Recensione
Sorairo Flutter
10.0/10
Non posso fare a meno che dare 10. E adesso spiegherò il perché.
Ho comprato Sorairo Flutter proprio ieri e ho cominciato a leggerlo appena arrivata a casa. Non sono riuscita a fermarmi. Ho comprato il volume unico e in una sera l’ho finito.
Appena l’ho trovato in fumetteria ho letto la trama e mi sono detta: “Mah sì, lo compro, un bel bl da leggere.”
Ma quando ho cominciato l’albo, più andavo avanti con i capitoli, più mi rendevo conto che non era un semplice bl: Sorairo Flutter è una storia che affronta i temi dei rapporti umani e la scoperta di sé stessi.
Il modo in cui i personaggi sono descritti, come affrontano tutta la storia è stato magnifico.
Lo stile semplice delle tavole riscalda e abbraccia il lettore.
Una cosa che mi sarebbe piaciuta leggere sarebbe stato un approfondimento sul rapporto che Ko aveva con i suoi genitori: sapevano che era gay? Lo avevano accettato? Lo sostenevano oppure no? O addirittura glielo aveva nascosto?
Queste sono alcune domande che mi ronzavano in testa alla fine del volume, ma l’assenza dei genitori di Ko non è stata affatto un problema per la storia, cioè, non ne ho sentito il bisogno all’interno dei capitoli.
Questa è un’opera piena di profondità e umanità che mi ha lasciato il segno. Mi ha fatto riflettere tanto e prendere consapevolezza di tante cose.
Devo ancora metabolizzare bene il tutto, ma adesso posso dire che questo è stato uno dei manga che più mi ha colpito tra tutti quelli che ho letto.
Non sono per niente soddisfatta di come ho descritto le mie emozioni in questa recensione. Non lo dico per essere passionale, ma davvero non riesco a descrivere ciò che ho provato leggendo Sorairo Flutter. Probabilmente sono emozioni che capirò più avanti a cui darò un nome in futuro. Però sono certa che siano emozioni meravigliose, degne di queste mie parole: leggetelo. Leggete questo manga.
Ho comprato Sorairo Flutter proprio ieri e ho cominciato a leggerlo appena arrivata a casa. Non sono riuscita a fermarmi. Ho comprato il volume unico e in una sera l’ho finito.
Appena l’ho trovato in fumetteria ho letto la trama e mi sono detta: “Mah sì, lo compro, un bel bl da leggere.”
Ma quando ho cominciato l’albo, più andavo avanti con i capitoli, più mi rendevo conto che non era un semplice bl: Sorairo Flutter è una storia che affronta i temi dei rapporti umani e la scoperta di sé stessi.
Il modo in cui i personaggi sono descritti, come affrontano tutta la storia è stato magnifico.
Lo stile semplice delle tavole riscalda e abbraccia il lettore.
Una cosa che mi sarebbe piaciuta leggere sarebbe stato un approfondimento sul rapporto che Ko aveva con i suoi genitori: sapevano che era gay? Lo avevano accettato? Lo sostenevano oppure no? O addirittura glielo aveva nascosto?
Queste sono alcune domande che mi ronzavano in testa alla fine del volume, ma l’assenza dei genitori di Ko non è stata affatto un problema per la storia, cioè, non ne ho sentito il bisogno all’interno dei capitoli.
Questa è un’opera piena di profondità e umanità che mi ha lasciato il segno. Mi ha fatto riflettere tanto e prendere consapevolezza di tante cose.
Devo ancora metabolizzare bene il tutto, ma adesso posso dire che questo è stato uno dei manga che più mi ha colpito tra tutti quelli che ho letto.
Non sono per niente soddisfatta di come ho descritto le mie emozioni in questa recensione. Non lo dico per essere passionale, ma davvero non riesco a descrivere ciò che ho provato leggendo Sorairo Flutter. Probabilmente sono emozioni che capirò più avanti a cui darò un nome in futuro. Però sono certa che siano emozioni meravigliose, degne di queste mie parole: leggetelo. Leggete questo manga.