Recensione
Cinderella Chef 3
7.0/10
Jing ha salvato la vita di Li Yao o, meglio, con il cimelio della famiglia Helian ha salvato Jiayao da morte certa, ma ha distrutto ogni speranza per poter essere felice. Li Yao, dopo essere stato erroneamente dato in fidanzamento alla principessa Liuyiyi, ha smascherato la sua falsa identità dinnanzi all'Imperatore, che lo ha accusato di tradimento e lo ha quasi mandato a morte per l'insulto. Jing, ormai certo di essersi innamorato di lui, ha tentato l'impossibile per salvare il cuoco, ma ha scopeto anche che lui/lei era già sposato a Chunyu. Il cuore di Jing ora è un cumulo di macerie, e per questo decide di partire, per dimenticare il suo dolore e ricominciare da capo, diventando così un uomo migliore. Jiayao, ora finalmente di nuovo donna, deve però dare prova di pentimento al suo imperatore, e per questo diventa capo di alcune importanti preparazioni culinarie per lo stato. Dopo aver ottenuto di nuovo il perdono dell'Imperatore, a Chunyu e Jiayao viene concesso il matrimonio. Peccato però che nel regno vicino sia stata dichiarata la carestia e che Chunyu sia mandato al fronte per combattere una guerra e riportare la pace; questo non aiuta certo i novelli fidanzati a riavvicinarsi, anzi, aumenta tra loro le incomprensioni e i diverbi che li portano a frequenti liti e spiacevoli allontanamenti emotivi.
Mossa dai più onorevoli ideali, Jiayao decide di partire per Nynue in cerca del suo amato e per trovare nuovi ingredienti da cucinare per il suo Imperatore; per una serie assurda di eventi si imbatte in Jing al confine con il deserto e decide di partire di nuovo in viaggio con il suo amico, senza però comprendere quanto la sua vicinanza faccia male al ragazzo. Ben presto tra i due dovrà essere messo in chiaro che non potrà mai esistere null'altro che una bellissima amicizia: dopo un profondo chiarimento Jiayao e Jing si ritrovano costretti a una lunga fuga dai pericoli della notte e finiscono invischiati in pericoli ancora più grandi, quando si imbattono in un losco locandiere e nella principessa Ah Ruan di Nynue, in fuga da un matrimonio che non desidera.
Salvati in extremis dal duca Chunyu, che non manca mai di andare in soccorso alla sua amata, tutti porteranno a compimento i loro doveri per il regno e dimostreranno ancora una volta il proprio sentimento reciproco pronto a culminare in prelibatezze ben cucinate e in un amore sconfinato.
Beh, carino, dai, nel suo complesso mi è piaciuto. Ho imparato un sacco di ricette cinesi, di cose che non penso di voler provare mai nemmeno l'odore e altre talmente buone da volerne provare la ricetta. Ho sorriso in certe scene e sono stata sufficientemente incuriosita dalla trama da voler capire dove andasse a parare fino alla fine. Tutto sommato, non è stata una visione appassionante, ma, in qualche modo, mi ha comunque tenuto compagnia in modo positivo - anche se l'aspetto culinario è davvero troppo presente - e mi ha lasciato una piacevole nota dolce in bocca.
Mossa dai più onorevoli ideali, Jiayao decide di partire per Nynue in cerca del suo amato e per trovare nuovi ingredienti da cucinare per il suo Imperatore; per una serie assurda di eventi si imbatte in Jing al confine con il deserto e decide di partire di nuovo in viaggio con il suo amico, senza però comprendere quanto la sua vicinanza faccia male al ragazzo. Ben presto tra i due dovrà essere messo in chiaro che non potrà mai esistere null'altro che una bellissima amicizia: dopo un profondo chiarimento Jiayao e Jing si ritrovano costretti a una lunga fuga dai pericoli della notte e finiscono invischiati in pericoli ancora più grandi, quando si imbattono in un losco locandiere e nella principessa Ah Ruan di Nynue, in fuga da un matrimonio che non desidera.
Salvati in extremis dal duca Chunyu, che non manca mai di andare in soccorso alla sua amata, tutti porteranno a compimento i loro doveri per il regno e dimostreranno ancora una volta il proprio sentimento reciproco pronto a culminare in prelibatezze ben cucinate e in un amore sconfinato.
Beh, carino, dai, nel suo complesso mi è piaciuto. Ho imparato un sacco di ricette cinesi, di cose che non penso di voler provare mai nemmeno l'odore e altre talmente buone da volerne provare la ricetta. Ho sorriso in certe scene e sono stata sufficientemente incuriosita dalla trama da voler capire dove andasse a parare fino alla fine. Tutto sommato, non è stata una visione appassionante, ma, in qualche modo, mi ha comunque tenuto compagnia in modo positivo - anche se l'aspetto culinario è davvero troppo presente - e mi ha lasciato una piacevole nota dolce in bocca.