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8.0/10
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“Nevertheless” è un drama coreano del 2021, live-action dell’omonimo webtoon di Jeongseo, presente con i sottotitoli in italiano su Netflix; conta dieci episodi da un’ora circa e ogni episodio rapisce lo spettatore.
La storia parla di Na-bi, studentessa universitaria prossima alla laurea che ha appena chiuso una relazione con un uomo: nonostante lei abbia dato tutta se stessa per far funzionare questo rapporto, lui non solo l’ha sempre trattata con superficialità, ma l’ha anche tradita.
Il meccanismo della storia si mette in moto quando lei, delusa e sfiduciata, incontra Jae-eon, anche lui studente di arte, che non si è mai legato a una sola donna, ma a cui piace uscire con diverse ragazze, proprio come una farfalla che vola di fiore in fiore. Ed è proprio una farfalla, quasi "insetto-guida" della serie, che il protagonista ha tatuato addosso.

Se pensate che questo drama descriva una relazione tossica non è così: l’unica relazione malsana che abbiamo in questa serie è quella tra Na-bi e il suo ex, che facendo leva sui sentimenti di lei, cercava di controllarla in vari aspetti della sua vita.
Jae-eon, invece, è chiaro fin dall’inizio di quale tipo di rapporto vuole con lei, ovvero essere solamente “amici di letto”, e Na-bi, consapevolmente, accetta questo tipo di relazione.

“Nevertheless” risulta un drama realistico e crudo che ci descrive una storia d’amore diversa da quelle che siamo abituati a vedere nelle classiche rom-com.
È un percorso fra le emozioni e i sentimenti per imparare a riconoscerli e accettarli, percorso che fanno sia i protagonisti che lo spettatore.
E non solo, perché i personaggi dovranno imparare anche a volere bene a loro stessi.
È una descrizione fin troppo vera di come potrebbe essere una relazione ai giorni nostri: i personaggi hanno mille dubbi, su loro stessi e sugli altri, hanno paura di fidarsi e, soprattutto, di aprirsi.

Non manca, comunque, l’assaggio di relazione tipica dei drama coreani: se i sentimenti travagliati e incompresi sono regalati dal protagonista, la dolcezza ci viene donata da Do-hyeok, protagonista che ha fatto soffrire tutti della "sindrome del second lead". A lui non importa essere ricambiato o meno, l’importante è far comprendere i propri sentimenti e far star bene la persona che gli piace. E in questo l’attore che lo interpreta, Chae Jong-hyeop ha già dimostrato di essere bravissimo: come in “Eye love you”, con un bellissimo sorriso sulle labbra, cerca sempre di scaldare il cuore della sua amata con sorprese e cibi deliziosi.

Purtroppo il suo rivale altri non è che l’attore Song Kang che, con una performance magistrale, non lascia molto spazio a dubbi nel cuore protagonista. La sua recitazione risulta perfetta: se anche il suo personaggio agisce in una determinata maniera, che può risultare distaccata nei confronti di Na-bi, i suoi occhi dicono tutt’altro (oltretutto nello stesso anno, Song Kang ha interpretato un altro drama che aveva qualcosa a che fare con le farfalle: “Navillera”, in coreano “Nabillera”, che fa riferimento alla leggiadria delle farfalle, che in coreano si dice “nabi”, tipica dei ballerini di danza classica).
Il problema principale della loro relazione, in realtà, è molto semplice e, spesso e volentieri, è una difficoltà che incontrano molte coppie, ovvero la comunicazione. Entrambi sono personaggi riservati, con i loro trascorsi e le loro cicatrici, fanno fatica a fidarsi delle altre persone per i propri trascorsi, quindi non riescono ad esprimere a dovere i sentimenti che provano, preferendo tacere, o arrivando a esplodere con rabbia, e quindi non spiegando in modo appropriato il proprio punto di vista.

Comincia, così, un’altalena di emozioni in cui la protagonista cade e ricade continuamente, puntata dopo puntata, ma tutto ciò non fa altro che rendere la storia d'amore e i due amanti ancora più realistici e umani, perché, dopotutto, quando ci sono di mezzo i sentimenti, anche noi, spesso, siamo restii a capire.
Nonostante Na-bi, interpretata da Han So-hee, si abbandoni più volte a questa giostra di emozioni, non risulta una protagonista sottomessa, anzi, più volte mette dei paletti all’interno della relazione con Jae-eon, fattore che sconvolge piano piano il protagonista.
Non si fida di lui, eppure i sentimenti vincono ogni volta.
Non le piace la sensazione di dubbio che prova, eppure gli occhi di lui le trasmettono amore.

La bellezza del drama deriva anche dalla bravura dei due attori protagonisti, Song Kang e Han So-hee e alla loro palpabile chimica in ogni scena. La loro sintonia è evidente e possiamo vederla anche nei vari filmati dei backstage della serie. Ed è proprio in uno di questi che sorprendiamo i due attori protagonisti a continuare un focoso bacio, nonostante il regista abbia già stoppato le riprese: si sono talmente calati nei personaggi da faticare ad uscirne!

Han So-hee, d’altronde, è stata perfetta per questo ruolo: lei è stata l’unica del cast che non ha dovuto prendere lezioni di arte perché ha davvero frequentato un’università d’arte e alcune opere realizzate proprio da lei sono presenti all’interno della serie come oggetti di scena.
Molto interessante è anche il filo che unisce tutte le opere d’arte presenti nella serie.
La prima statua che raffigura la protagonista è quella realizzata ed esposta dal suo ex: è una scultura in una posa volgare, quasi come se Na-bi fosse soltanto un oggetto.
La seconda opera è quella che tenta di realizzare lei, lavorandoci giorno e notte, ma non trovando la forma finale che dovrebbe avere la scultura: è una ragazza con le ali, ma che fatica a prendere il volo, proprio come si sente la protagonista in quel momento della storia.
L’ultima statua esposta è, invece, significativa perché, dalla scultura precedente, distrutta per un incidente, rinasce un’opera meravigliosa che ha ali più grosse e che è staccata dal suolo, come se adesso potesse volare, lasciando a terra ciò che è rimasto dell’opera distrutta: è come se Na-bi avesse fatto la sua metamorfosi e si fosse trasformata in una persona più sicura che può andare incontro alla vita.

La complessità con cui viene rappresentato l’amore non riguarda solo la coppia principale: all’interno del drama sono presenti altre coppie con spunti davvero interessanti come Hye-ji e Min-gwi, migliori amici che non hanno mai superato la linea che divide amicizia e amore, e Ho-jung e Seo-a, due ragazze che non riescono a fare chiarezza nei loro sentimenti.
Lo spettatore ha, quindi, una molteplicità di personaggi in cui si può rivedere e rispecchiare.

Nel 2024 è uscito, sempre sulla piattaforma Netflix, un altro adattamento live-action del webtoon “Nevertheless”, questa volta giapponese, è arrivato da noi con il titolo in italiano “Eppure… Le forme dell’amore”.
Nonostante sia presente nel cast uno straordinario Ryusei Yokohama, il drama giapponese è come se avesse sempre il freno a mano tirato: ha edulcorato tanti aspetti interessanti presentati nel live-action coreano (innovativo e inusuale, per esempio, il fatto che venga affrontato un argomento come le mestruazioni) e dimezzando le tempistiche ha rinunciato a un’evoluzione adeguata dei personaggi.
Non lo vorrei dire, eppure il drama coreano è stato gestito meglio.