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    8.0/10
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    Nonostante sia stato pubblicato prima di Zero-One, Hen è un'opera più matura e riuscita. Tocca temi importanti come il rincorrere o essere rincorsi in amore, la possibilità di aprire i nostri sentimenti verso gli altri, il tutto ambientato nella solita Tokyo, molto interessante da rileggere 30 anni dopo.

    Ora che abbiamo visto e letto di tutto, dai distopici più estremi (Blame!) fino all'assenza di personalità di più totale alla Makoto Shinkai,1 [ continua a leggere]

    9.5/10
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    mi prendo la briga di scrivere due righe su quest'opera per alzare il voto a mio parere troppo basso rispetto a quanto ha da dire a distanza di 20 anni dalla sua stesura.

    La trama si sviluppa in modo lineare e accelera notevolmente in alcuni punti lasciando quasi senza fiato. L'incredulità del protagonista maschile resta impressa anche nel lettore che riesce ad immedesimarsi in modo credibile in quella che è a tutti gli effetti una delle patol1 [ continua a leggere]
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    Avevo letto la recensione precedente e commento solo per abbassare un attimo il voto dato che 8 è esagerato a mio parere. Confermo che la trama si dimostra interessante, i colpi di scena pure, la visione distopico/complottista rimane degna di approfondimento.

    Ovviamente essendo un ecchi puro, ci sono centinaia di pagine esplicite che tuttavia restano troppo patinate e superficiali per poter aggiungere qualcosa al carattere dei personaggi che r1 [ continua a leggere]

    2.5/10
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    Opera super deludente del maestro Hideo Yamamoto che trovo francamente incomprensibile. A parte l'evidente pessimo uso del 3d anche sulle espressioni dei personaggi che appiattisce tutta la lettura, ha seri problemi di sceneggiatura e di creatività nella trama.

    Inizia con grande fatica provando in qualche modo a distaccarsi (ma senza troppo impegno) dai clichè dei solito shounen che desiderano essere qualcosa e poi si trasformano e poi scopron1 [ continua a leggere]
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    posto che non capisco lo stile di Makoto Shinkai, proprio i suoi personaggi spesso fatti di nulla, volutamente privi di emozioni e totalmente interiorizzati mi lasciano tiepido per non dire deluso. Ho letto di lui un po tutto prima di formulare questo giudizio che per i suoi fan sarà sicuramente caustico ed immotivato, ma principalmente per chi non lo conosce non lo consiglio in quasi nessun caso. (il quasi è relativo al giardino delle parole ch1 [ continua a leggere]
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    Dopo aver letto (quasi) tutte le altre recensioni sento il bisogno di alzare la media dei voti per quest'opera che secondo me è una vera e propria pietra miliare nel panorama dei manga e per la carriera di Otomo.

    Domu è significativa perchè per la prima volta l'ex-architetto che dormiva latente dentro Otomo si è ribellato alle griglie ed ai clichè narrativi, decisamente col botto.

    è un fumetto breve ma intenso e significativo che credo ogni1 [ continua a leggere]
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    Anche solo per quanto sia stato arduo da trovare questo Booty Royale merita almeno una recensione!

    Le caratteristiche di fondo sono le solite di un ecchi che sconfina sull'hentai, TUTTAVIA ci sono vari particolari degni di nota. Lo stile ed il disegno di Takato sono a mio parere superbi, la trama di fondo è interessante e gli stratagemmi sempre molto creativi.

    La protagonista vorrebbe fare la cantate ma è stonata a livelli record. Quando va n1 [ continua a leggere]

    7.5/10
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    Opera sicuramente marginale, con prezzi attuali stratosferici a causa delle mancate ristampe e del nutrito numero di fan di Oku curiosi di leggere tutto del maestro (io sicuramente uno di questi).

    Allora Gantz:G non aggiunge nulla di utile a chi ha amato la serie originale di Gantz, si svolge in una città non ben specificata ed i personaggi non entrano mai in relazione con i protagonisti della prima serie.

    Però capisco anche perchè Ota ha av1 [ continua a leggere]