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    10.0/10
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    La trasposizione del manga di Bleach è ottima, partendo dalla fantastica regia di Noriyuki Abe, allo splendido character design di Masashi Kudo che traspone in maniera molto fedele lo stile di Kubo.
    Bleach è un opera molto più adulta dei compagni di pagine di Shonen Jump dell'epoca, in compagnia dei nostri shinigami abbiamo riflessioni sulla morte, sull'esistenza, potere, amicizia e amore, il tutto farcito da combattimenti adrenalinici basati pr1 [ continua a leggere]
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    Questi OAV risalgono al 1993, e sono la prima trasposizione in anime di JoJo, io li considero un vero e proprio capolavoro, sono la trasposizione della terza serie di "JoJo" (nel 93 le varie serie non avevano ancora i nomi, ad oggi è Stardust Crusaders).
    La storia ci introduce al rito atzeco in Messico, con la maschera di pietra, ovvero l'inizio della prima serie "Phantom Blood", per poi collegarlo direttamente alla terza serie con Holly ricover1 [ continua a leggere]
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    Questo film d'animazione, collocato tra il primo videogame di "Street Fighter" dell' '87 e "Street Fighter 2" del '91, ha un grande fascino: al chara abbiamo Yoshihiko Umakoshi ("Berserk" del '97 e tanti altri piccoli capolavori).
    La storia è originale, e non sono qui per menzionarla, la trama è coinvolgente, i combattimenti sono ben realizzati e si lasciano guardare con interesse, dosati bene. E in questo film viene introdotto per la prima volt1 [ continua a leggere]
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    Un film buono nel complesso, l'animazione della A.P.P.P è ben realizzata, e il chara di Ikuo Kuwana è apprezzabile, ha il suo stile; le OST in parte drum 'n bass sono carine, per un movie di quarantacinque minuti ci stanno.
    Le note dolenti, a mio avviso, sono come hanno gestito il combattimento finale, troppo sbrigativo e corto, ma tutto sommato resta godibile. A conti fatti, il film risulta buono, con toni molto dark che mettono fine alla stori1 [ continua a leggere]
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    Attenzione: la recensione contiene spoiler

    Un anime davvero eccellente!

    Partiamo dalla storia, che parla di un vero e proprio fenomeno molto diffuso in Giappone, ovvero gli hikikomori, persone che stanno relegate in case senza avere rapporti con l'esterno da almeno un anno, quello che in Italia potrebbe essere il ritiro sociale. Il protagonista pensa che sia tutto un complotto di un'organizzazione chiamata appunto N.H.K., che è una abbreviazio1 [ continua a leggere]
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    Questa trasposizione in OVA è fantastica, è sicuramente tra i titoli migliori del suo genere, è un ottimo anime erotico, senza andare a finire nell'hentai più esplicito.
    I disegni sono fedelissimi allo stile del manga e anche migliori a livello di chara, l'animazione è superba, e a mio umile avviso, anche se l'autore Hiroya Oku non ha approvato questa trasposizione OVA, perché definisce il rapporto omosessuale tra Chizuru e Azumi trasposto in un1 [ continua a leggere]
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    Un lavoro con i fiocchi!
    Finalmente, dopo quattro serie (senza contare "Stardust Crusaders"), la David Production è riuscita a trasporre in anime "JoJo: Vento Aureo" per filo e per segno, seppur mantenendo il copia e incolla di ogni singola vignetta del manga come stile. Soprattutto Takahiro Kishida, che ne ha curato il chara, ha fatto un lavoro fenomenale - tra l'altro già lavorò insieme ad Hayama e lo studio A.P.P.P all'OVA di "D'Arby" del 1991 [ continua a leggere]
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    L'anime de " Le bizzarre avventure di JoJo: Stardust Crusaders" è migliorato di molto nel chara, nella regia e nella dinamicità dell'animazione rispetto alla stagione precedente, con le prime due serie precedenti ("Phantom Blood" e "Battle Tendency"); sicuramente grazie a un budget maggiore, rivalutando il tutto, l'ho trovato molto bello, peccato per il chara con una 3DCGI omogenea, che è un vero e proprio copia e incolla del manga venuto peggio1 [ continua a leggere]
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    Questi OAV risalgono al 1993 e io li considero un vero e proprio capolavoro, sono la trasposizione cinematografica animata della fine della terza serie di "JoJo".

    La storia ci introduce al rito atzeco, con la maschera di pietra, ovvero l'inizio di "Phantom Blood", per poi collegarlo alla terza serie che vede subito Jotaro & Co. in Egitto (quindi alle prese con le nove divinità egizie del manga), introducendo Iggy, un boston terrier che diventer1 [ continua a leggere]
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    DBS è la rovina di tutto dragon ball, è fanservice, è stato pensato per un target di bambini di 8 anni, delle animazioni se n'è lamentato persino l'autore, il sensei Toriyama, perchè sono pessime come il famoso episodio 5 tanto per ricordare a che livelli arrivò il character deisgn dell'anime.
    In DBS la ricerca delle sfere non conta, ci sono nuove sfere assolutamente ridicole, utilizzate solo come pretesto per introdurre un nuovo nemico e fare 21 [ continua a leggere]
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    Anche se è un adattamento anime fedele al manga di "JoJo", questa trasposizione non mi è piaciuta per niente, in primis per il character design, che, seppur copia e incolla, non è per niente, e dico niente, fedele al manga, dove i personaggi erano omaccioni muscolosissimi sproporzionati all'inverosimile, ipertrofici, con una testa piccola come una nocciolina. Io adoro quello stile di Araki nel manga di quel periodo, soprattutto in "Phantom Blood1 [ continua a leggere]
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    Che dire? Una trasposizione perfetta!
    L'uso della 3DCGI è fantastico, le opening sono bellissime, il character design dell'anime rimanda in tutto e per tutto al manga e allo stile Araki nei minimi dettagli, hanno aggiustato anche cose come la presentazione di Anasui femminile nel manga.
    Se il manga per molti risultava confusionario, qui è tutto comprensibile facilmente grazie a un'animazione dinamica, mantenendo lo stesso stile del manga. Non ma1 [ continua a leggere]