Recensione
Mio marito dorme nel freezer
7.5/10
Ho appena finito di leggere “Mio marito dorme nel freezer”, volume unico pubblicato da J-pop. È una storia particolare, che incuriosisce fin dalle prime pagine e che riesce comunque a tenere viva l’attenzione fino alla fine.
La trama è interessante e costruita in modo semplice, senza troppi giri strani. Durante la lettura, soprattutto verso la parte finale, avevo la sensazione che la storia stesse diventando un po’ frettolosa e anche prevedibile, tanto da farmi pensare a un giudizio più negativo. Invece le ultime pagine mi hanno sorpreso, perché la chiusura funziona bene e riesce a dare un senso a tutto quello che viene raccontato prima.
Le tematiche sono sicuramente uno dei punti forti del volume. Si parla di violenze domestiche e di dinamiche di coppia molto pesanti, argomenti importanti e delicati. Qui vengono trattati con il giusto peso, senza spettacolarizzare troppo, ma nemmeno banalizzare quello che viene mostrato.
I disegni sono nella media, senza particolari picchi. Non sono memorabili, ma nemmeno brutti: fanno il loro lavoro e accompagnano bene la storia, senza distrarre o stonare con il tono del racconto.
Nel complesso “Mio marito dorme nel freezer” è stato un volume che mi ha lasciato una buona impressione. Non è perfetto e ha qualche momento un po’ debole, ma il finale riesce a risollevare tutto e a chiudere bene il cerchio. Voto finale 7.5/10.
La trama è interessante e costruita in modo semplice, senza troppi giri strani. Durante la lettura, soprattutto verso la parte finale, avevo la sensazione che la storia stesse diventando un po’ frettolosa e anche prevedibile, tanto da farmi pensare a un giudizio più negativo. Invece le ultime pagine mi hanno sorpreso, perché la chiusura funziona bene e riesce a dare un senso a tutto quello che viene raccontato prima.
Le tematiche sono sicuramente uno dei punti forti del volume. Si parla di violenze domestiche e di dinamiche di coppia molto pesanti, argomenti importanti e delicati. Qui vengono trattati con il giusto peso, senza spettacolarizzare troppo, ma nemmeno banalizzare quello che viene mostrato.
I disegni sono nella media, senza particolari picchi. Non sono memorabili, ma nemmeno brutti: fanno il loro lavoro e accompagnano bene la storia, senza distrarre o stonare con il tono del racconto.
Nel complesso “Mio marito dorme nel freezer” è stato un volume che mi ha lasciato una buona impressione. Non è perfetto e ha qualche momento un po’ debole, ma il finale riesce a risollevare tutto e a chiudere bene il cerchio. Voto finale 7.5/10.