Recensione
Catch Me at the Ballpark!
            
                
			    
                8.0/10
            
        
    
                
                                    Recensione di Lance d'Arcadia
                                
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                                                    "Catch Me at the Ballpark!" è a tutti gli effetti uno slice of life, ma decisamente atipico. Innanzitutto per l'ambientazione, ovvero uno stadio di baseball. Poi per la coralità: sono infatti molti i personaggi che ci vengono presentati. 
Non solo i componenti della squadra di baseball MotorSuns, con le loro storie personali, ma soprattutto vari addetti ai lavori che ruotano attorno alla vita dello stadio, oltre a diversi spettatori e appassionati della tifoseria organizzata. Collante tra tutte le storie, è l'eccentrica Ruriko, studentessa universitaria dal carattere spumeggiante e i capelli biondo platino, che lavora part-time nello staff, come ragazza della birra.
I dodici episodi sono divisi al loro interno in altrettanti mini episodi di circa 8 minuti. La serie è leggera e divertente, ma ci sono anche momenti di una certa profondità, specie quando vengono raccontate le storie di alcuni giocatori, delle loro famiglie, e di tanti altri. Tutti i personaggi (e sono davvero parecchi) sono ben caratterizzati e, seppur brevemente, di ognuno di loro viene raccontato a sufficienza. Il finale è aperto, e lascia presagire a una seconda stagione, che mi auguro venga realizzata. I disegni sono puliti e i colori accesi. Le animazioni non sono di qualità eccelsa, ma comunque sufficienti per rendere la visione gradevole. Insomma, un anime che non è certamente un capolavoro, ma che si lascia guardare piacevolmente, e che scorre senza troppi problemi e con pochissimi momenti vuoti.
Un anime per chi ama gli slice of life leggeri ed estivi, a tratti spumeggianti come, appunto, una buona birra. Consigliato a chi vuole godersi qualcosa di tranquillo e rilassante.
        Non solo i componenti della squadra di baseball MotorSuns, con le loro storie personali, ma soprattutto vari addetti ai lavori che ruotano attorno alla vita dello stadio, oltre a diversi spettatori e appassionati della tifoseria organizzata. Collante tra tutte le storie, è l'eccentrica Ruriko, studentessa universitaria dal carattere spumeggiante e i capelli biondo platino, che lavora part-time nello staff, come ragazza della birra.
I dodici episodi sono divisi al loro interno in altrettanti mini episodi di circa 8 minuti. La serie è leggera e divertente, ma ci sono anche momenti di una certa profondità, specie quando vengono raccontate le storie di alcuni giocatori, delle loro famiglie, e di tanti altri. Tutti i personaggi (e sono davvero parecchi) sono ben caratterizzati e, seppur brevemente, di ognuno di loro viene raccontato a sufficienza. Il finale è aperto, e lascia presagire a una seconda stagione, che mi auguro venga realizzata. I disegni sono puliti e i colori accesi. Le animazioni non sono di qualità eccelsa, ma comunque sufficienti per rendere la visione gradevole. Insomma, un anime che non è certamente un capolavoro, ma che si lascia guardare piacevolmente, e che scorre senza troppi problemi e con pochissimi momenti vuoti.
Un anime per chi ama gli slice of life leggeri ed estivi, a tratti spumeggianti come, appunto, una buona birra. Consigliato a chi vuole godersi qualcosa di tranquillo e rilassante.
 
     
        
 
                     
                                         
                                         
                                        