Sang-ok Shin è stato un prolifico produttore e regista sudcoreano con oltre 100 titoli all'attivo come produttore e 70 come regista. I suoi film più noti sono stati realizzati negli anni '50 e '60, quando era noto come il "Principe del cinema sudcoreano". Ha ricevuto la Gold Crown Cultural Medal, il massimo riconoscimento del paese per un artista.
È anche noto per un episodio che ha dell'incredibile: nel 1978 Sang-ok Shin fu fatto rapire dal precedente leader nordcoreano, Jong-il Kim, allo scopo di produrre film nel suo paese.
Il regista era sposato con l'attrice Eun-hee Choi, insieme avevano fondato la "Shin Film " e prodotto numerosi film di successo, ottenendo anche riconoscimenti in diversi festival. Nel gennaio del 1978, Eun-hee Choi venne rapita ad Hong Kong e portata in Corea del Nord. Sei mesi dopo, fu la volta del regista. Dopo 3 anni di prigione, Sang-ok fu riunito con la moglie e i due furono incaricati di realizzare film al fine di portare gloria all'industria cinematografica nordcoreana. Shin diresse quindi 7 film sotto prigionia tra il 1984 e il 1985. Nel 1986, la coppia riuscì poi a fuggire dalla sorveglianza continua durante un viaggio e si rifugiò nell'ambasciata degli Stati Uniti di Vienna. Su ordine di Jong-il Kim da allora i film di Shin furono banditi in Corea del Nord.
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