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HakMaxSalv92

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
Attenzione: la recensione contiene spoiler

È il terzo capitolo della saga, quello forse più impegnativo, perché affronta la fase più delicata, quella del distacco.

Infatti, Andy e Molly sono ormai cresciuti, ed è tempo per loro, specialmente per lui, di affrontare le difficoltà e le nuove sfide della vita, quelle relative alla sua fascia d'età. E qui i nostri protagonisti, Woody, Buzz e gli altri capiscono a poco a poco, e con non poca fatica, che ormai è giunto il tempo per loro di staccarsi dai loro "inseparabili amici". Impresa tutt'altro che facile, specialmente per Woody, il quale è stato il primo amico e compagno d'avventure per Andy. La mamma di Andy decide di fare un altro smistamento dei giocattoli dei due figli: alcuni andranno in donazione, altri andranno alla scuola materna/asilo nido, altri saranno nuovamente venduti e altri andranno in soffitta, ed ecco che si riaffaccia per i nostri amici giocattoli l'incubo della separazione gli uni dagli altri. Per un errore di Andy la madre, che vede il sacchetto dei giocattoli, pensa che questi finiranno nella discarica della città e li lascia fuori in vista del fatto che è in arrivo il servizio di raccolta urbana dei rifiuti. Fortunatamente, Woody riesce a salvare tutti e li porta tutti in macchina. Quindi finiscono tutti come donazione all'asilo nido, dove ci sono bambini di tutte le età. Qui i nostri protagonisti fanno la conoscenza dei giocattoli veterani dell'asilo guidati da Lotso, i quali, inizialmente, si dimostrano amichevoli e socievoli, ma che in seguito alla scoperta di Buzz delle loro vere intenzioni di relegarli all'aula della scuola destinata ai bambini più piccoli, e quindi più energici e scatenati, li imprigionano, modificando anche l'assetto di Buzz e riducendoli alla prigionia. Intanto Woody, avendo già presagito l'atmosfera che aleggia nella scuola, è fuggito; si ritrova nella casa di Bonnie e, dopo aver fatto la conoscenza dei suoi giocattoli, decide di elaborare un piano di salvataggio dei suoi amici. Alla fine riesce a sventare i piani dei giocattoli "abbandonati" e riesce a farli rinsavire "quasi" tutti; infatti, Lotso, ossessionato dal fatto di essere stato abbandonato, non accetta l'idea che vi possa essere un'altra famiglia, ma alla fine si deve ricredere, poiché viene adottato. La vicenda termina con Andy che rivede i suoi giocattoli e decide di donarli a Bonnie, che aveva incontrato all'inizio della vicenda, sicuro che essi saranno al sicuro e intatti nelle sue mani.

Questo terzo capitolo è collegato ovviamente ai primi due capitoli per la questione di imparare a valorizzare ciò che veramente è importante nella vita, come l'amicizia, la famiglia e i bei momenti trascorsi insieme, e a non darli per scontato. Inoltre, come nei capitoli precedenti, cerca di fare leva proprio sui nostri ricordi d'infanzia, dell'adolescenza, e quindi ci ricorda chi siamo stati, eravamo, fummo, per ricordarci che sono i nostri pensieri, parole, azioni, gesti, scelte e decisioni del passato a riflettere quelli del nostro presente e del nostro futuro, stabilendo chi siamo, cosa facciamo e come, dove, perché, quando, quanto, a quale scopo e/o fine lo facciamo.
La grafica è rimasta invariata, ma questo va bene così, perché rimane uno dei punti di forza della saga. Il cast si allarga, come nel capitolo precedente, e quindi vediamo nuovi personaggi che entrano nella vita dei protagonisti e ci raccontano la propria storia. Quindi questi dimostrano una maturità e una presa di coscienza come nei due capitoli precedenti che segnano le vicende della trama. Qui c'è un ulteriore messaggio, ovvero che ad un certo punto occorre distaccarsi dai propri affetti, ma che questo, di per sé, non è un addio, e che si può sempre trovare una nuova famiglia. Ciò che conta è che bisogna imparare ad avere pazienza, costanza, dedizione, sopportazione e guardare in sé stessi. Divertenti sono le scene dove ad esempio Barbie e Ken si conoscono o il fatto che Buzz parli in spagnolo, poiché in esse vi sono alcune delle tracce di rilievo come "Freak Out" e/o sonorità di chitarra classica in riferimento alla fase ispanofona di Buzz, che conferiscono un'aria di romanticismo e/o passione alle vicende dei personaggi.

In sostanza, si può dire che questo capitolo segna un punto di svolta nella vicenda dei personaggi e corrisponde a una sorta di maturità giustamente attesa e raggiunta.