The Ancient Magus' Bride Season 2
Bisogna che tutto cambi perché nulla cambi. Questa citazione del Gattopardo sarà la prima di varie citazioni letterarie a mio avviso utili per comprendere la seconda stagione dell’anime. Ma andiamo con ordine. Tutto cambia poiché Cise è migliorata, così Elias la ritiene pronta per accettare l’invito a frequentare una… esatto scuola di magia. Anche Elias si sente pronto per insegnare in quella stessa scuola e, manco a dirlo, anche Alice studierà li. Certo, Harry Potter ha influenzato gli anime e la scuola di magia non sembra una scelta campata per aria ma non si può nemmeno trascurare il fatto che la storia finirà con essere profondamente ispirata ad “Harry Potter e la camera dei segreti” dato un particolare incidente che si verificherà a metà serie e darà inizio ad una saga in stile dieci piccoli indiani. Cise, poi, avrà modo di conoscere altri studenti e, in particolare, la sua compagna di stanza. Essa è sola e depressa come Cise all’inizio della storia ma, a differenza di lei, pure aggressiva e dal carattere intrattabile. In più vi sarà una seconda ragazza trattata anch’essa come un rifiuto umano dalla famiglia e, se possibile, ancora più passiva di Cise. In breve nulla cambia per varie ragioni, in primis il ritmo lento rimane, un ritmo che rende , a mio modesto avviso, questa serie come la cosa più simile ad un romanzo di Jane Austein che abbia mai visto. Romanzi che, a torto a ragione, sono considerati poveri di eventi ma scritti così bene che non si vede l’ora di voltare pagina e vedere cosa succederà. La grafica e la regia sono ottime, valide le musiche e le sigle. In conclusione, complice il fatto che mi piacciono le scuole di magia, posso assegnare un sette e mezzo.
Premessa: il voto dato è personale. So bene che altri potrebbero dargli un 4, e in buona parte per gli stessi motivi per cui gli ho dato 8,5.
La trama in breve: Chise va a scuola.
Sì, con i dettagli che è una scuola di stregoneria, e lei è stata "invitata" più che altro per studiarla e tenerla sotto controllo (si sa, quando si è immortali, con il braccio di un drago etc.), e il suo maritino/scolaro la segue per fare l'insegnante di magia. Si ritrova quindi con Alice, e rivede Adolf e Tori. Fra i suoi compagni vi sono i rampolli di grandi casati di stregoni, e altri abbastanza anonimi. Fra tutti spiccano Lucy (guarda caso sorella di... non ve lo dico!) e Rian. Vi è poi il nulla, la noia fatta persona: Philomela, che, pur avendo un passato interessante, ha la simpatia e l'allegria di una lapide.
E qui è il primo arco, la presentazione dei personaggi e lo status quo. Il tutto viene turbato dal furto di un libro maledetto/proibito e da una maledizione che prosciuga il potere magico alle vittime. La reazione è sigillare l'accademia (sotterranea): si passa così da un setting simil "Harry Potter", a un setting simil "Dieci piccoli indiani". Il tutto procede lentamente, ma in ogni puntata si aggiunge un pezzo, ci si addentra nel passato di qualcuno, alcuni legami si rafforzano, altri si allontanano. E si arriva alla conclusione con una Chise decisamente "alterata" e l'intervento di un'antica divinità irlandese.
È proprio questa lentezza che potrebbe non piacere, ma è necessaria sia perché dà atmosfera sia perché dà i giusti tempi ad ogni vicenda.
I personaggi secondari principali (Rian, Lucy e Zoe) sono ben delineati, lo è anche Philomela, ma forse anche troppo nel delineare la sua passività a tutto.
Per quanto ne capisca, buone animazioni e bei combattimenti (quando ci sono) e ottima la colonna sonora.
La trama in breve: Chise va a scuola.
Sì, con i dettagli che è una scuola di stregoneria, e lei è stata "invitata" più che altro per studiarla e tenerla sotto controllo (si sa, quando si è immortali, con il braccio di un drago etc.), e il suo maritino/scolaro la segue per fare l'insegnante di magia. Si ritrova quindi con Alice, e rivede Adolf e Tori. Fra i suoi compagni vi sono i rampolli di grandi casati di stregoni, e altri abbastanza anonimi. Fra tutti spiccano Lucy (guarda caso sorella di... non ve lo dico!) e Rian. Vi è poi il nulla, la noia fatta persona: Philomela, che, pur avendo un passato interessante, ha la simpatia e l'allegria di una lapide.
E qui è il primo arco, la presentazione dei personaggi e lo status quo. Il tutto viene turbato dal furto di un libro maledetto/proibito e da una maledizione che prosciuga il potere magico alle vittime. La reazione è sigillare l'accademia (sotterranea): si passa così da un setting simil "Harry Potter", a un setting simil "Dieci piccoli indiani". Il tutto procede lentamente, ma in ogni puntata si aggiunge un pezzo, ci si addentra nel passato di qualcuno, alcuni legami si rafforzano, altri si allontanano. E si arriva alla conclusione con una Chise decisamente "alterata" e l'intervento di un'antica divinità irlandese.
È proprio questa lentezza che potrebbe non piacere, ma è necessaria sia perché dà atmosfera sia perché dà i giusti tempi ad ogni vicenda.
I personaggi secondari principali (Rian, Lucy e Zoe) sono ben delineati, lo è anche Philomela, ma forse anche troppo nel delineare la sua passività a tutto.
Per quanto ne capisca, buone animazioni e bei combattimenti (quando ci sono) e ottima la colonna sonora.