Nel corso di una live sul nostro canale Twitch, si è presentata da noi una nuova realtà, Hoshi, e lo ha fatto annunciando anche i suoi primi titoli a catalogo. Ve li riepiloghiamo qui di seguito assieme al comunicato ricevuto.
Magica
di Yuzuko Hoshimi

Kinoko Inu
di Kimama Aoboshi

Memorie del mare addormentato
di Shin'ya Komatsu

Dinosan
di Itaru Kinoshita

Sayuri
di Rensuke Oshikiri
HOSHI (“Stella”, in giapponese) è un progetto nato dalla volontà di offrire ai lettori un approccio nuovo al vastissimo e variegato universo dei manga.
Negli ultimi anni la produzione a fumetti dal Giappone ha conosciuto un’espansione enorme, avvicinando il pubblico di ogni età alle storie e ai personaggi ideati dai mangaka giapponesi.
L'obiettivo di HOSHI è di offrire ai lettori storie emozionanti, selezionando con cura i titoli più interessanti del panorama manga contemporaneo.
La linea editoriale di HOSHI sarà divisa in quattro collane diverse:
Tutti i volumi saranno contraddistinti da una attenta cura editoriale e realizzati in un formato da libreria, che valorizzi la bellezza e il valore delle opere, e saranno accompagnati da una comunicazione costante e con un occhio di riguardo al pubblico più giovane e attento al mondo dei social.
Vi aspettiamo in libreria, sotto il segno della stellina!
Magica
di Yuzuko Hoshimi

Kinoko Inu
di Kimama Aoboshi

Memorie del mare addormentato
di Shin'ya Komatsu

Dinosan
di Itaru Kinoshita

Sayuri
di Rensuke Oshikiri

LIT Edizioni è lieta di annunciare il lancio
della nuova linea editoriale
della nuova linea editoriale
HOSHI
HOSHI (“Stella”, in giapponese) è un progetto nato dalla volontà di offrire ai lettori un approccio nuovo al vastissimo e variegato universo dei manga.
Negli ultimi anni la produzione a fumetti dal Giappone ha conosciuto un’espansione enorme, avvicinando il pubblico di ogni età alle storie e ai personaggi ideati dai mangaka giapponesi.
L'obiettivo di HOSHI è di offrire ai lettori storie emozionanti, selezionando con cura i titoli più interessanti del panorama manga contemporaneo.
La linea editoriale di HOSHI sarà divisa in quattro collane diverse:
- STELLA STELLINA: dedicata ai lettori più giovani, con storie poetiche e fantastiche.
- STELLA ROMANTICA: dedicata al romance e all'amore in ogni sua declinazione.
- STELLAVVENTURA: azione, divertimento e adrenalina!
- STELLA OSCURA: per esplorare il lato più dark e weird del manga.
Tutti i volumi saranno contraddistinti da una attenta cura editoriale e realizzati in un formato da libreria, che valorizzi la bellezza e il valore delle opere, e saranno accompagnati da una comunicazione costante e con un occhio di riguardo al pubblico più giovane e attento al mondo dei social.
Vi aspettiamo in libreria, sotto il segno della stellina!
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Il resto non mi attrae particolarmente.
ma che certe edizioni le ricerco per manga gia consolidati
per autori e manga inediti preferirei avere edizioni normali
Questo è uno di punti più interessanti della live. Non succederà! Ovvero, le fumetterie non ordineranno un volume per metterlo sugli scaffali in modo che tu o qualcun altro potrete guardarlo prima di decidere se comprare. E no, non è colpa della casa editrice se la distribuzione dei propri volumi non è capillare, questo perché ogni fumetteria decide in autonomia cosa avere in negozio e cosa no e di solito le fumetterie sono molto refrattarie a qualunque novità, è più comodo lasciare le cose come stanno.
Le storie in Stella Stellina sembrano avere un taglio più fiabesco.
Bene, potete cominciare a dare un segno di voler invertire la tendenza l'8 e 9 giugno.
E continuare.
Per il resto auguri a questa nuova casa editrice.
Originalmente erano due manga distinti, con due nomi diversi (il secondo si chiama "MAGICA: Negai Hoshi no Yasoukyoku", il primo solo "MAGICA), tutto si può "accorpare" ma non sarebbe più fedele all'intento originale, almeno questa è la linea adottata dal sito.
Per il resto... auguri alla casa editrice per questa fiabesca nuova iniziativa.
Sostanzialmente si vanno a inserire tra le altre millemila pubblicazioni che già sono presenti, ampliando il parco titoli a disposizione dell'acquirente ma, purtroppo, non ampliandone granché la varietà.
Come visto in un altro articolo di qualche settimana fa (ma non solo) le vendite dei manga sono in calo continuo, e andare a inflazionare ulteriormente un settore già saturo oltre il limite non mi pare una gran scelta.
Ma ovviamente è solo la mia opinione da persona non coinvolta nell'editoria, quindi magari mi sbaglio.
Apprezzo che non si lancino sul mercato trainati dall'ennesimo BL, ma avrei voluto vedere anche qualcosa per un target "anomalo".
Un 4 koma.
O uno slice of life surreale alla Arawi.
Qualcosa di cui le fumetterie non siano già piene, insomma.
Io non ci credo che un qualsiasi manga di nicchia abbia meno mercato di un Kinoko Inu. Senza nulla voler togliere al fungocane, di cui scopro oggi l'esistenza per la prima volta.
Ad ogni modo darò un'occhiata a "Memorie del mare addormentato", che mi pare l'opera più interessante e meno mainstream, tra le 5 proposte.
E, nonostante il mio disfattismo, auguro assolutamente ogni bene alla nuova realtà editoriale.
Ricordo quando Star Comics interpretò le fasce d'età sulle costine 😅.
Ricordo anche i bollini di Planet Manga verde, giallo, rosso un'altra stramberia 😅.
Oltre le differenze culturali secondo me molto dipende dal fatto che in Giappone l'infanzia dura molto di più dell'Italia entrando di fatto nella prima adolescenza... Alcuni ragazzi in sesta elementare sono alle soglie dei tredici anni... Non a caso hanno fatto anche varie storie su questo tema
Tipo:
https://www.animeclick.it/anime/9007/12-sai.-chicchana-mune-no-tokimeki
Storia di una ragazzina di 12 anni in sesta elementare l'equivalente italiano del primo semestre della seconda media.
Sinceramente è un ragionamento insensato. Faccio degli esempi: quando è uscito Blue Giant di Shinichi Ishizuka, la J-Pop ha optato per la stessa scelta di Hoshi, ovvero fare una due in uno da 15 euro a volume 15x21. Ishizuka era un autore conosciuto e consolidato in Italia? Tutt'altro! L'unica serie che era stata pubblicata in Italia di questo autore era stata interrotta dopo pochi volumi. Eppure mi risulta che Blue Giant abbia riscosso un grande successo e nessuno si sia lamentato del prezzo o dell'edizione. Si può fare un discorso analogo per "La taverna di mezzanotte", proposta sempre in 15x21 da 400 pagine quando Yaro Abe era ancora un autore totalmente inedito in Italia. Al contrario, una serie come EVOL di un autore assolutamente "consolidato" come Atsushi Kaneko viene pubblicata in una normale 13x18 da 200 pagine. Oppure si può fare lo stesso discorso per Asadora di Naoki Urasawa, anche questa pubblicata in un'edizione tankobon normalissima. Qual è dunque il senso di pensare che solo autori e autrici consolidati debbano ricevere un'edizione curata, con un formato più grande, con un maggior numero di pagine e così via? Nessuno, e infatti non ha nessun riscontro nella realtà.
Aggiungiamoci anche il fatto che Hoshi sta proponendo tutto questo a dei prezzi ottimi, direi in alcuni casi senza precedenti: non ricordo nessun manga in Italia da 400 pagine interamente a colori a soli 15 euro. Facendo il confronto con la Francia che ha pubblicato "Magica" in due volumi il prezzo per l'intera opera sarebbe di praticamente 30 euro, il doppio del prezzo proposto da Hoshi.
I prezzi non sono ancora stati resi noti, ed è difficile se non improbabile che un volume da 400 pag a colori costi come uno in b&n o come uno sempre a colori ma di sole 120pag a parità di edizione (formato e normale brossurato).
Il prezzo di 15 euro mi pare sia solo uscito in un paio di siti online senza però conferme e che potrebbero semplicemente essere "vecchi" e quindi in seguito venire corretti.
dopo un pò questi post non fanno neanche più ridere......
Mi vedrò la live (anche se 2 ore sono tante e aiuterebbe sapere il punto preciso), io mi baso su quello che è scritto QUI SULL'ARTICOLO e sul fatto che nelle schede delle opere ANCORA NON SIANO PRESENTI I DATI DEI VOLUMI (quindi anche il prezzo).
Se nell'articolo c'è qualche mancanza come posso saperlo? Tanto meglio così e nel caso invito i redattori di Animeclick ad aggiornare l'articolo stesso così da evitare inutili polemiche.
Ma invece di perder tempo con questi commenti inutili perchè non provate a leggere anche i post di animeclick con gli appuntamenti su twitch? Potete recuperare le live in qualunque momento ed avere tutte le info di cui avete bisogno, mi riferisco a te come ad altri che non fate altro che lamentarvi sotto ogni post di annunci.
Ma dai? Pensa un po' che scemi questi di Animeclick che perdono tempo a scrivere articoli al posto di mettere un semplice "link" e dire "andate a guardarvelo!".
Magari pensa che non tutti hanno la stessa disponibilità di tempo durante la propria quotidianità e la propria vita, anche dipendente da questioni familiari, lavorative e non.
Sono passati 11 minuti dal mio commento precedente ti saresti visto già un pò della live su twich XDDD
Tranquillo sono multitasking, la vita mi ha portato ad evolvermi per necessità.
E infatti sono andato a vederla.
Per chi è interessato do anche un input utile, dal min 38 al 43 Ciotola parla dei prezzi e annuncia che tutti avranno lo stesso prezzo di 15 euro ribadendo specificatamente anche il volume da 400 pag tutto a colori.
Come detto, tanto meglio così, mi pare evidente che ci sia solo da essere contenti di un prezzo vantaggioso (per la qualità del contenuto si può solo giudicare in seguito).
Le live sono belle, divertenti anche, dicono tante cose interessanti, tra ospiti e altro, è un qualcosa in più, siamo fortunati ad avere questa possibilità, tante informazioni esclusive ma ovviamente non è un obbligo il seguirle, ma sarei il primo a suggerire di vederle quando possibile.
Per i prezzi solitamente vengono indicati quando sono ufficiali, come le uscite quando sono certe e anche così non è un sistema perfetto.
Io lo dico sempre, gli utenti completano il tutto, dando preziose informazioni, scambiandole con gli altri, rispondendo alla domande, siete fantastici.
E poi 15 euro per 400 pagine a colori... sarei il primo a non crederci
Puoi spiegarmi il perché credi questo???
Ho dimenticato di scrivere che in Giappone le elementari durano molto perché devono imparare i primi 1006 kanji.
@Meciu1
Non possono vendere un manga digitale al prezzo del volume cartaceo.
Chi spenderebbe 5,20€, 5,50€, 7,50€, 9€ per un manga digitale?
Le riviste della Sprea Editori in versione digitale costano molto di meno di quelle cartacee.
Non ho capito il tuo discorso… sarebbe un’accusa alle fumetterie? Un’accusa alle persone che non comprano tutto alla cieca?
Comunque non so da cosa sei esperto di fumetterie, ma in quella dov’è vado io tutti i volumi, volumi unici o primi numeri di serie, li prendono sempre e sono esposti…
E al massimo se uno non può vederli con mano basta dare un’occhiata online.
Se mai arriverà il momento in cui il settore del fumetto si trasferirà tutto sul digitale, le case editrici si inventeranno delle scuse per avvicinare il prezzo alla loro controparte fisica
Ma no, nessuna accusa, perché ritengo legittimo che ogni fumetteria decida in piena autonomia come investire il proprio denaro e gestire la propria attività.
Come dice Ciotola, è un dato di fatto: le cose stanno così nella maggior parte dei casi. Non lo dico io, lo ha detto Ciotola durante la live e io osservo nel mio piccolo che ha ragione, per quello che vedo coi miei occhi nella mia città o anche in qualche altra città in cui mi capita spesso di passare (tipo Milano, Roma e Firenze, non esattamente città piccole). Maggior parte dei casi non significa che sono tutte così, alla fine ogni negozio è un caso a se stante, mica c'è uno standard.
Il fatto che i negozianti siano refrattari alle novità poi può essere dovuto a tanti motivi e potrebbero statisticamente anche avere ragione (come dargli torto quando poi le novità si chiamavano Goen, ma anche cose recenti per esempio mi è capitata una lamentale su Toshokan che aumenta di colpo di prezzi rendendo invendibili le sue serie di cui ancora hanno volumi sugli scaffali, i volumi unici non hanno questo problema ovvio).
Nessuna accusa a nessuno. Sono dinamiche, mi limito a osservarle e ad ascoltare quello che dicono gli addetti ai lavori in live. Ma di fatto, io da lettore, ho pochissime speranze di aspettare di vedere questi volumi in fumetteria per decidere di acquistarli dopo averli visti.
Ma infatti. A meno di essere grosse fumetterie, magari facenti parti di catene, con le varie agevolazioni, difficilmente una fumetteria ordina a prescindere tutti i volumi nuovi solo per tenerli esposti.
Le due fumetterie che ci sono nella mia città ad esempio, prendono a colpo sicuro solo le nuove uscite di Star, Planet e Jpop. Le altre case editrici per averle bisogna ordinarle, e se le ordini devi poi comprare, non puoi prima vedere e poi eventualmente decidere.
Cosa che accade spesso, appunto. Anche se ritengo sia il modo più facile per prendere fregature: questi 3 editori pubblicano TROPPA roba (soprattutto Panini) e anche statisticamente parlando, la maggior parte di questa roba sono vere e proprie SOLE riempitive (e non potrebbe essere diversamente, come fanno a selezionare 30 manga al mese? Pagano un esercito di Umpa Lumpa che fa scouting? Dubito fortissimamente, sono manga comprati a pacchetti quasi certamente). Avrebbero più possibilità di trovare qualcosa che vende bene all'infuori di quei cataloghi, limitandosi a scegliere la metà delle novità che JPOP, Star e Panini pubblicano...
Ma questa è solo la mia opinione, poi ogni negoziante farà quello che vuole come vuole lui.
In realtà è anche affar loro, perché possono prezzare la merce anche a 50 euro a volume, ma i soldi che girano in media rimangono quelli.
Per l'odiatore-acerrimo nemico dei BL: per essere uno che li odia mortalmente (giusto un filo inquietante ma vabbe', ormai si sa) ne sei così ossessionato che viene il dubbio ci sia una passione mai accettata per loro dietro, LOL.
Pensaci bene, non si sa mai!
che strano
chissà perchè poi come ci sono certi annunci spuntano fuori utenti a difendere certe case editrici con ancora 0 uscite
a pensar male sembrano imbeccati da qualcuno
rileggete il topic ma o dietro ci sono persone serie vuoi mettere
si vede che si sono dimenticati di essere seri per qualche periodo
a me di tutte queste nuove realtà l'unica degna di nota è ishi che sta lavorando con un minimo di senso
Al di là che agosto mi pare una pessima scelta per debuttare, comunque è appena passata la prima settimana di settembre non è sia chissà quale ritardo.
Facile che magari debutteranno in concomitanza con qualche fiera.
Detto che un po' di comunicazione aziendale ANCHE in questi casi andrebbe fatta, non solo limitandosi agli annunci.
Esatto, imbarazzante. Non dico che siano obbligati a rispondere a noi, ma ho letto dei commenti sotto il loro ultimo post di Facebook di una proprietaria di una fumetteria che non riesce a mettersi in contatto con loro da mesi, non si riescono nemmeno a ordinare i vecchi volumi già usciti... Poi una persona non deve allarmarsi e urlare al peggio?
Al momento pare una società editoriale del 2011 che riunisce Castelvecchi, Arcana, Elliot, Ultra e altri 5 marchi minori, dalla ricerca non sembra avere un sito suo, ma era presente al Salone del Libro di Torino ed è listato per Più Libri Più Liberi a dicembre.
Sembra connesso alla rete di librerie Vivalibri, che mi dà in liquidazione?!
Mah!
Ormai dopo Goen il giochino si è rotto. Se un editore non riesce a garantire almeno un anno di pubblicazioni per me è come se non esiste, figuriamoci quando non riescono nemmeno a fare uscire i primi volumi.
Qui si diceva che i primi 2 volumi dovevano uscire in estate, che vuol dire anche settembre in teoria, anche se secondo me avrebbe più senso per Lucca, sicuramente Agosto sarebbe stata una scelta abbastanza strana.
Vero però che anche fosse ottobre, visto che hanno deciso (per me sbagliando) di puntare anche (soprattutto?) alle librerie, dovrebbero già esserci i volumi su Amazon, che si basa sullo stesso circuito distributivo... invece nulla.
E anche la comunicazione costante di cui si parlava mi pare sparita... non uso Facebook, ma su Instagram l'ultimo post è di metà giugno.
Come detto non ho Facebook, però quello che ha scritto la proprietaria di fumetteria, sempre se lo è davvero, è falso... è ovvio che non può ordinare i vecchi volumi usciti, non ne è mai uscito uno... queste sono le prime uscite che devono fare.
Ma il manga di cui parli di Musubi è Higurashi? Perché la loro serie più lunga ha 13 volumi...
Se parli di Higurashi su Instagram hanno detto pochi giorni fa che daranno la data di uscita a breve... ma non è che sia così in ritardo, loro hanno da sempre tenuto uscite trimestrali, sarebbe dovuto uscire adesso praticamente.
E comunque quando l'hanno annunciato se non ricordo male han detto che avrebbero portato le altre serie solo se questa andava bene (poi se la cosa abbia senso o no non lo so perché non conosco la serie), quindi tecnicamente col prossimo volume si conclude.
Presumo che qui abbiano avuto credito perchè c'è dietro anche Max Ciotola (che immagino collabori con più editori, visto che è legato anche a Sensei), molto considerato da diversi utenti... visto che personalmente non lo conosco per me vale il discorso fatto all'inizio, valuto quando vedo.
Su editori creati proprio da zero, mi sembra ci siano solo:
- Ishi, che per quanto mi piaccia sempre sentire gli interventi di Galloni, per quanto abbiano titoli, edizioni e prezzi ottimi, su alcune serie stanno accumulando ritardi veramente importanti, e purtroppo, visto che lo seguo, la figlia del boss in particolare lo vedo in una pessima situazione...
- Musubi qualche ritardo e qualche titolo un po' particolare, però generalmente non stanno lavorando male.
Se prendiamo editori già esistenti che hanno aperto, o riaperto, una sezione manga, la situazione è molto peggiore:
- di Toshokan se n'è recentemente già parlato qua, per me hanno sbagliato completamente tutta la linea editoriale, almeno sulle serie, e faccio fatica a capire come vadano avanti con quei prezzi assurdi
- Nipppn Shock bho, hanno portato tsugumomo e un'altra serie mi pare, ma stanno da subito avendo molte difficoltà con le uscite
- Saldapress sembrava partita bene, aveva portato anche un paio di autori qua, ma poi ha bloccato tutto (e quasi tutto è ancora fermo), alzato, di molto, i prezzi e nel mentre preso nuove licenze... sono attivi su Instagram, ma quasi sempre per roba americana...
- Sensei Manga, qua posso valutare poco perchè ho preso solo una min serie da loro, ma mi sembra siano quelli messi meglio, e che per ora siano abbastanza regolari.
Ci sarebbero anche Jundo e Renoir, che pubblicano manhwa e manhua, ma seguo pochissimo e quindi non mi esprimo.
Ovviamente non ho considerato strane realtà che hanno scritto due messaggi sui social e poi non si sono mai più viste...
Sarebbe interessante fare una discussione sulla situazione delle varie case editrici, ma direi che sono andato già abbastanza OT così...
No no, la tipa su Facebook (concordo, bisogna vedere se dice la verità) parla di Musubi, dicendo che non è possibile riordinare nemmeno i volumi di pochi mesi fa, e dice che se si vuole tentare di mettere in abbonamento le loro serie per i clienti è impossibile perché nel sistema non risultano le loro nuove uscite, non so cosa intenda e come funziona e cosa intenda di preciso.
Higurashi è una serie che va ad archi, quindi i primi due volumi concludono il primo arco ma la storia continua, quindi non ha senso annunciarmi un manga di quasi 40 volumi già mettendo le mani avanti che se non vende non la finisci... Tutti fanno così quindi è ovvio, ma se già lo dici la gente ha paura di acquistare il primo volume! E infatti al 99% è quello che succederà perché stanno faticando a fare uscire il secondo. L'uscita era prevista per il 5 Settembre ma Amazon ha rimandato i preordini a "tra 2-3 mesi" perché non hanno una data certa di uscita. Io mi aspetto che alla fine lo rimandano per il Lucca Comics. Comunque non farebbe schifo rispondere sui social ogni tanto, praticamente da Maggio sono spariti per tornare una settimana fa e dire solo "A breve vi diciamo le date". Mah...
Scusa, non avevo capito che su quel discorso ti riferivi a Musubi.
Comunque ho aspettato a risponderti perché sono appena passato in fumetteria e ho chiesto informazioni varie, così da dire cose certe.
Su Musubi:
- per quanto riguarda tenere le serie in “abbonamento”, questo sapevo già che si può, perché io le loro serie che seguo le ho tutte così… adesso non so dirti come funziona esattamente, ma quando a loro risulta un volume ordinabile oltre a quelli che prendono liberi (che dipende dalle serie) ne prendono una copia in più per ogni abbonamento.
- sugli arretrati mi ha detto che sono tutti ordinabili e in circa una settimana arrivano (dipende da quale magazzino si devono rifornire per il volume specifico).
- su Higurashi ho sbagliato io, sono andato a ricontrollare la notizia dell’annuncio, e a precisa domanda avevano risposto che erano intenzionati a portare tutte le serie (poi che lo facciano è ovviamente da verificare)
- sui tempi di uscita, è vero, doveva uscire a settembre (a me risultava verso fine mese, comunque siamo li…), e anche wistoria, mentre i see your face doveva uscire ad agosto e uscirà a settembre… ovvio sarebbe meglio rispettassero i tempi corretti, visto che già hanno uscite trimestrali, però un mese lo posso accettare, soprattutto visto che sono una realtà molto piccola, che come qualità stanno lavorando bene, e che altri editori, anche più grandi fanno molto peggio (a parte casi estremi come Hikari, ma anche ai 3 big capitano ritardi).
- sulle comunicazioni invece mi trovi perfettamente d’accordo, però questo è un brutto vizio di un po’ tutti gli editori, anche i big… per dire dopo averlo chiesto non so quante volte ormai (sia su Instagram che su live qua), non sono ancora riuscito ad avere una risposta chiara da Star sulla situazione di a certain magical index, da hikari su unsung cinderella, da ishi sulla figlia del boss, e da panini sulla questione numero di volumi di Magic the gathering…
Su Hoshi la situazione è molto più semplice… e più negativa… il mio fumettaro non ne ha sentito parlare, e nessuno dei distributori che utilizza gli ha proposto loro uscite.
Gli ho fatto vedere i titoli, ha provato a cercare anche da altri, e non risulta nulla ad oggi, quindi anche uscite per Lucca non sono scontate, anzi.
EDIT giusto poco fa su Instagram Musubi ha comunicato l’uscita di Higurashi 2 per il 10 ottobre.
la distribuzione in fumetteria non è la loro uscita primaria, ma le librerie
Ti ringrazio per esserti informato! Quindi chi commenta sui loro post di Facebook sono i soliti haters che scrivono cavolate, ottimo...
Comunque si, Higurashi è previsto con un mese di ritardo... Io spero riescano a portarlo a termine, anche se comunque 2/3 uscite l'anno per una serie conclusa e così lunga è un po' assurdo. L'importante è che non spariscano come tanti
Grazie Xenon per essere sempre pronto a fornirci informazioni accurate, purtroppo a causa di tutte le delusioni avute in passato capisco che appena un editore sparisce per un pò di mesi si pensa subito al peggio! Ma cerchiamo di restare fiduciosi soprattutto nei confronti di queste piccole realtà. Ho scritto in privato a Musubi per Gene Bride e a breve dovrebbero arrivare news positive anche su questo titolo.
Ottimo un editore/etichetta/quello che è che pubblica FUMETTI ma che punta sulle librerie di varia e non fumetterie. Prossimamente un un brand di intimo che vende mutandine soltanto al mercato ma non nei negozi specializzati quando? 🥴
Abbiamo interagito varie volte e sai che non critico né faccio polemica a prescindere…
La mia speranza sarebbe che tutti gli editori andassero bene, anche se portano cose che non mi interessano, perché se vanno bene portano sempre più titoli e sarà quindi sempre più facile arrivino opere che voglio leggere (senza dimenticare che in situazioni estremamente gravi c’è pure gente che perde il lavoro…).
Però non sono né un amico, ne un azionista di nessun editore, e quando c’è qualcosa che non va mi sembra giusto parlarne.
Sono stato critico sulle scelte di toshokan perché mi sembravano sbagliate, e purtroppo ci ho preso, così come lo sono della situazione di hikari e più recentemente anche di Saldapress… così come sopra ho difeso musubi…
Ora, questa è una situazione differente, non è ancora uscito nulla, e ho letto anch’io che intendono prediligere il circuito librario, cosa secondo me sbagliata tra l’altro (come appunto toshokan insegna), però dubito che non vogliano proprio far uscire gli albi in fumetteria (sarebbe un suicidio…).
Quindi il fatto che nemmeno i distributori ne sappiano niente, e nulla trovi anche su Amazon che si basa sui distributori delle librerie, mi lascia abbastanza interdetto.
Poi, magari sono stati solo problemi tecnici momentanei, magari hanno pensato fosse meglio debuttare a Lucca, non una brutta scelta nel caso, però un minimo di comunicazione…
Io sono sempre pronto a supportare nuovi editori, lo sto facendo con Nippon prendendo Tsugumomo, nonostante anche li qualche problema ci sia… però ripeto, se ci sono problemi almeno comunicare, stessa cosa che ho scritto a post di hikari e saldapress, senza risposta ovviamente…
Poi non c’è da stupirsi se diverse persone non sono più disposte a dare fiducia, e questo è negativo per tutti gli editori, anche quelli che lavorano bene.
EDIT grazie @Ironic74 delle informazioni, è uscito il tuo messaggio proprio mentre stavo scrivendo… se puoi, consiglia di usare di più i canali per comunicare, anche se ci sono ritardi o problemi, la gente è molto più propensa a capire le situazioni se c’è trasparenza dall’altra parte…
Grazie! Ma come dicevano su, resto perplessa sul modo di agire... Non si pubblicizzano, fanno gli annunci mesi fa e poi spariscono... Non sono delle bellissime premesse per il successo, eh.
Sulla questione Musubi, devo dire che anche la mia fumetteria online se ne lamenta parecchio... Da quel che ho capito, loro puntano più sulle fiere e il guadagno diretto non curando abbastanza il rapporto con distributori/fumetterie. Tant'è che il secondo numero di Higurashi non ho potuto ancora preordinarlo perché il mio fumettaro non lo trovava da nessun distributore.
Sono anche io abbastanza pessimista su questo modo di agire, credo che diluire così le uscite faccia perdere fiducia e interesse. Il che è un peccato, perché i titoli che hanno proposto finora mi sono piaciuti parecchio.
se vedrò delle uscite regolari penserò a cosa mi piace dei loro titoli
sostengo il settore anche troppo quindi sostengo chi ai mie occhi merita fiducia non faccio beneficenza agli editori
È anche vero che molto dipende dagli accordi con i canali di distribuzione e che in molti casi sia questi che le fumetterie stesse tendono a prediligere i titoli di case editrici affermate.
Detto questo concordo che far uscire i volumi di una serie a distanza di mesi è controproducente.
Per hoshi il discorso è relativo al fatto che il canale distributivo al momento è quello delle librerie, un po' come succede con altre realtà legate al fumetto come Tunue. Detto questo una comunicazione adeguata a mio avviso va sempre fatta e se manca oggi come oggi è un problema che spero si capisca sempre di più nell'' ambiente editoriale
Se un editore fa uscire troppi pochi volumi e dopo pochi mesi si ritrova a gestire una percentuale troppo alta di reso senza avere al contempo un flusso costante di liquidità (che non ha se pubblica 2 manga in tre mesi...) finisce in bancarotta.
Dato che sono le 3 di notte e non riesco a dormire, ho fatto un dialogo specifico con una nota IA che ha tirato fuori dei dati interessanti:
Prendiamo come esempio un fumetto da 6,00 € (prezzo medio della fascia).
ecco la scomposizione del prezzo di copertina di un fumetto low-cost (es. 6 euro)
IVA: sul libro si applica l’IVA al 4%, quindi circa 0,23 euro vanno allo Stato.
Margine della libreria: le librerie generaliste trattengono mediamente tra il 30% e il 35% del prezzo di copertina. Su un fumetto da 6 euro, significa 1,80 – 2,10 euro.
Margine del distributore: il distributore si prende un ulteriore 20% – 25%, quindi tra 1,20 e 1,50 euro.
Quota che arriva all’editore (lorda): tolti IVA, libreria e distributore, l’editore riceve una quota lorda compresa tra 2,17 e 2,77 euro con i quali deve ripagarsi il diritto d'autore, i costi di stampa e spedizione, i costi del personale, le tasse, i costi vivi (elettricità, riscaldamento/raffrescamento, pulizie, affitto...), e la liquidità per gestire eventuali resi (che arriveranno, se distribuisci nelle librerie di varia).
Alla fine di tutti i calcoli, l’editore può ottenere un utile netto per copia venduta che, in condizioni ottimali (cioè con pochi resi e spese contenute), si aggira attorno a 0,40 – 0,60 euro.
🧨 Rischi specifici nel fumetto low-cost
Alte percentuali di reso: I fumetti di basso prezzo vengono trattati come prodotti veloci; se non ruotano subito, le librerie li rispediscono indietro.
Margini bassissimi: Un errore di calcolo o una sovrastima della tiratura può significare perdite anche vendendo “bene”.
Costi fissi ammortizzati male: Se hai pagato traduttori, grafici, tipografia con forfait, e poi vendi solo 300 copie... sei sotto.
✅ Strategie per sostenibilità
Tirature ridotte e mirate: Stampa solo in base a richieste realistiche.
Pubblicità e visibilità mirata: Iniziative locali, eventi, collaborazione con librerie indipendenti.
Accordi con distributori specializzati in fumetto: Meglio pochi canali, ma mirati, che un generalista che ti mette in 400 librerie dove il fumetto non gira e te lo rendono.
Evita lo scaffale passivo: Senza promozione, il fumetto non vende da solo in libreria generalista.
🔁 E se il libro viene reso?
Nel caso dei resi, il processo è:
Le copie invendute tornano al distributore.
Il distributore te le “scarica”.
Tu editore assorbi la perdita.
Se i libri sono rovinati → vanno distrutti e perdi tutto.
Alcuni distributori ti fanno anche pagare il costo del rientro/distruzione (es. 0,30 €/copia).
Con resi elevati (oltre il 30-40%), il margine dell'editore può azzerarsi o diventare negativo.
Alcune info più dettagliate su come funziona il reso:
Quando un editore affida i suoi libri a un distributore, quest’ultimo li propone a un network di librerie (generaliste, online, indipendenti, ecc.). Le librerie ordinano copie, spesso in conto vendita, cioè con diritto di reso.
🔁 Cosa succede quando i libri non vendono?
1. Il libraio può effettuare un reso al distributore
Le librerie, dopo un certo periodo (di solito 3-6 mesi, ma può variare), possono restituire i libri invenduti al distributore.
Questo è spesso previsto contrattualmente: si tratta del cosiddetto reso per invenduto.
Il libro torna in magazzino al distributore.
2. Il distributore scarica il reso sull’editore
Il distributore, a sua volta, scarica il reso all’editore, cioè:
Lo rimanda fisicamente all’editore (a sue spese, o secondo accordi),
oppure lo mantiene in magazzino ma lo toglie dal conto dell’editore (cioè l’editore non incassa quei libri).
Se l’editore aveva ricevuto un acconto o un pagamento parziale per quelle copie, il distributore compensa o trattiene le somme corrispondenti ai libri resi.
👉 In sintesi: il rischio del reso lo assorbe quasi sempre l'editore.
📦 Cosa succede al libro reso?
Dipende dalle condizioni:
Se il libro è in ottimo stato, può essere:
Rimesso in vendita dal distributore.
Stoccato in magazzino (con costi a carico dell’editore, a volte).
Se è danneggiato, può essere distrutto, e l’editore riceve solo una comunicazione di "copia fuori commercio" o "distrutta".
📉 Impatto economico del reso
Facciamo un esempio pratico:
L’editore stampa 1.000 copie.
Il distributore ne prende 700 e le piazza in libreria. Le altre 300 rimangono all'editore per vendita diretta (fiere, sito...)
Dopo 6 mesi, 300 copie invendute delle 700 finite nelle librerie tornano indietro come reso.
Il distributore ha pagato l'editore solo per le 400 effettivamente vendute.
Le 300 tornano all’editore (fisicamente o come "scarico" a bilancio).
L’editore deve:
decidere se tenere le copie nel proprio magazzino (con costi conseguenti),
pagarne lo stoccaggio presso il magazzino del distributore,
o accettare la loro distruzione.
...
Ora dopo aver letto questi dati (che ho rimaneggiato un po' e riassunto moltissimo, ma l'IA è aperta a tutti), prendiamo un editore sconosciuto, che vende pochissimi titoli sconosciuti, che non comunica né al pubblico né ai professionisti di settore, che non usa distributori specifici per fumetterie, e che entra di sua spontanea volontà nel circuito tritacarne delle librerie di varia senza neanche spingere le vendite sui social... cosa è possibile/probabile che succeda dopo pochi mesi dall'uscita dei primi volumi? Io auguro tutto il bene del mondo agli editori di fumetti, grossi o piccoli che siano, perché da appassionato e da acquirente è anche mio personale interesse che non falliscano, ma quando vedo casi del genere non riesco ad essere molto ottimista.
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