Vampire Master
La storia è una via di mezzo: non è particolarmente noiosa, ma neanche davvero interessante. Il problema principale è una sceneggiatura poco curata, che porta a sviluppi narrativi spesso privi di senso. I personaggi sono carini, ma non brillano per caratterizzazione; si salvano appena i passati di Shion e Rain, leggermente più approfonditi.
Il vero difetto dell’opera è l’aggiunta di troppa carne sul fuoco e soprattutto di troppe ragazze, scelta che finisce per togliere spazio alla trama stessa, soprattutto se fa principalmente scopare i personaggi invece di mandare avanti la trama, creando vari buchi narrativi e impedendo di arrivare a un finale compiuto. Con un quarto e ultimo volume, probabilmente, si sarebbe potuto chiudere tutto in modo più soddisfacente, e questa mancanza mi ha davvero infastidito.
Purtroppo si tratta di un altro flop tra le opere di Urushihara, che si salva, come sempre, solo grazie ai suoi splendidi disegni.
Il vero difetto dell’opera è l’aggiunta di troppa carne sul fuoco e soprattutto di troppe ragazze, scelta che finisce per togliere spazio alla trama stessa, soprattutto se fa principalmente scopare i personaggi invece di mandare avanti la trama, creando vari buchi narrativi e impedendo di arrivare a un finale compiuto. Con un quarto e ultimo volume, probabilmente, si sarebbe potuto chiudere tutto in modo più soddisfacente, e questa mancanza mi ha davvero infastidito.
Purtroppo si tratta di un altro flop tra le opere di Urushihara, che si salva, come sempre, solo grazie ai suoi splendidi disegni.