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Babi88chan

Volumi letti: 22/22 --- Voto 8
La trama si sviluppa intorno al tema principale della musica e delle gioie e difficoltà che si devono affrontare quando si intraprende la carriera musicale.

Il protagonista della storia è Aki, giovane talentuoso compositore di un gruppo di grande successo, i Crude Play.
Incontra per caso Riko, una vivace studentessa liceale e, frustrato per la sua relazione con una cantante e dai problemi con i compagni di band, “inganna” con piccole bugie d’amore la giovane Riko illudendosi di trovare un riparo lontano da qualsiasi cosa abbia a che fare con la musica.
Aki si presenta con un nome falso e nasconde il suo vero lavoro, invece Riko, a sua volta, omette di avere una passione per il canto. Pensando di non fare nulla di sbagliato i due iniziano a frequentarsi.
Tuttavia, l’illusione dura ben poco. Riko viene notata e ingaggiata dalla stessa etichetta discografica dove lavora Aki, e le bugie di entrambi verrano scoperte.
I due sono costretti a essere sinceri sui propri sentimenti e ad affrontare le proprie incertezze e paure.

Ho trovato ogni personaggio ben caratterizzato e le loro storie sono raccontate in modo discreto.
La trama è incentrata sulla crescita personale e sulle relazioni di amicizia e amore, con un turbine di sentimenti che spaziano dalla gelosia all'amore, dall'ammirazione alla frustrazione, dalla delusione alla determinazione, dall'indecisione alla paura.

"Bugie d'amore" è una storia piacevole da leggere, capace di alternare momenti ironici, freschi e romantici ad altri oscuri, profondi e spietati.
L’ultimo volume offre un dolce finale, tuttavia, avrei desiderato un finale più definitivo per Riko.

Nel complesso, "Bugie d'amore" è un'opera che merita di essere letta. Pur essendo classificata come shojo, trovo che presenti diverse caratteristiche tipiche del genere seinen, adatta a un pubblico adolescenziale e adulto.


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Aminako

Volumi letti: 22/22 --- Voto 9,5
"Bugie d'Amore" è una serie di Kotomi Aoki, già nota in Italia per "Secret Unrequited Love". La Planet manga ha proposto quest'opera in 22 volumi all'interno di una collana shoujo e - come spesso mi accade di pensare - con un titolo riduttivo della sua complessità. "Bugie d'amore" lo considero, infatti, una piccola perla nel panorama di storie che raccontano il mondo dello spettacolo e le amicizie maschili.
Mi sento di suggerire questa storia a tutti gli amanti della musica e dell'universo del ghost writing. Allo stesso tempo:
- lo suggerisco ad un pubblico di lettori maschile in quanto il fulcro della storia sono i loro legami di amicizia
- lo sconsiglio al pubblico shoujo alla ricerca della storia che abbia come focus lo sviluppo della storia di coppia

"Bugie d'amore" racconta le dinamiche multi-sfaccettate del mondo dello spettacolo attraverso la storia d'amore tra una cantante emergente e un compositore di canzoni per un gruppo noto. Tutto qui, si penserà, la solita storia d'amore in cui emerge il tema della talentuosa vocalist e del misterioso genio che non vuole essere scoperto dal mondo. Tuttavia, la storia secondo me si eleva ad un livello superiore: quello che dalle relazioni personali tra i protagonisti sposta l'attenzione del lettore verso le dinamiche professionali. L'autrice si sgancia dalla storia d'amore consentendo al lettore di entrare nel mondo dei suoi personaggi secondari collegati ai protagonisti. Il lettore assiste in questo modo allo sviluppo di quattro dinamiche parallele: il conflitto tra il professionismo e l'esposizione al grande schermo, la nascita di un gruppo emergente (quello della protagonista"Mush"), le sfide di un gruppo affermato (quello che canta le canzoni composte dal protagonista maschile) e il dramma di una cantante riconosciuta sull'orlo di una crisi professionale e personale (l'antagonista femminile).

Leggendolo mi sono fatta l'idea che queste "bugie d'amore" fossero principalmente un pretesto per attirare il lettore verso un sottosuolo di temi più profondi. "Bugie d'amore" è un fumetto che parla del patto di amicizia, di aspettative mancate, di costi da pagare per la realizzazione di un sogno. E' un manga che più di altri parla di talento: talenti che spiccano il volo, talenti che cercano la propria traiettoria, talenti che non accettano la staffetta. Il taglio dato ai temi citato è passionale, turbolento e drammatico. L'autrice non risparmia monologhi densi, profondi e tristemente concreti. Allo stesso tempo, la caratterizzazione della protagonista femminile capovolge l'atmosfera come un'esplosione di colori. Riko è energica, determinata, socievole. E' straordinario lo sviluppo del suo personaggio e la capacità di imparare a stare nel cambiamento di "visibilità" (dal club di musica al grande pubblico). L'autrice secondo me è stata abile nel rendere la trama scorrevole e coinvolgente. I dialoghi ironici e il monologo drammatico si alternano in modo equilibrato. Se penso al tessuto della trama lo paragonerei ad un kaleidoscopio dove le luci del palcoscenico lasciano spazio ai colori vivaci di dialoghi ironici, alle tinte tenui dei momenti romance e di riflessione solitaria. Per questa serie di motivi da lettrice lo promuovo e lo suggerisco, titolo a parte.


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Pannero

Volumi letti: 11/22 --- Voto 10
Aki è un geniale compositore che ha abbandonato la sua band, allora in cima alle classifiche, per continuare a comporre nell'ombra. Un giorno, fingendosi un NEET (cioè un ragazzo che non lavora, non studia e non sta facendo un tirocinio) incontra per caso Riko, una ragazzina di 16 anni. Aki, rimasto deluso e amareggiato per la fine della sua storia (principalmente basata sul sesso) con una cantante bella e famosa, chiede, per puro capriccio, a Riko di diventare la sua ragazza.
Riko ingenuamente accetta, non capacitandosi di come un ragazzo cosi' bello abbia potuto chiederle qualcosa del genere, ma e' proprio qui che cominciano i guai. Infatti mentre Aki continua a mentire sulla sua identitá, scopre che Riko stessa mira a diventare una cantante, accompagnata dalla sua band formata dai suoi due amici di sempre. A questo punto per Aki diventa sempre più difficile mentire, senza contare che piano piano Riko inizia a fare breccia nel suo cuore.

Bugie d'amore è uno shoujo maturo, in cui finalmente la Aoki riesce a mostrare tutto il suo talento e l'esperienza maturata coi manga precedenti.
I protagonisti, Aki e Riko sono davvero ben caratterizzati, ed é interessante vivere la storia dal punto di vista di un ragazzo (cosa rara per uno shoujo), sentendo i suoi sentimenti cambiare di volta in volta. E anche Riko si rivela essere un'eroina interessante: all'apparenza ingenua, nasconde una grande forza e grinta, oltre che un talento dirompente. Riuscirà questa coppia, all'apparenza così mal assortita, a resistere alle bugie di Aki e al vortice del mondo dello spettacolo?

Per quanto riguarda i disegni, nota assolutamente positiva. Troviamo delle tavole ben costruite, con una retinatura abbondante e una grande attenzione ai dettagli e agli oggetti (spettacolare come la Aoki si concentri su ogni singolo oggetto, basti pensare al dettaglio delle scarpe da ginnastica di Riko o alla chitarra). Idem per gli sfondi, che unendo cura per i dettagli a una retinatura attenta, riescono a ricreare ottimi effetti di luce e atmosfere intense. Ottima anche la narrazione, nel ritmo e nei dialoghi. Passato e presente si mischiano creando una storia intensa e mai lenta, che riesce a trascinare il lettore.

In conclusione, Bugie d'amore è uno shoujo originale, che abbandona le classiche tematiche scolastiche per concentrarsi sul mondo della musica e dello spettacolo, senza banalizzazioni o semplificazioni eccessive, ma con un approccio per quanto possibile realistico.
I personaggi interagiscono bene tra di loro, creando una trama incalzante e avvincente, piena di spunti interessanti, che l'autrice sviluppa in pieno, senza lasciare niente al caso, dando vita a un'opera organica e curata.

p4r4n014-321321

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p4r4n014-321321

Volumi letti: 8/22 --- Voto 8
Ero partita piuttosto sfiduciata nei confronti di questo manga vista la delusione in cui, dopo un inizio molto buono, si era progressivamente trasformata la precedente opera dell'autrice.
Tuttavia i disegni continuavano a piacermi moltissimo, e questo fattore unito al mio debole per le storie legate al mondo della musica mi hanno spinta a prendere il primo numero di "Bugie d'amore".
Ora ho appena finito di leggere l'8, e non posso che essere assolutamente soddisfatta della scelta.
Entrambi i protagonisti li trovo ben caratterizzati ed affascinanti. Aki è un genio che invece di essere ubriaco del suo stesso talento ne è quasi inconsapevole, una persona che è fuggita poco prima del debutto della sua band decidendo di rimanere nascosto dietro le quinte per un'inconfessata paura di non essere all'altezza.
Riko all'apparenza è la classica ragazzina allegra, normale e fastidiosamente amabile; ma in realtà si dimostrerà quasi subito molto acuta e percettiva, piuttosto presuntuosa e dalle idee chiare.
Lei stessa dirà di "voler essere considerata una tipa semplice a cui basta cantare per risollevarsi di morale" così da non essere disturbata con premure non richieste.
Anche gli altri personaggi poi hanno un loro carattere realistico e ben delineato, e come fattore inedito la "classica" antagonista più bella e brava della protagonista ed oltretutto ex fidanzata di lui più che apparire odisa al lettore fa davvero una gran pena.
Infine approvo pienamente com'è rappresentato il canto.
Purtroppo sono stonata tanto quanto venero le persone che sanno cantare, e mi ha sempre affascinato moltissimo la visione (abbastanza ricorrente nei manga di questo genere) di qualcuno che canta prima ancora di pensare, per cui il canto è la vita stessa.
Riko calza molto bene in questo stereotipo, volendo chiamarlo così, ed anche se nel suo caso si tratta più di musica strumentale anche Aki.
Un manga quindi che consiglio senza riserve. Non il più bel shoujo che sto seguendo, avendo una lista decisamente lunga il confronto è arduo, però uno che vale la pena di avere.

Miki

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Miki

Volumi letti: 5/22 --- Voto 4
Basta una parola per descrivere questo manga: noia.
La storia è la classica storia da Shojo, carina ma niente di più. La storia d'amore tra i protagonisti inizia e lui subito le mente dicendole di essere qualcun altro, uno spunto che poteva essere molto più interessante e più sfruttato, ma pace. Tutta la trama gira intono alla musica e questo volendo è anche carino. Il problema è che in questa storia Kotomi Aoki ha tirato il freno e resta perennemente in prima (scusate la metafora automobilistica). La storia non si muove fa un mezzo passo avanti (a dire tanto!) ad ogni volume rimando ferma su quell'unico passo, una cosa che dopo i primi tre volumi annoia, perché di fatto non succede mai niente! Arrivi alla fine del volumetto che la storia si è mossa appena dal numero precedente. Per quanto stimi l'autrice, e per quanto abbia apprezzato i suoi manga precedenti, non posso che ammettere che per me questo manga è stata un enorme delusione.
Unica nota veramente positiva: i disegni. Per quanto in alcuni punti mi abbiano fatto storcere il naso, complessivamente si può dire che siano molto belli.


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Usagi85

Volumi letti: 5/22 --- Voto 7
Una bugia. È appunto con una bugia che ha inizio questo shojo, romantico e dolce ma anche malinconico, incentrato sull'interesse di tutti i protagonisti per la musica. Un interesse che va oltre l'ordinaria passione e che sa raccontare i sentimenti del protagonista Aki, il quale, con la sensibilità di un artista e la genialità di un compositore, riesce a creare canzoni che danno una forma alla sua anima, alle sue emozioni, aiutandolo a tirar fuori se stesso e a colpire chi ascolta e interpreta i suoi componimenti.

Un senso di inadeguatezza avvolge ogni personaggio di "Bugie d'amore" trasportandoci in un modo più adulto, rispetto a molti altri shojo. Si fuoriesce dal solito ambito strettamente liceale, che pur potendo essere complesso e competitivo per certi versi, di fatto è sempre circoscritto e, se vogliamo, protettivo. Al di là di quelle mura però c'è il mondo vero contro cui ogni adulto deve, prima o poi, scontrarsi. Di questo sono consapevoli i nostri protagonisti, che trovano un ambiente freddo e duro ad accoglierli. Messa da parte l'euforia adolescenziale, bisogna fare i conti con i sistemi del business che non perdonano. Shun, cantante della band sicuro e spavaldo, si trincera dietro un'apparente leggerezza, celando in realtà un forte senso di frustrazione; Shinya, "l'antagonista" della storia, genio indiscusso del basso, è consumato dall'antagonismo e dall'invidia nei confronti di Aki, straziato dal desiderio di trovare un posto nel mondo, finisce per trasformare questo sua sfiducia interiore in una voglia di ribalta, divenendo pronto calpestare e ferire pur di essere accettato

Aki invece è un protagonista tormentato da un amore impossibile, che più che far star bene fa sentire soli e disperati, ma che proprio per questo si insinua nel cuore, radicandosi in esso. Un'ossessione per una donna calcolatrice che sacrifica i propri sentimenti per il successo, e che preferisce perdersi tra le braccia di un uomo che non ama solo al fine di sentirsi importante e considerata. Aki stesso stesso non riesce a trovare in sé quella sicurezza che gli consentirebbe di affrontare il mondo con maggiore serenità e distacco, un pesce fuor d'acqua alla ricerca di continue conferme. L'incontro fortuito, in momento di particolare depressione, con una ragazza dall'aspetto dolce e gentile, fresca nella sua spensieratezza adolescenziale, mette in moto una serie di eventi, collegati tutti da un comune punto di partenza: la bugia. Tuttavia c'è da chiedersi: può una serie di bugie fondare le basi per la costruzione di un rapporto solido? È possibile fidarsi di chi ci ha mentito e prospettare un futuro insieme?
Quella che nasce da una bugia è per me qualcosa di contorto che raramente, nella realtà, può risolversi in modo positivo, perché una bugia tira l'altra e con l'andare del tempo si finisce col perdere la concezione di quel che è davvero reale, confondendo la fantasia con l'oggettività delle cose.

Il disegno che accompagna questo manga è molto delicato, ma con alcuni difetti: profili strani (a volte sembrano dei maiali), i maschi si somigliano troppo l'uno con l'altro e sono tutti biondi, così come le ragazze (che si sia palesata un'inconscia invidia orientale, dato che loro sono tutte more?).

La lettura è piuttosto semplice tant'è che ho finito 5 volumi in due giorni, però credo che aver potuto leggerli tutti insieme sia stata una nota positiva e che, se viceversa avessi dovuto aspettare, forse mi sarei un po' stufata. Infatti, seppure la trama è andata avanti siamo ancora molto all'inizio. Troppo indietro forse, il che mi fa pensare che questo manga durerà un bel po'.
Comunque, pur essendo un titolo che trovo carino da leggere e sicuramente da consigliare, nonostante lo abbia praticamente divorato non è scattato quel feeling che solitamente instauro con le mie letture.
Innanzitutto non c'è nessun personaggio che mi abbia particolarmente colpito e poi la storia va avanti, come ho già detto, un po' troppo lentamente. Ci vorrebbe un po' più di pepe, non so come spiegarlo esattamente. Però, per i contenuti e il disegno piacevole, continuerò sicuramente a seguire questo titolo.


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Valina

Volumi letti: 5/22 --- Voto 8
Il mio voto in realtà sarebbe un 7.5 ma non essendoci mezzi voti non ho ritenuto che fosse un manga da penalizzare con un voto basso. La storia mi ha subito intrigato moltissimo essendo concentrata sull'aspetto musica che (eccetto Nana di Ai Yazawa) non è un tema che ricorre spessissimo, almeno nelle letture manga che sono solita fare. Ho trovato subito interessanti alcuni personaggi, tra cui Shinya e Mari. I disegni sono carini anche se non eccezionali, ma rendono la lettura molto piacevole.
L'unica mia riserva è: quante probabilità ci sono che lo stesso talent-scout incontri e decida di far debuttare 2 ragazze entrambe rispettivamente fidanzata ed ex-fidanzata della stessa persona, alias Aki? Questo ragazzo deve essere decisamente sfortunato! In ogni caso sono molto curiosa di leggere il seguito di questa storia.


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»WIG

Volumi letti: 5/22 --- Voto 6
Nonostante i voti molto alti assegnati dagli altri utenti, io inserisco un voto basso, rispetto ai loro.

La storia è incentrata sulla musica, la passione della protagonista. Preferirei in assoluto l'anime al manga, perché non mi piacciono le opere che includono la musica, quando quest'ultima non si sente. Nel complesso è un manga molto carino, anche se il loro modo di incontrarsi per poi mettersi insieme è un po' avventato e abbastanza surreale.
In più, il modo di disegnare non mi piace molto. I capelli della protagonista non li gradisco appieno, ma nemmeno quelli degli altri personaggi. Mari, che dovrebbe essere la più bella di tutte, è orrenda.

Devo ammettere però, che i pensieri dei personaggi e le loro riflessioni mi piacciono veramente molto. La cosa che però ho gradito di più è stato il fatto che la storia è raccontata da lui. A questo punto, quindi, non riesco bene a capire chi sia dei due il protagonista.
In conclusione, anche se il voto è un po' basso e questa potrà sembrare una contraddizione, lo consiglio, anche perché quest'opera deve ancora andare avanti.


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_Sakura97

Volumi letti: 5/22 --- Voto 9
Bugie d'Amore, meglio conosciuto come Kanojo wa Uso wo Aishisugiteru, è un manga di Kotomi Aoki, famosa qui in Italia per Secret Unrequited Love-Il mio primo amore per te.
La storia racconta di Aki Ogasawara, il compositore della famosa band "Crude Play". Un giorno, stanco della sua vita e triste per la sua vita sentimentale con la famosa cantante Mary, decide di provare a rimorchiare una ragazza e così si mette insieme a Riko. Lui voleva "qualcosa" che non avesse a che fare con la musica, ma non sapeva che Riko amava la musica con tutta se stessa.

Io ho letto Secret Unrequited Love di questa mangaka e l'ho adorato tantissimo. Perciò fui molto felice di sapere che sarebbe uscito un altro manga suo. Quando comprai il primo volume di Bugie d'Amore ero contentissima! Poi leggendolo lo trovai bellissimo. Mi piace molto lo stile di questa mangaka, se non fosse per le mani e per i volti dei personaggi di profilo, sarebbe una delle mie mangaka preferite. Poi di Bugie d'Amore adoro il "metodo" in cui è narrata la storia. Mi piace davvero molto. In un capitolo la storia è narrata da Aki, in un altro da Riko, così possiamo capire come si sentono tutti i personaggi - anche se, proprio per questo, lo storia si sviluppa un po' lentamente.
In conclusione, posso dire che il voto 9 è più che sufficiente per questo meraviglioso manga, e spero che continui così a rimanere così bello.

Snowings

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Snowings

Volumi letti: 5/22 --- Voto 9
Questo manga è una piccola perla per me, mi ha catturata fin dal primo volume dove sono stata immersa completamente nell'atmosfera andante del racconto.
Molto scorrevole, i disegni sono accattivanti, lo stile dell'autrice è molto originale, e dietro semplici frasi sono racchiusi un mucchio di emozioni che aspettano solo di essere interpretate. Un'unica storia vista da vari punti di vista dei personaggi, e questo ci insegna che gli esseri umani se non si esprimono faranno nascere solo fraintendimenti. Io lo trovo stupendo, ve lo consiglio fortemente.

Nota: Rimane comunque uno shojo, quindi se non siete sentimentali o riflettete troppo poco, ve lo sconsiglio.


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__HellGirl__

Volumi letti: 2/22 --- Voto 9
Ogasawara Aki è l'autore, in incognito, di tutte le canzoni del famosissimo gruppo Crude Play. Innamorato di una famosa Idol ma non potendola avere poiché lei preferisce il proprio produttore musicale (e quindi la sua carriera), cerca disperatamente di sfuggire dal proprio dolore chiedendo ad una sconosciuta, Riko, di mettersi assieme a lui. Lei accetta e fa capire ad Aki che la musica è tutta la sua vita, ma lui oppresso dal dolore per l'Idol decide di non rivelare di essere l'autore dei Crude Play, ovvero il gruppo preferito di lei. Oltretutto, non solo le terrà segreta la sua carriera, ma dichiarerà a Riko di odiare la musica e che non ne vorrà mai sentir parlare.

Finalmente uno shoujo con i fiocchi, francamente mi ricorda molto Nana, ma non per la trama, bensì per la profondità dei temi trattati in essa. Si nota immediatamente che qua i baci non ci scappano nei momenti più "wow" e romantici, ma, come in una normale vita quotidiana, l'amore va e viene quando vuole. I personaggi sono molto ben caratterizzati, e in questi due volumi ho potuto subito avvertire una certa profondità da parte dell'autrice su come fa muovere, agire i propri personaggi, a partire dalle sfumature più dolci a quelle più dolorose. Bugie d'Amore è quasi come una brezza leggera ma fredda e penetrante, che si differenzia dagli ultimi shoujo usciti che trattano sempre delle stesse e solite cose. Lo consiglio a tutti.

PrincessOfFantasy

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PrincessOfFantasy

Volumi letti: 2/22 --- Voto 8
Per ora ho letto i primi due numeri e devo dire che mi è piaciuto moltissimo. Il primo volume l'ho preso a novembre, il secondo agli inizi di dicembre e non li ho letti... li ho divorati!

La storia e i disegno riescono a prendere il lettore, e i personaggi sono ben caratterizzati, hanno un loro stile. I disegni per me sono davvero molto belli e la storia ben fatta. Il 3 volume uscirà il 27 Gennaio e non vedo l'ora di andare avanti nella lettura. È un manga che consiglio a tutti. L'unica cosa che non mi piaceva era la pettinatura di Riko, ma col tempo ci affezioneremo sia a lei che ad Aki e ci abitueremo anche alla originale pettinatura a fungo di Riko. Leggetelo e non ve ne pentirete!

Daniele

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Daniele

Volumi letti: 2/22 --- Voto 8
La storia è un classico da shojo manga pieno di amore, emozioni, triangoli, ecc. La cosa particolare è che la storia di fondo è diversa dalle altre non la solita pappa, ciò porta ad affezionarsi e incuriosirsi del manga, consigliatissimo a chi ama il genere sentimentale. I disegni sono fatti bene, la storia è logica, ed ogni capitolo dà una grossa suspance cercando di dare al lettore la voglia di sapere come andrà a finire, anzi, forse anche troppo. Si sovrappongono per ora molte storie e situazioni senza nessuna conclusione, ma credo sia proprio la trama a chiederlo, perciò può essere che avremo un grande finale positivo.