Recensione
your name.
4.0/10
Questa recensione contiene alcuni spoiler sulla trama.
Your name è una trasposizione dall'omonimo film (titolo originale Kimi no Na wa) scritto da Makoto Shinkai e disegnato da Ranmaru Kotone. In Italia è edito da J-pop e lo si può trovare direttamente in un box da tre volumi.
La trama è abbastanza semplice, abbiamo due protagonisti: Mitshua, ragazza liceale di campagna che vorrebbe vivere in città, e Taki, ragazzo liceale di Tokyo. Un giorno lei sogna di essere un ragazzo, e lui sogna di essere una ragazza. Le vicende di questa storia iniziano un mese dopo la caduta di una cometa, cosa che non si verificava da mille anni. I due protagonisti presto si accorgono che varie volte alla settimana "si scambiano" e vivono la loro giornata al posto dell'altro. Lui ormai infatuato di lei, cercherà di trovare Mitshua ma si accorgerà che lei è morta anni prima durante la caduta della cometa, troverà poi modo di ripristinare la situazione evitando che lei muoia.
I personaggi di questa serie sono pochi, considerando i due protagonisti, qualche parente e i loro amici, personalmente non ho trovato sviluppi interessanti in loro, a volte davano l'idea di essere veramente forzati come nel far cose perché devono farle e basta.
Nelle ambientazioni nulla di particolare, le vicende si svolgono principalmente tra Tokyo e il paese dov'è caduta la cometa.
Riguardo le tavole posso dire che i disegni sono buoni, nulla di memorabile ma neanche inguardabili.
Nel complesso posso dire che non mi è piaciuto per nulla questo manga, non sono riuscito a trovare tutta questa profondità che ho letto anche in altre recensioni, mi è parsa semplicemente banale, una storia d'amore forzata, l'idea di base è anche buona, ma lo vedo molto per un pubblico più immaturo. Per chi è più veterano e cerca qualche emozione più profonda, la serie potrebbe rimane veramente infantile e scontata, fossa stata scritta con un verso più adulto, magari avrebbe avuto un riscontro diverso. L'unica cosa positiva è che ho preso il box usato a meno di €5, l'avessi preso a prezzo pieno me ne sarei pentito veramente.
Your name è una trasposizione dall'omonimo film (titolo originale Kimi no Na wa) scritto da Makoto Shinkai e disegnato da Ranmaru Kotone. In Italia è edito da J-pop e lo si può trovare direttamente in un box da tre volumi.
La trama è abbastanza semplice, abbiamo due protagonisti: Mitshua, ragazza liceale di campagna che vorrebbe vivere in città, e Taki, ragazzo liceale di Tokyo. Un giorno lei sogna di essere un ragazzo, e lui sogna di essere una ragazza. Le vicende di questa storia iniziano un mese dopo la caduta di una cometa, cosa che non si verificava da mille anni. I due protagonisti presto si accorgono che varie volte alla settimana "si scambiano" e vivono la loro giornata al posto dell'altro. Lui ormai infatuato di lei, cercherà di trovare Mitshua ma si accorgerà che lei è morta anni prima durante la caduta della cometa, troverà poi modo di ripristinare la situazione evitando che lei muoia.
I personaggi di questa serie sono pochi, considerando i due protagonisti, qualche parente e i loro amici, personalmente non ho trovato sviluppi interessanti in loro, a volte davano l'idea di essere veramente forzati come nel far cose perché devono farle e basta.
Nelle ambientazioni nulla di particolare, le vicende si svolgono principalmente tra Tokyo e il paese dov'è caduta la cometa.
Riguardo le tavole posso dire che i disegni sono buoni, nulla di memorabile ma neanche inguardabili.
Nel complesso posso dire che non mi è piaciuto per nulla questo manga, non sono riuscito a trovare tutta questa profondità che ho letto anche in altre recensioni, mi è parsa semplicemente banale, una storia d'amore forzata, l'idea di base è anche buona, ma lo vedo molto per un pubblico più immaturo. Per chi è più veterano e cerca qualche emozione più profonda, la serie potrebbe rimane veramente infantile e scontata, fossa stata scritta con un verso più adulto, magari avrebbe avuto un riscontro diverso. L'unica cosa positiva è che ho preso il box usato a meno di €5, l'avessi preso a prezzo pieno me ne sarei pentito veramente.
News