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HakMaxSalv92

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
<Attenzione contiene spoiler>

Introduzione e sinossi ed influenze

Un classico di altri tempi, semplice nella narrazione, ma paradossalmente dotato di una potenza narrativa senga eguali. Ispirato a "Le mille ed una notte", questo cortometraggio ne riprende più racconti e li imposta secondo una sequenza molto precisa consistente in una serie di mini-avventure che vedono come protagonista un certo Dangobei, uno degli uomini più pigri e svogliati, intento a sposare la principessa. Il nostro amico intraprende quindi una serie di imprese che lo portano a misurarsi con avversità di ogni tipo e quindi a capire qual è il suo effettivo valore al fine di poter dimostrare alla principessa che è un vero uomo che è capace di assumersi le proprie responsabilità e che non ha paura di niente e nessuno.
La vicenda consta di più racconti messi insieme, i quali provengono dai più disparati contesti culturali. Il contesto principale è quello shintoista giapponese. Tuttavia, sono presenti altri elementi provenienti da altri contesti culturali: nella prima parte (ed anche il titolo del cortometraggio dovrebbe suggerirci qualche inidizio) abbiamo questo Dangobei, che altri non è che la trasposizione giapponese di Ali Baba, un povero falegname che si guadagna da vivere come può e che si innamora della principessa di Baghdad o ad esempio il centauro proveniente dalla tradizione greco-romana, il quale viene inserito all'interno della vicenda della fata delle nevi. Altro elemento che viene inserito è la lampada magica (nella tradizione giapponese si tratterebbe di una bambola Daruma), la quale esaudisce il desiderio del protagonista di avere un'armata con la quale sconfiggere i nemici della città e quindi salvare il popolo e la principessa e sposarla.

Comparto grafico e sonoro

La grafica è in bianco e nero. Le immagini constano per la maggior parte di sagome ritagliate dalla carta ed incastrate in un'ambientazione anch'essa ottenuta dal ritaglio di sagome di carta. I movimenti sono eseguiti a mano, conferendo alla vicenda un ritmo narrativo molto rallentato e soprattutto meccanico, soprattutto per via dei movimenti i quali sono ancora molto appensantiti dal fatto che la tecnologia a disposizione all'epoca era ancora in fase sperimentale e non era ancora del tutto consolidata. Altro fatto che testimonia questa affermazione è l'assenza del comparto sonoro: i dialoghi sono scritti in forma di sottotitoli per permettere al pubblico di meglio comprendere la vicenda.

Messaggi

Il messaggio che costituisce la colonna portante della vicenda è che non bisogna aspettare che i propri sogni e/o desideri si realizzino, bensì occorre fare in modo di prodigarsi al fine di farli diventare realtà.

Giudizio finale

Un classico di altri tempi, ma paradossalmente sempre attuale e sempre importante.

Voto: 9