Recensione
Godeath
5.0/10
L'incipit inizia come una storia di assassini deviando presto verso vampiri, licantropi e homunculus.
La trama di base non sarebbe male, peccato che venga narrata in modo molto confusionario, con dialoghi poveri e senza tante spiegazioni che potrebbero essere utili a far immergere il lettore. Insomma, confusione e buchi nella trama che fanno capire quanto ci si sia concentrati poco su di essa perché alla fine deve fare solo da collante per tanto tanto ecchi.
Oltretutto, come anche l'autore stesso ha dichiarato, parte con un obiettivo per cambiare presto rotta in corso d'opera.
Alla fin fine questo porta ad un ritmo di lettura molto elevato e che quindi porta presto alla conclusione dell'intero manga (anche perché composto di soli 3 volumi di 170 pagine di media).
Il fatto che la storia sia solo un pretesto all'ecchi in compenso ha un risvolto positivo sui disegni. I personaggi, soprattutto quelli femminili, sono disegnati in modo impeccabile. La pecca che posso trovare è la presentazione degli stessi come giovani (alcune ragazze addirittura di 15 anni) e con forme molto mature (spesso esagerate) per la loro età. Potevano risparmiarselo e fare delle giovani adulte? Sì!
Per fortnua i disegni non si fermano alla qualità dei personaggi, ma sono fatti bene anche i fondali e le ambientazioni rendendo sempre facile capire dove e come si sta svolgendo la scena e quindi dando un po' di quell'immersività che manca nella trama.
Nel complesso l'ho trovato un prodotto scadente da leggere, bello solo da guardare e con qualche scelta che andrebbe rivista.
Nel panorama ecchi ci sono prodotti molto migliori di questo che mancano di una trasposizione in italiano e sinceramente non capisco come la scelta di J-Pop sia ricaduta proprio su questo.
La trama di base non sarebbe male, peccato che venga narrata in modo molto confusionario, con dialoghi poveri e senza tante spiegazioni che potrebbero essere utili a far immergere il lettore. Insomma, confusione e buchi nella trama che fanno capire quanto ci si sia concentrati poco su di essa perché alla fine deve fare solo da collante per tanto tanto ecchi.
Oltretutto, come anche l'autore stesso ha dichiarato, parte con un obiettivo per cambiare presto rotta in corso d'opera.
Alla fin fine questo porta ad un ritmo di lettura molto elevato e che quindi porta presto alla conclusione dell'intero manga (anche perché composto di soli 3 volumi di 170 pagine di media).
Il fatto che la storia sia solo un pretesto all'ecchi in compenso ha un risvolto positivo sui disegni. I personaggi, soprattutto quelli femminili, sono disegnati in modo impeccabile. La pecca che posso trovare è la presentazione degli stessi come giovani (alcune ragazze addirittura di 15 anni) e con forme molto mature (spesso esagerate) per la loro età. Potevano risparmiarselo e fare delle giovani adulte? Sì!
Per fortnua i disegni non si fermano alla qualità dei personaggi, ma sono fatti bene anche i fondali e le ambientazioni rendendo sempre facile capire dove e come si sta svolgendo la scena e quindi dando un po' di quell'immersività che manca nella trama.
Nel complesso l'ho trovato un prodotto scadente da leggere, bello solo da guardare e con qualche scelta che andrebbe rivista.
Nel panorama ecchi ci sono prodotti molto migliori di questo che mancano di una trasposizione in italiano e sinceramente non capisco come la scelta di J-Pop sia ricaduta proprio su questo.