The Too-Perfect Saint: Tossed Aside by My Fiancé and Sold To Another Kingdom
La trama è piuttosto semplice e presenta dei classici cliché, ma ho apprezzato molto il modo in cui è stata strutturata. I villain sono davvero detestabili, il principe Julius, in particolare, l'ho trovato insopportabile sin da subito e i genitori di Philia e Mia non sono certo meglio. Il resto dei personaggi è piuttosto classico, ma proprio grazie a questo senso di familiarità sono riuscito ad apprezzarli tutti.
Mi è piaciuto il carisma del principe Oswald, Philia ha delle reazioni buffe e spontanee, mentre la forza interiore di Mia mi ha dato i brividi: entrambe sono caratterizzate in modo splendido, e il legame affettivo che le unisce è davvero bello.
Dal punto di vista tecnico, ho trovato disegni e animazioni di ottimo livello, accompagnati da un doppiaggio ben fatto. La colonna sonora è stupenda e anche l’opening e l’ending sono molto carine. Il finale, infine, l’ho trovato bello e soddisfacente.
Mi è piaciuto il carisma del principe Oswald, Philia ha delle reazioni buffe e spontanee, mentre la forza interiore di Mia mi ha dato i brividi: entrambe sono caratterizzate in modo splendido, e il legame affettivo che le unisce è davvero bello.
Dal punto di vista tecnico, ho trovato disegni e animazioni di ottimo livello, accompagnati da un doppiaggio ben fatto. La colonna sonora è stupenda e anche l’opening e l’ending sono molto carine. Il finale, infine, l’ho trovato bello e soddisfacente.
È il classico anime fantasy con la protagonista bistrattata Cenerentola-style da genitori e principe, che sono dei cattivi macchiette con la profondità di una pozzanghera.
Quando finalmente va via di casa e conosce delle persone normali, la serie migliora un po', con momenti anche toccanti, ma non abbastanza da renderla veramente originale. È carino vedere la protagonista piano piano aprirsi e iniziare a mostrare qualche emozione, piuttosto che rimanere una martire automa, ma i personaggi sono tutti troppo stereotipati e bianchi/neri per essere veramente interessanti. La sorella sembra avere degli spunti interessanti, quando si prepara alla vendetta, ma poi tutto si chiude nel più classico dei tarallucci e vino buonisti, e anche personaggi potenzialmente interessanti come l'esorcista vengono solo accennati e mai approfonditi.
Il tag Isekai è peraltro sbagliato, dato che tutti i personaggi sono nativi del mondo fantasy in questione e nessuno è reincarnato o ha ricordi di altre vite. Si tratta di un fantasy semplice.
In generale, è una serie che si lascia guardare, ma totalmente dimenticabile.
Quando finalmente va via di casa e conosce delle persone normali, la serie migliora un po', con momenti anche toccanti, ma non abbastanza da renderla veramente originale. È carino vedere la protagonista piano piano aprirsi e iniziare a mostrare qualche emozione, piuttosto che rimanere una martire automa, ma i personaggi sono tutti troppo stereotipati e bianchi/neri per essere veramente interessanti. La sorella sembra avere degli spunti interessanti, quando si prepara alla vendetta, ma poi tutto si chiude nel più classico dei tarallucci e vino buonisti, e anche personaggi potenzialmente interessanti come l'esorcista vengono solo accennati e mai approfonditi.
Il tag Isekai è peraltro sbagliato, dato che tutti i personaggi sono nativi del mondo fantasy in questione e nessuno è reincarnato o ha ricordi di altre vite. Si tratta di un fantasy semplice.
In generale, è una serie che si lascia guardare, ma totalmente dimenticabile.
