Il 19 settembre si è celebrato in Giappone il Keirō no Hi, giornata dedicata ai cittadini più anziani del Paese, in cui ognuno cerca di passare del tempo con i propri parenti ultra sessantacinquenni. Proprio in questo periodo il Ministero della Salute ha raccolto dei dati veramente impressionanti, rivelando che gli anziani costituiscono un terzo della popolazione del Paese. Ancora più sorprendente è, però, venire a sapere che per la prima volta nella storia del Giappone il numero di cittadini che ha superato i cento anni è superiore ai 90.000.
 
Il Castello Errante di Howl


Il numero di centenari in Giappone è in continuo aumento da più di cinquantadue anni, arrivando a 90.526 persone dopo un incremento di 4.016 cittadini rispetto l’anno scorso. Le cifre possono solo stupire se si pensa che nel 1963, l’anno in cui il Ministero della Salute ha iniziato tale censimento, il numero di centenari si limitava a 153. Volendo fare un confronto con il nostro Paese, al 1° gennaio 2021 i centenari residenti in Italia sono 17.177 (dati Istat).

Vi riportiamo a seguire il video di un notiziario, rilasciato il 16 settembre, che mostra la donna e l’uomo più anziani del Giappone.
 

Le prefetture con il più alto tasso di centenari sono Shimane, Kochi e Tottori, dove una persona su settecento ha superato i cento anni. Ciò è dovuto alle caratteristiche rurali delle località, che spingono i giovani ad allontanarsi verso aree più urbanizzate. Le prefetture con meno centenari sono, invece, Saitama, Aichi e Chiba, dove solo una persona su 2.000 ha raggiunto quell’età.

Un altro dato interessante è quello relativo al genere dei centenari, infatti l’89% di essi è di sesso femminile, ovvero ben 80.161 persone in base ai dati di quest’anno. La percentuale è piuttosto simile a quella italiana, dove l'83,4% del numero di centenari è costituito da donne. Inoltre è stato calcolato che 45.141 cittadini varcheranno tale fascia d'età tra l’inizio di settembre e la fine di marzo, superando di 1.508 persone la stima dell’anno scorso.

I cittadini giapponesi hanno pareri contrastanti davanti a questi dati. C’è chi pensa sia una bella notizia avere intorno persone così anziane, soprattutto pensando ai rischi che hanno corso per via del Covid-19, e c’è chi ha paura che con l’aumento della vita media si alzerà sempre di più il costo della sanità pubblica.

Fonte Consultata:
Sora News 24