Recensione
Erased
8.0/10
"Erased" è una serie del 2016, di soli 12 episodi, creata dallo studio A-1 Pictures e tratta dall'omonimo manga. Si tratta di un'ottima storia a cavallo tra presente e passato possibile grazie allo strano potere del protagonista Satoru che gli permette di rivivere i momenti precedenti alla morte di altre persone. In realtà si tratta di avvenimenti maggiormente utili al proprio tornaconto personale, infatti grazie ad essi egli deve riuscire a scagionarsi da un crimine che non ha commesso.
L'incipit è davvero ben strutturato e fin dal primo episodio si riesce a mantenere altissima l'attenzione dello spettatore. Nonostante ciò, andando avanti con gli episodi, soprattutto superata la metà, alcuni punti risultano essere forzati e prevedibili, fino a giungere alla scoperta dell'identità del colpevole immaginabile già dai primi episodi e che si fa via via sempre più scontata.
Inoltre nonostante prevalga l'aspetto del thriller e meno quello di un'opera drammatica, non mancano momenti che riflettono maggiormente proprio quest'ultimo aspetto.
Di sicuro è intrigante vedere come gli avvenimenti del passato creino determinate circostanze nel presente, lasciandolo pressoché invariato oppure mutandolo profondamente. Inoltre vengono toccati vari temi come il fatto di agire al 100% secondo la propria volontà senza doversi necessariamente amalgamare all'interno di un gruppo, credere in sé stessi e nei propri sogni, la fiducia in un rapporto di amicizia, così come vengono anche trattati gli abusi fisici e psicologici. Nonostante ciò, tra tutti, quello che sembra essere maggiormente sottolineato è la capacità di non essere passivi di fronte a determinate situazioni. Infatti anche l'evento che potrebbe sembrare più distante dalla vita del protagonista in realtà si rivela essere profondamente intrecciato con essa.
Come già detto alcune scene risolutive appaiono forzate, così come lo spirito investigativo del protagonista che lo porta a stupirsi nota l'identità del colpevole quando però quest'ultima risultava già essere scontata allo spettatore. Questo però potrebbe essere una sottolineatura di un altro tema: chiunque è capace di compiere atti raccapriccianti. Infatti anche chi, agli occhi del protagonista, appare come una figura gentile e disposta ad aiutare in realtà si rivelerà essere tutt'altro.
Dal punto di vista tecnico, si tratta di un anime ben realizzato, con animazioni dettagliate e musiche che aumentano la suspence delle scene perfettamente. Il character design personalmente è molto bello ed anche i colori utilizzati nella realizzazione delle scene aiutano a creare ambienti più o meno cupi ed intriganti.
In definita, si tratta di un bel prodotto, con qualche forzatura qui e lì che stona. Nonostante ciò, il contesto attorno cui è realizzata la storia ne rende il racconto abbastanza lineare, pulito ed interessante. Sicuramente se alcuni aspetti fossero stati realizzati con maggiore cura oppure si fosse sfruttato un numero maggiore di episodi, il prodotto sarebbe stato ancora migliore.
Voto 8/10
L'incipit è davvero ben strutturato e fin dal primo episodio si riesce a mantenere altissima l'attenzione dello spettatore. Nonostante ciò, andando avanti con gli episodi, soprattutto superata la metà, alcuni punti risultano essere forzati e prevedibili, fino a giungere alla scoperta dell'identità del colpevole immaginabile già dai primi episodi e che si fa via via sempre più scontata.
Inoltre nonostante prevalga l'aspetto del thriller e meno quello di un'opera drammatica, non mancano momenti che riflettono maggiormente proprio quest'ultimo aspetto.
Di sicuro è intrigante vedere come gli avvenimenti del passato creino determinate circostanze nel presente, lasciandolo pressoché invariato oppure mutandolo profondamente. Inoltre vengono toccati vari temi come il fatto di agire al 100% secondo la propria volontà senza doversi necessariamente amalgamare all'interno di un gruppo, credere in sé stessi e nei propri sogni, la fiducia in un rapporto di amicizia, così come vengono anche trattati gli abusi fisici e psicologici. Nonostante ciò, tra tutti, quello che sembra essere maggiormente sottolineato è la capacità di non essere passivi di fronte a determinate situazioni. Infatti anche l'evento che potrebbe sembrare più distante dalla vita del protagonista in realtà si rivela essere profondamente intrecciato con essa.
Come già detto alcune scene risolutive appaiono forzate, così come lo spirito investigativo del protagonista che lo porta a stupirsi nota l'identità del colpevole quando però quest'ultima risultava già essere scontata allo spettatore. Questo però potrebbe essere una sottolineatura di un altro tema: chiunque è capace di compiere atti raccapriccianti. Infatti anche chi, agli occhi del protagonista, appare come una figura gentile e disposta ad aiutare in realtà si rivelerà essere tutt'altro.
Dal punto di vista tecnico, si tratta di un anime ben realizzato, con animazioni dettagliate e musiche che aumentano la suspence delle scene perfettamente. Il character design personalmente è molto bello ed anche i colori utilizzati nella realizzazione delle scene aiutano a creare ambienti più o meno cupi ed intriganti.
In definita, si tratta di un bel prodotto, con qualche forzatura qui e lì che stona. Nonostante ciò, il contesto attorno cui è realizzata la storia ne rende il racconto abbastanza lineare, pulito ed interessante. Sicuramente se alcuni aspetti fossero stati realizzati con maggiore cura oppure si fosse sfruttato un numero maggiore di episodi, il prodotto sarebbe stato ancora migliore.
Voto 8/10
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