logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 1
Aminako

Volumi letti: 7/8 --- Voto 7
"Rockin Heaven" è uno shoujo manga scolastico di 8 volumi edito dalla planet manga. Ho recuperato questa serie dopo averla interrotta in corso di serializzazione. Avendo apprezzato le ultime opere di Mayu Sakai, "Sugar Soldier" e "Clematica Shoe Store", mi sono detta che poteva valere la pena conoscerne gli esordi. Suggerisco "Rockin' Heaven" ad un pubblico giovane e che si affaccia per la prima volta alle tematiche sentimentali.

La protagonista di questa storia è Sawa, una studentessa che scopre solo il primo giorno di liceo di avere superato l'ammissione in una scuola che fino all'anno precedente era interamente maschile. Immaginate la sorpresa nell'apprendere che, proprio nella sua classe, le ragazze sono soltanto in due. Rispetto ad altre classi, inoltre, questa ha un gruppo consolidato di ragazzi che sono stati sempre insieme dalle medie. Il faro di questa comitiva maschile è l'imperturbabile Ran, figlio del Preside e "capobranco" riconosciuto. La nostra protagonista Sawa, contrariamente alle sue aspettative, si troverà ad affrontare una classe dove i docenti vengono bullizzati e dove questa classe si auto-gestisce con disordine. Quello che inizia come un conflitto, diventa per Sawa una missione: la classe e i suoi compagni vanno re-inquadrati e vanno re-integrati nelle attività dell'istituto scolastico. Riuscirà la nostra eroina nel suo intento?

La trama è molto simile ad altre ben note nel panorama shoujo e una di queste è stata citata. La lente adottata qui è però diversa: leggera e ironica allo stesso tempo, non appesantita da morsi introspettivi oltre il dovuto. Emergono dei temi importanti (bullismo, drammi familiari) ma non sono sviscerati al punto da tormentare. Sawa è un personaggio entusiasta della vita, socievole, combattivo e soprattutto curioso al limite dell'invadenza. Queste qualità le permettono di capovolgere a suo favore una prima esperienza scolastica completamente differente da quella attesa. I dialoghi sono consueti, niente che non sia stato già visto. Questo shoujo scolastico però ha il pregio di incalzare e coinvolgere senza fare "appassire" troppo la sua gioiosa protagonista femminile. In Sawa ho riscontrato un ottimo bilanciamento tra l'istinto crocerossino e il cappello di sergente, non sempre presente in shoujo di questo genere.

Da un punto di vista grafico, emerge in particolare la cura nella rappresentazione degli occhi e delle acconciature. E' senz'altro attraverso gli occhi che l'autrice lascia esprimere i suoi protagonisti. Questo aspetto, da un lato, crea un effetto catalizzatore con chi sta leggendo l'emozione del personaggio; dall'altro lato ne può soffrire la sproporzione rispetto al viso nell'insieme, dove resta poco spazio per dei menti alle volte troppo appuntiti. Anche le mani e le gambe ogni tanto creano dei giochi ottici che mi hanno lasciata perplessa. Comprendo la fretta ma alcune tavole, nonostante io non sia addetta ai lavori, le ho trovate inguardabili e frettolose.

In definitiva, non la considero una lettura obbligata ma se l'autrice piace potrebbe essere interessante avere questa opera in libreria per respirarne gli esordi. Nonostante sia una delle sue prime opere, la considero comunque completa per un pubblico che ha voglia di conoscere un manga romantico scolastico tutto sommato realizzato discretamente.


 0
Francesca080389

Volumi letti: 8/8 --- Voto 6,5
Per quanto apprezzi molto questa autrice, questa storia l'ho trovata un pochino scialba e fin troppo simile a "Il giocattolo dei bambini". Sembra non essere neanche casuale perché dopo aver letto il manga ho scoperto online che Mayu Sakai è stata assistente di Miho Obana in passato.
E' comunque una serie carina che ha i suoi punti di forza nella protagonista, che è la classica brava ragazza un po' frivola ma testarda e forte, piena di entusiasmo e buoni sentimenti (però in modo tale da non risultare né troppo santarellina né troppo Wonder Woman), nei personaggi di supporto abbastanza delineati e su una tematica abbastanza seria ma non troppo caricata e quindi melodrammatica. Ho apprezzato la storia del padre e il fatto che i personaggi fossero tutti sostanzialmente persone normali e non tizi over the top nel carattere e nelle reazioni come se ne vedono spesso nei manga.
Certe cose - come il triangolo amoroso, soprattutto quando si mette in mezzo la sorellina fin troppo precoce - le ho trovate gestite un po' maluccio, nel senso che sapevano molto di allungata di brodo. Inoltre anche se la parte con il padre e il protagonista è quella che ho apprezzato di più del fumetto, il protagonista maschile ha davvero poco carattere.
Voto: 6,5


 0
Mikoto

Volumi letti: 8/8 --- Voto 6
Ognuno di noi possiede, in ambiti diversi e in quantità e modi differenti, delle capacità innate ovvero un talento, che permette di emergere e di saper far meglio un certo qualcosa rispetto a tutto il resto. Non tutti riescono però a sfruttare questo dono immediatamente e non è raro che inizialmente si ottengano solo fallimenti o risultati non esaltanti. A sopperire a tutto questo interviene poi, con il passare del tempo, l'esperienza e la conseguente maturazione.
La mangaka Mayu Sakai, autrice apprezzata sia in patria che all'estero per le sue storie dolci e con un certo tocco di profondità, rientra proprio nel caso precedentemente descritto: dopo le prime opere, magari anche carine ma con ben poco da offrire a un lettore più smaliziato, ha imparato a regalare al suo pubblico opere ben narrate e senz'altro meritevoli di lettura. Rockin' Heaven si colloca a metà tra questi due tipi di e come tale è consigliabile unicamente a chi è alle sue prime letture, oltre che ai fan dell'autrice.

La serie è il primo manga della Sakai ad aver avuto successo in Giappone e il primo suo titolo a giungere, con buon riscontro, in Italia. Si tratta di uno shoujo scolastico in otto volumi, una lettura leggera, divertente e non impegnativa.

La trama vede per protagonista l'esuberante ed energica Sawa che, per disattenzione si ritrova in quello che fino all'anno prima era un istituto maschile e, più precisamente, nella classe peggiore e più ribelle dell'intera scuola.

Nonostante l'incipit, Rockin' Heaven non è certamente un Kodocha 2.0, né per profondità ma nemmeno a livello di situazioni e personaggi. L'inizio si rivela quindi essere unicamente un simpatico omaggio all'opera più famosa della mangaka Miho Obana, di cui la Sakai è stata in passato assistente.

I primi tre-quattro volumi, tuttavia, non sono nulla di che. La storia si incentra fin da subito sull'amore tra Sawa e il protagonista maschile Ran, concedendo ben poco spazio al numeroso cast e arrancando così in un mare di situazioni scontate e anche un po' noiose nonostante la presenza di gag comiche.
Non aiutano neppure i disegni, pienamente sufficienti sì, ma poco personali e con i volti dei personaggi maschili fastidiosamente troppo di forma allungata.

Fortunatamente, verso metà serie, si assiste ad un netto miglioramento, come se l'autrice stessa si fosse resa conto delle vistose pecche della propria opera: cominciano quindi a fare la loro comparsa diversi capitoli più introspettivi, dedicati ai comprimari e alle rispettive storie, amorose e non, mentre anche i dialoghi e le vicende acquistano un tocco più serio e maturo. Emblematica, in tal senso, è la storia breve dedicata all'innamoramento dei genitori di Sawa, davvero dolce e romantica. Il cambiamento è quindi repentino e palese ed il manga ne giova sia in scorrevolezza che in profondità (c'è anche spazio per l'omosessualità), pur rimanendo a tutti gli effetti una lettura leggera e senza nessuna pretesa.
Oltre che dal punto di vista narrativo, i progressi sono evidenti anche graficamente.

Non è certo uno shoujo epocale quindi questo Rockin' Heaven. Nonostante alla fine raggiunga la sufficienza, è consigliabile unicamente ai fan sfegatati dell'autrice o dei manga ambientati sui banchi di scuola. Per tutti gli altri, però, c'è molto di meglio, anche nelle produzioni della stessa Sakai come ad esempio Momo e, restando sempre nel filone delle commedie romantiche, Sugar Soldier.


 0
Animelle

Volumi letti: 8/8 --- Voto 7
Questo è un manga decisamente piacevole, non troppo impegnativo a livello d'argomenti trattati o pesantezza dei vari volumi, in più la storia è scolastica quindi molto divertente; a tratti infantile, ma nel complesso mi sono divertita.
Il manga non è di per sè serio o con sentimentalismi particolarmente sottolineati, gli amori della scuola sono noti per essere importanti solo per l'età in cui vengono vissuti.
La protagonista è divertente, gioiosa e tipica per l'età che ha, pensa ai ragazzi, naturalmente, ma riesce a mantenere una dignità femminile e non ridursi a cagnolino, le cose che fa e i gesti che compie non sono fatti per impietosire, ma li fa con il cuore, per dimostrare di essere in grado di competere con i numerosi ragazzi che la scuola ha, visto che é un ex istituto maschile. Come spesso succede il suo "avversario" è il tipico ragazzo introverso, che non dà confidenza e tratta male chi non lo conosce (ma anche chi lo conosce non gode di ottima considerazione). Chissà perché si innamorano sempre della ragazzina che li fa dannare e che li tratta male... proverò se funziona anche con me. Manga che consiglio se si ha voglia di divertirsi e leggere un fumetto in maniera spensierata.


 0
hawk

Volumi letti: 8/8 --- Voto 7
Trovo "Rockin' Heaven" carinissimo! Dunque, il manga inizia con la nostra protagonista Sawa che si avventura in una scuola che non sapeva essere esclusivamente maschile fino all'anno precedente. Sawa Konishi capita nella classe peggiore della scuola, totalmente piena di maschi. Come compagna ha una sola ragazza che ha la passione dei fumetti (il suo sogno è diventare appunto fumettista) e che ha una bassissima opinione di se stessa.
Questo manga mi sembra una mescolanza di temi da altri manga che ho già letto, seppur in breve, tratta il maltrattamento delle ragazze liceali da parte di coetanee, di problemi familiari (importante quelli tra Ran e suo padre), di ex, di amore non corrisposto e ovviamente, in primo piano, della storia tra il bulletto e la ragazza che non si fa mettere i piedi in testa. Quando l'ho cominciato infatti, mi sembrava "Kodomo No Omocha" (Rossana) di Miho Obana proprio per la descrizione della classe dominata dal ragazzo bulletto e per la contrarietà di Sawa, ma poi è totalmente diverso.
Comunque "Rockin' Heaven" mi è piaciuto, nonostante mi desse un fastidio enorme terminare presto la storia a causa dell'aggiunta ad ogni numero delle storie extra, storie anche inutili, sinceramente. Oltretutto i disegni sono molto carini.
La mia specialità: manga spensierati. Questo è uno di quelli.

Ricklee

 0
Ricklee

Volumi letti: 8/8 --- Voto 8
Devo dire che la storia mi è piaciuta e non l'ho trovata simile a nessuna che avessi già letto. Sawa mi è abbastanza simpatica per il carattere vivace. Il ragazzo che mi è piaciuto meno di tutti è proprio Ran, il quale è il classico belloccio tormentato. Ho apprezzato invece la caratterizzazione dei personaggi secondari, come Ozawa.
L'autrice è riuscita a dispiegare le sue argomentazioni nello scorrere della trama, anche se così non sembra dai primi numeri; dal sesto in poi si inizia a comprendere il perché vivono in un determinato modo.
Bel lavoro, un fumetto che ho apprezzato abbastanza.


 2
SilverKiria

Volumi letti: 7/8 --- Voto 9
Manga molto carino, un acquisto che non rimpiango.
Parliamo un po' della trama. Sawa sta per iniziare il liceo, e come obbiettivo si propone di vivere fantastiche avventure insieme ai suoi compagni di classe. Appena arrivata, però, riceve un'inaspettata sorpresa, e il suo desiderio diventerà un po' più duro a realizzarsi.

Ho apprezzato molto questo manga, il disegno è meraviglioso, classici occhi da shojo, ma capace di farti sentire le emozioni dei personaggi. La trama, seppur parta con un incipit abbastanza banale, si svolge in modo tranquillo e piacevole, con qualche colpo di scena e sentimenti realistici. Lo consiglio sopratutto a chi volesse un manga soft, non troppo impegnativo sia per la durata della serie, sia per il portafoglio e anche per la trama, ma che cerca un bello shojo. Sono molto felice del mio acquisto e non me ne pento assolutamente.


 1
Momo_

Volumi letti: 8/8 --- Voto 9
"Rockin'heaven - Alla conquista del paradiso".
Questo il titolo del primo manga di Mayu Sakai proposto in Italia. Una storia fresca e leggera, ideale da leggere per chi ama il genere shojo.

Sawa Konishi, una ragazzina allegra e solare, cammina dritta verso il suo primo giorno di scuola superiore con la massima aspettativa di vivere delle esperienze fantastiche nella nuova classe. Varcata la soglia dell'aula, però, i suoi sogni vanno in frantumi: un'orda di ragazzi, quasi increduli, le si avventa addosso. Chiusa in fretta e furia l'aula della classe verrà a sapere da Akira Nagashima, aspirante mangaka che si è iscritta in quella scuola solo per trovare l'ispirazione per uno dei suoi manga, che loro due sono le uniche ragazze in quella classe, la 1 G. I ragazzi della 1 G hanno la fama di essere dei mostri che fanno scappare ogni professore, capitanati da Ran Matsuyuki, figlio del preside dell'istituto. Questi terribili ma bellissimi ragazzi ne faranno passare di tutti i colori alla nostra povera Sawa, che però inizierà a provare dei sentimenti proprio verso Ran. Il tutto verrà complicato dalla ex di lui, ancora innamorata di Ran, e da uno dei ragazzi della 1 G, che si innamorerà di Sawa. Iniziano così le avventure di Sawa!

Un finale commovente, devo dire. Un manga ben fatto, dal chara design un po' prevedibile, però. La ragazza super-carina e sempre allegra, il figo di turno dal passato travagliato <b>[Attenzione, spoiler!]</b> (ha tentato di suicidarsi gettandosi dal tetto dalla scuola), <b>[Fine spoiler.]</b> un'otaku introversa che s'innamorerà di uno dei ragazzi della sua classe che però non se la fila, un manipolo di ragazzi rumorosi e allegri. Ve lo consiglio vividamente. Una tipica storia shojo, con i luoghi comuni del genere. Molto belle le storie extra, che danno la possibilità di guardare meglio nel cuore dei personaggi secondari. Da leggere! Voto finale, 9.

Utente10654

 1
Utente10654

Volumi letti: 8/8 --- Voto 8
Rockin' Heaven è la prima opera della Mayu Sakai che ci viene portata qui in Italia dalla Planet Manga. È una serie composta da 8 volumi.
La protagonista di questa storia è Sawa Konishi, un ragazza di 15 anni molto allegra e spensierata che sta per frequentare il primo anno delle superiori al liceo Amabane. Peccato però che Sawa sia incosciente del fatto che fino a poco tempo fa quella era una scuola maschile e che solo da poco è diventata mista. Così Sawa finisce nella classe IG insieme ad un'altra ragazza, Akira, che sogna di diventare una mangaka. Peccato però che la sua classe sia composta da ragazzi prepotenti che non pensano ad altro che a divertirsi comandati dal loro "boss" Ran Matsuyuki, il figlio del preside. Sawa decide di ribellarsi a questa situazione e da lì ne succederanno di tutti i colori. Però a poco a poco il rapporto con i ragazzi migliorerà e tra Sawa e Ran comincerà a nascere qualcosa, non sapendo che, sotto il comportamento superficiale di Ran, forse di nasconde qualcosa di più profondo.

Questa è l'opera con cui la Sakai debutta qua in Italia. Successivamente vengono pubblicate altre sue opere: Nagatacho Strawberry - Sapore di fragola, Peter Pan Syndrome e Momo. Dopo essermi persa la prima opera pubblicata qua in Italia della Sakai, ho deciso di recuperarla e devo dire che l'ho trovata molto piacevole. La storia è sviluppata abbastanza bene, anche se è molto semplice e non mancano i soliti cliché, però non diventa mai banale e noiosa. I personaggi sono ben caratterizzati anche se a volte ho trovato abbastanza irritante il personaggio di Sawa. Veramente, a volte è fin troppo buona. Però tutto sommato la storia scorre piacevolmente e ci sono anche alcuni colpi di scena. I disegni poi, sono veramente stupendi. Molto puliti, esprimono perfettamente i sentimenti dei personaggi. Inoltre mi sono piaciute molto le storie extra, dove vengono approfonditi i caratteri dei personaggi secondari. Soprattutto mi è piaciuto molto l'extra che parlava di come si siano messi insieme i genitori di Sawa. In definitiva l'ho trovata davvero una lettura piacevolissima e consiglio alle amanti di shoujo manga, di prenderlo. Non ve ne pentirete assolutamente.


 0
Raky-Chan

Volumi letti: 8/8 --- Voto 7
Lo ammetto senza mezzi termini: da questo manga non ho ricevuto alcuna delusione per il semplice fatto che ero già partita prevenuta fin dall'inizio. Insomma, basta guardare la copertina o leggere la trama per rendersi tranquillamente conto di che genere di manga sarà: commedia scolastica classica, senza particolari spunti nuovi dedicato per lo più alle fan del genere. Punto.

Veniamo innanzitutto alla trama: la quindicenne Sawa si è appena trasferita in città ed è tutta trepidante per il suo primo giorno nella nuova scuola, il liceo Amabane, che la protagonista scoprirà successivamente essere un ex istituto maschile ora misto.
Superato lo shock iniziale grazie anche l'aiuto della nuova amica Akira, la ragazza conoscerà i suoi "adorabili compagni di classe", che si rivelano essere niente di meno che dei teppisti, primo tra tutti il figlio del presidente della scuola, Ran, se vogliamo il protagonista maschile della storia e affascinante ragazzo dall'aria misteriosa.
Cominceranno così una serie di (dis)avventure tra Sawa e Ran, tra fraintendimenti, equivoci, nuovi studenti e nuovi ostacoli.

La trama, si vede dai!, non brilla certo di originalità! Di cliché se ne possono vedere quanti ne volete a cominciare dalla caratterizzazione dei personaggi o i luoghi comuni in cui sboccia l'amore tra i due protagonisti. Anche i vari accenni "tragici", come possono essere la morte della madre del protagonista e il suo rapporto tormentato col padre, sono affrontati in maniera abbastanza "leggera" (vorrei dire più "superficiale", ma visto il target di lettori a cui si rivolge uso questo termine) e poco approfondita.
Inoltre molti degli utenti che hanno recensito hanno notato la grande somiglianza che c'è tra Rockin Heaver e Kodomo No Omocha - Il giocattolo per bambini. Io personalmente non ho mai seguito con particolare interesse né l'anime né il manga di "Rossana", quindi a questo riguardo non saprei che dire.

Comunque ora la domanda sorge spontanea: con tutti i difetti che presenta un'opera simile, perché dargli sette e non uno?
Per prima cosa i disegni mi sono sembrati carini. Saranno anche i classici da shojo manga (occhi giganti e brilluccicosi, pettinature sempre diverse e dettagli a non finire) però li ho trovati davvero graziosi. In più le copertine sono ben fatte e ben colorate; le tavole pulite e la lettura risulta fluida e continua, senza nessun tipo di problema.
Un'altra cosa che mi è piaciuta sono i capitoli extra. Sembrerà una sciocchezza, ma li ho trovati davvero simpatici, soprattutto quello degli angioletti. Senza contare che almeno approfondivano un po' i personaggi, anche quelli secondari, visto che in questo tipo di manga (non tutti, ma la maggior parte) si tende a dare più importanza solo ai protagonisti, piuttosto che alla gente di contorno.

Per concludere, quest'opera è adatta, come già detto, giusto alle fan delle commedie romantiche leggere e poco impegnative o a tutti quelli che vogliono passare una mezz'oretta tranquilla senza troppi pensieri (come la sottoscritta!).


 1
SawaChan

Volumi letti: 8/8 --- Voto 10
Sono rimasta molto colpita dai disegni di questo manga e perciò l'ho comprato senza neanche leggere la trama.
Sinceramente ho avuto veramente paura che si rivelasse una delusione e che avrei dovuto rivendere il primo volume; invece la storia mi ha presa tantissimo ed in pochissimi giorni ho finito di leggerlo tutto. Unica pecca: trovo che la storia si rifaccia troppo a Kodocha (Rossana) per il coprotagonista bello e teppista.
In conclusione, visto che questo è uno dei miei manga preferiti, gli do un bel 10 tondo.


 3
Hisoka

Volumi letti: 8/8 --- Voto 4
Rockin' Heaven è un manga che ho letto grazie ai prestiti di un’amica, ma al quale non mi sono proprio mai veramente appassionata. Trovare un manga o un anime che non mi vadano a genio è quasi completamente impossibile, infatti cerco sempre di trovare qualcosa di positivo in qualsiasi lavoro. Nel recensire però l’opera di Mayu Sakai non me la sento per niente di essere carina.
Partendo da un punto di vista generale, possiamo infatti notare che la storia, che tratta delle disavventure di una ragazza in un liceo da poco diventato femminile, non è per niente particolare o dagli spunti interessanti. Ma una trama così poteva benissimo reggere se fossero state utilizzate trovate innovative o simpatiche per “svecchiare” ed evitare di annoiare il lettore con una storia del tutto prevedibile e ripetitiva.

Il manga si apre quindi con Sawa, una ragazza alle prese con il suo primo anno di superiori, che è tutta decisa a far diventare la durata del suo nuovo percorso scolastico un insieme di ricordi felici. Sbagliato, la ragazza si ritroverà in una classe di soli e pestiferi uomini, dispettosi come bambini delle elementari e capaci solo di creare guai. Addio giorni felici al liceo, quindi. Ma la protagonista non si arrende (ovviamente, altrimenti che storia ci sarebbe) e ben presto comincia a fare amicizia con i suoi nuovi compagni e decide di aiutarli nella loro carriera scolastica.
Dulcis in fundo, abbiamo anche la storia d’amore vecchio stampo (e altrimenti che shoujo sarebbe?) dove immancabilmente c’è un “lui”, drammaticamente figo, uno di quei ragazzi dal passato burrascoso che hanno, non si sa perché fino alla fine, tagliato completamente i ponti con i genitori. Ovviamente 'sto tipo all’inizio farà di tutto per allontanare la ragazza rompiscatole, ma con il passare dei volumi si accorgerà pian piano dei punti di forza di Sawa (non chiedetemi quali siano, forse i capelli lunghi… credo) e comincerà a nutrire dei sentimenti per lei.
Ma il loro amore non decollerà se non molto, molto più tardi, causa i classici e continui fraintendimenti tra ragazzi innamorati della stessa tipa.
Mi sembra che la trama sia pressappoco così e come potete leggere non è assolutamente nulla di speciale.

Lo stesso vale per i disegni, i quali sono similissimi a quelli di altre mangaka di shoujo, se non per il fatto delle facce fastidiosamente a cima di rapa allungata…
Senza contare che i personaggi, oltre a non avere il benché minimo spessore caratteriale (ci ritroviamo sempre con la solita protagonista ottimista all’osso che ama l’amicizia e che non odia mai nessuno), sono realizzati in maniera tale da essere difficilmente distinguibili tra di loro.

Concludendo, è un manga che non consiglio di comprare anche solo per il fatto di essere così infantile nell’esporre i sentimenti di ragazzi delle superiori. Ero indecisa se dargli un 4 o un 5, ma ripensando allo squallore del personaggio maschile non ho potuto che dare un 4.

pikkoletta

 4
pikkoletta

Volumi letti: 4/8 --- Voto 3
<b>[Attenzione, questa recensione contiene spoiler.]</b>

Comincio col dire che io ho comprato solo 3 volumi di Rockin'Heaven, il 4 me l'ha prestato la mia amica, perché sinceramente dopo la delusione dei primi numeri non volevo più spendere soldi per comprare il seguito: questo titolo è stata una grande delusione e d'ora in poi prima di comprare un nuovo manga mi informerò prima su internet. Certo questa è una mia opinione personale, e la recensione deve essere oggettiva.

Mayu Sakai, l'ideatrice di questa grande buffonata, si è liberamente ispirata a "Il giocattolo dei bambini", più noto come "Rossana", di cui hanno trasmesso pure il cartone. Di questo non gliene faccio una colpa, ma il modo in cui ha esposto la vicenda fa acqua da tutte la parti.
Il primo volume è tutto sommato sufficiente, ed ero curiosa di capire perché tutti i ragazzi della classe seguivano Ran e gli obbedivano. Poi, leggendo il secondo volume, sono rimasta delusa: la vicenda prende assolutamente un'altra piega e ciò che univa così fortemente la classe si rivela una cavolata (anzi non è nemmeno spiegato!); tutta la storia del "boss" non viene nemmeno messa in secondo piano, viene proprio dimenticata per dare spazio ai sentimenti, il resto non è difficile da immaginare se sapete come sono gli shoujo.
Comunque ciò che è grave è come sono state rovinate alcune idee, che all'inizio potevano sembrare interessanti: il fatto che Sawa e Akira fossero le uniche ragazze in ex-istituto maschile e che la 1-G fosse una classe ribelle vengono dimenticati dopo pochi capitoli. Ma in generale tutta la storia è totalmente incoerente, ad esempio uno studente della 1-G si era preso una cotta per Sawa alla fine del primo volume, passa un capitolo e la cotta è svanita!
In ogni caso, la protagonista riesce ben presto a ottenere ciò che voleva, per cui la Sakai, già al terzo volume, ha dovuto trovare qualcos'altro per mandare avanti la storia, a meno che non volesse fare un plagio anche di "Le situazioni di Lui & Lei"... Quindi viene fuori un "malessere" di Akira, e riguardo questo fatto sono riuscita a trovare un altro buco.
Ma ragazzi... Sawa e Akira non erano le uniche ragazze della scuola? Allora perché ci sono delle ragazze nell'altra classe? Servono solo a far saltare fuori i complessi di Akira? Ok, fino a qui si può anche capire. Ma... i dialoghi! La Sakai cade anche su questo, per non parlare della struttura psicologica dei personaggi (lo so, ancora non ho letto tutta la storia, però...): la protagonista ha dei pensieri che io facevo quando avevo 5 anni, e le sue reazioni agli eventi che accadono sono irrazionali. E pure gli argomenti che nel manga dovrebbero essere seri vengono ridicolizzati da un Ran che crede di star dicendo qualcosa di intelligente... sì di intelligente, ma per un bambino che non sa ancora parlare, inoltre non risolvono i dilemmi della protagonista, quindi di conseguenza non rappresentano nulla.

Dopo tutte queste critiche vi chiederete perché ho dato un tre e non un uno: primo perché ci sono due personaggi che mi piacciono, Tsubaki e Akira (magari se la storia si fosse basata su loro due sarebbe stato meglio), ma sopratutto perché mi è piaciuta la storia autoconclusiva del primo volume, "Endless March": quella ventina di pagine si è dimostrata più interessante e organizzata di tutto il resto di Rockin' Heaven... che tra l'altro non è nemmeno un titolo adeguato, perché la storia del "se sarà inferno o paradiso dipende da me" si dissolve dopo il primo capitolo.

In poche parole una storia davvero troppo banale, le vicende di cui e costituita la storia sono ciò di più scontato ci possa essere. Vi do un consiglio, non spendete soldi, anche perché siamo in un periodo di crisi.

Lolluma

 1
Lolluma

Volumi letti: 8/8 --- Voto 8
Il vero voto sarebbe un 8.5.
Questo manga è stata una sorpresa, questo perché alla fine sono riuscita ad affezionarmi a ogni singolo personaggio più o meno di rilievo. Le copertine sono davvero molto belle, ogni volta una pettinatura e un colore diverso, non deve essere stato facile. Non voglio descrivere la trama perché non credo renderebbe bene, inutile dire però che il personaggio meglio riuscito è Akira in cui molti di noi, me compresa, si possono identificare anche se molto dolorosamente, mentre leggevo il capitolo che la riguardava mi veniva da piangere, le stesse mie esperienze, i miei stessi sogni e lo stesso modo di pensare. Questo perché i personaggi, seppur un po' banali, sembrano veri, la storia non è originalissima ma li segue negli anni più importanti della loro vita e questo mi ha fatto davvero piacere.
Lo stile di disegno è molto carino ma le figure di profilo appaiono alquanto piatte.


 2
sawa

Volumi letti: 8/8 --- Voto 9
Quest'opera ha segnato l'approdo della talentuosa mangaka Mayu Sakai nel nostro paese, ed è proprio grazie al successo e al consenso ottenuto da questo manga che abbiamo avuto l'occasione di leggere un'altra ottima opera della Sakai, Nagatacho Strawberry, e di cui a breve leggeremo, finalmente, anche Peter Pan Syndrome.

<i> "Se sarà Paradiso o Inferno dipende da me."</i>

Così inizia l'avventura della protagonista, la dolce e vivace Sawa, nell’ex Istituto Maschile Amabane. In effetti gli inizi sono dei più turbolenti, in una classe di ragazzi prepotenti e maleducati con un leader bellissimo ma incorreggibile che farà di tutto per renderle la vita difficile... almeno all’inizio!
La storia è ben sviluppata, i protagonisti simpatici, frizzanti ma con una vena riflessiva che compare al momento giusto. E questa è una delle caratteristiche della Sakai. Comico e drammatico si miscelano in modo sempre impeccabile aiutati da disegni dal tratto dolce, delicato, pulito, con una grande espressività dei protagonisti. In questa storia più che mai si nota l’influenza della maestra Miho Obana, con la quale la Sakai collaborò ai tempi dell’opera madre della maestra Obana "Kodomo No Omocha – Il giocattolo dei bambini". Soprattutto nella trama questa influenza si nota. I protagonisti principali sono molto simili a Sana ed Akito, così come le situazioni che si sviluppano durante la storia. Solo per questo il mio voto è 9. Pecca di originalità in quanto ho ritrovato molto di quell’opera. Per carità, Kodomo No Omocha è il mio manga preferito, però essendocene già uno, un altro si poteva evitare. Ma se non avessi letto Kodocha (l’abbreviazione che sta per l’opera della Obana), questo sarebbe stato sicuramente questo il mio manga preferito.
Per me comunque la Sakai è una mangaka che merita. Ha un enorme potenziale, che già da quest’opera si vede, ma si definisce in Nagatacho Strawberry. Lì l’originalità non manca e quindi quell’unica “pecca” è stata colmata. A mio parere la storia è stata fatta apposta simile, o meglio, "alla maniera di Kodocha" per andare a colpo sicuro. Gli shojo a sfondo scolastico sono tantissimi e spesso banali e difficilmente se ne trovano di belli e di indimenticabili come quello della Obana.
Comunque come manga lo consiglio a tutti i fan della Sakai e a tutti coloro che sono rimasti affascinati dalle avventure della mitica Sana e non vogliono allontanarsi da quel tipo di storia.