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demone dell'oscurità

Episodi visti: 35/35 --- Voto 7
Questo anime è un mecha abbastanza complesso per quanto riguarda lo sviluppo della trama e i personaggi che ne fanno parte, difatti ci sono degli elementi che lo rendono diverso dai soliti mecha che conosciamo.

L'opera in questione prende spunto da un insieme di situazioni molto diverse tra loro, prima fra tutte la questione nucleare, non dimentichiamo che alla base di molti anime robotici di quel periodo, c'è la stragrande maggioranza di autori di questo genere che crea le opere basandosi sui disastri giapponesi atomici avvenuti solo una quasi trentina di anni prima da questi primi "vagiti" robotici. A mio avviso solo Go Nagai e qualche suo discepolo che si distacca subito da lui, o comunque qualcuno che faceva parte del suo staff è riuscito nei mecha a staccarsi da questa "convinzione atomica" creando delle opere memorabili. Per tutti gli altri autori del genere il discorso è confluente, nel senso che la quasi totalità delle opere mecha in cui questi autori non sono presenti confluiscono tutti in maniera molto simile tra loro in un'unica trama in cui il più delle volte c'è di mezzo l'atomica come filo conduttore della narrazione. E questo anime risponde perfettamente a queste caratteristiche, però ognuno di essi c'è da dire che nasconde sempre qualche piccola ma sostanziale differenza, ed io credo che la genialità, o la furbizia di questi autori sia tutta in queste parole.
Nel caso di quest'opera abbiamo a che fare con un'automa che non è invulnerabile, un caso alquanto insolito quindi all'interno di un mecha, eppure è così. Difatti la storia si concentra molto su questo particolare, nonché sui valori della famiglia e di una possibile forza aliena che minaccerà il futuro del nostro pianeta.
Ma la trama è di quanto più semplice si possa concepire, appunto per i motivi sopracitati, per cui passo all'analisi della narrazione, e quindi del significato che quest'opera vuole trasmetterci.

L'intento dell'autore a mio avviso è senza dubbio quello di mostrarci che la mutevolezza del mondo la si vede in tutte le cose che ci circondano, perfino in quelle che vengono partorite dal nostro intelletto, le quali crediamo possano essere il massimo della perfezione, ed invece ne scopriamo le varie limitazioni. Questo è dovuto dal fatto che partiamo sempre dal presupposto di non porci mai limiti a tutte le cose, e in maniera naturale essi puntualmente arrivano, e si manifestano nel momento in cui ci causano gravi errori. Tutto ciò è dovuto dal fatto che solo la creazione umana è stata l'unica delle invenzioni perfette, quella che in vari documentari viene definita "la macchina meravigliosa", anzi, forse difficilmente assistiamo ad un "mecha umanocentrico" simile a questo, forse lo possiamo ritrovare in Astroganga, ma lì sussistono altre teorie, a mio avviso. Lì difatti è più marcato il concetto dell'uomo al centro, qui invece è più marcato il concetto dell'uomo al centro però grazie alle limitazioni dell'automa da lui stesso creato.
E ciò è l'intento dell'autore, ovvero che tutti noi siamo in grado di realizzare qualsiasi cosa, ma tutte le cose che noi riusciamo a realizzare non raggiungeranno mai la perfezione che esiste nel corpo umano, pur nel momento in cui verrà creato un robot con le nostre stesse caratteristiche, per quanto l'evoluzione della specie e per quanto le scoperte che ne verranno fatte nei prossimi secoli ci porteranno a discutere continuamente di queste teorie, quest'opera ci vuole dimostrare che l'uomo davanti a tutto questo resta sempre l'essere di gran lunga superiore.

torakiki

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torakiki

Episodi visti: 35/35 --- Voto 5
Figlio/nipote/clone di quella marea di serie robotiche nate negli anni 70/80... dove bastava disegnare un robot abbastanza accattivante per farci dei giocattoli e inserirlo in una storia di invasioni aliene con, a volte, qualche pizzico di originalità per differenziarlo dagli altri.
Il Mecha è abbastanza ridicolo (meglio i mezzi componibili dei piloti) e il corpo di originalità è il fatto che il robot ha un tempo limitato per combattere, se no un satellite alieno lo distruggerà (l'idea non è malvagia... studiata meglio potrebbe essere utilizzabile ancora...)
Il resto è negli standard, compreso il protagonista emarginato e incompreso che deve lottare contro sua madre (?).
Inquietante la sigla iniziale tutta strumentale in cui assistiamo a un bombardamento alieno!