaccinare" i bambini al male del mondo li farà diventare adulti più responsabili e consci di ciò che hanno attorno
Sono contro la censura a prescindere, anche se in questo caso non si possa parlare di censura visto che è stato rimosso dalla lista promossa dall'educazione nazionale ma (credo?) sia ancora possibile acquistarlo da sé... Solo che non so, ma non mi vada molto a genio tutta la storia, poteva essere gestita diversamente e decisamente in maniera più discreta, d'altronde se è solo quel passaggio incriminato il genitore può comunque (e dovrebbe!) spiegare ai propri figli della pedofilia... se non altro sapere del rischio è meglio che rimanere ignoranti, no?
Non credo che questo sia il caso del genitore che “tiene il proprio figlio sotto una campana di vetro”, ma solo che la madre abbia pensato che quel contenuto specifico non fosse adatto ad essere consigliato tra le letture delle scuole elementari (e hai voglia a dire che ai propri figli bisogna impartire l’educazione sessuale, spiegala tu la pedopornografia a un bambino di quell’età, che a malapena saprà di essere al mondo).
Insomma credo che ci sia stato solo un malintenso alla base, diciamo un “errore di classificazione” da parte della Pubblica Istruzione francese, che avrà pensato non ci fosse niente di particolarmente “forte” in un’opera di Taniguchi.
Comunque, al di là di questa faccenda, penso che non si debba mai dare troppo per scontato cosa potrebbe traumatizzare un bambino piccolo e cosa no: io per esempio non faccio testo, a 7 anni giocavo senza il minimo problema a cose come Carmaggeddon e Duke Nukem 3D, ma poi a quella stessa età rimasi mezzo traumatizzato da una scena di di Chi ha incastrato Roger Rabbit, quella della morte della scarpa animata immersa nella salamoia……..vai a capire come funziona il cervello umano
quindi parto anche io con il chiarire alcuni punti:
- premesso che amo Taniguchi, ma l’opera in questione non l’ho letta,
- premesso che non ho figli, ma che i vari amici con prole continuano da anni a chiedermi consigli di questo tipo (forse proprio per avere consigli esenti da ansie genitoriali),
- premesso che non detesto i francesi (per alcune cose li amo, per altre per nulla)
- premesso che so di stare per attirami strali…
Mi sembra che sia molto centrata questa riflessione:
Il passaggio citato ha un contenuto pedopornografico, direi senza grandi dubbi, però non vi è alcuna apologia: i bambini sono messi in guardia rispetto ad un pericolo, non sono certo indotti a vedere positivamente questa “strega Succhiona”!
In tante favole i bambini sono messi in guardia rispetto ad “orchi”, più spesso qui da noi gli orchi “mangiano” i bambini, in fondo credo che il riferimento sia lo stesso solo che qui siamo mediamente più sessuofobici e quindi il tipo di minaccia è lasciato più sul vago.
Il riferimento dà sicuramente fastidio al genitore (e sono d’accordo che non per questo sia da bollare come bigotto o idiota), però la paura è di norma cattiva consigliera…
È anche vero che questo passaggio può sicuramente lasciare alquanto perplesso un bambino di 8 anni…
Però siam sicuri che vietare sia la cosa giusta? Capisco che spiegare cosa sia il sesso orale ad un bambino di otto anni non sia proprio la cosa che uno ha voglia di fare ...però c’è da tener conto che i bambini parlano fra di loro e hanno fratelli più grandi (e se non li hanno loro, hanno amici che hanno fratelli più grandi) e che (visto che i dati dicono che con ogni probabilità a 12 anni il pargolo fruirà ampiamente di contenuti pornografici insieme agli amichetti) forse non è così male che i genitori provino a spiegare le cose prima che le informazioni giungano da fonti meno autorevoli e con maggior confusione.
Visto che il passaggio é breve secondo me la precauzione è più dannosa che altro:
molti bimbi non raccoglieranno e proseguiranno nel leggere la storia senza turbamento alcuno,
i bimbi già messi in guardia dai questi pericoli capiranno e andranno avanti ugualmente nella lettura,
quelli “non avvertiti” che lo coglieranno probabilmente non potranno che trarre vantaggio dall’avere l’occasione di parlare con i genitori di pedofilia (ecco ...se poi a questo punto il genitore interrogato ha una crisi isterica il vantaggio si perde… ma non è colpa del libro).
A scuola infatti, l'educazione sessualità viene insegnata in quarta elementare, che penso sia il momento giusto.
Comunque sia a me pare un caso di fraintendimento culturale, dove magari in giappone è più normale essere espliciti sull'argomento e rappresentarlo, mentre in europa si è più puritani verso gli infanti e si dice che il lupo cattivo mangia la nonna e cappuccetto rosso, quando il senso è ben altro...
nel cervello si dorme già, ♫
tre vignette e una frase un po' sconcia,
agguato alla cristianità...♫
Mah mio figlio in seconda elementare crede ancora in Babbo Natale e così tutti i suoi compagni, cosa c'è di male? C'è stata pure la festa in paese in cui consegnavano le letterine. Non capisco questa smania e desiderio dei grandi di voler far crescere velocemente i bambini per forza di cose. L'educazione sessuale è bene che sia insegnata, a gradini, ma qui non si parla di educazione sessuale, che sfido chiunque a non volere nelle scuole, si parla di spiegare a dei bambini di 8 anni cosa sia un soffocotto fatto da un adulto nei loro confronti, che non è sesso o amore, ma un reato penale.
Detto ciò in molti si domandavano come avesse fatto una sola donna a fare tutto questo. Ci è riuscita grazie all'interferenza dell’associazione contro la pedopornografia L’Ange Bleu, molto attiva in Francia, che ha girato la richiesta al ministero.
Si tratta di spiegare a dei bambini avvenimenti che Dio non voglia possono capitare. Quando vuoi iniziare il discorso " non farti toccare da un adulto ", quando raggiungono l'adolescenza? Non c'è nessuna smania di far crescere velocemente i bambini ma di non trattarli da idioti patentati che raggiunta la pubertà improvvisamente acquistano un cervello. Ad otto anni sono più che consapevoli della propria intimità ergo sono perfettamente in grado di comprendere, con un linguaggio adatto alla loro età, anche avvertimenti verso un atto come la pedofilia.
Mica c'è bisogno della strega Succhiona, suvvia...
Come non c'era bisogno della Bella Addormentata per spiegare il cambiamento da bambina a donna eppure questa favola esiste da secoli e nessuno si è mai scandalizzato. Ci sono millemila modi per parlare ai bambini e quello proposto da Taniguchi è uno dei tanti utilizzabili e leciti.
Forse un po' troppo esplicito però...
- la strega Succhiona non è descritta come un'eroina, ma come un mostro, dunque una chiave di lettura di questo manga potrebbe anche essere: "Bambini, state attenti ai pedofili". E nel dialogo viene descritto in parole semplici un comportamento da pedofilo, cosicché un bambino possa capire che se un adulto gli propone quella cosa quell'adulto è un pedofilo (ovvero un mostro);
- sono d'accordo con chi dice che in TV in fascia non protetta c'è di molto peggio, ed anche in internet: giusto ieri, cercando ben altro, mi sono imbattuta in un'immagine atroce di Heidi che fa sesso con suo nonno;
- Trovo che al di sopra dei 3-5 anni sia molto più diseducativa una storia in stile Hamtaro, in cui tutti sono teneri e carini e se sembrano cattivi in realtà sono solo timidi, piuttosto che una cosa del genere:negli ultimi anni c'è stata una degenerazione in tal senso, con cartoni animati sempre più pucciosi ed ovattati senza cattivi... Quando ero piccola io world masterpiece a parte c'erano i puffi in cui c'erano almeno maghi e stregoni cattivi, anche se non erano succhioni! Nessun bambino è rimasto traumatizzato per questo ed invece questi nuovi cartoni troppo zuccherosi insegnano a fidarsi troppo e purtroppo nemmeno questo va bene.
Questo sicuramente...il problema come dicevo è che forse è un po' troppo esplicito per dei bambini. O forse lo è piu' per chi ha figli/nipoti piccoli, che vorrebbero proteggere il piu' possibile i bambini anche solo dall'idea che possa esistere qualche adulto come la strega Succhiona.
Sei sicuro ? Io non lo sarei troppo. Ho letto alcune stranpalate cosette sulla Bella Addormentata.
Detto questo - sono andato a cercarmi la vignetta in questione e se da un lato mi sembra che siamo davanti ad un equivoco clamoroso, chiaramente siamo davanti a due ragazzi più grandi che vogliono fare uno scherzo a spese dei più piccoli e creduloni, un fatto che è capitato un pò a tutti noi, devo però concordare con Gigio che una certa irritazione si può provare di fronte alla scena in questione.
La vignetta la trovate su questo lancio twitter
https://twitter.com/FlowLyon/status/1091668213207887872
Credo che l'intera questione si possa leggere alla luce di altre situazioni simili accadute in Francia dove da anni ci sono attacchi ricorrenti al personaggio di Tin Tin, giacchè alcuni dei suoi primi albi possono interpretarsi come intrisi di razzismo di basso cabotaggio..
Una situazione abbastanza assurda. Un pò come questa qui.
Occorre contestualizzare l'opera che si legge, non dimenticare che tutti gli autori si nutrono della realtà in cui vivono. Spiegarla ai più piccoli e non pensare che siano stupidi.
forse la gente si è dimenticata dei cartoni disney ai tempi di Walt, alcune scene erano veramente impressionanti, non vedo perchè precludere tali esperienze. ci siamo chiesti come mai il thriller/horror non va più? un discorso simile si può fare qui, infine chi ha detto che l'educazione moderna sia migliore? poi basta leggere qualche roba di fantascienza..
Concordo pienamente. Infatti io non renderei cose come Tintin in Congo più "agevoli" al sentire odierno, né agli adulti né ai bambini.
Lo proporrei con tutti i suoi contenuti originali, razzisti e non. Questo perché bisogna contestualizzare tutto, anche i contenuti più atroci.
L'obiettivo della cultura non deve essere marginalizzare o plasmare le emozioni ma esaltarle. Emozioni negative e spiacevoli devono essere provate. Conditio sine qua non per elaborare una tavolozza emotiva che preveda l'esperienza del disagio, fondamentale per sviluppare l'empatia per il disagio altrui.
Da bambino vidi dei filmati di Auschwitz che mi diedero gli incubi.
Ora è grazie a quegli incubi che riconosco un dolore simile se lo vedo.
Quoto tutto.
Il libro in questione fa già parte dei titoli attualmente consigliati in Giappone per le classi elementari e classi medie dal Ministero della Pubblica Istruzione. Quindi il Ministero francese aveva tutte le ragioni ad inserirlo tra i titoli consigliati.
https://info.ensemblefr.com/news-251.html
In secondo luogo La montagna magica parla proprio del periodo di transizione che è la pubertà, con tutte le curiosità e genuino divertimento nel porre domande "scomode" agli adulti. E poi stiamo parlando di uno scenario rurale, quella Tottori dove lo stesso autore è nato. Probabile che quella filastrocca l'abbia sentita Taniguchi stesso in età giovanile.
Questo è il testo originale:
くれーくれーちんぽくれー
言うて抱きついてくるんやで。
そいでな。
ちんぽに吸いついて”うまいうまい”言うてしゃぶるんや。
“おまえら子供のちんちんがいちばんうまい”言うてなぁ。
Da notare l'uso della parola "ちんぽ", gergo usato tipicamente dai bambini per indicare la parola "pene" così come il termine "ちんちん".
Questa storia è ridicola.
Intanto non si parla di una bambina, ma di una generica "figlia del dottore", e le "civette sul como'" non succhiavano nulla alla malcapitata (o bencapitata, dipende se era consenziente o meno), ma semplicemente "faceva all'amore". Cosa significasse esattamente da bambini non ce lo chiedevamo.
Ma poi la questione non è se i bambini che leggono quest'opera di Taniguchi diventano pervertiti o no, ma se è adatta alla loro età, tutto qua.
Voi non immaginate che difficoltà sia trovare anime e manga ADATTI ai bambini, almeno tra quelli pubblicati da noi.
Il punto è che non è molto chiaro cosa voglia dire "essere adatta alla loro età", in questo ed altri casi: una filastrocca dove tre civette "fanno l'amore" con la figlia di un dottore viene ritenuta (giustamente, a parer mio) innocua nonostante faccia riferimento a tematiche adulte (un bambino potrà non conoscere i dettagli dell'atto sessuale ma sa benissimo che "fare l'amore" è una cosa da grandi), mentre un dialogo nel quale si parla di una strega cattiva che succhia e mangia il pisellino dei bimbi viene messo in discussione, tacciato di pedopornografia, e ritenuto appunto non adatto ai bambini.
Io posso considerare "non adatto" ad un bambino film come "Profondo rosso", "L'esorcista" o - esageriamo - "Cannibal holocaust" perché contengono scene crude e spaventose dalle quali un bimbo può essere scioccato e riportare traumi psicologici, o un qualunque film pornografico per motivi analoghi, ma un dialogo come quello del fumetto di cui si sta parlando non è a mio parere più "disturbante" delle civette che fan l'amore colla figlia del dottore o di un banale "non mettere le dita nella presa di corrente che poi prendi la scossa e muori".
Magari c'è Morte A Venezia e Lolita...
tutto il mondo e paese alla fine
Pure io, ma i tempi son cambiati, se avessi un figlio (ho solo una nipote) non gli mostrerei Ken il guerriero almeno fino alle medie...
Ahahah Lolita è vero!! xD
Però se parli di educazione sessuale, è implicito sapere già cosa sia il sesso in generale. Poi ripeto, io ho iniziata a farla a scuola intorno ai 10-11 anni in quinta elementare, e poi alle medie. E comunque sia io che i miei compagni di classe ad 8 anni, credevamo ancora a Babbo Natale e non sapevamo ancora cosa fosse il sesso.
io farei vedere a mia figlia (se mai ne avrò una), anche cose da adulti, ma solo se sta seduta sulle mie ginocchia, è così che ho visto i videogiochi violenti come doom o crusader no remorse, stando seduto sulle ginocchia di mio padre, è sono venuto su benissimo
Vabè non ci spendo neanche più tempo a dire quanto la censura e qualunque cosa del genere mi faccia schifo, sarebbe ora che si capisca che i bambini non sono fatti di vetro e l'unica cosa da cui bisogna proteggerli è il moralismo e il buonismo di certi adulti.
In effetti indipendentemente dall'età della figlia del dottore la storiella suona equivoca, un bel concentrato di zoofilia e sesso di gruppo. Ma io da piccola non la capivo e mi capitava di declamarla come se nulla fosse!
Per quanto riguarda i bambini, dato che mio padre è un medico, ebbe l'idea di spiegarmelo semplicemente in maniera scientifica, omettendo ovviamente i termini troppo complicati per un bambino, tipo "spermatozoo", "ovulazione", eccetera. E secondo me fu una buona idea, perché non mi giunsero mai storie di cavoli e cicogne ma non ne fui comunque traumatizzata. Le uniche che conosco sono quelle di Dumbo, ma quando le vidi non mi feci domande, mi godevo solo il cartone.
Per quanto riguarda Babbo Natale, non ricordo più quando ho smesso di crederci, perché mio padre si divertiva anche a rispondere alle mie letterine (con tanto di francobolli in tema disegnati da lui) e continuò a scrivermi per un po' anche in seguito.
Al giorno d'oggi comunque non credo si possa nascondere più nulla ai bambini: innanzitutto sono molto più svegli di quanto si creda e poi la TV ed internet sono troppo pieni di sesso perché si possa far finta di nulla, per quanto si stia attenti. Ricordo benissimo quando facevo da baby sitter ad un mio cuginetto e gli leggevo libri e fumetti che lui aveva in casa... Mi imbattei in una scena di sesso e cercai di sorvolare, ma lui, svelto e furbo, voltò di nuovo indietro la pagina, mi indicò la scena incriminata e mi disse, tutto vispo: "Guarda, guarda!" Mi pare che avesse circa 8 anni, e quando gli chiesi come mai la mamma gli aveva comprato quel fumetto, mi rispose, tutto allegro, che lei non se n'era accorta!
Sonoko hai avuto un bravo papà. Guardate - ho riletto un po tutti i commenti e credo di non dover aggiungere molto altro a quel che ho detto, come accennato più sopra siamo davanti ad un'opera che parla di età della transizione, che andrebbe "Leggermente spiegata", sia da parte degli insegnanti che da parte dei genitori. Dovremmo tutti esser capaci di ingegnarci a seguire i nostri cuccioli nei loro anni complicati - ben sapendo che avranno altre sfide davanti a se -
Il ministero francese- come qualunque altro ministero del pianeta-ha preferito tenersi fuori dalle polemiche e tagliar corto ma di tutta questa storia possiamo prendere esempio per guardare a quel che accade in casetta nostra - e che è molto più serio e grave- dove si è scatenata un'infinita polemica contro libri, studiati ad hoc per i più piccoli ( la Montagna Magica è un'opera più generica) accusati, e messi all'indice, sic et simpliciter di "Promuovere" una non ben chiara "Ideologia del Gender" ( che non esiste come ha ben spiegato la filosofa Chiara Saraceno).
Sarebbe meglio seguire l'esempio del padre di Sonoko. Parlate in modo semplice, chiaro,ai vostri figli, nipoti, ai più piccoli.Scegliendo le parole giuste e non credendo che sono dei "Bambini che non capiscono". Sono molto più furbi, ed intelligenti di quanto ci aspettiamo.
P.S: E poi Babbo Natale esiste, se no chi sarebbe quel tizio in slitta che ogni anno viene avvistato dal Norad ?? Un bombardiere spedito da Putin a sfruculiare la difesa aerea occidentale??? Un'incursore da Vega?? Un Mobile Armour dal Principato di Zeon???
Forse io sono un analfabeta funzionale.
Mah, io forse sarò di una generazione diversa (sono del 1972) ma in terza elementare, quindi a otto-nove anni, io e i miei compagni di classe leggevamo di nascosto le riviste porno (in bianco e nero!) dello zio di uno di noi, oltre ovviamente ai vari fumetti tipo "Lando", "Il camionista", "Oltretomba", "Sukia" et similia, e Babbo Natale era l'ultimo dei nostri pensieri
Allora eravamo io ed i miei compagni di classe, che eravamo ancora bambini dentro. Io sinceramente ho iniziato ad approcciarmi al sesso in generale alle medie, dove ho iniziato a guardare i primi porno, ed ad esplorare la sfera sessuale. Comunque io sono del '96, quindi penso che la generazione dipende fino ad un certo punto. Mio fratello che è un '99 si è approcciato al sesso prima di me, per esempio.
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