Siamo arrivati quasi alla fine dei NekoAwards 2021, oggi sveleremo due delle ultime quattro categorie per le quali avete votato.
MIGLIOR CORTO
Il franchise dei Pokémon è tra i più amati in tutto il mondo, però a volte con alterne fortune di pubblico, non mancano infatti le critiche anche quando si parla della controparte animata, la quale meriterebbe un discorso ben più complesso e completo a parte. Quindi, è stata di certa una bella boccata d'aria fresca vedere come questa serie di corti disponibili gratuitamente su YouTube (sotto trovate il primo episodio) abbiano ricevuto una sequela di consensi più che meritati. Non solo una grafica mozzafiato ma anche una storia che è riuscita anche a colmare alcune falle dell'ultima saga videoludica gli hanno permesso di agguantare questo primo posto, secondo dal secondo posto di Room Camp spin-off delle campeggiste più amante dal sito e il terzo posto in ex-aequo tra Extra Olympia Kyklos e Isekai Quartet 2, che non riesce a bissare la vittoria dello scorso anno. Ultimo With a Dog and a Cat, Everyday is Fun o per meglio dire quinto.
Adrenalinico e d'impatto, sfortunatamente una delle nostre ultime esperienze di anime al cinema prima che il mondo prendesse una brutta piega... ma che esperienza! Il lavoro targato Studio Trigger e XFlag è entrato nel cuore di tantissimi fan, grazie anche ad un buon lavoro di adattamento ma anche grazie ad un comparto tecnico davvero di alto livello, un film che per comprendere davvero pienamente la sua bellezza dovete proprio vederlo al cinema, e spero proprio che abbiate potuto farlo. Al secondo posto troviamo Made in Abyss: Dawn of the Deep Soul capitolo molto atteso di un apprezzatissimo anime, ma ahinoi questo film non è arrivato nemmeno in streaming, per il momento. Terzo posto per un altro film proveniente da un altro anime molto amato, ovvero Konosuba: Legend of Crimson; subito dopo invece troviamo due anime che sono stati doppiati pure in italiano: Ride Your Wave e Her Blue Sky.
MIGLIOR CORTO
NekoAwards 2021: Miglior Serie di Corti
Il franchise dei Pokémon è tra i più amati in tutto il mondo, però a volte con alterne fortune di pubblico, non mancano infatti le critiche anche quando si parla della controparte animata, la quale meriterebbe un discorso ben più complesso e completo a parte. Quindi, è stata di certa una bella boccata d'aria fresca vedere come questa serie di corti disponibili gratuitamente su YouTube (sotto trovate il primo episodio) abbiano ricevuto una sequela di consensi più che meritati. Non solo una grafica mozzafiato ma anche una storia che è riuscita anche a colmare alcune falle dell'ultima saga videoludica gli hanno permesso di agguantare questo primo posto, secondo dal secondo posto di Room Camp spin-off delle campeggiste più amante dal sito e il terzo posto in ex-aequo tra Extra Olympia Kyklos e Isekai Quartet 2, che non riesce a bissare la vittoria dello scorso anno. Ultimo With a Dog and a Cat, Everyday is Fun o per meglio dire quinto.
Albo D'Oro NekoAwards Miglior Corto
2017: Lei e il gatto: Everything Flows
2018: Tsuredure Children
2019: Emiya-san chi no kyou no gohan
2020: Isekai Quartet
2021: Pokémon: Ali del Crepuscolo
2017: Lei e il gatto: Everything Flows
2018: Tsuredure Children
2019: Emiya-san chi no kyou no gohan
2020: Isekai Quartet
2021: Pokémon: Ali del Crepuscolo
MIGLIOR FILM
NekoAwards 2021: Miglior Film D'Animazione
Adrenalinico e d'impatto, sfortunatamente una delle nostre ultime esperienze di anime al cinema prima che il mondo prendesse una brutta piega... ma che esperienza! Il lavoro targato Studio Trigger e XFlag è entrato nel cuore di tantissimi fan, grazie anche ad un buon lavoro di adattamento ma anche grazie ad un comparto tecnico davvero di alto livello, un film che per comprendere davvero pienamente la sua bellezza dovete proprio vederlo al cinema, e spero proprio che abbiate potuto farlo. Al secondo posto troviamo Made in Abyss: Dawn of the Deep Soul capitolo molto atteso di un apprezzatissimo anime, ma ahinoi questo film non è arrivato nemmeno in streaming, per il momento. Terzo posto per un altro film proveniente da un altro anime molto amato, ovvero Konosuba: Legend of Crimson; subito dopo invece troviamo due anime che sono stati doppiati pure in italiano: Ride Your Wave e Her Blue Sky.
Albo D'Oro NekoAwards Miglior Film
2013: Hotarubi no Mori e
2014: Wolf Children
2015: Si Alza Il Vento
2016: Quando C'era Marnie
2017: The Boy and the Beast
2018: your name.
2019: Liz to Aoi Tori
2020: Voglio Mangiare Il Tuo Pancreas
2021: Promare
2013: Hotarubi no Mori e
2014: Wolf Children
2015: Si Alza Il Vento
2016: Quando C'era Marnie
2017: The Boy and the Beast
2018: your name.
2019: Liz to Aoi Tori
2020: Voglio Mangiare Il Tuo Pancreas
2021: Promare
Peccato, perché nel caso contrario, mi sarei sentita consolata dal terzo posto di Extra Olympia Kyklos.
Buono il secondo posto di Made in Abyss.
La vittoria di Promare invece ci sta e posso capirla, è un gran bel film.
(L'ultimo film-anime proiettato al cinema.......sperando non sia l'ultimo definitivo ).
Prima o poi, ma ci torneremo ;3
Per i corti, peccato siano poco seguiti, quelli presenti meritano.
Promare sembra essere il preferito di molti. A questo punto direi che andrebbe recuperato anche se dai video su youtube non ne ero molto colpito
Comunque tutti titoli validi anche i film.
Speravo ce Extra Olympia Kyklos avesse conquistato più voti... Mi spiace che Demetrios e il Delfino non abbiano vinto.
Contenta per Promare, l'ho visto al cinema e l'ho trovato godibilissimo.
Per me invece è cinema d'azione nella sua forma più pura, pensa tu
Permettimi di dire allora, senza offesa, che hai visto ben poco. O magari hai una concezione di action divrsa dalla mia.
Se questo è cinema al suo massimo Mind Game che è? Per non parlare di action americani come Die Hard, o del cinema di Tsui Hark e John Woo ...
Baaahh...
Datevi una regolata ...
Mind Game sarebbe cinema d'azione? E la differenza tra le sequenze di combattimenti di Promare e di un film d'azione qualsiasi non la noti? Non ti accorgi che è un film con un retaggio culturale dietro? Premettendo che non voglio far nascere una discussione, ma la tua risposta mi pare semplicistica, oltre al fatto che pecchi evidentemente di una presunzione fuori luogo.
Guarda tu se nel 2021 devo vedere screditato Imaishi sulla cosa che gli riesce meglio.
...e si... lo ridimensiono eccome. Tenetevelo stretto un regista cosi. Confusionario e senza la capacità di raccontare l'azione. GIà con GUrren Lagann si era percepito più di qualcosa ... ricordo episodi interi dove parlare normalmente era vietato per un continuo urlare e straurlare ...
Risposta semplicistica? Si, hai ragione, non ho voglia di scrivere un trattato.
"Senza capacità di raccontare l'azione" a uno dei registi d'animazione più espressivi attualmente in attività anche no però. Non so se studi cinema o se sei solo un appassionato, ma ti consiglio di non trattare con tanta superficialità le cose se poi le tue argomentazioni sono così vaghe e le supporti con "mi ricordo che in Gurren Lagann urlavano".
Finalmente una gioia in questi neko!
Certo vien sempre malinconia a pensare che è stato l'ultimo film visto al cinema, e dire che erano stati programmati più film anime del solito per il 2020.
Ho espresso la mia opinione. A rileggere più articolata della tua visto che ti sei limitato a rispondere con cinema allo stato puro ...
Non sono questi, per me, i film da approfondire. ANche perchè non c'è nulla da approfondire.
Dire storia esile è un complimento. Montaggio confusionario. Stile roboante ai limiti del pachidermico. Personaggi senza spessore, piattissimi, senza caratterizzazione, una lunga scena d'azione sfiancante che pare più un videogame che un film, e che alla fine dei conti, ai titoli finali, ti domanti: cosa vuol dire? cosa ho visto?
Non parliamo poi di regia. Abbi pietà di me, e soprattutto per lui: parli di retaggio culturale? Parlerei più che altro di derivazione culturale e qui a questo utente che mi avverte
rispondo : lo so bene, forse siete voi che vi siete persi qualcosa!
Elogiate qualsiasi cosa esca e la portate nell'olimpo. Nel 2021 quasi tutto derivato, per giunta in maniera volgare.
Se poi alzate la mano con Promare, Makoto Shinkai, Hosoda ecc.ecc. andiamo bene...
Benvenuti nel ventennio delle derivazioni totali. Dei zero contenuti. Remake e seguiti. Spin-off sequel e prequel. Otaku, hikikomori, urla, dialoghi ridondanti ....
E inventatelo qualcosa di nuovo.
1) Se pensi che io sia un che esalta tutto ciò che viene proposto oggi in Giappone stai prendendo una cantonata grossa quanto una casa, perché sono l'incarnazione del "si stava meglio quando si stava peggio" e non riesco mai a dilungarmi nelle discussioni senza passare per il guastafeste della situazione. Sono iper critico sia verso Shinkai, che Hosoda, che ultimamente addirittura Yuasa che è uno dei miei registi d'animazione preferiti in assoluto. Non sono uno che grida al capolavoro (e non l'ho fatto neanche in questa discussione, dopotutto, perché per me Promare è un ottimo film).
2) Se hai mai aperto un libro di cinema in vita tua, ma anche solo se conosci la materia per esperienza, dovresti renderti conto che "montaggio confusionario", "storia esile" e "stile roboante e pachidermico" non sono difetti se non li si applica ad un determinato contesto. Posto che il montaggio non è confusionario, è veloce, ma le scene d'azione sono limpide. La "storia" (che poi andrebbe giudicata prima di tutto la scrittura, semmai) conta quello che conta, in un film d'intrattenimento di questo tipo, è sostanzialmente un'insieme di cliché cuciti. Lo stile non piace a te, ma il fatto che tu l'abbia citato dovrebbe farti rendere conto che non è certo un lavoro al quale si rimane indifferenti. Perché lo stile lo ha, ed è figlio del suo retaggio culturale, e segue delle logiche artistiche precise. Le tue non sono argomentazioni, sono giudizi chiusi e non articolati. Dovresti prendere una scena del film, farmela vedere, e dirmi perché ci sarebbe un problema di montaggio o di regia. Io potrei fare il contrario, potrei parlarti dei piani sequenza gestiti perfettamente, dell'attenzione alle pose (e le posizioni!) dei personaggi durante gli scontri, della funzione di quel montaggio che tu chiami confusionario e che in realtà è estremamente misurato in base a ciò che stiamo guardando. Ma ripeto che discutere così è inutile, perché parliamo di un prodotto audiovisivo.
E in tutto questo non ho considerato il livello tecnico del film, che come produzione d'animazione comprende sequenze magnifiche da figure storiche del settore, e già per questo sarebbe degno di un'attenzione particolare. I tuoi sono qualunquismi, lasciatelo dire.
E per fortuna che sei uno molto critico! Uno da - si stava bene quando si stava peggio - e che per questo film non hai usato la parola capolavoro!!!
Posso immaginare allora per i capolavori ...
COmunque si dai, sarò qualunquista e rimarrò così. I libri di cinema che ho aperto, e le esperienze di visioni che ho avuto, mi portano a pensare quello che ho detto, che è semplice e chiaro. Non sono un professore che devo mettermi ad elencarti con la bacchetta scene e sequenze per spiegare le mie ragioni. Casomai potrei farlo con altra roba e non con questo regista che non mi ha dato mai nulla. E' il tuo regista d'animazione preferito? Pensa che il mio è Dezaki. Poi vengono Sasagawa, Saito, Takahata, Myazaki, Oshii, Yamamoto ecc.ecc.
Concludo che mi trovo d'accordo con certa critica che lo ha stroncato, sia jap. che ita proprio per i motivi che ho elencato. Qui, per esempio, ne trovi una esaudiente. ALmeno per me.https://www.cinematographe.it/recensioni/promare-recensione-film-hiroyuki-imaishi/
Vedi? Il problema sta in come ti poni. Quando ho detto che è il mio preferito? Ho scritto che è uno dei registi d'animazione più espressivi del periodo contemporaneo. E non lo ritirerei mai, come non lo metterei mai a paragone con gente come quella che hai nominato tu. Posto che hai fatto un po' un mischione, data la natura eterogenea della tua lista, fra animazione televisiva e cinematografica. Registi importanti per motivi parecchio diversi tra loro.
Probabilmente sei entrato in questa notizia pensando di trovare gente che non sa di cosa parla, ma non è così. Se hai le tue ragioni -e vengono da un tuo personale percorso- a me fa solo piacere, ma il modo in cui ti sei posto non è supportato dalle argomentazioni che ti sei portato dietro. Non devi analizzarmi un film come un professore per dirmi che non ti è piaciuto, ma se vieni ad atteggiarti come avessi la verità in tasca io -di opinione diversa e che rispetto comunque la tua- pretendo che tu quei tuoi giudizi categorici sappia almeno cosa significano. Curioso che tu mi abbia riportato una recensione di Antonio Cianci, ricordo un suo sondaggio di pochi anni fa su Facebook in cui chiedeva se il prossimo anime da guardare fosse Attack on Titan o Gurren Lagann. Hai pescato di sicuro una figura illustre del settore.
Io non ho la verità in tasca, i miei sono solo gusti personali. Ma conosco ciò di cui parlo e c'è una grande differenza tra registi che ho elencato, televisivi e no, e quelli contemporanei. NO, non lo hai detto che è il tuo regista ma da come questo film ti ha colpito e lo descrivi lo dovrebbe diventare ...
E poi, cosa dovrei dire di più? Ho già detto che i personaggi sono senza spessore. CHe lo stile è confusionario e l'azione un pasticciaccio con la telecamera che vola e passa in ogni dove. Tu dici contemporaneo. E' proprio questo il punto. L'animaizone di oggi, come è impostata, non la sopporto. Ha una velocità sbagliata. Manca l'abc del cinema.
Anche per prodotti spegni cervelli, preferisco altro.
Questa roba è il prodotto di oggi, e si è detto tutto (o quasi).
Se poi, tra le righe, mi stai sottolineando che sei uno che ne capisce, ok, chi lo mette in dubbio. Anzi, mi sorprendo di come robaccia simile ti abbia abbagliato. Magari sei uno che in ambito di videogiochi ti piacciono cose alla Suda51.
Ecco, io preferisco altro, totalmente.
Hai fatto bene a cambiare tono. No, non volevo suggerire che io ne capissi, volevo farti capire che era inutile ostentare in questa discussione conoscenze come hai fatto tu, visto che ho trovato fallaci le tue argomentazioni. Però non voglio sembrare pesante e ostile, cerco di chiudere brevemente.
Prima di tutto, le critiche che muovi alla scrittura del film sono assolutamente sensate. Se scrivessi una recensione non potrei non citare i personaggi-macchietta e la struttura narrativa poco coesa, perché dovrei considerare che per molti (e tu rientri in quei molti) la cosa potrebbe costituire un fastidio. Ma Promare è un lavoro in cui la scrittura è un pretesto per dare spettacolo, e a tratti diventa parodistico e autoironico. Non posso considerarlo un difetto, perché non fallisce nel raccontare quello che vuole raccontare, è un film scritto da qualcuno che era assolutamente consapevole di cosa stava facendo.
Lo stile però non è confusionario. La direzione artistica segue delle linee precise e ha dei riferimenti abbastanza specifici, e raramente le scene d'azione sono sporche e poco chiare, anche prendendo i singoli frame c'è sempre una composizione a mio avviso cristallina, ma direi che qui si potrebbe discutere all'infinito, visto che la pensi diversamente.
E per finire, non capisco come tu possa uniformare Promare all'animazione contemporanea, visto che è come un neo su un viso candido. Una roba del genere, che piaccia o no, la fa solo Imaishi con lo studio Trigger.
Quello che volevo dire sin dall'inizio, comunque, è che faresti prima a riassumere il tuo pensiero in "Non mi piace Imaishi", perché nel momento in cui cerchi di addentrarti in un discorso di natura tecnica a mio parere perdi lucidità.
E sì, Suda mi piace (XD), anche se non mi fa strappare i capelli, e in quel caso è quasi più un guilty pleasure, perché i suoi lavori hanno mille problemi ma io li apprezzo comunque. E vista questa discussione, mi sembra assolutamente naturale che non piaccia a te.
Lo uniformo perchè lo stile è derivato, non c'è nulla di nuovo. Disegni e spigolature già viste e sperimentate da atri. Poi magari sbaglio o sbagliamo a capirci cosa si intende per stile.
Io avevo solamente risposto alla tua frase - l'essenza del cinema d'azione - che mi ha fatto ridere. NOn era mia intenzione dilungarmi. A questo punto ti consiglio Time e Tide, di Tsui Hark. Ecco, quello per me è cinema action puro. Da scuola. E da un maestro che sa cosa significa cinema, ritmo, azione ecc.ecc. ed è vecchio di 20 anni!
Se poi vuoi un esempio animato, basta prendere il secondo episodio di Manie Manie (il minore) per capire regia, stile, arte, e cinema per tutti! E non roba chiusa, circoscritta, per otaku.
Io sento la mancanza di certe figure rivoluzionarie.
Il mio tono è sempre il solito, magari dà fastidio perchè sono abbastanza critico con l'animazione degli ultimi decenni.
NO. Non amo i giochi di suda51 (a parte Killer7). Io sono per Ico e Colossus, Journey e Inside, Rez e Shenmue, Silent hill e Siren, Last of Us e Panzer Dragoon ecc.ecc.
Saluti.
Voglio sorvolare sul resto, ma fammi capire: lo uniformi all'animazione contemporanea, poi mi dici che è derivativo (suppongo nel character design, per come ne parli), ma sono due cose diverse. È assolutamente derivativo, ma rispetto ad altri lavori d'animazione che fanno parte del retaggio culturale di cui ho parlato a inizio discussione. Roba che risale agli anni '80 a essere brevi, ma il suo albero genealogico artistico va molto più indietro. Per questo ho asserito che oggi non trovi niente che somigli ai lavori di Imaishi.
Edit: Promare ha quel tipo di derivazione, non tutto ciò che ha fatto Imaishi in senso assoluto, perché la sua produzione presenta anche influenze di altro genere rispetto al Mecha classico e ai lavori della Gainax)
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