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Miriam22

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6,5
La trama: Era Taisho, inizio del XX secolo. Tsugumi Kuze, per salvare il buon nome del proprio casato caduto in disgrazia, accetta suo malgrado un matrimonio combinato. I piani cambiano quando il fratello minore tenta il suicidio, dandosi fuoco mentre stringe tra le mani un vecchio libro. Il ragazzo viene tratto in salvo, ma rimane gravemente ustionato. Secondo gli emissari del Fukuro, l'Ufficio di coordinamento e gestione delle informazioni della Biblioteca Imperiale, non si tratta di suicidio, ma la causa dell'incidente sarebbe da imputare proprio al libro stesso, un Maremono (tomo maledetto), in grado di soggiogare la mente di chi lo legge. Dopo che si scopre che Tsugumi, nell'aver visto in prima persona ciò che è accaduto al fratello, ha acquisito il potere di vedere le auree dei tomi maledetti, il Fukuro le chiede il suo prezioso aiuto. La ragazza accetta, speranzosa di poter così risolvere anche il caso del fratello.

E' un reverse harem, ma non ai limiti dell'eccesso. Nel senso che l'anime non è tanto incentrato sui possibili risvolti sentimentali che ciascun personaggio maschile potrebbe avere con la protagonista, ma piuttosto punta a risolvere il mistero legato ai tomi maledetti. Ci riesce un po' male.
La narrazione si dipana in maniera un po' frammentata e poco concludente, soprattutto perché ci si "perde" nel racconto delle vite dei vari personaggi che si vedranno essere tutte legate al mistero dei tomi. L'idea non era per niente male, ma durante la visione spesso ti rimane la sensazione che non tutto sia stato spiegato e che manchi ancora qualcosa da dire su questo e quel personaggio e sul loro legame con il mistero dei suddetti tomi. Peccato, perché ogni personaggio avrebbe meritato più spazio e una costruzione migliore della propria personale storia. In questo modo, distogliendoci dal punto focale dell'anime (la soluzione del mistero) per seguire le vicende più personali dei protagonisti, non si è fatto altro che aggiungere nuova disattenzione.
Per quanto riguarda la protagonista... E' una sorta di Santa Maria Goretti che vorrebbe tanto fare la Giovanna D'Arco della situazione. Nel senso che è buona, pura e dolce, e perdona tutti. E allo stesso tempo tenta cocciutamente di salvare questo e quello, a volte mettendo in pericolo sé stessa per troppa inesperienza e ingenuità.
Il ritmo non è stato particolarmente incalzante, come ci si aspetterebbe da un anime di questo tipo, ma giusto appunto perché si attende il risvolto della situazione, si seguono le vicende con curiosità.

Perciò non mi sento di bocciare del tutto questo anime.
In primis, aspetto grafico e sonoro sono buoni, rimandano entrambi all'epoca del periodo narrato. Opening ed ending non mi sono dispiaciute.
In secondo luogo è apprezzabile l'idea e come la si voleva svolgere. E poi il finale per me è stato inaspettato e mi ha fatto sorridere.
Non so se sia stata annunciata una nuova stagione, ma le ultimissime scene lasciano intendere di sì, e la guarderei giusto per vedere se finalmente si dà un po' più di tono a tutti i personaggi e alle loro vicende.


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Nox

Episodi visti: 12/12 --- Voto 4,5
"Nil Admirari no Tenbin" è un anime di dodici episodi andato in onda da aprile a giugno 2018.

La storia vede come protagonista Tsugumi Kuze, una ragazza di famiglia ricca, il cui fratellino un giorno si dà fuoco tenendo in mano un libro. Si scoprirà che questo volume è un tomo maledetto, e che esiste una squadra speciale, l'Ufficio di coordinamento e gestione delle informazioni della Biblioteca Imperiale, che si occupa proprio di recuperare questi pericolosi oggetti che spingono le persone a ferire sé stesse e gli altri. Essendo in grado di vedere l’aura dei tomi maledetti, e perciò capace di distinguerli dai comuni libri, Tsugumi viene reclutata come parte del team che dovrà smascherare i membri di Karuso, un gruppo che produce intenzionalmente tomi maledetti.

Pur partendo da un’idea di fondo interessante, l’anime presenta purtroppo molti difetti.
Prima di tutto, la protagonista, che si erge a paladina delle donne che vogliono lavorare e avere un proprio stipendio, è la Mary Poppins dei poveri, di un buonismo che davvero non centra nulla con la trama. Questa sua necessità di perdonare e salvare tutti e tutto non ha proprio senso... hanno convinto suo fratello a darsi fuoco, ma stiamo scherzando?
La trama orizzontale, la cui idea di fondo non era malvagia (anche se molto semplicistica) viene continuamente spezzata da episodi dedicati alle controparti maschili, che acquisiscono così un po' di tridimensionalità, ma rimangono comunque molto stereotipati. Molte volte vengono lasciati dei veri e propri buchi di trama per dare spazio ai flashback, gestendo il ritmo degli eventi in maniera pessima, quasi a singhiozzo, e lasciando una sensazione di incompiutezza.
Il cattivo di turno, infine, non ha grandi motivazioni, se non la conquista del mondo (e qui un "fantasia portami via" è d’obbligo).

Riassumendolo in una frase o meno: "Il finale lascia intendere una seconda stagione, ma, onestamente, non la guarderei".