Dal 22 maggio è disponibile su Disney + un nuovo corto animato dal titolo Out. I corti della Pixar, al pari dei lungometraggi, sono sempre stati oggetto di stupore e per la tecnica e per la capacità di riuscire a veicolare messaggi importanti in pochi minuti.
Out non è da meno se consideriamo che è il primo prodotto animato in casa Disney a tematica LGBT. Ebbene si, perché il protagonista Greg dovrà affrontare con i genitori il fatidico momento del coming out. Se non l'avete ancora visto, non perdere altro tempo (dura circa 9 minuti).
Restiamo sempre in casa Disney per annunciare la nuova data ufficiale di uscita di Onward, fissata al 22 luglio.
In Italia il film doveva uscire inizialmente il 5 marzo, per poi essere spostato al 16 aprile (a causa dello scoppio della pandemia) e quindi alla nuova data. A differenza degli Stati Uniti, dove il film è stato uscito per brevissimo tempo, si è deciso di aspettare giorni migliori per la distribuzione e per questo non è stato reso disponibile su Disney+.
Arriva invece on demand su SKYPRIMAFILA Premiere, TIMVISION, CHILI e RAKUTEN TV Scarpette Rosse e i Sette Nani, una rivisitazione moderna e brillante di un grande classico delle storie per bambini – il mito di Biancaneve.
Fonte Consultata:
MyMovies
Out non è da meno se consideriamo che è il primo prodotto animato in casa Disney a tematica LGBT. Ebbene si, perché il protagonista Greg dovrà affrontare con i genitori il fatidico momento del coming out. Se non l'avete ancora visto, non perdere altro tempo (dura circa 9 minuti).
The latest heartwarming tale from @Pixar’s #SparkShorts. Start streaming Out tomorrow on #DisneyPlus. pic.twitter.com/gRvBEdK1Iw
— Disney+ (@disneyplus) May 21, 2020
Restiamo sempre in casa Disney per annunciare la nuova data ufficiale di uscita di Onward, fissata al 22 luglio.
In Italia il film doveva uscire inizialmente il 5 marzo, per poi essere spostato al 16 aprile (a causa dello scoppio della pandemia) e quindi alla nuova data. A differenza degli Stati Uniti, dove il film è stato uscito per brevissimo tempo, si è deciso di aspettare giorni migliori per la distribuzione e per questo non è stato reso disponibile su Disney+.
Due fratelli appartenenti alla famiglia degli elfi, si addentrano in un'avventura fantastica alla ricerca della magia. I due infatti sono rimasti orfani di padre in tenera età e cercano con ogni mezzo di trovare un modo per poterlo di nuovo incontrare.
Arriva invece on demand su SKYPRIMAFILA Premiere, TIMVISION, CHILI e RAKUTEN TV Scarpette Rosse e i Sette Nani, una rivisitazione moderna e brillante di un grande classico delle storie per bambini – il mito di Biancaneve.
Delle magiche scarpette rosse sono il segreto della bellezza di Biancaneve e il motivo per cui sette principi, trasformati in nani da una maledizione, la stanno cercando disperatamente. Per spezzare l’incantesimo, infatti, devono riceve il bacio della donna più bella del mondo. In una folle competizione per ricevere il bacio agognato e in un buffo gioco di equivoci, i principi, un tempo arroganti e ossessionati dall'aspetto fisico, gradualmente scoprono il vero significato della bellezza. Una scorretta e divertentissima rivisitazione della favola più amata di tutti i tempi.
Fonte Consultata:
MyMovies
BTW
Nel trailer di Onward al secondo 0:43 c'è una discutibile Rin che sta evocando palesemente un servant XD.
-Ariel, ci ha fatto sapere?
-Deve depilarsi le gambe!
hahah vero ^^
Ah no, non è una cinesata. Ma va beh, il concetto è quello (carina però l'idea di fondo).
ma tu non cercavi sempre lo yuri negli anime? XD
Sinceramente sono stufa da anni di fare polemica su questo argomento ma quando leggo frasi del genere non riesco a fermarmi.
Mi spiegheresti in che senso ti fa "senso" che Disney si occupi di temi lgbt? Mi piacerebbe saperlo perché potrei essere lesbica e potrebbe offendermi parecchio il sentir dire che le cose che riguardano la mia vita fanno senso. E con la Disney ci sono cresciuta pure io, probabilmente da quando tu non eri ancora neanche nella mente di Dio. Mi farebbe senso, anzi, schifo, se la Disney di schierasse dalla parte dei pedofili, degli assassini o dei criminali, non se decide di toccare per una volta, una minoranza composta da esseri umani come te.
Sono tutta orecchie.
Forse siamo cresciuti con due Disney diverse! Quella con cui sono cresciuta io mi ha insegnato che siamo tutti uguali, che può esserci amicizia tra una volpe e un cane da caccia, che le mamme animali amano i propri cuccioli come quelle umane (e sul secondo non è sempre vero), che bianco o nero sono solo colori tra 1000 altri colori, che se uno si impegna e crede nel proprio sogno prima o poi ce la farà...
Qual è il problema se in un corto mostrano una realtà che esiste al pari di quella etero?
Ma non sei un fan dello yuri? Cos'è, ora un'insalata di patate va bene mentre una di cetrioli fa schifo?
Non ho capito scusa, cosa ti fa senso? La Disney o la normalità? In entrambi i casi direi che c’è un problema (soprattutto nel secondo)
Anche "Out" sembra interessante, darò di sicuro un'occhiata.
da almeno 15 anni la Pixar e' di proprieta' Disney, e in quel fragente abbiamo avuto opere com Wall-e ed Up, semplicemente non sta passando un ottimo periodo creativo, se si escludono i corti dove gli autori possono avere molta piu liberta' rispetto ai lungometraggi.
Infatti questi due film sono le uniche eccezioni.
Macchè 2 eccezioni.
Negli ultimi 15 anni ci sono anche toy story 3, inside out, ratatouille, Coco, Gli Incredibili.
Se torniamo indietro ancora di più.
PS: il primo pixar Toy Story uscito nel 1995 è già questo e della Disney.
In realtà la Pixar è stata acquisita dalla Walt Disney Company dopo l'uscita de Gli Incredibili, nel 2005, mentre prima diciamo che erano due realtà ben distinte, però ovviamente sono d'accordo sul fatto che, anche dopo l'acquisizione, la Pixar ha sfornato dei capolavori assoluti
Sostanzialmente credo, forse mi sbaglio, che la differenza che risalta di più all'occhio sia il voler proporre storie "nuove" cioè rivolte ad incentivare nuove tematiche da parte della Pixar, lasciando alla Disney le storie improntate su un diverso piano alla quale siamo stati abituati fino ad oggi.
Comunque alla fine sempre di Disney stiamo parlando.
Per non parlare del fatto che l'addio di Lasseter potrebbe significare che ci siamo finalmente liberati di quella piaga chiamata Cars.
Ricordate quando uscì quello splendido corto chiamato Paperman? Ai tempi dichiararono che la tecnologia non permetteva ancora la realizzazione di un intero lungometraggio usando quella tecnica, ma per fortuna pare che abbiamo fatto passi da gigante, vedi anche Klaus, uscito l'anno scorso su Netflix.
Klaus è un normalissimo film in tecnica tradizionale, con un software di illuminazione utilizzato in un secondo momento (che poi è simile al processo di colorazione alla fine, ti consiglio di guardare i making of su YT sul canale dello studio).
Paperman è una semplicissima CGI con dei contorni credo vettoriali. In maniera simile è stato fatto I Lost My Body, ma in quel caso dovrebbero essere veri e propri disegni tradizionali, per poi levare il modello 3D sotto, simile al rotoscopio insomma.
Mamma mia che casino... o.O
Ho detto "credo", "dovrebbero essere" etc perché le informazioni sono molto confuse. Per esempio a leggere gli articoli su Paperman sembrava fosse ricalcato frame per frame, mentre a vedere il making of sono praticamente vettori. Di I Lost My Body non ho trovato video, ma mi è sembrato di capire così. L'unico di cui son sicuro è Klaus, che è fatto praticamente come qualsiasi vecchio Disney.
Altri hanno già esposto il loro disappunto su questo commento, in una maniera che mi trova assai concorde.
Tenti di spiegarti meglio Otaku Moderato?
Essere cresciuto con i film di uno studio d'animazione a favore dei diritti civili e dell'uguaglianza ti fa senso? Ho una brutta notizia per te, forse è il tuo commento a fare senso. Dovresti anzi essere orgoglioso che la Disney ci metta la faccia quando potrebbe tranquillamente continuare a evitare tematiche delicate come questa e stare nella sua comfort zone, facendo ugualmente soldi.
Per fare questo vuole incuccarlo tramite le loro nuove opere, cosi sia.
Mulan LGBT e La Sirenetta black, ondate di negatività, eppure non siamo noi il pubblico destinatario ma i piccoli.
C'è anche una certa dose di paraculaggine, si parla comunque di corporation grosse che hanno a cuore il loro conto in banca. Per non parlare dell'effetto controversia: il miliardo di dollari Capitan Marvel lo ha raggiunto anche grazie agli arrabbiati professionisti di Youtube che lo hanno tacciato di "propaganda femminista", portando al film un bel pò di pubblicità gratuita.
Che poi riescano anche a proporre modelli positivi ben venga, ovviamente... dico solo che almeno nel settore dei dirigenti certe scelte non si fanno per idealismo, mentre su quello creativo è più probabile che le intenzioni siano oneste (comparate la Disney che nell'ultimo film di Guerre Stellari mette una comparsa gay in una scena, così si può tagliare per i mercati meno aperti a certe tematiche con il reboot di She-Ra della Dreamworks, dove il sottotesto LGBT è invece presenza più o meno costante nella serie per esplicita volontà della showrunner).
Le faccio notare che la Pixar è stata acquisita dalla Disney nel 2005.
Su questo si potrebbe aprire un dibattito. I gusti son gusti.
*2006
Comunque prima la Disney era solo distributore.
Su questo si potrebbe aprire un dibattito. I gusti son gusti.[/quote]
Ovviamente i gusti son gusti, e fin qui non si discute, però ritengo che comunque i film, a prescindere dai gusti, può avere degli elementi oggettivamente belli, per esempio con la Pixar si può dire che dal punto di vista puramente tecnico con la qualità della CGI loro sono attualmente i "leader" del settore.
Comunque io non voglio dire che ogni film della Pixar sia un capolavoro, basti solo pensare alla trilogia di Cars, che non sono film orribili, però estremamente indirizzati ad un determinato pubblico (i bambini), a differenza di tutti gli altri loro film che sono tranquillamente visibili da tutti i tipi di pubblico, e, in più, a seconda dell'età in qui li guardi capisci degli aspetti che da piccolo non si è riusciti a cogliere. Un altro esempio è anche Brave, un film carino che però è fin troppo Disney e fin troppo poco Pixar. Invece, i film che hanno fatto dopo l'acquisizione da parte di Disney che possono essere considerati dei capolavori sono: Ratatouille, una bellissima storia che racconta che non importa una persona da dove proviene, chiunque ha la possibilità di diventare ciò che vuole; Wall-e, un film che riesce ha farti capire (tramite un protagonista muto!) la nostra responsabilità nel cercare di non far andare in malora il luogo in qui viviamo; Up, una storia che sa far commuovere fin dai primi minuti, con una delle sequenze iniziali più belle della storia del cinema, per poi raccontarti la come un uomo dopo aver perso ciò di cui aveva di più caro al mondo riesce a ritrovare un modo in qui poter continuare a vivere pensando al futuro e non a quel passato che non tornerà più; Toy Story 3, la perfetta conclusione di una trilogia (ahimè continuata con un sequel per niente all'altezza dei predecessori) che riesce a farti provare quel senso di abbandono che sta vivendo Woody, il tutto raccontato tramite una enorme e bellissima citazione a "La Grande Fuga" (che è diventato anche il sottotitolo del film nell'edizione italiana), in cui assistiamo ad un antagonista molto carismatico, il quale riesce anche a trasmettere quel senso di paura e oppressione che provano gli altri giocattoli, fino poi ad arrivare ad un finale che ti lascia il cuore in gola per tutta la sua durata; Inside Out, un film che parla dell'importanza nella vita di essere tristi, che il seguire soltanto un'unica emozione, cioè la gioia, non ci renderà la vita più felice, anzi, dato che non saremmo riusciti ad affrontare il nostro lato più fragile e insicuro che ha bisogno di sfogarsi, il tutto raccontato tramite un Road Movie, pieno di momenti divertenti e drammatici; infine Coco, un film che si basa sul Dias De Los Muertos, ovvero quello che noi chiameremmo Halloween (nonostante siano due cose ben distinte) che parla dell'importanza di seguire i propri sogni e dell'importanza di ricordare i nostri cari che ormai non ci son più, e di conservarli nei nostri cuori, tutto questo infarcito da un sacco di bellissime canzoni e bellissimi colori, anche se, come piccola nota di demerito, nell'ambientazione ricorda troppo "Il Libro Della Vita".
Spero di essere riuscito a spiegarmi (e scusa per il messaggio lungo, però è difficile cercare di argomentare in poche parole e, anzi, mi sono anche dovuto un pò trattenere), e in sostanza ritengo che la Pixar sia uno studio di animazione capace di creare opere stupende, nonostante ci sia stato qualche scivolone lungo il percorso, ma che comunque ritengo che non esista neanche un film loro che possa essere considerato brutto, al massimo "carino ma niente di che". Inoltre vorrei sottolineare che è normale che tra i film usciti dopo l'acquisizione di Disney ce ne sia qualcuno venuto peggio, in fondo i film usciti dopo l'acquisizione sono letteralmente il triplo rispetto a quelli usciti prima, e che comunque anche senza l'acquisizione la Pixar avrebbe tirato fuori film più o meno validi, dato che non si può sempre fare un capolavoro.
Però ammetto che anche secondo me Onward sia il film meno ispirato della Pixar, sembra la versione animata di Bright.
(tranne Kitbull, quello è un capolavoro)
Sì, effettivamente sono conscio che andrebbero considerati capolavori soltanto i film che hanno innovato, come Biancaneve, 2001 Odissea nello spazio, ecc..., però io intendevo quei film che sono particolarmente belli, anche se capisco che il termine sia un pò usato a sproposito forse, chiedo scusa. Comunque tecnicamente Kitbull è un corto, non un film e, personalmente l'ho trovato molto bello come tale, anche se il mio preferito rimarrà "Quando il giorno incontra la notte".
Ahahah si la mia era ovviamente una battuta
Ah, scusa non avevo capito. Tramite scritto non sono molto bravo a capire l'ironia, comunque grazie per la risposta
i gusti sono gusti certo, ma appena con i film di Shinkai si è spesso di bocca buona (con i loro enormi difetti in personaggi e script) e con i disney e pixar si fa più critici, le domande vengono.
No non vengono le domande....
appunto
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