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ethan32

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8,5
La storia di “Vermeil in Gold” si districa tra combattimenti, fraintendimenti e situazioni imbarazzanti, in cui Vermeil cerca di sedurre Alto proprio come un demone. Detto questo, io personalmente lo ho molto apprezzato, anche se molti altri no. Io lo ho trovato molto carino anche nel come mischia le situazioni imbarazzanti, che fanno parte anche un po’ della storia, e i combattimenti. Poi c’è la questione aperta in cui si pensa che l’anime sia concentrato solo sul seno di Vermeil: sì, ci sono molte scene in cui si vede Vermeil nuda o magari che si fa palpare il seno da Alto, ma ammettiamolo, tutti abbiamo qualche volta avuto questi sogni, per cui è inutile vederlo come se fossimo un qualcosa di esteriore, quando anche noi vorremmo anche un po’ essere soggetti a tutte quelle coccole. Poi, un’altra questione è che nell’anime Alto viene visto come un bambino. Ma Alto è un bambino che però ha dentro di lui un potere incredibile e che riesce a sprigionare durante le battaglie. Per cui, dai, ammettiamolo, ci sono un sacco di anime in cui il protagonista si comporta da bambino, ma in effetti Alto ci rispecchia pure, perché è un bambino che però può diventare pure un adulto, proprio come siamo noi che, quando siamo in un ambiente formale, siamo degli adulti, diciamo parole precise, mentre quando siamo tra conoscenti, amici, diventiamo giocosi, dei bambini.


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menelito

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5
Non saprei, sto davvero invecchiando così tanto? Perché ci sono elementi negli anime che sopporto sempre meno, come l'ostentazione dell'innocenza del protagonista che, soprattutto nei primi episodi, trovo davvero irritante. Passi l'aspetto bambinesco/'puccioso', ma soprattutto il suo doppiaggio e i suoi atteggiamenti sfidano i miei nervi. Chiaramente si è voluto dipingere un personaggio in cui un adolescente timido ma infoiato possa rispecchiarsi, in quanto è evidente che lo stesso protagonista abbia determinati interessi, nonostante provi a nasconderli dietro al proverbiale dito.

Neanche a dirlo, c'è una marea di fanservice (seppur con poche scene "esplicite") e la storia pare girare tutta intorno a questo elemento, con la protagonista che pare non essere l'unica sottoposta a questo trattamento da parte dell'autore.
Il resto della trama è pressoché irrilevante; sin dalla partenza l'obbiettivo del protagonista è piuttosto inconsistente, dato che vuole diventare più forte "perché sì"; inoltre, non ci sono elementi che aggiungano molto pathos, visto che il protagonista si trova subito in una situazione molto avvantaggiata rispetto a quasi tutti gli altri grazie al solito cliché del potere nascosto, risultando in sviluppi piuttosto scialbi e poco coinvolgenti.
In tutto ho contato due episodi in cui succedono cose a malapena interessanti.

Dunque: buon comparto grafico ma trama poco accattivante, dialoghi senza mordente, personaggi terribilmente bidimensionali (senza profondità) e in generale una noia mortale condita da quintali di fanservice. Almeno ci fosse una parte comica decente, avrei anche potuto passarci sopra, ma pure da quel lato è stato molto deludente.
Pessimo.


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MephistNecromancer

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8,5
Mi sono visto questo anime senza aspettarmi nient'altro che il classico ecchi divertente e piccante... ma durante la visione l'ho sentito proprio ridermi in faccia per queste mie aspettative. Ragazzi, davvero ottimo.

La storia ci presenta il nostro protagonista di nome Alto, il quale rischia di essere bocciato a causa dei suoi pessimi voti in una materia specifica, a dispetto dei suoi voti alti nel resto, che trova per puro caso uno strano libro di evocazioni. La materia in questione è proprio quella di evocazione famigli, e, per salvarsi dalla bocciatura, Alto finisce per evocare una bella, procace e disinibita demone di nome Vermeil. In questo universo, i demoni sono odiati e ostracizzati, in quanto portatori di morte e di sventura, ma Alto deciderà comunque di rendere Vermeil il suo famiglio, la quale accetta di buon grado.
La premessa e il setting, simili a quelli di "Zero no Tsukaima", è semplice ed efficace, così come tutta questa prima serie, la quale ci racconta una storia chiara, diretta e scorrevole. Niente di trascendentale, ovviamente, ma mi è piaciuto tantissimo come l'anime ti tragga in inganno all'inizio, facendoti credere di essere un ecchi come un altro, ma poi ti stupisce con buoni colpi di scena e scene parecchio forti, che non ti aspetteresti dal genere. Ho anche adorato come l'anime non perda tempo nel far consolidare ed evolvere il rapporto fra i due protagonisti in maniera convincente, non allungando mai il brodo più e più volte come fanno quasi tutti gli altri. Proprio come ho detto: chiaro, diretto e con tempistiche azzeccatissime.
I personaggi sono tutti un po' stereotipati, tutti tranne Vermeil, la quale dimostra un buonissimo spessore, la quale è il fulcro intero di questa prima serie. Bellissimo come sappia essere sensuale, provocante ma anche estremamente tenera e dolce.
Mi auguro che in futuro vengano approfonditi anche gli altri però, come Marx o Lilia, perché il potenziale per qualcosa di ancor più divertente c'è.
Innegabile la presenza del fanservice, ma in questa seria l'ho trovato di ottima qualità, piccante e divertente al punto giusto.

Lato tecnico poi è una vera e propria gemma: il tratto del disegno è uno di quelli che preferisco, morbido, vivace e che fa ben risaltare i corpi, soprattutto di Vermeil. Anche le animazioni sono ottime per la maggior parte dei momenti. Peccato solo per le musiche davvero dimenticabili. L'ending invece mi è piaciuta.

Poche volte sono stato sorpreso da un anime ecchi in questo modo. Ha praticamente tutto quello che preferisco in anime di questo genere: ottimo fanservice, una trama leggera ma appassionante, ottimi disegni, personaggi interessanti e soprattutto non ha paura di osare con scene crude che facciano sviluppare questi ultimi e la trama.
Davvero promosso a pieni voti. Guardatelo, se volete un'opera semplice, piccante ma che non abbia paura di presentare qualcosa che stemperi quella che è la routine di anime del suo genere.


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Nick96

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5
Alto Goldfield è uno dei migliori studenti dell'accademia, ma rischia di essere bocciato perché non riesce a stringere un contratto con alcun famiglio. Così decide di andare in biblioteca per cercare dei libri che possano aiutarlo. Durante la sua ricerca gli cade un libro in testa, e decide, a scatola chiusa, di portarselo in camera, e scopre che nel libro si parla di evocazioni. E la fortuna non finisce qui, perché, una volta letto il libro, compare il fortissimo demone Vermeil, con il quale riesce a stipulare un contratto e a farlo diventare un suo famiglio. Da qui in avanti continua la sua vita scolastica ricca di imprevisti e avversità.

Non mi dilungo oltre sulla trama, perché è inutile. Quest'anime si basa solo sul mostrare Vermeil nuda, metterne in mostra le tette, o mostrare Alto e Vermeil che si 'slinguazzano'. L'intera trama, infatti, va avanti con scelte prive di senso, ma che permettano al demone di far vedere le tette, oppure gli avvenimenti sono solo un pretesto per far 'slinguazzare' i due. Alto deve passare un esame teorico difficile? Nessun problema, ci pensa Vermeil buttandogli la lingua in gola. Alto deve affrontare un avversario, anche uno scarso? Nessun problema, ci pensa Vermeil passandogli il mana da bocca a bocca. Alto è stanco e vuole andare a dormire? Nessun problema, ci pensa Vermeil spogliandosi nuda e succhiando il mana dalla lingua di Alto.

I personaggi secondari sono tutti abbastanza inutili, servono solo per far baciare Alto e Vermeil, eccezion fatta per Lilia Kudelfeyt, amica di infanzia di Alto, che serve quasi solo per mostrarsi nuda grazie alla pozione dell'invisibilità.

Sei stanco di anime che ti sorprendono con asfissianti colpi di scena? Vuoi goderti dei buoni e rassicuranti cliché? Sei interessato a relazioni tra specie diverse? Allora questo è l'anime che fa per te.