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kirk

Volumi letti: 20/10 --- Voto 9,5
Dei, uomini e demoni… tipico mix per creare una storia fantasy con una bella dose di violenza… pur essendo uscito su una rivista shojo è stato considerato qualcosa di nuovo perché la grafica e la storia sono un ibrido che può passare per uno shonen. Questa storia è il primo grande successo dello Studio Clamp, un gruppo di ragazze che diventano rapidamente famose in patria e all’estero negli anni novanta del secolo scorso.
In un mondo governato dagli dei del cielo e protetto dagli dei della terra il dio del tuono si ribella e stermina il clan degli Ashura e l’imperatore dichiarandosi sovrano di tutti gli dei al suo posto.
Tre secoli più tardi una profezia viene svelata al dio Yasha – Oh, il quale decide di non uccidere né la profetessa né l’ultimo esponente del clan degli Ashura. A causa di questa ribellione il clan viene sterminato da quel momento il dio inizia a cercare le sei stelle che riunite distruggeranno il malvagio Taishakuten
Il motore di tutto è il piccolo Ashura-Oh, maledetto da sua madre, non ha conosciuto il padre, è un personaggio androgino, né uomo né donna, con una duplice personalità: buono e malvagio, destinato ad uccidere un dio malvagio… ma anche l’intero cielo causando una strage, le Clamp abbonderanno fino all’ultimo tankobon di sangue versato…
Il manga è un crescendo: dopo una partenza lenta la storia ingrana e ci sono molti spunti interessanti che finiscono per spiegare tutto… niente è come appare all’inizio. Non voglio fare spoier ma gran parte di ciò che sembra all’inizio e diverso da ciò che appare alla fine.
Sono dell’avviso che è un opera da leggere a più di vent’anni dalla fine perché fonde dei beni disegni a buone idee: antichi miti danno lo spunto per storie di amicizia, amore, vendetta…. Una lotta contro il destino, alla fine le Clamp danno la loro risposta sul fatto se il destino è modificabile…
L’edizione che ho io è la prima, quella in formato sottiletta della Planet: venti volumetti con una rubrica di posta e news sul mondo delle uscite dell’editore… a vent’anni dalla pubblicazione non perde pagine ed si vede che l’editore ha curato bene l’edizione.


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Yama Dantès

Volumi letti: 10/10 --- Voto 7
Ho sempre ammirato le CLAMP.
Ammetto che non sono esattamente il mio genere, qualsiasi dei loro molteplici stili usino, ma ci sono alcune loro opere che ho davvero apprezzato: la prima è xxxHolic, la loro idea più originale, un'altra è Tokyo Babylon e poi c'è RG Veda.
Le copertine colorate e curatissime sono state la prima cosa che mi ha attirato di questo manga, nondimeno anche i curatissimi dettagli all'interno (le armature... mamma mia, c'è da immaginarsi quanti secoli ci mettano a farne una sola), soprattutto i panneggi e i suppellettili vari che hanno addosso i personaggi. Ma non i personaggi in sè. Hanno tutti la stessa faccia, ingrandisci o rimpicciolisci gli occhi ma in linea di massima si assomigliano tutti moltissimo. Non ho molto amato la fisionomia di Ashura ma vabbè, quella è un'idea mia: la differenza che c'è tra lui e le spalle supermegaultragigantesche di qualunque altro personaggio maschile dell'opera è davvero troppa. Premetto che uno stile di questo tipo nella mia personale idea di CLAMP è molto inferiore a quello che usano su xxxHolic: quello è semplice ma efficace, coerente, stacchi dal bianco al nero netti e tuttavia una grande precisione negli sfondi. Non posso dire che lo stile di RG Veda sia impreciso, anzi mi inchino a tanta abilità ma uno stile più semplice come quello di xxxHolic è riuscito a trasmettermi molto di più.
La trama di fondo mi piace, di solito vado su altri generi ma mi ha molto ispirato ciò che hanno fatto con le divinità vediche, induiste e via così. Hanno reso un "mondo divino" molto credibile e molto umano, cosa che me gusta assai. Mi piace vedere le virtù e soprattutto i vizi umani ovunque, le cose "al di sopra del bene e del male" mi annoiano. Sotto questo punto di vista RG Veda è pienamente riuscito. Di contro, oltre all'ambientazione, non c'è moltissimo di speciale: una profezia, un bambino prescelto, il suo protettore, la Compagnia dell'Anello (?)... eccetera eccetera.
Verso la fine, però, la trama si arricchisce. E non tanto in senso positivo... diventa un gran bel casino. Praticamente (occhio allo spoiler) si inverte tutto quello che era successo in tutti i volumi precedenti, cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso. Okay rivelare qualcosa di inaspettato e lasciare col fiato sospeso, ma far pensare una cosa durante tre quarti e mezzo della serie e poi dire "ah no, ho cambiato idea" stride un po'.
Altra cosa che non mi è per niente piaciuta: le stragi. Ma lasciarne uno in piedi no, vero? Troppa fatica lasciarne vivere anche solo un paio... c'erano personaggi molto, molto validi, e sono morti così come sono apparsi. Puffete. Perchè nonostante le CLAMP volessero far sembrare le loro morti sofferte e sentimentali in realtà non mi hanno lasciato proprio un bel niente. Come se un carissimo amico crepasse e a te non fregasse niente. Non dico che non ci fosse qualcuno che si poteva anche far morire, ma così, e poi in questa maniera... è davvero troppo. Il troppo stroppia sempre. Insomma il finale ad effetto è riuscito proprio male.
Un'ottima idea, eh. Ma poteva essere lavorata meglio, diamogliela buona alle CLAMP perchè era la loro prima opera di successo... un 7 comunque, mica male.


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Telly

Volumi letti: 10/10 --- Voto 8
“Rg veda” (Seiden - Rigu Veda) rappresenta il primo manga delle Clamp ad aver dato ampia visibilità all'oggi celebre quartetto di mangaka (che all'epoca era ancora formato da sette membri), ponendole definitivamente sull'Olimpo dei grandi autori.

Per quanto ancora le Clamp fossero relativamente alle prime armi, “Rg veda” è forse una delle loro storie meglio calibrate, sia a livello narrativo che grafico. In seguito il gruppo di autrici darà prova certamente di grande creatività, capacità di gestione della storia, notevoli disegni, ma a mio parere nessun'altra loro storia è coerente e compiuta come questa: mancano stravolgimenti temporali, tempi morti, allungamenti infiniti, finali inesistenti o tirati via.
Di certo in “Rg veda” non c'è la dolcezza malinconica di “Tokyo Babylon”, la levità di “Kobato”, i personaggi amabili e indimenticabili di tante altre opere delle Clamp, eppure il racconto risulta estremamente gradevole. Il successo dell'opera è probabilmente da ricercarsi nell'equilibrio che le autrici sono riuscite a creare fondendo insieme i paradigmi dello shonen e dello shojo, anche per questo “Rg veda” è forse l'opera delle Clamp che, per quanto di base essenzialmente shojo, è piaciuta e continua a piacere anche al pubblico maschile: l'azione, gli intrecci, gli eroi e i guerrieri di un manga per ragazzi uniti all'attenzione fra le dinamiche interpersonali fra i personaggi, i sentimenti e le paure umane (o divine, in questo caso) sono alla base della "poetica clampiana".

L'intreccio narrativo è di sconcertante semplicità, rasenta addirittura la banalità: il gruppo di protagonisti si trova ad affrontare il tipico viaggio verso una meta prestabilita, il castello del malvagio antagonista di turno, del quale tutti, per diversi motivi, vogliono vendicarsi, ma non tutto è sempre come sembra e i protagonisti lo impareranno a loro spese.
La storia, coerente e lineare, non ha una struttura episodica ma si sviluppa in un continuum narrativo che vede il susseguirsi di eventi, incontri, rivelazioni, fino ad arrivare al colpo di scena conclusivo che si rivelerà davvero il punto capace di riabilitare un manga di per sé piuttosto scontato e senza particolari colpi di scena.
L'ambientazione, suggestiva ed esotica, ed i personaggi vengono ripresi dalla mitologia induista contenuta nei libri Veda, gi inni sacri dell'induismo, da cui si riprende il titolo (anche se, benché internazionalmente conosciuto con il sottotitolo “Rg veda”, il manga in Giappone è chiamato “Seiden”). Naturalmente le vicende narrate sono molto diverse rispetto alla mitologia e le Clamp riprendono solo alcune linee base e i nomi delle varie divinità, modificando o ricreando alcune delle loro caratteristiche tali da renderle funzionali alla trama; per il resto la storia è pienamente "clampiana": personaggi dal sesso incerto (in questo caso giustificati dal fatto di essere dei o demoni), amori tragici, esiti drammatici, il concetto di predestinazione e di fatalità e soprattutto l'impossibilità di porre una netta distinzione fra bene e male. Dalla lettura appare infatti evidente, come in altri lavori delle autrici, che la distinzione fra i cosiddetti buoni e cattivi non sia sempre così netta. Anche le azioni più disperate, malvagie e ingiustificabili possono essere dettate da motivazioni nobili o comprensibili, tali da riabilitare in parte alcuni personaggi agli occhi del lettore; ne risultano così personaggi non monodimensionali e piatti, dotati di loro sfaccettature e soprattutto di motivazioni personali che li fanno agire con o senza colpa.

Certo, sono da sottolineare i difetti, pur esistenti, di un manga di autrici, se non proprio agli albori della loro carriera, neanche del tutto esperte: la storia pecca di qualche ingenuità, qualche cliché. Un punto a sfavore, sul piano narrativo, è quello dell'eccessiva drammatizzazione di alcune situazioni ed avvenimenti: morti prevedibili, catastrofi evitabili e dialoghi talvolta forzati da tragedia greca che tendono ad esasperare; ma si potrebbe anche sottolineare che il tono complessivo della storia è abbastanza apocalittico e in parte giustifica certe intemperanze nella trama.

Il lato artistico è sicuramente quello che raggiunge l'eccellenza, ad opera dell'allora disegnatrice principale del gruppo, Mokona Apapa, particolarmente abile nella tecnica dei retini.
Le tavole di “Rg veda” curate, ma con qualche visibile difetto nei primi volumi, si fanno via via che la storia prosegue sempre più belle, ricche di particolari, "piene" grazie al sapiente uso dei retini e dei chiaroscuri che rendono le figure a tutto tondo e quasi palpabili.
Per quanto la storia non risparmi scene splatter e violenza il disegno, soprattutto nella caratterizzazione grafica dei personaggi, è molto shojo, con personaggi bellissimi e lungo chiomati, occhioni languidi e corpi agili e filiformi; lo stesso protagonista Ashura, forte della sua ambiguità sessuale, viene rappresentato in modo molto femmineo e con lineamenti delicati.
Tipiche delle Clamp sono anche le famose tavole doppie che si estendono per due pagine e ricreano la sensazione di spazio : è, insomma, una delle opere delle Clamp artisticamente più belle e suggestive, perlomeno della loro "old school", paragonabile probabilmente solo al contemporaneo X.

Consigliabile a chi volesse iniziare la lettura di queste eterogenee autrici che proprio in “Rg veda” hanno fuso i canoni essenziali della loro arte.
N.B Si tenga presente che il mio voto sarebbe sette e mezzo, in quanto reputo questo manga più che discreto ma non tale da giustificare un otto; il mezzo punto lo aggiungo anziché toglierlo perché “Rg veda” è un lavoro che personalmente ho gradito.


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Rumiko

Volumi letti: 10/10 --- Voto 9
"Cadranno sei stelle... sei stelle oscure che si ribelleranno al cielo.
Tu, dando inizio a un destino già scritto, prenderai con te un bambino con cui, spinto dal grido di una stirpe ormai estinta, ti metterai in viaggio.
Quel bambino, benché oscilli tra il bene e il male, farà girare la ruota del destino del mondo celeste.
Quando le sei stelle si riuniranno, la sorte del cielo sarà decisa.
Ma dal profondo delle tenebre discenderà qualcuno... la cui identità le stelle non mi rivelano, che governa il corso degli astri e manovra sia le stelle oscure che quelle celesti.
L'ardente fiamma che alleverai ridurrà in cenere tutti i mali e le sei stelle domineranno ogni cosa, nulla potrà arrestarle.
E così... voi sarete la distruzione che annienterà il cielo."
Si apre così il primo volume di Rg Veda, con una profezia tanto accattivante quanto incomprensibile che ci accompagnerà per tutta la durata dell'avventura targata CLAMP.

La trama di Rg Veda è difficile da raccontare, visto che il verso corso degli eventi non si comprende che nelle ultime pagine dell'ultimo numero. Tuttavia, possiamo dire che "La Ruota del Destino" inizia a muoversi quando Yasha-o, Dio guardiano del Nord, decide di ribellarsi all'imperatore del Mondo Celeste, il dio del tuono Taishakuten, mettendosi alla ricerca delle "Sei Stelle", i sei guerrieri che sconfiggeranno il tiranno, insieme ad un bambino, Ashura, ultimo erede del clan degli ashura, sterminato dallo stesso imperatore.
La trama estremamente interessante si dipana in dieci volumi, magistralmente curati, per l'edizione italiana, dalla Magic Press.
“Rg Veda” può essere definita una "classica" opera clampiana come lo sono per esempio Rayearth e Tokyo Babylon, ossia manga in cui l'azione si concentra negli ultimi volumi. Per essere più precisi, in questo caso a rendere veramente meritevole l'opera sono il primo, il nono e il decimo tankobon. Non è che negli altri non succeda nulla, ma la narrazione è piuttosto lenta e non comunica nulla di speciale al lettore. Questa però è, in un certo senso, un'arma a doppio taglio: proprio il tono sommesso della maggior parte dei numeri rende inaspettati e shockanti i colpi di scena finali (emblematico a questo proposito è Magic Knight Rayearth).

Complesso anche il capitolo "personaggi". La caratterizzazione è incerta. Se non si può non ammirare Karura-o per la sua classe e il suo amore per Karyobinga, se non si può adorare Ryu-o per il suo spirito altruista e scanzonato, se si finisce con l'appassionarsi molto alla storia tra Soma, Ten-o e Kendappa-o come alle vicende del misterioso Kujaku e se, infine, persino i cattivi (Taishakuten e Shashi soprattutto), ad essere problematici sono proprio i due protagonisti indiscussi: Yasha-o e Ashura. I quali sembrano esistere, anche caratterialmente parlando, l'uno esclusivamente in funzione dell'altro. E' vero che la loro vera personalità si rivelerà solo sul finale, ma ciò non toglie che Yasha abbia un'unica espressione per tutta la serie e Ashura non faccia altro che piagnucolare ogni cinque minuti!

Pacifico è invece il giudizio sullo stile. Le CLAMP sono indubbiamente delle artiste: ogni tavola è un piccolo capolavoro, la cura per i dettagli magnifica e l'impiego sapiente di retini rende gli sfondi un piacere per gli occhi.

Un ultimo apprezzamento va infine riservato all'edizione italiana a cura della Magic Press. Probabile i 5,90€ a volume meglio spesi della mia vita: sovraccoperta rigida con sfondo a colori interno; pagine a colori su carta patinata; ottima traduzione; spiegazioni dei termini e personaggi alla fine di ogni volume; rubriche comiche scritte dalle stesse CLAMP (che io ho quasi sempre odiato); copertina con un'immagine diversa da quella della sovraccoperta. Insomma, un ottimo lavoro che merita il plauso di tutti i lettori alla Magic Press.

Concludendo, il voto più adatto per quest'opera mi sembra un 9. Sono infatti presenti quei piccoli difetti cui accennavo prima, che però non inficiano uno dei migliori manga in circolazione al momento.


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chucknerdotaku92

Volumi letti: 10/10 --- Voto 10
Senza dubbio con "RG Veda" le Clamp hanno creato un capolavoro. Come quasi tutti i loro manga il confinw fra shojo e shonen non sembra ben delineato, anche se questo manga a tutti gli effetti è shojo. Per chi non ha mai letto niente delle Clamp questa opera può sembrare parecchio confusa e senza una trama, invece questo è proprio il loro stile. La storia di "RG Veda" si sviluppa definitivamente negli ultimi numeri che fra un colpo di scena e l'altro ti lasciano senza fiato. La storia è bellissima e originale. Le tavole sono pulite e delicate ma nel bel mezzo di un combattimento possono diventare davvero inquietanti. Decisamente un'opera da non perdere: voto 10.


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Nimwen

Volumi letti: 20/10 --- Voto 9
RG Veda è la prima opera di successo delle CLAMP. E' uscita in Giappone in 10 tankobon ed è stata pubblicata in Italia per la prima volta dalla Planet Manga in 20 volumetti sottiletta e con lettura all'occidentale. Poi è stata ripubblicata dalla Magic Press rispettando l'edizione originale.
Gli esordi del quartetto femminile sono senza ombra di dubbio di altissimo livello. Mokona Apapa, che disegna gli storyboard a matita, e Nanase Okawa, che si è occupata della sceneggiatura, qui sono state in grado di mostrare tutto il loro talento! RG Veda pone le fondamenta di molte opere successive delle CLAMP, in particolare di Tokyo Babylon e di X. La storia prende spunto dalla mitologia e dalle religioni dell'India. Lo stesso titolo è un'abbreviazione di Rig Veda, un libro della religione induista.

Nel Regno Celeste l'imperatore vive sereno, protetto dai suoi quattro generali, uno per ogni punto cardinale, e da Ashura-o, il dio guerriero supremo. Un giorno il dio del Tuono, Taishaku, con il suo esercito e una manciata di traditori, organizza una ribellione e uccide l'imperatore Celeste, Ashura-o e stermina tutti i clan che a lui si oppongono. Da quel momento si farà chiamare Taishakuten e governerà nell'odio e nel terrore. Dopo trecento anni il dio guerriero del nord, Yasha-o, del clan degli Yasha, riceve come ordine da Taishakuten quello di uccidere la profetessa ribelle Kujo. Questa, amica d'infanzia di Yasha-o, gli rivela la sua ultima profezia in cui si parla di sei stelle che si riuniranno contro il Cielo e di un bambino che sarà allevato da lui stesso e che "ridurrà in cenere le forze del Male." Poi Kujo gli dice anche che quel bambino sarà colui che lo ucciderà. Yasha-o vuole verificare di persona se la profezia sia esatta e così risveglia dal sonno profondo il figlio segreto di Ashura-o, che era tenuto al sicuro in una foresta, protetto da un sigillo. Yasha-o e il bambino partono insieme per compiere il loro destino.

Le poche righe spese per riassumere l'incipit della trama sono insufficienti per descrivere questo capolavoro che è ricco di colpi di scena, azione, scontri epici, morti sanguinarie e tanto pathos. I generi che vengono toccati vanno dal fantasy al sentimentale, ma la fusione è quasi perfetta. Non ci sono troppe digressioni tali da appesantire il plot e l'opera si legge facilmente, soprattutto dal terzo volume in poi. Il ritmo e la tensione narrativa rimangono sempre alti e costanti. La violenza è mostrata senza censura, ma con il tratto delicato che caratterizza le CLAMP. La loro fine sensibilità si percepisce anche nella definizione dei rapporti tra i protagonisti. Amore, odio, affetto, vendetta, tutti i sentimenti umani sembrano seguire tanti fili intreccati che portano inevitabilmente al finale della storia. Ci sono profezie, inganni e misteri che solo verso la fine hanno il loro disvelamento. La storia coinvolge e affascina nella sua grandiosità e lo fa in modo irresistibile: una volta iniziato il primo numero si vuole sapere ad ogni costo quale sarà il destino dei personaggi. La ripetizione costante tra i volumi della profezia iniziale, che viene ricordata a più riprese, non fa altro che aumentare il desiderio di terminare l'opera. È come un peso, un enorme macigno che i protagonisti si portano sulle spalle senza poterlo evitare e che desiderano eliminare. E come non voler eliminare certe dolorose sofferenze? In un mondo in cui l'odio governa, in pochi sono riusciti a mantenere un certo livello di umanità. E molti son stati costretti a fare delle scelte. Ci sono alcune vicende interne che appassionano molto, soprattutto i legami di fratellanza. Alcuni episodi riempiono davvero di tristezza, pur senza scadere mai nel patetico.

I disegni non sono da meno della storia! Certe tavole sono una pura meraviglia per gli occhi! Sia gli scontri mozzafiato con le spade e gli attacchi magici e illusori, sia le scene drammatiche sono ricchissimi di dettagli e ombreggiature. Bellissimi i primi piani, soprattutto quelli delle figure femminili. Kendappa-o, la musicista di corte, e Karura-o, la dea guerriera, sono tra i personaggi meglio disegnati. Sono davvero stupende! Lo stile delle CLAMP è già ben definito a parte qualche difetto e imprecisione iniziale - i profili sono spesso taglienti e qualche volta mancano di profondità. Si può notare la predilezione per gli elementi ornamentali floreali, la danza, gli sguardi nobili e fieri degli eroi, le vesti sontuose e raffinate, le capigliature e i gioielli, le fiamme degli attacchi magici...

Riusciranno i rapporti umani a cambiare il corso del destino? Anche se questo è scritto con le stelle? RG Veda indaga nel profondo questo dilemma e si sofferma sul valore della vita di tutti gli esseri viventi, anche dei più piccoli come i bambini. Ha senso continuare a vivere senza amore? E morire per chi si ama? Le CLAMP insistono molto su questi temi senza risultare pesanti, anzi mostrandosi semplici e fornendo molti spunti di riflessione in quest'opera che vale assolutamente la pena di leggere!


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Neko-gang

Volumi letti: 10/10 --- Voto 10
Ed ho finito di leggere il capolavoro che consacrò le Clamp! Dico subito che quando lo presi, leggendo i commenti qui su AnimeClick, mi aspettavo un bel manga, ma devo dire che è andato ben oltre le mie aspettative. Bello è poco, si fa leggere come pochi, lineare senza parti messe a caso, i disegni sono spettacolari, i retini usati in modo magistrale danno quasi vita ai disegni, i personaggi sono carismatici. Il mio amore per le Clamp si formò grazie al manga "Magic Knight Rayerth", poi "Sakura". All'epoca pensavo che fossero i loro migliori manga invece comprando "X", "RG Veda", "Tokyo Babilon", "Clover"... beh, mi sono ricreduto, non mi aspettavo opere di così tanto spessore. "RG Veda" è diventato il mio preferito insieme ad "X". La parte che preferisco del manga, oltre i magnifici disegni, è la storia. Ricrea la leggenda dei Veda in modo perfetto, come solo le Clamp sanno fare con le storie prese da leggende. Ogni capitolo è un passo in più per la curiosità di sapere cosa succederà e cosa si cela in ogni mistero. Ha una carica di mistero davvero eccellente e le Clamp sono riuscite a tenere, in modo perfetto, l'emozione fino all'ultimo senza stancare. Di cose negative non trovo nulla, forse un po' il fatto che devono far morire i personaggi come fossero birilli... ma vabbè, ormai ci sono abituato. Comunque dò 10 perché è un capolavoro. P.S: spero che le Clamp ritornino a fare manga di questo genere e che il disegno ritorni al vecchio splendore. Si è capito quanto non mi piacciano i nuovi manga, a parte "XXX Holic".


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violet girl

Volumi letti: 10/10 --- Voto 8
Spinta dall'amore nato per le Clamp in seguito alla lettura di Tokyo Babylon, ho voluto provare a leggere la loro prima opera in assoluto, ovvero RG Veda. Ho potuto comprare la nuova edizione della Magic Press, davvero degna di nota. Gli albi sono rigidi, presentano sovraccoperta e pagine a colori patinate.

Parlando della trama, un aspetto molto particolare è che questa, così come i nomi dei personaggi stessi, fanno riferimento ai testi sacri dell'induismo. Una storia quindi ben progettata sin dall'inizio, ricca di riferimenti religiosi sapientemente spiegati alla fine dei primi volumi. La storia inizia raccontandoci che circa 300 anni prima, il Dio del tuono Taishakuten aveva dato inizio ad una guerra, riuscendo a spodestare il precedente Re. Da allora il nuovo Re Taishakuten ha dato inizio ad un regno di sangue e terrore. Ma il regno di Taishakuten è in pericolo, poichè una profezia che verrà svelata al nostro protagonista Yasha-ò, dice proprio che Yasha-ò dopo aver risvegliato il bambino Ashura (Ashura è l'unico superstite rimasto della sua stirpe) metterà in moto la macchina del destino, portando al ricongiungimento delle sei stelle e alla conseguente distruzione del mondo celeste. Ed è qui che tutto ha inizio, con il risveglio di Ashura da parte di Yasha-ò. Il destino farà il suo corso, o invece questo potrà essere cambiato? Ovviamente se volete la risposta a questo interrogativo, non dovrete far altro che leggere questo manga.

RG Veda è un manga che nel suo complesso mi è piaciuto, pur presentando delle pecche di cui vi parlerò più avanti. Il primo aspetto dal quale non si può non rimanere colpiti è lo stile di disegno. I disegni sono sublimi, non riesco a descriverli con termini migliori. Alcune delle tavole di RG Veda sono un vero piacere per gli occhi, che meritano di essere contemplate nel senso letterale del temine. In secondo luogo ho trovato la trama piuttosto avvincente, in quanto pervasa dallo spirito di vendetta che anima i nostri protagonisti. Taishakuten è un Re piuttosto spietato, e darà modo ad ognuno di avere un motivo valido per cercare vendetta nei suoi confronti. Il manga inoltre presenta dei personaggi piuttosto ambigui, di cui non si capisce bene sin da subito il loro ruolo e le loro reali intenzioni, e ciò invoglia il lettore a proseguire la lettura proprio per cercare di far luce sui misteri che circondano quei personaggi. Il tema della doppia natura con relativa ambiguità è stato già utilizzato dalla Clamp (vedi ad esempio Tokyo Babylon) e trovo che sia un espediente ben azzeccato, in quanto secondo me sono proprio i personaggi come Kendappa-ò e Kujaku ad essere i meglio riusciti. Sono sicuramente i personaggi più complessi del manga, in quanto misteriosi ed enigmatici.

Veniamo a quelli che per me sono i punti dolenti. Quando l'espediente " morte di un personaggio" è funzionale alla trama, per quel che mi riguarda esso risulta ben accetto, specialmente se un avvenimento di questo tipo riesce ad indurre nel lettore sentimenti quali tristezza, malinconia, sgomento. Trovo invece che le Clamp in RG Veda abbiamo calcato troppo la mano, facendo morire a ruota libera il malcapitato di turno. In questo modo le innumerevoli morti che ritroviamo nel manga non sono riuscite a trasmettermi qualcosa, in quanto scontate e prevedibili. Morti che secondo me erano assolutamente evitabili e che sono state inserite soltanto per stupire il lettore, o per puro sadismo. Si è toccato il fondo secondo me col volume numero nove, per poi salvarsi in calcio d'angolo con il finale.

Finale che mi è piaciuto molto e che ha risollevato non poco la piega che la storia aveva preso negli ultimi volumi. Ho trovato i protagonisti un po troppo "freddi" , mentre mi ha colpito molto il rapporto che si è venuto ad instaurare tra Yasha-ò e Ashura. L'affetto nato tra l'impassibile e freddo Yasha-ò e il dolce principe Ashura è un qualcosa che mi ha intenerito molto e che non scorderò facilmente. Quindi nel complesso RG Veda è una buona lettura, che pur presentando delle piccole pecche merita attenzione, specialmente se ci si vuole avvicinare alle opere Clamp.


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roByna

Volumi letti: 10/10 --- Voto 8
In seguito alla lettura di Tokyo Babylon e X 1999 ero rimasta talmente tanto colpita dalle CLAMP (e dal disegno sublime di Mokona Apapa) che già volevo immergermi in un'altra delle loro tantissime opere e, dopo tante riflessioni, la mia scelta è caduta su RG Veda.
Questo manga, benché il disegno già ricco e fortemente personalizzato possa trarre in inganno, è uno dei primi della produzione "clampiana" e introduce una trama molto innovativa se si pensa al fatto che fosse serializzato su una rivista indirizzata ad un pubblico femminile. La storia, sapientemente unita ad elementi della religione induista, presenta molti combattimenti che spesso sfociano nello splatter (ma senza far poi davvero impressione) ma al contempo non trascura sentimenti importanti quali l'amore, l'amicizia o la vendetta (quella nutrita dai protagonisti nei confronti del "cattivo" Taishakuten).

Neo dell'opera a parer mio è la scarsa introspezione dei personaggi: alcuni di loro, come Yasha-Oh e Ryu-Oh, intraprendono determinate scelte, anche importanti, senza riflettere seriamente sulle conseguenze che tali decisioni poi porteranno, però, come già detto in precedenza, rimane sempre una delle prime opere delle autrici dunque questa piccola carenza gliela si può perdonare.
Per quanto riguarda le tavole assistiamo ad un graduale miglioramento in cui troviamo disegni più acerbi nei primi volumi e disegni sublimi già da metà storia in poi. Sull'edizione non ci sono molte parole da spendere: presenta sovracoperta con doppia illustrazione (una interna ed una esterna), delle pagine a colori all'interno dell'albo e delle note a fine volume per un prezzo decisamente dignitoso.

Nel complesso quella di RG Veda è stata per me una gradevole lettura, che presenta elementi che incuriosiscono il lettore facendolo andare avanti nella storia, senza tuttavia raggiungere i momenti di pathos estremo che ho riscontrato in altre opere delle CLAMP.


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GIGIO

Volumi letti: 10/10 --- Voto 6
Diciamo che delle Clamp non sono mai stato un amante accanito, di tutto ciò che di loro ho letto (neanche poco tra l'altro) sono rimasto colpito solo da Rayearth. Di RG Vedami ha attirato senza dubbio la bella edizione della Magic Press. Prezzo buono per ciò che veniva proposto. Sono riuscito a concluderlo veramente a fatica. La trama è banale. 10 numeri presentando 5/6 protagonisti e facendo evolvere appena appena quello già descritto nelle prime 10 pagine. I personaggi sono a mio avviso mal concepiti soprattutto coloro che in teoria dovrebbero essere l'esempio della virilità sono in realtà capelloni effemminati e mal descritti psicologicamente.

Il disegno ovviamente è ben curato e in alcuni tratti addirittura sembra di trovarsi di fronte ad un Illustration Book. Su questo non si può dire nulla ma oltre al disegno ci vorrebbe anche un po' di storia e io in verità non l'ho trovata. Mi aspettavo molto e molto di più. Sono rimasto deluso.


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Tormi

Volumi letti: 10/10 --- Voto 8
Dopo aver divorato i dieci volumetti di RG Veda, non posso che rimanere sorpreso del fatto che questa sia una delle prime opere delle CLAMP, dato le davvero stupende tavole e la bellezza della narrazione che, dopo aver letto opere successive come Magic Knight Rayearth (I e II) e XXXHolic, non avrei mai immaginato, dato che questi ultimi citati mi sono piaciuto pochissimo essendo scontati.

L'ambientazione e l'idea che sta alla base della storia sono originali, almeno in parte, e non credo di dirlo a sproposito almeno in questo caso, infatti il manga viene costruito attorno ad una particolare rielaborazione di un sistema mitologico, il quale non è, come ci si sarebbe potuto aspettare, quello giapponese, bensì quello induista, nel quale, tuttavia, sembrano trovare posto anche elementi della cultura base nipponica. Mi riferisco soprattutto alla concezione secondo cui, in natura come anche nell'animo umano, non esiste una netta divisione tra il bene e il male, la luce e il buio, ordine e caos, razionalità ed emozionalità.
Ogni uomo, infatti, è la somma di questi principi opposti e finisce per oscillare tra l'uno e l'altro come un pendolo mai stanco. Ma l'uno non può mai esistere senza l'altro e il raggiungimento della perfezione è, appunto, l'equilibrio tra i due opposti.
In RG VEDA questo concetto sembra incarnarsi nella figura dell'ermafrodito Ashura, che racchiude in sé sia il volto dell'angelo che quello del demone, così come possiede attributi sia del sesso maschile sia del femminile. Ashura viene descritto al tempo stesso come il salvatore del mondo ma anche come il suo distruttore, e questa dicotomia trova la sua ragione d'essere nel fatto che la creazione di un nuovo ordine comporta la distruzione di quello preesistente.
A pensarci bene, il tema della "doppia natura" verrà ripreso in altre opere delle CLAMP come X.

Voto globale 8- perché nonostante la bellezza e l'originalità i disegni non mi sembrano perfetti e dal finale mi aspettavo molto di più data la storia.
Consiglio la lettura di questo manga davvero molto ben fatto e a mio parere una delle poche delle CLAMP che davvero merita.


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fabiolino1001

Volumi letti: 10/10 --- Voto 8
Ho iniziato a leggere RG Veda per caso, quando è uscita la nuova edizione edita dalla Magic Press (un'edizione con i controfiocchi).

La prima cosa che mi è saltata all'occhio sono stati i disegni, eleganti e stupendi, e si sono migliorati man mano che la storia si sviluppava.
Ma vogliamo parlare della storia: ricca di colpi di scena che, seppur prevedibili, mi hanno divertito e non poco (è stato uno dei pochi manga che mi ha visto protagonista di imprecazioni e incitamenti ad alta voce mentre lo leggevo).
Il finale mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca, ma come tutte le opere delle CLAMP, lascia il segno e non è poi cosi scontato come sembra.
Il mio personaggio preferito è senza ombra di dubbio Yasha-o, secondo me il personaggio meglio caratterizzato, anche se di poche (ma incisive) parole.

Consiglio caldamente RG Veda a chi ama le Clamp, le storie fantasy e le storie non banali. E ricordate che il destino può essere modificato.


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mastersilver88

Volumi letti: 10/10 --- Voto 7
Grazie alla riedizione della Magic Press ho potuto comprare e gustarmi quest'opera delle Clamp che, devo dire, mi ha lasciata con l'amaro in bocca. L'entusiasmo iniziale della lettura è mano a mano decaduto in un "dai che manca poco", e non a causa della pubblicazione fattasi irregolare negli ultimi numeri.

La trama è tratta dagli scritti sacri che sono alla base della religione vedica e dell'Induismo; non avendoli letti non posso sapere quanto ci sia di Clamp e quanto di originario, ma di certo questo influisce nell'azione e nell'essere dei personaggi, bene o male tutti burattini ai fini della storia, rinchiusi nella loro tipologia mitica e incapaci di atti sconclusionati o imprevedibili.
La storia segue un unico tracciato ben delineato, e chi ha un minimo di conoscenza mitologica anche solo classica può tranquillamente intuire i vari "colpi di scena" pagine prima che succedano, sia a causa del carattere, delle azioni e delle parole dei personaggi, sia dalla struttura stessa della storia, decisamente lineare, propriamente affine alla linearità delle narrazioni epiche.
Se questo era lo scopo delle autrici, allora sono le prime ad essere riuscite a creare la dimensione del mito e ad utilizzarne il linguaggio tramite il fumetto, cosa che per ora non mi sembra abbia fatto nessun altro. Altrimenti pazienza, l'opera è comunque un buon mezzo di intrattenimento, in media un volumetto occupa più tempo di lettura di un normale manga sia per l'impostazione grafica delle pagine, che per la densità di forma e contenuto dei baloon.

Lo stile di disegno va in crescendo dal primo all'ultimo volumetto, si notano miglioramenti nei volti, nelle mani e in generale nell'anatomia (tenendo conto del genere anatomico delle Clamp, in questo caso di figure longilinee ed eleganti, decisamente sproporzionate ma adatte alla narrazione epica). Anche nell'impaginazione, andando avanti la leggibilità delle tavole migliora, non si devono passare 5 minuti sulle vignette a distinguere linee, forme, volti o poteri elementali, anche se aumenta considerevolmente il numero dei baloon e la densità di testo.
Le illustrazioni a colori e le copertine sono ben curate, purtroppo in stampa è difficilissimo rendere bene il dorato, e chi ha visto le tavole di RG Veda esposte a Lucca nel 2009 può confermarlo, ma la Magic Press è stata attenda a non farlo diventare un grigio giallastro, e già per questo meriterebbe i complimenti.
I volumetti sono ben fatti, pochi danni da imballaggio, un piccolo occhio nell'aprire e piegare bene la copertina e il volume non rischia scollamenti di alcun genere.

Il mio giudizio personale non è molto buono, la storia mi ha lasciato l'amaro in bocca a causa della facile prevedibilità degli eventi, di una certa rigidità nella storia e nelle caratteristiche dei vari personaggi, decisamente troppo freddi e distaccati (anche se Kendappa-O è l'unica che mi abbia davvero colpita, probabilmente è il personaggio che mi è piaciuto di più).
Se avessi fatto la recensione immediatamente dopo la lettura il mio voto personale sulla storia sarebbe stato un 5, ma alla luce delle riflessioni postume scritte sopra, il mio giudizio personale si alza a 6, mentre l'edizione è da 8, quindi come voto finale do un 7.


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Nina

Volumi letti: 10/10 --- Voto 8
RG Veda è il primo vero lavoro della CLAMP, nonché il loro primo vero successo, e trae ispirazione dai Rig Veda dell'induismo rielaborati dal buddismo. I riferimenti religiosi quindi, sono molti, a partire proprio dai personaggi e dai loro nomi.

La storia inizia con una premessa. In un'epoca passata il mondo celeste era dominato da un saggio e amato imperatore, ma il comandante Taishakuten portò i soldati alla rivolta e dopo aver ucciso il grande guerriero Ashura-o, usurpò il trono. Iniziò così un'epoca di guerre e terrore.
300 anni dopo, il combattente Yasha-o, viene convocato a palazzo con il crudele compito affidatogli da Taishakuten di trovare ed uccidere la sacerdotessa Kuyo, sua cara amica di infanzia. Sarà proprio la profezia, che Kuyo rivela a Yasha-o nel loro ultimo incontro, a dare il via alla storia. Dopo aver risvegliato l'erede di Ashura-o, Yasha-o si metterà in viaggio per riunire le sei stelle oscure portandole a compiere il loro destino di ribellarsi al cielo.
Il viaggio che attende Ashura e Yasha-o è lungo e difficoltoso. Se tanti saranno gli amici che incontreranno, altrettanti saranno i nemici che dovranno affrontare.

La lettura di RG Veda non è poi così semplice, non solo per i riferimenti religiosi e spirituali che un breve glossario posto in fondo ad ogni numero ci aiuta a comprendere, ma, anche, per la ricchezza dei personaggi che le CLAMP sfornano in ogni volume. Già dalle prime pagine infatti, ci vengono presentati molti personaggi che risultano poi importanti per la storia, ed i nomi non aiutano certo a ricordarli. Gli eventi che si succedono, portano purtroppo/fortunatamente ad una decimazione del "cast". A parte questo, i personaggi sono studiati e ben caratterizzati, ognuno ha una sua storia da raccontare ed un suo "perché" a giustificazione delle proprie azioni. Proprio questi "perché", porteranno spesso il lettore a rivalutare certe figure. La lettura risulta abbastanza scorrevole ed avvincente, grazie anche ai molti colpi di scena presenti soprattutto negli ultimi numeri.

I disegni sono bellissimi. Se nei primi volumi il tratto risulta un po' semplice, soprattutto negli sfondi, man mano che avanza la storia si fa più deciso, e le tavole si arricchiscono di particolari, regalandoci dei bellissimi momenti di contemplazione con disegni a tutta pagina. Le ambientazioni si fanno sempre più cupe e l'uso del nero e dei retini si sposa perfettamente con l'atmosfera del manga.

L'edizione della Magic Press è ottima. Niente a che vedere con l'edizione sottiletta della Planet Manga. I volumi sono compatti, ben rilegati ed hanno una carta bianca di una trasparenza quasi impercettibile. Ogni volume ha due pagine a colori con disegni bellissimi. Le sovraccoperte non sono da meno. Disegni a due pagine decorano l'interno con i loro colori e dei rilievi lucidi caratterizzano la parte posteriore. Al termine di ogni volume sono presenti degli approfondimenti sul manga o delle scenette comiche con i personaggi di RGVeda e con le autrici. L'edizione quindi è veramente bella ed il prezzo (5,90€) con cui ci viene proposta è del tutto onesto.

Sicuramente RGVeda è migliore di tanti altri manga delle autrici. Consiglio di recuperare questo titolo agli amanti delle CLAMP e anche a chi ama i racconti fantasy.

Turboo Stefo

Volumi letti: 10/10 --- Voto 10
Dopo anni passati a lavorare nel campo delle Doujinshi (manga amatoriali) il produttivo ed eccentrico, oltre che poliedrico, gruppo chiamato CLAMP debutta nel mondo dei manga sulla rivista mensile Wings nel lontano 1989, per poi concludere la loro prima opera nel 1996 in mezzo allo stupore generale che non sarebbe stato tale se ci si fosse documentati maggiormente sul nome e la sua origine. I Veda sono un’antichissima raccolta di testi sacri, nati attorno al ventesimo secolo a.C., che fanno parte della formazione del futuro induismo, ma in particolare la raccolta che porta l’omonimo nome, oltre ad essere la parte più antica, è quella che parla dei sacrifici ed è questo il punto focale dell’opera.

Taishakuten è il nome del comandante che portò alla rivolta l’intero popolo celeste verso il suo imperatore, prendendo così il suo posto per poi perpetuare un impero dominato dal terrore e dalla violenza. È proprio in virtù di quest’ultima che decide di mandare Yasha-ò, uno dei più forti combattenti, ad uccidere una profeta che attendeva l’arrivo di quest’ultimo per dirgli una spaventosa verità: tra breve troverà un bambino, l’ultimo membro del fortissimo clan Ashura, ed entrambi faranno parte delle sei stelle che faranno cadere il cielo. Purtroppo cominceranno ben presto numerose sventure che semineranno morte e disperazione attorno alle sei stelle.

Per quanto possano essere brave e rinomate le CLAMP dopo anni di successi, al loro inizio erano dilettanti come tutti, difatti si può notare come il primo volume sia ricco di difetti, dialoghi forzati, personaggi poco approfonditi e ritmo troppo sostenuto che spesso risulta confusionario e non lascia al lettore il tempo di assimilare le informazioni; anche i disegni risultano curati ma lasciano spazio ad alcune piccole eccezioni dove risultano piatti, ma la parte che ne risente maggiormente è la banalità delle tavole, una regia anonima che regala ben poco. Poi cominciano ad intravedersi vari miglioramenti. Nel secondo volume la storia inizia a prendere un ritmo meno sostenuto ma continuo, e si nota un netto miglioramento nell’uso dei retini, e così faranno gli altri a seguire, entrate in scena di personaggi nuovi con una maggior cura verso le storie e le personalità, sempre più risvolti improvvisi e colpi di scena spiazzanti, il tutto contornato da un costante miglioramento anche nel campo dei disegni, dalle scene d’azione al design di personaggi, palazzi ed armature, senza dimenticare l’ottima regia ricca di simbologie.

A conti fatti RG Veda è una vera e propria antologia dello sviluppo CLAMP, dopo il primo volume, che potrebbe lasciare l’amaro in bocca anche se gradevole, inizia la vertiginosa scalata delle autrici: il manga sarà sempre più accattivante, le scene comiche che spesso comparivano all’inizio della storia andranno diradandosi di pari passo con la maggior tristezza e violenza della trama, che sarà in grado di coinvolgerci come poche altre opere, gli incredibili eventi drammatici saranno più numerosi e sempre più duri, come la storia di Karura-ò e la sorella, ci faranno provare un’incredibile tristezza o anche rabbia. Tutto questo sfocerà nell’incredibile finale che risulta a tutti gli effetti un Requiem di morte che continuerà incessante a stupire e shockare il lettore mentre gli viene sbattuta in faccia la verità, e alcuni personaggi etichettati istintivamente come buoni o cattivi rivelano parti nascoste inquietanti o motivi personali imprevedibili.

RG Veda ha visto la luce nel bel paese tramite due differenti editori, una prima edizione a volumetti dimezzati targata Panini e la più recente e maggiormente curata della Magic Press. Quest’ultima è veramente di lusso, sovraccoperta con effetti lucidi e illustrazioni a colori dall’altro lato, i volumetti saranno incredibilmente compatti e corposi, nonostante il numero di pagine e la grammatura ottima risulteranno compatti e flessibili. Da non dimenticare l’ottimo lavoro di adattamento, che cura ogni minimo accento e a fine albo regala interessanti approfondimenti sulla storia, sui personaggi e sulle autrici. Per ciò che offre il prezzo è più che giustificato, compreso il leggero aumento per l’ultimo abbondante volumetto.

Un’opera che parla della voglia di cambiare il destino e di sacrifici più o meno estremi dettati in nome dell’amicizia o dell’amore, senza dimenticare chi insegue obiettivi meno personali ma sempre lodevoli. Imperdibile per ogni fan delle CLAMP e per chi le voglia conoscere per la prima volta: questo manga non offre magari profonda cura per i rapporti come uno shojo, combattimenti accattivanti come uno shonen o particolati scene comiche, ma lascia traspirare tutte le qualità del gruppo che potremmo trovare in ogni loro storia.


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Rebecca B.

Volumi letti: 10/10 --- Voto 7
<b>[Attenzione, questa recensione contiene spoiler!]</b>

RG Veda, il primo vero successo CLAMP... per fortuna che poi sono migliorate! Non fraintendetemi, lo stile e la ricchezza dei particolari sono impressionanti, la storia è avvincente, i personaggi sono ben caratterizzati (a parte il protagonista e il suo "fidanzato", odiosi fin dal primo volume), i riferimenti mitologici ci sono e sono ben orchestrati, e poi la coppia shojo-ai "Kendappa & Soma" è mitica. Cosa c'è (a mio parere) di sbagliato: la retinatura, troppo pesante in alcuni punti e che rende confusionarie le scene. Quello sfrangimaroni del protagonista, da pigliare a schiaffi dall'inizio alla fine (soprattutto alla fine). Lo sfrangimaroni 2: il suo fidanzatino, insopportabile e vuoto. I personaggi meglio riusciti che crepano. Eh, sì. Sarà anche un manga CLAMP, però ti dispiace quando il tuo personaggio preferito muore (comunque questo non è un difetto). Ma la pecca più grande è il finale. Stupido, mi viene da dire. Per farla breve, sono morti tutti, a parte il dinamico duo sopracitato. Un finale che non finisce, ma anche questo non è proprio un difetto, ma sarebbe stato carino se, dopo l'apocalisse provocata senza un vero motivo, ci fosse un "perché".

Ma anche se il mio voto non è tanto alto, lo consiglio lo stesso a tutti i fan delle CLAMP e anche al resto del pubblico: l'edizione della Magic Press merita e almeno un numero è da acquistare o per lo meno da sfogliare!


 4
Vagabondjm

Volumi letti: 8/10 --- Voto 5
Al momento ho letto i primi 8 numeri dell'edizione della Magic Press. Mi trovo in difficoltà a scrivere questa recensione, perché, disegni a parte, il resto vale poco o niente. Trama banale e priva di spunti d'interesse, personaggi senza spessore e spesso al limite dell'inutilità (il più inutile è Ashura, le cui caratteristiche sono quelle di piangere e portare sfiga). I dialoghi poi sono imbarazzanti, ma in questo caso potrebbe entrarci di mezzo la traduzione. Forse la definizione più appropriata per quest'opera è infantile. Speriamo si risollevi nei prossimi numeri, anche se ne dubito.


 1
Laurelin

Volumi letti: 3/10 --- Voto 9
Un capolavoro, e cosa non potevamo aspettarci da disegnatrici di così grande talento?
Una trama che prende spunto da elementi mitologici interessanti e che prosegue per una via parallela, ma con molti elementi interessanti. La storia è molto drammatica e triste, ma vi sono molte speranze. I valori che trasmette il manga sono moltissimi: amore, amicizia, coraggio, responsabilità nelle proprie scelte.
Anche se il destino sembra incombere come una nuvola minacciosa, c'è sempre la possibilità di plasmarlo attraverso la propria volontà, quindi siamo noi i veri artefici della nostra vita, sia nel bene che nel male.
L'edizione attualmente in commercio è quella deluxe della Magic Press MX, che è curatissima sia per i materiali che per l'aspetto grafico... assolutamente da non perdere!
Trovo che questa serie superi di gran lunga quella di Magic Knight Rayearth.


 2
Naco

Volumi letti: 20/10 --- Voto 8
Premessa: questo manga ha avuto due edizioni: la più vecchia, quella della Planet, non esagero nel dire che sia qualcosa di inguardabile (e introvabile ormai): edizione sottiletta, font illeggibili e sinistri suoni quando si prova ad aprire il libricino. La seconda, adesso in vendita, è curata dalla Magic Press ed è "una signora edizione", con pagine a colori, carta buona e leggibilissima.

RG Veda, tutto sommato, è un buon manga: i disegni sono molto belli (nonostante le immagini a tutta pagina tipiche di queste autrici a volte portino alla creazione di momenti fatti di nulla), i personaggi ben caratterizzati, con un'ottima introspezione psicologica, e la storia è ricca di personaggi e colpi di scena che riescono a tenere il lettore incollato alle pagine per sapere come proseguirà.
Tuttavia, ammetto di considerarlo inferiore ad altri manga delle CLAMP: nonostante quello su detto, ho trovato questo titolo piuttosto "freddo"; i personaggi non sono riusciti ad entrarmi nel cuore, forse perché troppi, forse perché molti spariscono ancor prima di permettere al lettore di affezionarsi ad essi. O forse perché ormai il lettore, abituato a vederli sparire, smette anche di provarci.
Anche il finale l'ho trovato piuttosto deludente; certo, non sono mancati i colpi di scena, ma, alla fine, quando ho chiuso l'ultimo volume, l'unico pensiero che mi è venuto in mente è stato: "Quindi?"

anelebel

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anelebel

Volumi letti: 20/10 --- Voto 6
Mi tocca abbassare la media: il voto sarebbe stato 10 se non fosse stato per il finale. Non voglio rivelare nulla, ma la mia reazione a conclusione è stata quella di vendere l'intera opera. Storia epica e dalla trama originale ed intrigante, ma è caldamente consigliato di non affezzionarsi ai personaggi!

Princess Neko

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Princess Neko

Volumi letti: 20/10 --- Voto 8
Il primo vero manga delle CLAMP, quello che le ha innalzate verso il successo ben più che meritato di cui godono tutt'ora...
Oltre alla componente soggettiva da appassionata e amante delle CLAMP, vorrei dare un parere obbiettivo a questa serie:
Una delle storie migliori del gruppo pluripremiato di mangaka; come loro solito, molti personaggi ben caratterizzati; ambientazione stabile e con basi che reggono l'intero svolgersi della vicenda; antagonisti - sempre come nel loro stile - non semplicemente cattivi ma con delle motivazioni valide e concrete; colpi di scena inaspettati e gradevolissimi; finale per nulla scontato e apprezzabile sia da chi chiedeva il lieto fine sia da chi non ama gli happy end...
Purtroppo i disegni restano acerbi rispetto ai picchi di qualità che possiamo ammirare ai giorni d'oggi ma tenendo conto dell'anno di produzione, direi più che apprezzabile... ed è questo il motivo del voto relativamente basso che ho dato a questa serie.
L'unica vera pecca - ma solo a causa dell'adattamento italiano e per motivi indipendenti da traduttori e adattatori - la identificherei nell'impossibilità di mantenere la neutralità sul sesso di Ashura-o nella versione italiana e dunque la sua trasformazione da essere asessuato a femminile... ma questo non dipende certo dalle autrici! ;)
In definitiva consigliato a chi ama le storie intricate, con una valanga di personaggi tutti importanti e chi ama un pizzico di mitologia.
Sconsigliato a chi cerca il fan-service, le maghette o le storie d'amore a tutti i costi.

Francesca Akira89

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Francesca Akira89

Volumi letti: 20/10 --- Voto 9
Una delle opere più apocalittiche delle Clamp.
Trama avvincente e disegni splendidi, anche se l'edizione "minion" e "sottiletta" in cui è stata stampata in Italia lascia a desiderare.
Allo stesso livello di X, ma gli do un voto leggermente maggiore perché al contrario di X ha un finale. XD Va detto però che, a parte Ashura che ha una caratterizzazione molto interessante, i personaggi di X li ho trovati migliori dei personaggi di RGVeda, che sono troppi e spesso trascurati.
Voto finale: 9 1/2