A Condition Called Love
QUESTA RECENSIONE NON CONTIENE SPOILER:
Vi prego di lggere fino alla fine:
Premessa: non parlerò di comparto tecnico in questa recensione, come disegni, audio e quant’altro poiché era tutto di ottima qualità. Parlerò delle sensazioni che mi ha lasciato ogni episodio.
“Mediocre!” È questo che ho pensato quando ho iniziato la serie, in particolare dal secondo episodio in poi… iniziando la visione si può scorgere una caratterizzazione molto forte dei personaggi, che lasciava piuttosto a desiderare (opinione personale).
Proprio quella forte caratterizzazione col senno di poi capisco perché è stata resa così, però cio che vedevo erano personaggi con delle personalità estremizzate, cosa che mi urtava molto…così tanto che, nonostante gia tipo al quarto episodio stavo pensando di abbandonare la visione, ho continuato a guardare per poterci fare una recensione. Fortunatamente, e dico FORTUNATAMENTE le cose non sono rimaste immutate anzi, ora vi spiego.
Questa è stata una visione che nascondeva una perla, ovvero tutto il contenuto degli 11 episodi iniziali viene aumentato di valore di TANTISSIMO nell’ultimo episodio, è stato proprio il dodicesimo episodio che mi ha lasciato l’amaro in bocca, e farmi pensare che chi ha sviluppato la trama è stato un bastardo, perché questa serie è come il vino, più invecchia più diventa buono…ogni episodio infatti era a supporto di quello dopo, fino a raggiungere il culmine, il 12esimo episodio, il più bello.
Anime nel complesso molto carino, anche considerando alcuni componimenti che mi hanno infastidito, ci saranno spiegazioni, non preoccupatevi
Detto ciò non è la prima volta che mi ritrovo davanti schemi simili, e ogni volta mi ritrovo a non sapere cosa pensare, poiché rilasciare gran parte del significato sul finale è un’arma a doppio taglio, da un lato una soddisfazione maggiore a fine visione, dall’altro il rischio di non comprendere bene la fase centrale dello sviluppo iniziandosi a fare brutte opinioni.
In ogni caso spero che questa recensione vi sia servita a farvi un idea.
Vi prego di lggere fino alla fine:
Premessa: non parlerò di comparto tecnico in questa recensione, come disegni, audio e quant’altro poiché era tutto di ottima qualità. Parlerò delle sensazioni che mi ha lasciato ogni episodio.
“Mediocre!” È questo che ho pensato quando ho iniziato la serie, in particolare dal secondo episodio in poi… iniziando la visione si può scorgere una caratterizzazione molto forte dei personaggi, che lasciava piuttosto a desiderare (opinione personale).
Proprio quella forte caratterizzazione col senno di poi capisco perché è stata resa così, però cio che vedevo erano personaggi con delle personalità estremizzate, cosa che mi urtava molto…così tanto che, nonostante gia tipo al quarto episodio stavo pensando di abbandonare la visione, ho continuato a guardare per poterci fare una recensione. Fortunatamente, e dico FORTUNATAMENTE le cose non sono rimaste immutate anzi, ora vi spiego.
Questa è stata una visione che nascondeva una perla, ovvero tutto il contenuto degli 11 episodi iniziali viene aumentato di valore di TANTISSIMO nell’ultimo episodio, è stato proprio il dodicesimo episodio che mi ha lasciato l’amaro in bocca, e farmi pensare che chi ha sviluppato la trama è stato un bastardo, perché questa serie è come il vino, più invecchia più diventa buono…ogni episodio infatti era a supporto di quello dopo, fino a raggiungere il culmine, il 12esimo episodio, il più bello.
Anime nel complesso molto carino, anche considerando alcuni componimenti che mi hanno infastidito, ci saranno spiegazioni, non preoccupatevi
Detto ciò non è la prima volta che mi ritrovo davanti schemi simili, e ogni volta mi ritrovo a non sapere cosa pensare, poiché rilasciare gran parte del significato sul finale è un’arma a doppio taglio, da un lato una soddisfazione maggiore a fine visione, dall’altro il rischio di non comprendere bene la fase centrale dello sviluppo iniziandosi a fare brutte opinioni.
In ogni caso spero che questa recensione vi sia servita a farvi un idea.