Recensione
Rookie
7.5/10
Rookie, film filippino del 2023 diretto da Samantha Lee, è un’opera dolce, delicata e profondamente femminile, che si distingue nel panorama dei teen-movie asiatici per la sua sensibilità, sia davanti che dietro la macchina da presa. Scritto, diretto e interpretato quasi esclusivamente da donne e giovani donne, il film è un piccolo racconto di formazione che affronta temi importanti con uno sguardo tenero, ma non privo di ambizioni.
La narrazione segue il percorso di una giovane nel contesto scolastico, tra sport, amicizie e primi amori. Nonostante il tono leggero e accessibile, l'opera non rinuncia ad affrontare argomenti delicati come le molestie, inserendo una sottotrama di denuncia sociale che però, purtroppo, è uno degli elementi meno riusciti. La vicenda legata all'abuso viene trattata infatti in modo piuttosto sbrigativo, con una risoluzione affrettata che lascia la sensazione di un’occasione sprecata. Detto questo, è comunque significativo e positivo che un teen-movie scolastico decida di toccare esplicitamente questo tipo di tematiche, contribuendo a mettere l'accento su questioni spesso non abbastanza trattate.
Il film trova davvero la sua forza nella componente sentimentale Girls’ Love, trattata con grazia e autenticità, e nella rappresentazione della vita sportiva delle protagoniste, che trasmette energia e senso di appartenenza. Entrambe le linee narrative sono gestite con equilibrio e sensibilità, riuscendo a coinvolgere senza ricorrere a forzature drammatiche o cliché esageratamente marcati.
La regia di Samantha Lee, pur con mezzi limitati, si dimostra solida e capace di valorizzare al meglio gli elementi a disposizione. E' una messa in scena essenziale ma efficace, con una fotografia semplice che sa restituire bene le emozioni dei personaggi. Degne di nota le interpretazioni delle giovani protagoniste, capaci di restituire una grande naturalezza e profondità ai loro ruoli, anche nei momenti più delicati.
Rookie è, in definitiva, un film semplice e leggero, che non ha la pretesa di rivoluzionare il genere ma riesce comunque a lasciare il segno. Con un tono sincero e affettuoso, e personaggi nei quali è facile immedesimarsi, offre un’esperienza piacevole e, in alcuni passaggi, toccante. Un piccolo film che, pur con i suoi limiti, riesce a farsi voler bene.
La narrazione segue il percorso di una giovane nel contesto scolastico, tra sport, amicizie e primi amori. Nonostante il tono leggero e accessibile, l'opera non rinuncia ad affrontare argomenti delicati come le molestie, inserendo una sottotrama di denuncia sociale che però, purtroppo, è uno degli elementi meno riusciti. La vicenda legata all'abuso viene trattata infatti in modo piuttosto sbrigativo, con una risoluzione affrettata che lascia la sensazione di un’occasione sprecata. Detto questo, è comunque significativo e positivo che un teen-movie scolastico decida di toccare esplicitamente questo tipo di tematiche, contribuendo a mettere l'accento su questioni spesso non abbastanza trattate.
Il film trova davvero la sua forza nella componente sentimentale Girls’ Love, trattata con grazia e autenticità, e nella rappresentazione della vita sportiva delle protagoniste, che trasmette energia e senso di appartenenza. Entrambe le linee narrative sono gestite con equilibrio e sensibilità, riuscendo a coinvolgere senza ricorrere a forzature drammatiche o cliché esageratamente marcati.
La regia di Samantha Lee, pur con mezzi limitati, si dimostra solida e capace di valorizzare al meglio gli elementi a disposizione. E' una messa in scena essenziale ma efficace, con una fotografia semplice che sa restituire bene le emozioni dei personaggi. Degne di nota le interpretazioni delle giovani protagoniste, capaci di restituire una grande naturalezza e profondità ai loro ruoli, anche nei momenti più delicati.
Rookie è, in definitiva, un film semplice e leggero, che non ha la pretesa di rivoluzionare il genere ma riesce comunque a lasciare il segno. Con un tono sincero e affettuoso, e personaggi nei quali è facile immedesimarsi, offre un’esperienza piacevole e, in alcuni passaggi, toccante. Un piccolo film che, pur con i suoi limiti, riesce a farsi voler bene.
