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PrincesMilly

Volumi letti: 9/9 --- Voto 8
"UFO Baby" descrive la storia di un piccolo ufo che a causa di una distorsione spazio-temporale, cade sulla terra, nel tempio dove si trovano a convivere forzatamente Miyu e Kanata due adolescenti che son stati lasciati soli dai genitori che volevano realizzare i loro sogni...I due finiranno col fare da genitori al piccolo Lou (l'alieno dentro l'ufo) e al suo alien-sitter bau-miao...Grazie al continuo stare insieme per proteggere Lou loro maturano individualmente ma anche come coppia facendo nascere qualcosa di più dell'amicizia tra i due....

La storia è molto originale, tenerissima, fa morire dal ridere, le avventure del piccolo Lou sono troppo comiche, il disegno è ben curato e vivace...Però gli manca qualcosa per avere il 10 perché comunque quasi tutti i numeri contengono storielle autoconclusive, che si fanno molto ridere ma che arricchiscono pochissimo la storia...Ogni tanto c'è una piccola svolta e dopo riprende con le piccole avventure dei ragazzi...

E' una lettura molto leggera, carinissima e tenerissima, ma non ha contenuti molto profondi.. Tuttavia leggerlo è veramente piacevole e divertente e siccome penso che sia questo lo scopo dell'autrice, ritengo che lo abbia raggiunto, pertanto un bell'8....
Lo consiglio a chi ha voglia di una storia comica e poco più!


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KesiManga

Volumi letti: 9/9 --- Voto 10
A parere mio questo manga è stupendo. Sono comunque un po' di parte dato che Mika Kawamura è la mia mangaka preferita, ed è l'apice soprattutto per quello che riguarda i disegni. Molto vivaci e frizzanti le copertine, occhi bellissimi in puro stile shoujo ma allo stesso tempo molto semplici, mi fanno ricordare la mia infanzia. Sono così dolci! La storia è di per sé molto originale e c'è sempre come sfondo una graziosa, buffa storia d'amore creata comunque dai soliti momenti di "gaffe","misunderstandings" e inconfondibili doppi sensi. Non ho esagerato con la votazione, dunque consiglio vivamente di leggere questo manga, nonostante sia difficile da reperire.


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Smooth Criminal

Volumi letti: 9/9 --- Voto 9
Un manga davvero molto divertente, sicuramente uno dei più spassosi che abbia letto. Ufo Baby, conosciuto in Italia principalmente per l'anime trasmesso qualche anno fa da Raidue, è un manga che si fa subito apprezzare, e riesce immediatamente a conquistare il lettore per via degli ottimi disegni e la divertente trama.
La storia potrebbe sembrare inizialmente poco originale o troppo semplice, ma è proprio grazie a questa semplicità che il manga viene subito compreso e ben voluto, e grazie all'abilità della bravissima autrice, Mika Kawamura, il lettore si affeziona ai protagonisti, Miyu, Kanata, Baumiau ed il piccolo Lou.

La trama racconta principalmente di due adolescenti, un ragazzo, Kanata, ed una ragazza, Miyu, che si ritrovano a vivere insieme per caso, a causa del lavoro dei genitori di Miyu. Dopo aver provato a vivere insieme, ed essersi accorti di quanto sia difficile per due adolescenti, vedono un Ufo atterrare nel proprio giardino, dal quale escono Baumiau e Lou, due alieni finiti per sbaglio sulla Terra.
I due ragazzi si prendono cura del piccolo Lou, che però essendo un alieno possiede dei poteri che metteranno in difficoltà e imbarazzo i due ragazzi, dando vita a gag molto divertenti. Nel far questo, i ragazzi si innamorano l'uno dell'altra, ma hanno timore a confessare i loro sentimenti. I due cercano comunque di aiutare Lou a tornare sul proprio pianeta d'origine, e si accorgeranno che sono molto affezionati a lui, più di quanto potessero immaginare.

I disegni sono realizzati davvero bene con un buon stile grafico, ed anche i personaggi secondari sono caratterizzati al meglio.
Consiglio davvero a tutti quest'opera, divertente come poche altre e con una storia a tratti anche triste e profonda.Buona l'edizione curata da Play Press, così come il formato e il rapporto qualità-prezzo.

laida

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laida

Volumi letti: 11/9 --- Voto 10
Premetto che ho indicato 11 volumi perchè ho letto anche la seconda serie composta da due volumetti (anche se non è paragonabile alla prima serie).
Io trovo che UFO Baby sia un manga fantastico, sarà che mi sono innamorata di Lou, però trovo originale l'idea di un bambino con poteri paranormali che viene dallo spazio, ed ha come baby-sitter un gatto gigante! Trovo che sia anche pieno di emozioni dolci...
Molti avranno di sicuro visto prima il cartone animato trasmesso da Rai2 (cartone che ho amato), ma secondo me, anche se questo rende abbastanza, il manga gli è superiore.


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roooo83

Volumi letti: 9/9 --- Voto 8
Avendo amato l'anime non potevo lasciarmi sfuggire il manga di questa bellissima e tenerissima storia! Il piccolo Lou non può che catturate ogni cuore con la sua dolcezza e Miyu e Kanata che così giovani, si ritrovano a fare da mamma e papà a un neonato, sono altrettanto dolci. La loro dedizione nel prendersi cura del piccolo è davvero encomiabile e anche se il bimbo è un alieno ed ha un alien-sitter mezzo gatto e mezzo cane al suo fianco; la storia non risulta poi così assurda come si può pensare di primo acchito. Personalmente mi è piaciuto tanto, soprattutto il finale! Meglio di così non si poteva fare, il tutto a vantaggio del lettore che resta più che soddisfatto. Ufo Baby è un manga sia per grandi che per piccini. Bello davvero!


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jane_lane

Volumi letti: 6/9 --- Voto 5
Considerando la mia attuale taccagneria, mi fa un po’ effetto pensare a come, qualche anno fa, comprassi d’impulso qualunque sciocchezza mi capitasse per le mani, per poi pentirmene subito dopo senza tuttavia essere capace di interromperne l’acquisto per il diabolico principio del “non si lasciano le cose a metà”. Ufo Baby è proprio uno dei miei acquisti folli, non perché particolarmente dispendioso, ma per il fatto che, riflettendoci adesso, mi chiedo come mi sia venuto in mente di seguirlo.
Lo dico subito: il voto e il commento sono forse fin troppo ingenerosi per un titolo che, pur non potendo pretendere nemmeno lontanamente di entrare nella storia del fumetto, non presenta nemmeno difetti così gravi e molesti da farlo rimanere impresso in negativo; si tratta, in sostanza, di un’onesta commedia scolastica/sentimentale con un tocco di paranormale, leggera, senza particolari pretese e indicatissima per un pubblico amante del genere. Ho sbagliato io a prenderlo, pertanto potrei astenermi dallo scrivere una recensione o, almeno, dovrei evitare di infierire troppo visto che manco sono arrivata alla fine. Purtroppo, questo titolo, che non occupa un posto di particolare rilevanza nemmeno tra i manga del suo tipo, è stato invece in grado di farsi assegnare un riconoscimento negativo da me durante la mia personale carriera di lettrice di fumetti: è, infatti, il primo manga che ho droppato per scarso interesse.
Tutto comincia nel settembre del 2001, quando Raidue manda in onda i primi 39 dei 78 episodi che compongono la serie animata. Lo spunto di base è carino, ma lo sviluppo risulta estremamente banale e scontato per chi, come me, non ama questo genere di vicende. Abbiamo una tipica lei (Miyu) romantica, ingenua e incapace di gestire i suoi sentimenti, e un lui (Kanata) classico figo della scuola imperscrutabile, riservato e disinteressato a tutte le ragazze che gli corrono dietro, i quali, complice un terzetto di genitori particolarmente cerebrolesi (meriterebbero un Moige Award per la capacità di abbandonare i figli come fossero soprammobili!), si ritrovano a vivere da soli in un tempio. A complicare ulteriormente la situazione provvede un’astronave aliena con a bordo Lou, piccolo alieno somigliante in tutto e per tutto ad un neonato umano, e il suo babysitter (ops… aliensitter!) Baumiau, un incrocio tra un pokemon e un peluche con la capacità di trasformarsi; i due sono rimasti in panne durante un viaggio interstellare e hanno bisogno di un posto per nascondersi in attesa che qualcuno li venga a prendere. Comincia così una convivenza a quattro che porterà non pochi guai: Lou è infatti dotato di poteri paranormali con i quali non mancherà di complicare la vita ai suoi genitori putativi che, da parte loro, già hanno tutti gli occhi puntati addosso per il fatto di vivere insieme, soprattutto quelli della bella Christine, compagna di classe dei due e innamorata di Kanata, la quale non è molto convinta che Miyu sia, come afferma di essere, la sorella di Lou e la cugina dell’amato… e, credetemi, non è proprio il caso di suscitare la gelosia di questa strana ragazza! Arrivata a questo punto, la trama procede nel più classico e prevedibile dei modi (e quindi, non procede affatto!): minisaghe autoconclusive in cui non mancano equivoci e gag banalissime, teatrini improvvisati dai due protagonisti, sempre a un passo dall’essere scoperti, per nascondere la verità e, ovviamente, la più scontata delle storie d’amore. Lei ama lui ma non riesce a dichiararsi, lui sembra indifferente e anzi, si diverte a prenderla in giro, ma quando serve dimostra di esserle molto affezionato; naturalmente, ogni progresso tra i due si azzera con l’inizio della puntata successiva.
Non è il genere di storia che amo, assolutamente. Eppure avevo guardato volentieri la serie TV e quando venne interrotta pensai di acquistare il manga proprio per potermi gustare la fine. Purtroppo, la lettura mi ha spinto a rivalutare nettamente Ufo Baby: non so come spiegarmi, ma mentre l’anime mi ispirava pensieri del tipo: “Non è il mio genere, ma non mi dispiace!”, il manga mi portava invece a pensare: “Non è il mio genere, perché diavolo lo sto seguendo?”.
Gli avvenimenti sono davvero troppo scontati e ripetitivi, la love story suscita solo sbadigli: che senso ha interessarsi a una situazione sentimentale di cui non solo è chiaro da subito il finale, ma sono assolutamente ovvi anche tutti i vari passaggi intermedi? Gli unici momenti interessanti, per quanto mi riguarda, sono stati quelli in cui si approfondiva il legame tra i protagonisti… e i rispettivi genitori!
Insomma, ben presto la noia ha preso il sopravvento, compravo i volumi per inerzia e spesso li lasciavo per settimane su una mensola a prendere la polvere senza nemmeno leggerli. Sono andata avanti così per sei numeri, quando non ho trovato il settimo in fumetteria mi sono ripromessa di comprarlo la volta successiva, ma non l’ho mai fatto: in poco tempo mi ero già completamente dimenticata di questa serie, non mi è neanche venuto in mente di completarla per rivenderla e non ho nemmeno mai avuto la curiosità di leggere il finale a scrocco o su internet. Semplicemente, quest’opera non aveva nulla di interessante da offrirmi e ho finito per dropparla in modo “naturale”, senza neanche rendermene conto.
Ecco il motivo del mio voto: Ufo Baby per me non è brutto, ma insignificante. Un manga che è un perfetto stereotipo di un genere che non mi ispira e che non mi ha dato motivi per farmi ricredere né in positivo né in negativo, mi ha fatto solo pensare che se lo sarebbero filato in pochi se non fosse stato ben pubblicizzato dal passaggio dell’anime in TV! E cosa c’è di peggio per una storia che ispirare talmente poco interesse da non riuscire nemmeno a farsi seguire per inerzia?
In definitiva: un classico titolo sentimentale/scolastico disimpegnato e privo di particolari pregi o difetti. Se amate il genere potreste adorarlo, in caso contrario state alla larga e spendete i vostri euro per manga più adatti a voi!


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Londar

Volumi letti: 7/9 --- Voto 10
Che dire... bellissimo.
A prima vista può sembrare un manga per bambini, ma in realtà può essere apprezzato appieno solo da una mente matura. Questo manga è un misto di comicità e sentimento, che può far sorridere, emozionare e commuovere il lettore fino a portarlo alle lacrime. La storia non è per niente banale, anzi, sempre appassionante e capace di prenderti come poche. Il disegno è abbastanza buono anche se un po' convulso. L'idea alla base della storia è fantastica, le varie mini avventure sono uno spettacolo e il modo in cui sono affrontati tutti i problemi sentimentali, famigliari ed adolescenziali sono incredibilmente realistici.
Uno dei pochi manga che mi dispiace di non aver mai comprato e che, finito di leggerlo i prestito, mi ha lasciato un gran vuoto. Veramente MAGNIFICO.

Utente3743

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Utente3743

Volumi letti: 8/9 --- Voto 10
Questo manga è un complesso di dolcezza e di piccoli problemi di adolescenti che crescono e diventano adulti. Lou oltre ad essere un bambino stupendo, fa unire due ragazzi con il compito di accudirlo ed educarlo... una grande prova di responsabilità. Ma a prescindere dal messaggio che trasmette, ho adorato fin da subito le vicende dei tre protagonisti, emozionandomi anche! Tutte le mamme (e non) del mondo, vorrebbero un figlio come Lou, o almeno penso, è una piccola e curiosa peste! I disegni sono bellissimi, anche se in certe vignette non si capisce dove i discorsi vadano a finire, perchè arricchito moltissimo con altri piccoli disegni secondari.
La trama è semplice e diretta, Mika Kawamura l'ha dedicato al figlio del suo editore, nato nel frattempo che la Sensei disegnava il manga. Tutto da ridere, inoltre, per le scene equivoche che si creano.
Gli occhioni del piccolo rendono bene i sentimenti che prova, perchè i manga degli anni '90 tendevano ad essere tutto un primo piano di visi e lacrimoni. Divertente il Dog-sitter Bau-Miao, capace di trasformarsi all'occorrenza.
Consigliato a tutti, un opera imperdibile!


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Kotaro

Volumi letti: 9/9 --- Voto 8
Ah, gli shojo manga degli anni '90...
Grandi occhioni vispi ed espressivi, capelli di strani colori, protagoniste di incredibile allegria e protagonisti con una forte carica di umanità, azzeccatissimi comprimari, simpatici elementi di fantasia, quando c'erano, storie fresche...
Fu Nakayoshi della Kodansha, sin dai tempi di Sailor Moon, a dettar legge in questo campo e a fornire i migliori esponenti del genere.
Ufo Baby di Mika Kawamura è proprio da Nakayoshi che proviene, scritto sul finire degli anni '90, e dei suoi fortunati predecessori ha tutte le caratteristiche.

E' una frizzantissima commedia degli equivoci, Ufo Baby, tanto che inizia addirittura con il più classico degli elementi di quel genere: la protagonista femminile sbirciata inavvertitamente dal protagonista maschile mentre fa il bagno.
Ciò che colpisce, di Ufo Baby, è la freschezza della storia e dei personaggi che la vivono. Seppur non originalissimi, sono personaggi che funzionano, allegri, divertenti.
La protagonista Miyu è spigliata, profittatrice, imbranata, ingenua e stupidotta. Non sa assolutamente come tirare le fila dei suoi sentimenti, e in materia d'amore è ingenua come una bambina, ma è anche una ragazza affettuosa e bisognosa d'affetto, e, a volte, violenta, determinata e caricaturiale nei suoi battibecchi con gli altri personaggi.
Kanata, il protagonista maschile, segue inizialmente lo stereotipo del bello e figo idolo della scuola, ma è un ruolo che non gli si addice. Vissuto quasi tutta la vita da solo con un padre sui generis e in un ambiente monastico, non sa come rapportarsi con l'altro sesso, è scostante, sarcastico, privo di tatto e, in fondo, particolarmente umano e simpatico, in questo e nel suo cercare l'amore di un padre che, preso dai suoi impegni e con un carattere un po' fuori di testa, non glielo ha mai dimostrato nel modo giusto.
A fianco di questo ottimo duo di protagonisti, abbiamo delle spalle d'eccezione. In primis, un plauso all'azzeccatissima idea di inserire il neonato alieno Lou, ottimo specchietto per le allodole per le lettrici amanti del kawaii e fonte inesauribile di equivoci e gags grazie ai suoi poteri, nonchè neonato perfettamente credibile, e il suo sfigato e comicissimo baby-sitter alieno Baumiau, che viene continuamente preso in giro e sfruttato da tutti i personaggi ma sopporta stoicamente, mostrandosi il vero eroe del manga.
Straordinari sono poi tutti gli altri personaggi che compaiono, dai compagni di scuola ai genitori dei due ragazzi, nei quali è presente, così come nei due protagonisti, un perfetto bilanciamento della loro anima fumettistica, comica e caricaturiale, e di quella umana, con i loro problemi personali nel rapportarsi con gli altri.

Ufo Baby è fresco, comico e frizzante, composto di esilaranti episodi autoconclusivi in cui i personaggi si troveranno a rimediare ai tanti guai combinati dai loro ospiti alieni, con risultati davvero divertenti (tanto da poterli far durare potenzialmente all'infinito, inventandoseni di volta in volta di nuovi).
A piccoli, seppur visibilissimi passi, tuttavia, avanzerà anche la storia e con essa anche i legami tra i personaggi, in particolar modo tra i due protagonisti, che da coinquilini forzati e litigiosi scopriranno di poter diventare ottimi amici e complici, membri della stessa famiglia, e di innamorarsi l'uno dell'altro.
Tanti sono i temi nascosti fra le righe, fra i quali spicca quello dell'amore familiare.
Facendo da papà e mamma all'alieno Lou, Miyu e Kanata proveranno le gioie di avere un figlio, e scopriranno così il forte legame che intercorre tra genitori e figli, riuscendo a comprendere meglio i propri, di genitori, che all'inizio della storia bistrattavano per via del carattere bizzarro e un po' egoista.

Oltre che un'ottima narratrice, capace di creare personaggi straordinari e un ottimo intreccio, Mika Kawamura è anche un'esperta disegnatrice, il cui tratto, magari, non sarà originalissimo, seguendo nei minimi dettagli lo stile tipico di molte altre sue colleghe del periodo (ad esempio, quanti di voi, vedendo Miyu, non avranno pensato a Minako di Sailor Moon?), ma che è capace di rendere al meglio le diverse espressioni dei volti, oltre che di realizzare personaggi dalle diverse fisionomie, sfondi molto garbati e scene di grande impatto grazie a un magistrale uso delle retinature.

Purtroppo assai difficile da reperire al giorno d'oggi a causa del fallimento dell'editore italiano che lo pubblicò, Ufo Baby è un piccolo gioiellino, che unisce, ad una trama fresca e divertente, una garbatissima love story e dei temi piuttosto importanti trattati con leggerezza ma non pressappochismo. Se riuscite a trovarlo, non lasciatevelo scappare!

anonimo

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anonimo

Volumi letti: 9/9 --- Voto 7
Ufo Baby; un nome che parla da solo, e dice molto. Dietro le immagini graziose e molto curate si nasconde una storia che cattura e che lascia impressionare. Gli eroi di questa novella giapponese a vignette sono principalmente due: Miyu e Kanata. Questi due ragazzi (che danno l'impressione di essere molto più grandi e maturi diversamente da come sono rappresentati) hanno solo tredici anni e frequentano un movimentato istituto scolastico pieno di ragazzi e ragazze particolari. Fin dall'inizio della storia si riesce subito a percepire la fama del giovane Kanata, affascinante, intrigante e bravo a scuola (soprattutto nelle lingue straniere come l'inglese) per il fatto che viene sempre circondato da tutte le ragazze, che, con la scusa di aver bisogno d'aiuto in ambito scolastico, passano del tempo con lui.
L'altra faccia della moneta di questa serie è la bionda Miyu, il cui nome è formato da due sillabe, le iniziali dei nomi della madre Miki e del padre Yu. Dolce, premurosa, carina ma troppo sempliciotta, Miyu riuscirà ad entrare in confidenza con Kanata dopo un episodio strambo ma unico nelle loro vite.
Casualmente i genitori di Miyu vengono chiamati negli Stati Uniti per una missione alla NASA, lasciando così sola la loro unica figlioletta. Nel contempo, anche il padre di Kanata, monaco orientale completamente differente dal figlio, decide di partire per un pellegrinaggio verso l'India, lasciando anch'egli il figlio adolescente nelle mani del proprio destino. Essendo sola, la ragazza viene forzata a vivere con lui, e le incomprensioni che sembreranno essere lo sfondo iniziale della storia finiranno molto presto con l'arrivo di un... UFO!
Siccome lo dice anche il titolo stesso, da questo ufo che piomba in casa Saionji (famiglia di Kanata) esce un meraviglioso neonato biondo dagli occhioni giganteschi, con un animaletto in allegato! Questo animale, incrocio fra un cane e un gatto e per questo chiamato con il nome di Baumiao (che fantasia!) si racconterà ad i due, e spiegherà di essere piombato sulla Terra per errore insieme al principe Lou (il bimbo kawaii).
Da questo momento comincerà la storia dei due che, giorno dopo giorno e puntata dopo puntata, riuscirà ad acquistare i propri sviluppi e rispettamente il proprio successo fra la gente.
Naturalmente nella storia ci saranno altri che lasceranno vivacizzare le avventure quotidiane della "mamma" e del "papà" più giovani della storia dei manga! Fra gli amici dei due ci saranno: Santa, buffo ma generosissimo coetaneo, amante degli animali; Christine, una bella ragazza dai capelli rosa, estremamente pazza per Kanata; Momoko, una bimba molto precoce che pensa di essere pronta per una storia d'amore e per questo si prepara ad entrare nel mondo dei grandi, andando dietro al piccolo Lou, che riuscirà anche a baciare e conoscerne il segreto!
Uscito in Italia nell'edizione in nove volumi e in quella speciale da soli tre, dopo il paradossale successo della serie televisiva trasmessa sulla Rai, ha fortunatamente avuto un forte trionfo nell'ambito Shojo-Fantasy.
Con un segreto da nascondere e delle difficili circostanze che limiteranno la libertà di due giovani con un enorme responsabilità alle spalle, Ufo Baby, con questi carismatici personaggi, è riuscito in questi dieci anni a riscuotere molto successo, forse meritato, ma forse solo per essersi presentato in anni dove certe opere andavano fortemente in voga.