Chiudiamo i NekoAwards manga di quest'anno con questo sondaggio.
Se siamo qua è perchè, tra le altre cose, adoriamo i manga, ne siamo dipendenti, ne leggiamo a quintali, addirittura ne compriamo più di quanti ne riusciamo a leggere, ci invadono ogni spazio vitale ma non ci bastano mai; e ogni mese in fumetteria lasciamo un piccolo capitale.
Proprio in virtù di tutto ciò, ecco che qui a disposizione questo spazietto in cui possiamo/dobbiamo dire la nostra su coloro che hanno pubblicato i nostri amati volumi nell'anno appena terminato.
Quale editore ha, secondo voi, scelto le opere da pubblicare in maniera più oculata?
Quale ha proposto le edizioni "migliori"?
Qual è riuscito nel contempo a contenere i prezzi di copertina?
Quale è riuscito a stare al passo coi tempi?
Qual è riuscito a garantire la regolarità delle uscite?
Quale editore, in genere, si è mostrato più rispettoso e attento alle esigenze del lettore?
Quale editore ritenete più affidabile, e perchè?
Insomma, quali sono stati secondo voi i migliori editori italiani di Manga del 2019?
Fate buon uso di questa occasione: votate e motivate costruttivamente tra i commenti le vostre scelte.
Potete esprimere più di una preferenza, e possono partecipare tutti gli utenti registrati con almeno 15 punti.
Se siamo qua è perchè, tra le altre cose, adoriamo i manga, ne siamo dipendenti, ne leggiamo a quintali, addirittura ne compriamo più di quanti ne riusciamo a leggere, ci invadono ogni spazio vitale ma non ci bastano mai; e ogni mese in fumetteria lasciamo un piccolo capitale.
Proprio in virtù di tutto ciò, ecco che qui a disposizione questo spazietto in cui possiamo/dobbiamo dire la nostra su coloro che hanno pubblicato i nostri amati volumi nell'anno appena terminato.
Quale editore ha, secondo voi, scelto le opere da pubblicare in maniera più oculata?
Quale ha proposto le edizioni "migliori"?
Qual è riuscito nel contempo a contenere i prezzi di copertina?
Quale è riuscito a stare al passo coi tempi?
Qual è riuscito a garantire la regolarità delle uscite?
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Quale editore ritenete più affidabile, e perchè?
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è una chat pubblica non a caso e ti giuro li stiamo aspettando tutti
Va beh , stiamo parlando di un editore che non può contrattare con kodansha, shueisha, hakusensha, cosa che la star può fare invece. E poi la flashbook post posocco ha portato titoli come death hall,plinius, cousin...portato josei.Non saranno conosciuti come umezz, ma sono titoli ottimi.
Il mio 2019 cambia il modo di vedere la situazione rispetto anni precedenti dove magari l'interesse era in una forma diversa, complice anche il voler ridimensionare la grandezza della libreria che è arrivata a dimensioni troppo grandi. (non ci sta più niente)
Quello che ho votato alla fine si rifà agli acquisti e agli annunci che volevo vedere.
Gli arretrati non sono più un problema perchè ormai capita di rado di recuperare qualcosa, avendo preso
quanto mi interessava in questi anni. Per i titoli che mancano mi sono messo il cuore in pace aspettando le deluxe (dato che se ne vedono sempre più spesso)o girandomi verso l'usato dato che se una cosa si ritiene fondamentale si è disposti anche a qualche sacrificio.
Non è un problema di 2-3 euro in più, della macchia o della parola senza una vocale, non sono così pignolo da volere la perfezione per un libricino che dura mediamente il tempo di una lettura/rilettura...
qualche Birra in meno alla settimana.
Chiaramente se poi un'editore si è specializzato su un genere che non seguo risulta impossibile considerarlo.
Flashbook l'ho premiato anni fa, è da anni che non porto a casa più nulla. (vuoto cosmico)...Ho solo 133 volumi, un 9% della collezione.
Ma ho dato anche un voto alla Dynit: i suoi prezzi sono altini, ma spesso ne vale la pena. Designer, Voglio mangiare il tuo pancreas, L'ultimo volo della farfalla...
Ed uno alla Kappalab, grazie a cui ho potuto leggere 2 romanzi di Kiki consegne a domicilio (non c'è speranza di leggere gli altri?) ed altre opere a cui si sono ispirati i registi giapponesi. Mi piacerebbe molto se portasse uno stand al Comicon qualche volta!
Ma Che risposta è? Hai postato su una chat pubblica, lo sai vero?
Sinceramente a me sembra che stiate aspettando un pretesto per flammare la situazione, però per correttezza ed educazione vi rispondo. Chiedo scusa per l'eventuale off topic.
Allora, il discorso circa la fruizione del patrimonio artistico in Italia (italiano e non solo) è molto complesso e lungo.
L'accessibilità anche alle persone con meno possibilità economiche è però un tema caldo in Italia e che sta a cuore ai gestori dei beni culturali nei vari settori.
Mi limito infatti a fare un po' di esempi anche molto diversi tra loro.
Pittura: vari musei, o meglio, moltissimi musei in Italia sono aperti e accessibili gratuitamente la prima domenica del mese, solitamente. Si possono quindi ammirare i vari Caravaggio, Canaletto, Raffaello, Tintoretto, Uccello, Giorgione, Fattori e molti altri senza spendere un centesimo all'ingresso.
Scultura: discorso analogo rispetto all'esempio precedente, molti musei gratis la prima domenica del mese e opere di artisti italiani come Michelangelo o Boccioni e stranieri come Fontana visibili gratuitamente.
Architettura: le chiese visitabili a pagamento in Italia sono pochissime, a Roma a San Giovanni in Laterano si entra gratuitamente ad esempio. Anche dal punto di vista dell'architettura civile ci sono vari siti gratuiti o accessibili al pubblico ad un prezzo irrisorio, spesso con agevolazioni grazie ad fondazioni come il FAI.
Letteratura: ci sono tutta una serie di titoli, più che altro i grandi classici del passato, venduti in edizioni di media-bassa qualità a bassissimo costo, in modo da dare la possibilità anche a chi ha meno disponibilità economiche di leggere un grande titolo del passato. Anche per quando riguarda i libri più recenti, spesso, le varie case editrici fanno varie promozioni molto economiche.
Musica: ora, grazie anche ai vari canali come YouTube e Spotify, anche la musica, sopratutto quella del passato, è accessibile gratuitamente o pagando abbonamenti abbastanza convenienti e non molto costosi. Per non parlare poi delle varie rassegne musicali, spesso gratuite o finanziate pubblicamente.
Danza: in questo caso si entra in un discorso relativo alla gestione dei teatri, discorso lungo e complesso, fatto sta che andare a vedere uno spettacolo di danza dal vivo è si spesso costoso, ma anche in questo caso le promozioni sono molteplici. Bisogna però tenere conto della possibilità di assistere a vari balletti non in diretta ma online.
Teatro: discorso analogo anche con il teatro. Bisogna però considerare che molto spesso i vari teatri italiani fanno varie offerte, sopratutto agli studenti e che le varie case editrici spesso pubblicano opere teatrali, sopratutto del passato, ad un costo bassissimo.
Cinema: i grandi film del passato sono accessibili ad un prezzo bassissimo nella maggior parte dei casi e alcuni sono visibili anche grazie ai vari abbonamenti, così come quelli usciti da poco.
Anche in questo caso si potrebbe fare un discorso simile a quello della musica, anche nel mondo del cinema spesso i vari enti pubblici finanziano rassegne cinematografiche pubbliche dove si possono vedere i grandi film ad un prezzo contenuto o addirittura gratis in alcuni casi.
Fotografia: il mondo della fotografia è spesso accessibile online e spesso le mostre fotografiche sono visitabili a prezzi contenuti o gratuitamente in moltissimi casi.
Fumetto: qui il discorso mi sembra essere già stato trattato in parte e considerando che siamo su Animeclick meriterebbe un discorso lungo e complesso.
Spero di aver accontentato le vostre curiosità.
Buona giornata
non so se capire il concetto di ianniGreed è tanto difficile e si parte dal presupposto che non hai letto..
1giotto e compagnia sono morti sai? quindi niente percentuale per pagargli l'affitto
2l'editore deve mangiare sbaglio?
3i musei hanno tasse ridotte soprattutto in vista di sconti come il louvre sotto i 25 anni gratis "ps andateci è bellissimo 100% in più se avete fatto l'artistico o universita/accademie di sorta dato che non pagate"
4spotify ha le pubblicità (dove non puoi fare nulla) ma se tu ascolti roba a caso con la pubblicità ti sfido a comprate un manga con la foto di eurospin ogni 10 pagine
5 sulla fotografia e arte privata (cioè persone vive in generale hai torto marcio, c'è chi mette post e siti online per fatsi conoscere ma ti sfido a comprare un bel disegno a meno di 20$ che è gia un buon prezzo
6 i libri costano tra i 10 e 20 euro
7 l'italia è una repubblica basata sul lavoro non sui buoni propositi
spero di averti illuminato su ciò che già tutti dovrebbero sapere
pps io voto jpop sono su un'altro livello
Quindi la prima domenica del mese solitamente il museo è aperto a tutti, ma negli altri 353 giorni si paga. Il concetto è simile a quello del Free Comic Book Day, che c'è anche in Italia. Comunque il discorso è un po' diverso, perché i musei non devono sostenere costi di produzione, comprano l'opera una volta, mentre i manga bisogna produrli e pagarci i diritti ogni volta.
Qui il discorso è molto ampio e in generale è molto relativo. Comunque si, la maggior parte delle chiese sono visitabili gratuitamente, anche se ci sarebbe da dire che molte in molte di queste chiese si dice la messa regolarmente, quindi ha poco senso far pagare per entrarci. Per entrare a San Pietro si paga, e pure per entrare nelle città antiche, tipo di epoca romana, spesso si paga.
Quindi si pagano comunque. Poi le edizioni economiche stanno sempre intorno ai 10/12 euro. Difficile trovare qualcosa che costa meno.
Il discorso che fai è semplicistico. Spotify ti da la musica gratis in cambio della pubblicità. Tu non paghi direttamente, ma Spotify paga per trasmettere i brani. Poi "Vende" la tua attenzioni alle compagnie che fanno la pubblicità. Insomma, Spotify vende il tuo tempo, ovvero ti fa ascoltare la pubblicità. Il prodotto sei tu. Ciò non toglie che le canzoni vengano comunque pagate dalla piattaforma. E' un metodo diverso, ma non rientra nell'Arte gratuita.
Quindi anche qui si paga. Le offerte di cui parli sono assimilabili alle discovery edition che fa la Planet. Con il Free Comic Book Day i fumetti li hai gratis, quindi è anche meglio delle offerte.
Nella maggior parte dei casi, o guardi la TV con le pubblicità (e qui il discorso è simile a quello di Spotify, ovvero, i canali pagano per trasmettere i programmi, comprando i diritti, e poi si rifanno dei soldi vendendo la tua attenzione alle campagne pubblicitarie. In ogni caso, anche qui si paga, anche se all'utente finale arriva gratis), oppure ti fai qualche abbonamento e paghi (poco, ma non hai una copia, quindi non ci sono spese). In Italia non ci sono servizi in abbonamento per i fumetti, in Giappone e in America sono appena usciti, ma d'altronde pure i vari Netflix e co sono usciti praticamente ieri. Per i film trasmessi gratuitamente in un luogo pubblico non so di preciso come funzioni, ma mi pare che per cose molto vecchie i diritti scadano, forse.
Non lo so come funziona di preciso, quindi mi astengo dal parlarne
Ragazzi, vorrei farvi notare che io sto parlando del dare la possibilità di accedere alle opere d'arte a prezzi accessibili, non gratis. Non travisate ciò che dico.
Ah, tra l'altro io riferendomi i manga che dovrebbero essere accessibili a prezzi non esorbitanti intendevo solamente i grandi classici del passato.
Poi, giusto per farvi notare come alcune cose che avete detto non siano proprio corrette:
A parte che nella maggior parte dei casi i musei non pagano gli affitti, poi, Giotto sarà anche morto, ma Maurizio Cattelan no, giusto per farti un nome.
Non capisco cosa centri e non capisco nemmeno bene cosa tu stia dicendo, io parlavo della possibilità di ammirare fotografie famoso ad un prezzo ridotto. Forse non hai presente il tariffario del Mudec.
A quanto pare non hai mai sentito parlare della New Compton Editori
E io ti rispondo cosi e ti saluto: La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica [cfr. artt. 33, 34].
Penso che tu non abbia minimamente idea dei costi di un museo: le assicurazioni, i restauri, l'energia, il mantenimento delle opere, il personale, giusto per citartene alcuni.
Anche qui sei poco informato, l'ingresso a San Pietro in Vaticano è gratuito, sono i Musei Vaticani ad essere a pagamento, e poi hai portato un esempio sbagliato siccome non si tratta di suolo italiano.
Poi ti voglio ricordare che nelle chiese a pagamento c'è uno spazio gratuito per i fedeli, quindi il concetto che hai espresso è poco saldo.
Anche tu a quanto pare non hai mai sentito parlare della New Compton Editori o di quanto Mondadori o Feltrinelli fanno promozioni molto convenienti, tipo due libri a 9.90 o qualcosa di simile.
Ragazzi, vorrei farvi notare che io sto parlando del dare la possibilità di accedere alle opere d'arte a prezzi accessibili, non gratis. Non travisate ciò che dico.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica
tutto giusto ma..
I GRANDI CLASSICI DEL FUMETTO GIAPPONESE DEVONO ESSERE ALLA PORTATA DI TUTTI PERCHE' SONO UN PATRIMONIO DI TUTTI I LETTORI E A TUTTI I LETTORI DEVONO DUNQUE ESSERE ACCESSIBILI.
proponeva tutt'altro.. pesa bene le parole
l'idea contraria alla tua era proprio quella che noi lavoriamo e di conseguenza si viene retribuiti. per chi non paga non c'è la mia arte perchè senza soldi non ho carta per stamparti i manga... (premetto non sono editore)
poi se lo stato da una mano e non fa scendere gli sconti dal 15% al 5% io sono daccordo
poi non arrampichiamoci sugli specchi
ma io intendevo i grandi fotografi artististi del passato.. quelli stanno nei musei di cui ti ho gia parlato
sui musei.. come funziona con Cattelan non so ma il fatto che i musei non paghino l'affitto mi dai solo ragione
New Compton Editori i prezzi sono quelli per un libro usa e getta e costano già più del dovuto
si può trovare un punto di accordo e vedo che semplicemente ho frainteso le tue parole in bloc maiusc,
però evitiamo di esser robosi e se uno ti scrive "Gli editori non lavorano per la gloria." qualche dubbio prima di iniziare con la pappardella facciamocelo venire
Guarda, mi spiace ma non sto capendo molto il tuo discorso.
Comuuunque, sostanzialmente la mia tesi è semplice:
I manga sono arte, siccome sono fumetti, motivo per cui dovrebbero essere a disposizione anche di coloro che non possono permettersi di spendere cifre troppo alte, essendo appunto dei beni culturali a tutti gli effetti.
Ora, detto questo, effettivamente gli editori devono anche guadagnarci e vivere, come è giusto che sia però, e c'è un però, ci sono editori che riescono a conciliare il loro bisogno di far soldi attraverso i manga e il voler dare la possibilità alle persone di leggere i grandi classici del passato a prezzi abbastanza contenuti e, dall'altra parte, ci sono anche editori che fanno l'opposto, fregandosene dal punto di vista etico, sempre se di etica si può parlare.
Esempio: Sailor Moon è un titolo che è stato ristampato quest'anno a 14,90€, prezzo alto è vero, ma infatti è un'edizione di lusso per appassionati, chi vuole se la può benissimo leggere nella New Edition facilmente reperibile al prezzo di copertina di 4,70€.
Banana Fish, invece, quasi introvabile o comunque con difficoltà nella reperibilità è stata riproposta in Italia al prezzo di copertina di 18,00€.
Pensi ancora che il mio ragionamento sia sbagliato? Entrambi sono grandi classici del passato, eppure uno è possibile acquistarlo sia ad un prezzo contenuto che in un'dizione di lusso, l'altro no.
amico mio.. posso darti dell'amico? francamente non mi interessa ma ORA siamo sulla stessa lunchezza d'onda; la prossima volta inizia così.
sono pienamente d'accordo con te e non ti serve capire altro
JPOP, perché ha titoli interessanti e per il prezzo di copertina i suoi volumetti sono fatti decentemente.
Dynit, perché nonostante prezzi da vendita di un rene, sta portando titoli di gran qualità ed il formato/qualità dei volumi è comunque molto buono.
Star Comics, perché prendo così tante loro uscite e sebbene i prezzi salgano, sono comunque abbastanza abbordabili, ma sono in calo nella mia graduatoria visto che non hanno mai risolto i loro problemi di carta/stampa.
Magic Press, perché ha ripreso a portarmi i pornazzi e lo fa con titoli di qualità in volumi di qualità.
Non ho votato per:
Panini perché continua a tirar fuori volumi che sono persino peggio di quelli star a prezzi che proprio non valgono la candela. L'ultimo Beastars che ho preso ha diverse pagine illegibili/inguardabili per via dell'inchiostro sbavato, per dirne una.
Flashbook, perché sebbene ci siano suoi titoli che letteralmente amo (Death Hall, per dirne uno, davvero un gran bel manga di qualità) le uscite sono davvero troppo poche e dilatate nel tempo.
Coconino Press. Anche qui bei titoli che amo. Il fiume Shinano, Utsubora (di cui, a proposito, ancora non riesco a trovare il secondo volume!) ma, come per flashbook, le uscite sono un po' troppo poche sebbene la qualità sia davvero elevata (come pure i prezzi).
Goen perché... Ma sono ancora vivi? Continuano a tenere tutte quelle licenze bloccate, non pubblicano quasi nulla e quel poco che tirano fuori io manco riesco a trovarlo quando faccio i miei ordini mensili di manga.
Avrei voluto votarli ma più di 4 mi sembrava brutto:
Bao Publishing.
Bao/Aiken porta cose molto interessanti. L'ultima che ho letto è don't like this, che contrariamente al titolo, mi è molto piaciuto. Volevo darle un voto perché secondo me merita, ma non mi sembrava giusto andare oltre 4 voti.
Dammi pure dell'amico tranquillamente, l'importante è che ci siamo capiti. Alla prossima!
Questa frase (tra l'altro scritta tutta in maiuscolo) lascia intendere che vuoi i fumetti gratis.
Sul fatto che, con l'uscita della nuova edizione di lusso di Banana Fish, non venga ristampata anche un'edizione economica, come si fa per esempio con AOT, mi trovi d'accordo, se parliamo di roba gratis, allora assolutamente no. In ogni caso fare edizioni molto economiche (diciamo a meno di 4 euro) non ha molto senso. Ne è un esempio la star, che vende One Piece a poco, in un'edizione che fa abbastanza schifo, tanto che molti ora comprano l'edizione gazzetta anche se hanno l'altra.
Mi sembra di non aver mai parlato di fumetti gratis, devi andare avanti a travisare i miei messaggi?
18 euro non è una cifra accessibile a tutti, 8 euro già lo sarebbe stata un po’ di più.
Avrebbero dovuto metterlo all'inizio giusto per far capire i numeri di cui stiamo parlando..
Ma non solo quello. Anche il dato delle vendite.
E sarebbe stato interessante vedere anche su che numero di volumi li stiamo NOI a giudicare.
Secondo me c'è gente che è già tanto se ha 1 abbonamento...
Vero, ma i dati di vendita non so perchè sono sempre un argomento ostico, mentre i volumi usciti non sono un problema, così uno si fa un idea di quanti volumi sono usciti, mi interessa sopratutto per gli editori minori quindi non delle tre principali case editrici, così da farmi un idea più chiara....
Insieme a questo sondaggio era uscito pure l'articolo sulle vendite mensili (non ricordo di quale mese). Più o meno il 40% della roba era pubblicata da Planet manga, e aveva 5 serie in top 10. Star ne aveva 3 e jpop 2, se non ricordo male.
Poi ovviamente quel dato era relativo ad un solo mese, ma comunque c'è da dire che i dati pubblicati da anime click non vanno considerati veritieri, visto che io per primo, a volte li faccio e a volte no, alcune volte mi capita di tralasciare alcuni volumi che mi erano passati di mente, inoltre spesso, mi capita di non prendere un volume di una serie e rinviarlo al mese successivo, per bilanciare la spesa. Quando capita non lo segno, anche se so che in futuro lo recupererò.
A me è sembrata chiara come affermazione. Comunque fa niente, spero di essermi spiegato bene adesso.
Come altri anche io non ci sono mai incluso.
Ho smesso di spolliciare e quindi segnare le serie lunghe, è più facile che scappi un commento su un numero 1 o un volume unico.
Però se si decidesse di postare qualche bella statistica di sito, con il margine di un mese di scadenza potrei completare... Sarebbe interessante vedere quali sono i genere più letti dall'utenza...o il volume più comprato...o il numero di utenti con più di 1000 volumi...ecc
A marzo i 31 volumi star hanno prezzo medio di €6,829.
I 34 vol planet €6,862.
Senza le ristampe visto che quelle star non sono calendarizzate.
Jpop purtroppo nel calendario non mette i prezzi, quindi non avevo voglia di controllare uno per uno i titoli, ma ho guardato le uscite settimanali.
Prezzo medio dei 21 titoli Febbraio €8,495 (Gatti del Louvre e 2 novel hanno fatto alzare). I 18 titoli di Gennaio prezzo medio €7.389.
Questa è matematica.
Per 3 centesimi in più di Star, davvero qualcuno è ancora convinto che Planet sia assolutamente cara?
Certo era un solo mese, ma nel 2019 la differenza non sarà stata tanta perché per un periodo non c'erano gli aumenti e molte serie costose sono iniziate alla fine dell'anno. Quindi siamo lì.
Jpop costa di più ma i volumi sono di qualità superiore.
Star e Planet costano quasi uguale, ma Star presenta molti più difetti di stampa, quindi a parità di costo il rapporto è peggiore.
Le edizioni Deluxe Planet sono care, assolutamente, come Wasabi e Umami della Star.
A tutte taglierei €3.
Planet è odiata perché ha fatto prezzi alti su Immortale e Banana Fish (che comunque se si prenotava si pagava €16, se poi uno vuol pagare €18 problema suo). Sono riedizioni di serie che hanno venduto poco. Facile rifare la Takahashi fino alla nausea o 4 edizioni di Sailor Moon (stampato divinamente perché non stampato da Star ma ad Hong Kong, e infatti adesso è rimandato per il virus). Aria non ha venduto e non viene rifatta. Altrimenti dovrebbero mettere prezzo alto anche loro.
Tra non avere le riedizioni o averle costose, preferisco la seconda.
Anche Wotakoi, potevano farlo a €7, ma meno non è reale per l'attuale mercato.
Fatevene una ragione, i manga da edicola e sotto i €5,5 stanno sparendo (vedasi Kaguya a €6,5 quando Star era notoriamente l'editore con i prezzi più bassi, anni fa).
Detto ciò, Jpop la migliore tra quelle con tante uscite (qualità/prezzo ottimi e grande varietà del catalogo), Flashbook migliore tra editori con poche uscite (ottima comunicazione e nel suo piccolo anche lei serie per diversi gusti) e Dynit per gli editori ''da libreria'' (pecca nel qualità/prezzo ma il catalogo è nettamente migliore di Coconino-Oblomov-Hikari che oltre ad essere comunque costose sono monotematiche).
Premetto che ho dato un'occhiata superficiale. Ciò non toglie che il tuo calcolo è falsato dal fatto che nelle prossime uscite Star Comics ci sono romanzi, raccolte composte da più volumi e riedizioni più grandi e a colori. Mentre Planet sono quasi tutti manga singoli. Non mi sembra proprio il caso di fare un confronto simile limitandosi alla media. E poi, va bene che un editore può avere problemi di varia natura, ma Panini sta delirando. Il problema non si limita ai soli manga, ma anche ai fumetti. Non so se hai presente la storia degli spillati che c'è stata qualche mese fa
Non tenendo presente lo sconto del 10% di pandistribuzione:
144,6€ spesi in totale per 22 volumi panini.
164,25€ spesi in totale per 28 volumi star.
Un volume star mi è costato in media 5,86€ mentre un volume panini in media l'ho pagato 6,57€.
Se poi vado a vedere il prezzo unitario dei volumi da me acquistati, Panini ha molti volumi a 7€ e 4,90€ rispetto a Star che ne tira fuori molti a 5,90€ e 4,30/4,50€.
Volumi star presi a:
4,30€: 5
4,50€: 6
4,90€: 2
5,50€: 1
5,90€: 8
6,50€: 1
6,90€: 2
8,00€: 1
9,95€: 1
15€: 1
Volumi Panini presi a:
4,50€: 1
4,90€: 7
5,50€: 1
6,00€: 1
7,00€: 10
8,90€: 1
14,90€: 1
Tirando le somme, star è decisamente meno cara di panini per le mie tasche in media, e come singoli volumi solo raramente Star mi costa di più (specialmente a Febbraio visto che il volume 3 di Banana Fish non l'ho preso).
Vota i migliori editori di manga del 2019.
Quindi, mi spieghi cosa c'entra in questo l'aumento degli spillati Marvel a partire da Gennaio 2020?
E' sbagliato sia l'anno sia il prodotto.
Se il sondaggio fosse stato ''valuta l'operato Panini nel 2020'' allora c'erano dentro anche gli aumenti degli spillati.
Comunque i volumi costosi li hanno tutte e due. Però se avessi escluso Immortale e Banan Fish (le vere pietre dello scandalo) mi sarebbe stato detto ''non calcoli le due più costose''.
Ma va bene, togliamo tutti questi volumi. Però allora si tolgono anche i cofanetti della Planet per cui ho calcolato 5+3 volumi lo stesso mese, mentre ora ne conteggio solo 1 per serie.
Star 24 volumi €5,287
Planet 25 volumi €5,82
€0,53 di differenza media.
Però Planet sembra faccia pagare il quadruplo. Okkkkkkkkkkkk.
Non vado a calcolare tutti i mesi del 2019, ma mediamente costavano entrambe meno, solo che NEL 2019 Star stampava ancora peggio che questi primi mesi del 2020. Quindi il rapporto qualità/prezzo era peggiore.
Se guardiamo solo i prezzi, Jpop è la più cara. Però mette una qualità adeguata e varia il catalogo.
Nel 2019 Planet è stata abbastanza varia, un po' meno cara di Jpop e leggermente meno qualità.
Star leggermente più economica di Planet (e finchè fai molte serie di moda per un pubblico giovane è facile, sono le uniche che vendono bene) ma pessima qualità.
Non sto dicendo che i prezzi sono bassi, solo che la differenza di costo, minima, è ampiamente compensata dalla qualità. Nel 2019.
Vediamo nel 2020 come andrà
E ci sta. Ma quella è la tua media.
Valutando nel complesso però si guarda tutto, anche le serie che non si comprano personalmente.
Altrimenti io di Star prendo Umezz e qualche serie bimestrale (o peggio) da €4,5-5,9 quindi la mia media è più alta che con Planet, ma non dico certo che Planet è più economica di Star.
Sono però vicine (nel complesso delle uscite), e la qualità compensa. Nel 2019 (meglio ribadirlo).
Comunque se si guarda la tendenza, man mano che le serie Star finiscono, arrivano sempre più a €5,5-5,9 (Kaguya €6,5).
Quindi salvo serie come Demon Slayer, che non sono tante, o tutte le operette secondarie di autori famosi, pian piano i prezzi medi Star andranno sempre più verso i €6. Anche perché si legge meno, quindi se le vendite calano, i prezzi non possono che aumentare. Planet sicuramente vuole smenarci il meno possibile e aumenta tutto subito, gli altri sono più graduali.
Quoto, la penso anche io così. Molti si lamentano della panini per moda, perché chi dice che i 4,90 sono troppi, non sta bene. I manga della panini costano 50 cent più di quelli della star, ma hanno una qualità 10 volte migliore. Basta accostare due volumi, per vedere che quelli della star sono spesso la metà. Hanno anche una costina che fa schifo, l'inchiostro che macchia, però nessuno ne parla.
Le edizioni di lusso della Planet sono costose, ma sono l'eccezione e praticamente non fanno testo, visto che saranno tipo lo 0,1 dei fumetti pubblicati dall'editore
Se non ti dispiace aggiungerei anche Wotakoi alla lista delle cazzate.
Oh, ma che gentili, un colpo secco per non farci sentire più dolore del necessario. Già. Ma allora non mi spiego i casi Hunter X Hunter e Beastars. Se ristampano allora significa che le vendite procedono bene. Ma allora com'è possibile che il primo ha ristampe più costose di 1€ e il secondo di 0.50€? Così, per citarne un paio. Ed ecco a te un terzo esempio per farti capire che Planet Manga in realtà NON "vuole smenarci il meno possibile e aumenta tutto subito", Darwin's Game. Va a vedere la scheda. Anzi, voglio risparmiarti la ricerca. Dal volume 1 al volume 14 costavano 4.50€, poi 15 e 16 li hanno portati a 4.90€ e infine il 17 a 5.50€. Probabilmente Darwin's Game non è popolare come altre e venderà meno (anche se comunque il primo volume è esaurito) però abbiamo comunque avuto due aumenti nell'arco di sei mesi.
Calma, calma. Va bene dire che la qualità di Star Comics sia scadente e inferiore a Planet, ma la differenza non può essere di certo descritta da "ampiamente". Planet è sicuramente meglio, ma non più di tanto. L'inchiostro sulle mani me lo ha lasciato tanto Star quanto Planet. Inoltre alla prima lettura entrambi non ne escono troppo bene (ovviamente sto comparando le versioni economiche di entrambe, nello specifico MHA e AOT) . Quindi t'invito a rivalutare l'uso di "ampiamente".
Penso sia tutto.
- Fullmetal Alchemist: ristampe da 4.50€/4.90€ degli ultimi 2-3 anni. Su 27 numeri (tutti nuovi di fumetteria) 3 mi si sono scollati alla prima lettura. Per non parlare di numerosi errori MAI corretti in oltre un decennio di ristampe (8^ ristampa con gli stessi errori della prima edizione), ciò fa capire l'inutilità di segnalarglieli e la loro noncuranza in questi piccoli dettagli.
- Slam Dunk: una riedizione importante per il loro catalogo, ma che sta collezionando un numero non indifferente di erroracci. Vignette vuoti, personaggi cancellati in fase di lavorazione dei file (letteralmente un segno bianco che ha cancellato un personaggio da una vignetta), typo vari e pagine che risultano leggermente tagliate rispetto alle vecchie edizioni. Anche se non in maniera eclatante come L'immortale.
- Aposimz: il primo volume è stato interamente stampato con i retini sminchiati.
- Problemi vari: ultimamente nel mio gruppo sono sempre più frequenti segnalazioni di chiazze di inchiostro qui e là per i volumi, da Beastars ad Aposimz, continuando con altri. Typo sempre presenti nei loro volumi.
Ora, su questi ultimi due aspetti solitamente non mi soffermerei più di tanto, dato che gli altri 2 big a loro volta non eccellono in questi 2 campi, se solo non fosse che Panini non fa altro che darsi continuamente pacche sulla spalle da sola, millantando un'ottima qualità dei propri volumi.
Della serie: state zitti che ci fate una figura migliore.
Per quanto riguarda Star Comics: è vero, i prezzi delle loro nuove serie sono più alti rispetto al passato, ma ciò è dovuto al fatto che ormai le stanno proponendo tutte con la sovraccoperta, come ormai sta facendo sempre più spesso Planet e come da sempre fa J-POP.
Negli anni la gente ha fatto sempre più sentire il proprio apprezzamento verso le edizioni con sovraccoperta (lodando principalmente J-POP) e cominciando a non apprezzare più quelle senza (tipo One Piece). Star Comics ha inizialmente provato una via di mezzo proponendo edizioni con alette, ma probabilmente non hanno ottenuto i risultati sperati e alla fine avrà optato per il passaggio alla sovraccoperta.
Vorrei fare un po' di paragoni sui prezzi delle 3 big, prendendo in considerazione i 3 formati principali (11,5x17,5 - 13x18 - 15x21), solo serie in corso o annunciate (non vengono prese in considerazione le riedizioni che accorpano più volumi in uno) e ovviamente con quello che mi viene in mente al momento, quindi in caso siete liberissimi di rispondere con prezzi di altre serie che rispettano i criteri:
Formato 11,5x17,5 con sovraccoperta:
- Star Comics: sarà probabilmente il loro nuovo standard economico e attualmente viene utilizzato per titoli come To Your Eternity e Ariadne in the blu sky. Niente pagine a colori e prezzo di 5,50€.
- J-POP: anche se con qualche millimetro di differenza, è praticamente il formato standard di J-POP. A seconda della serie e della presenza o meno di pagine a colori, il prezzo oscilla tra i 5,90€ e i 6,90€.
- Planet Manga: a memoria, credo che al momento non proponga i volumi 11,5x17,5 con sovraccoperta (c'è giusto Slam Dunk, ma è una riedizione a sé).
- EXTRA (Star e Planet): lo stesso formato lo offrono anche senza sovraccoperta e il costo oscilla tra i 4,30€ e i 4,90€ per Star, e 4,90€-5,50€ per Planet.
Formato 13x18 con sovraccoperta:
- Star Comics: il prezzo di questo loro formato oscilla tra i 5,90€ per i volumi senza pagine a colori (Bakemonogatari, Terra Formars) e i 6,50€ per quelli con le pagine a colori (l'imminente Kaguya).
- J-POP: il loro formato un po' più grandicello (es: La divisa scolastica di Akebi) è proposto tra i 6,50€ e i 6,90€ a seconda del titolo.
- Planet Manga: partono praticamente tutti da 7,00€.
Formato 15x21 con sovraccoperta:
- Star Comics: prezzo che oscilla tra i 5,90€ per le serie senza pagine a colori (Children of the Whales) e i 6,90€ per quelle con pagine a colori (Heavenly Delusion).
- J-POP: mi viene in mente solo Made in Abyss, che non ha pagine a colori e costa ben 7,90€.
- Planet Manga: credo che al di fuori delle riedizioni, non utilizzi proprio questo tipo di formato, quindi non c'è un vero metro di paragone.
Insomma, Star risulta la meno cara, seguita da J-POP e infine da Planet.
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