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Irene Tempesta

Volumi letti: 23/33 --- Voto 1
[<b>ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER!</b>]

Per me questo manga sarebbe stato meglio che non fosse mai stato creato.
E' un insulto vero e proprio a City Hunter e a tutti coloro che lo hanno amato.
Angel Heart è infatti una specie di sequel di City Hunter. L'autore l'ha definito "Universo parallelo di City Hunter". Esso riprende tutti i protagonisti, ma sono stati stravolti, e la trama è stata ideata in maniera davvero contorta!
E ce ne vuole a farmi mettere un 1 come voto. Non l'ho mai fatto. Ma era inevitabile, davvero.
Tutti quelli che hanno amato City Hunter hanno amato anche Kaori.
Perchè è uno dei personaggi principali ed è stato accuratamente approfondito in quella serie.
Qui in Angel Heart Tsukasa Hojo l'ha fatta subito morire. Ma vi rendete conto? E' uno scandalo!
Chi ha letto City Hunter sa di che parlo. Lì Kaori diventa un'assistente swepper coi fiocchi! Sopravvive a bombe, distruzioni, tentati omicidi, malavitosi, rapinatori, assassini....
E qui... finisce per morire in un banalissimo incidente d'auto! Ma dai, scherziamo? Che Kaori è questa?

Qui l'autore voleva creare una nuova storia riciclando i personaggi della sua opera precedente che ha fatto successo. Un vero disastro!
Caro Tsukasa Hojo fattelo dire: era meglio se facevi questa serie creando personaggi nuovi, piuttosto che mutilare, sconvolgere quelli vecchi, creando una serie spazzatura.
Ecco a voi la deludente trama: Shan In è la protagonista, una ragazza giovanissima, cresciuta come killer da un'organizzazione che recluta orfani e li trasforma in macchine di morte. Ma lei a un certo punto cede alle pressioni e al destino che le si presenta e decide di uccidersi buttandosi da un palazzo, e finisce per trafiggersi il cuore su un palo di una cancellata. Ma una persona che muore in queste condizioni nella realtà non può sopravvivere!!
Lei invece, viene ricoverata e le viene trapiantato il cuore di Kaori.
Secondo la teoria dell'autore, dato che ora Shan In ha il cuore di Kaori, può vedere i suoi ricordi, riconoscere tutte le persone che lei ha amato. Perciò parte alla ricerca di Ryo Saeba trascinata dal suo inconscio e dallo spirito che ora risiede in lei e la guida.
E da allora, si instaura con la defunta Kaori un rapporto madre-figlia, poichè Shan In, avendo il cuore di Kaori, è come se fosse sua figlia. E, di conseguenza, diventa figlia anche di Ryo, perchè i due stavano per sposarsi.
Insomma alla fine Ryo e Shan In decidono di rifare la società City Hunter, solo che se nel manga degli anni ottanta c'erano risate, gag divertentissime, azione, commozione e momenti drammatici, qua concordo perfettamente con chi dice che sembra di stare a "C'è Posta per Te".
La componente melodrammatica in questa serie è davvero esagerata, esasperante! Nauseante a un certo punto. L'autore sembra voler creare scene commoventi a tutti i costi. E questo a lungo andare stanca. La grafica non è male, ma le inquadrature sono spesso ripetitive.
Assolutamente sconsigliato a tutti! Soprattutto a chi ha amato City Hunter. Ragazzi non buttate via i soldi in questa serie. Investiteli in altro, fidatevi.

Misato

 4
Misato

Volumi letti: 8/33 --- Voto 3
Gli do 3 solo perchè è di Tsukasa Hojo di cui, fino a "Family Compo", avevo un grande rispetto. Innanzitutto, quello che mi ha deluso di questo manga è l'involuzione grafica di Hojo. Come si fa a dire che è disegnato meglio di "City Hunter"? Gli ultimi volumi di quest'ultimo, infatti, vantavano disegni che sfioravano la perfezione, mentre in "Angel Heart" risultano molto più approssimativi, il tratto è più pesante, gli sfondi meno curati, la fisionomia dei personaggi appesantita. Purtroppo, un po' come è successo ad altri grandi autori del passato, come Ryoko Ikeda, anche Tsukasa è caduto nella trappola del cambiamento di stile, che tutto però ha portato fuorchè un miglioramento grafico. Per questo motivo e per la storia ripetitiva, poco credibile e senza guizzi nella sceneggiatura, boccio il manga senza il minimo ripensamento.
Nota a margine: per quanto brutto, il manga di "Angel Heart" risulta un capolavoro rispetto all'orribile anime.


 4
gats

Volumi letti: 30/33 --- Voto 2
No questo no. Ecco cosa penso di questo manga a cui fino all'ultimo ho scioccamente dato la possibilità di stupirmi e da cui speravo arrivasse qualcosa(ma cosa poi?) che mi ridasse indietro quel City Hunter di cui secondo la scritta sulla copertina era la nuova serie. Ok, può essere stato uno sbaglio mio quello di non capire che City Hunter non tornerà e che siccome questo manga è ambientato in una sorta "universo parallelo" a quello del suo stupendo predecessore la storia poteva essere anche completamente diversa. Ma anche tenendo a mente ciò questo titolo non può essere che una delusione per me.

Lasciamo perdere la morte di Kaori, che avrebbe potuto dare comunque uno spunto in più per nuove avventure e per nuovi risvolti psicologici, ma qua il problema per quel che mi riguarda è proprio la storia, che ha come protagonista Shan In, un'assassina che, stanca di questo lavoro, cerca il suicidio lanciandosi da un tetto e finendo infilzata su degli spuntoni di un cancello. A causa di ciò per salvarla le fanno un trapianto di cuore(?) e le viene impiantato - sorpresa sorpresa - quello di Kaori. Spinta dalla forza di questo cuore si reca da Ryo e dopo varie vicissitudini inizia a collaborare con lui, che la prende come sua figlia formando nuovamente la squadra City Hunter.

Ora, queste già deboli premesse danno il via come di consueto a varie avventure di durata più o meno breve, il fatto che è che manca ogni tipo di spessore in tali avventure, che personalmente non mi danno un minimo interessa e cadono in fretta nell'anonimato per quel che mi riguarda. Manca anche, ad esempio, quella comicità tanto spesso presente nel suo predecessore. L'unica cosa che trovo buono in questo manga è il disegno, davvero molto buono. Per il resto sembra una trovata fatta sfruttando il nome del ben più valido predecessore di questo lavoro.

hallymay

Volumi letti: 13/33 --- Voto 1
<b>[Attenzione, questa recensione contiene spoiler!]</b>

Premetto: se questo manga non mi piace non è perché è morta Kaori e la cosa mi rende triste.
Ok, questo manga non è che non mi piace, è che è proprio un insulto all'intelligenza. Il problema che Kaori muoia penso sia l'ultimo dei problemi, anzi, sinceramente mi ispirava l'espediente narrativo e volevo vedere cosa Hojo intendesse con "universo parallelo di City Hunter". Se proprio c'è una cosa che mi ha anticipato quanta spazzatura ci fosse in questo manga è proprio COME è morta Kaori. Vabbè, è un universo parallelo (anche se è praticamente evidente che è solo una scusa patetica per fare una storia nuova riciclando i personaggi di un vecchio manga di successo, con il risultato però che la storia nuova è azzoppata in partenza e commettendo un sacrilegio verso quella vecchia), ma Hojo tu sai bene cosa rappresenta Kaori per tutti gli appassionati di City Hunter (tipo me)? Bè, Kaori schiatta in una vignetta. Oplà, e liquidiamo il problema. Ma questo è un punto di vista opinabilissimo, io ci avrei giocato un po' di più sulla carta melodramma, magari mettendoci dietro un bel mistero la sua morte data la statura del personaggio, ma vabbè, sorvoliamo.

Il fatto è che la sbobba purulenta si rivela piano piano. Innanzitutto Shan In, the main character. Questa è una killer di un'organizzazione che recluta orfani e li rende macchine di morte. Decide di uccidersi, come? Gettandosi da un grattacielo e andando a finire infilzata dallo spuntone di una cancellata. Diagnosi? La ragazza guarirà solo grazie ad un TRAPIANTO DI CUORE. No, dai, scherziamo? Questa come minimo dovrebbe avere trachea, polmoni, bronchi, spina dorsale e cuore a poltiglie e Hojo se ne esce fuori con questa scemenza del trapianto di cuore. Involontariamente comico. La tipina viene operata e da chi viene preso il cuore? Ma ovvio: dal cadavere di Kaori! A questo punto Shan In diventa come quelli che nei film dell'orrore ricevono gli organi dai maniaci omicidi, solo che lei invece di andare a fare stragi vede Kaori ovunque, allo specchio, nei sogni, nelle pozzanghere... e Kaori nelle apparizioni le dà numero di telefono, CAP e indirizzo per andare da Ryo, a cui deve dire che sta bene, sta solo nel corpo di una quindicenne. Shan In inseguita da tutta la mafia di Taiwan giunge in ben DUE pagine da Taipei a Tokyo (ma come? Questa scappa solo con i vestiti addosso da un ospedale! Torna a nuoto come Ranma e suo padre? In treno? In aereo? Boh, arriva per atto di fede del lettore), ma la mafia non è un problema perché tanto la sconfiggerà con Ryo (ma va?). A questo punto Shan In e Ryo diventano amici, lui capisce che lei ha il cuore di Kaori nel petto e nel giro di una vignetta cominciano a considerarsi papà e figlia (perché Kaori, visto che non poteva avere figli da Ryo, gli disse una volta: "Caro, quando schiatto dono gli organi, e i riceventi saranno come miei figli perché avranno qualcosa di me!"). Ovviamente senza che nessuno abbia da ridire sulla sanità mentale dei due, anzi approvano.

Non ho nemmeno finito di piangere per tutte queste PLAUSIBILI tragedie, che Ryo e Shan In decidono di rifare City Hunter, solo che se nel manga anni ottanta c'erano risate, azione e momenti drammatici, qua sembra di stare a C'è Posta per Te. Stanno sempre a ritrovare padri, figli, mogli, cani, gatti, poi quando Hojo si accorge che le vendite calano ci ficca in mezzo l'ennesimo flash-back su Kaori oppure mette in mezzo un personaggio del loro tragico passato (non oso pensare quanti amici abbiano su FaceBook padre e figlia, visto che ne arrivano sempre una massa dalla Cina o da Taiwan, o da Pufflandia).
Insomma un capolavoro: se fosse un episodio di Excel Saga però.


 3
Mary~

Volumi letti: 61/33 --- Voto 8
È nato come un manga stupendo, originale, che ha sconvolto il mondo per la morte di Kaori e la comparsa di un nuovo personaggio che ha il suo cuore e diventa la figlia adottiva di Ryo. Fino a poco tempo fa volevo assolutamente la morte di Ryo, adesso può pure farlo vivere però... però non si metterà con nessuna donna; insomma, se Hojo avesse voluto affiancargli una compagna, in 54 volumetti l'avrebbe fatto. L'esperimento non è riuscito né con Saeko, né con Fan Yui, né con quella sgualdrinella di Joy Lo. Ryo è il tipo da innamorarsi di una sola persona. Adesso per lui esiste solo sua figlia, tanto speciale proprio perché in sé ha il cuore di Kaori.

I disegni sono sempre Hojo-style. Bellissimi. Ma tutti uguali. I personaggi non evolvono. Suppongo, se conosco quella volpe di Hojo, che il signorino non sappia come concludere il manga e continui a mescolare storie su storie, con belle donne che attirano Ryo come sempre. Ma il succo di tutto ciò? Ancora non lo sappiamo.

Akeiron

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Akeiron

Volumi letti: 60/33 --- Voto 9
O lo ami, o lo odi. Questo è chiaro. Sono un ometto, ho trent'anni e non sono un tipo emotivo. Ma Angel Heart è il primo fumetto che mi abbia fatto piangere (il secondo è stato L'estate dell'adolescenza, sempre di Hojo).
Fin dal primo momento sono stato innamorato di Kaori, e leggere i primi 15 numeri di questo fumetto mi ha causato malessere fisico. Sono da leggere in apnea, causata dal turbamento che ti prende quando sei di fronte ad un'opera d'arte.
Chi si aspetta il seguito di City Hunter, come suggerisce il sovratitolo dell'edizione Panini, è destinato a rimanere sconvolto, e magari a reagire con rabbia e disgusto. Niente di più sbagliato.

Questo non è uno shonen, non è il poliziesco spensierato e scandalosamente divertente dell'opera prima di Hojo. Questo è un seinen, opera matura di un genio del fumetto: un'opera forse viziata dall'essere a tratti "commerciale" nel dilungarsi a bella posta senza un motivo (i personaggi hanno degli stop sospetti nel loro sviluppo). Ma è un peccato che ad Hojo è quasi obbligatorio perdonare, in virtù dei tanti pregi: il tratto inconfondibile e prezioso, la dinamicità delle scene, il sentimento, la profondità psicologica dei personaggi. Insomma, il solito Hojo per chi lo ama, e il migliore.
Manca l'umorismo, è vero, in quest'opera. Si sorride, da un orecchio all'altro, in una manciata volumetti, ma è tutto qua. Quasi tutti i personaggi che conoscevamo e amavamo sono letteralmente stravolti, e può non essere per tutti.

Di certo non è un manga per i ragazzini abituati al peraltro eccellente Naruto, né per i fan di un Dragonball, di un Kenshiro, di un Jojo. Piacerà probabilmente di più ad un pubblico femminile che maschile, ma io gli do comunque un bel 9. Non 10 perché un difetto imperdonabile questo manga ce l'ha: è il dover aspettare e temere che finisca, o peggio che NON finisca. E finirà degnamente o indegnamente? Di solito, i finali sono il pane di questo autore, tramite i quali è abituato a scavare un solco per i propri personaggi nel cuore del lettore. Chi vivrà, vedrà.


 3
B. frank

Volumi letti: 52/33 --- Voto 10
Un manga straordinario che merita ogni tipo d'elogio, soprattutto per non essersi fatto schiacciare dalla grossa fama di un predecessore del calibro di City Hunter. Devo dire che le storie seguono il tracciato posto già da City Hunter, ma le novità arrivano dal primo numero.
In questo mondo parallelo (ormai si è capito che Hojo non ha creato un qualche proseguo delle avventure di Ryo Saeba), Kaori è morta e il suo cuore si trova nel corpo di un ex assassina che impara a vivere una nuova vita; se questa non è sufficiente come novità, basterà vedere il comportamento di Ryo, non più il vecchio allupato di una volta che cerca di spiare le donne nude, ma troviamo un Ryo più vecchio come se fosse maturato, un uomo più riflessivo e protettivo di prima, e la stessa cosa si nota in Umibozu, che sembra sempre più determinato a divenire un buon padre.
Il disegno rimane sempre a livelli molto alti, ed i personaggi sono sempre ben caratterizzati e forse ancora di più rispetto che a City Hunter.
Insomma un fumetto nuovo e diverso, legato solo in parte ad alcuni aspetti di City Hunter, ma che se ne distacca in altri.

AdemaFilth

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AdemaFilth

Volumi letti: 53/33 --- Voto 5
Inutile spendere parole sulla morte di Kaori che fa da introduzione a questa serie. Mi sono convinto a considerare questo manga separatamente dalla saga di City Hunter.
Dimenticatevi le scenette esilaranti, i martelli volanti, le sparatorie mozzafiato e persino le continue erezioni di Ryo! Angel Heart si concentra sul lato sentimentale e cerca di penetrare nel cuore del lettore. Personalmente penso che questo possa essere apprezzato più da un pubblico femminile...
Il manga si dilunga inutilmente in storie banali, cerca di farvi affezionare a personaggi che hanno poca caratterizzazione, e quei pochi ispirati finiscono per essere inevitabilmente rovinati da un lato di sensibilità che è presente pressoché in ogni soggetto (capiterà di vedere uno yakuza o un cinico principe piangere come una fontanella pensando alle proprie esperienze sentimentali...), noioso. Sconsigliato.
Il mio consiglio è quello di procurarvi l'opera originale: "City Hunter". Se siete fan sfegatati di quest'ultimo (come il sottoscritto) allora magari potreste dargli un occhiata, dopotutto due euro sono un prezzo più che accettabile.

kiki

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kiki

Volumi letti: 46/33 --- Voto 7
Dal grande Tsukasa forse mi aspettavo qualcosa di più divertente, profondo ma ironico, che calcasse un pò le orme del vecchio City Hunter e invece oltre che i disegni sono cresciuti molto anche i personaggi perdendo quel tratto fanciullesco che li rendeva così divertenti. Adesso sembrano troppo seri e preoccupati del "senso della vita" per ridere...
La morte di Kaori così inaspettata e pungente è stata un duro colpo e ho odiato la protagonista per un bel pò prima di cominciare ad apprezzarla, Kaori è unica e Ryo è come una barca abbandonata al porto che continua a sbattere contro la banchina; non riesco più a vederlo come lo spensierato di un tempo ed è triste. Sò che la storia a lieto fine era troppo scontata ma piuttosto che far morire Kaori avrei preferito un Ryo ormai invecchiato, sempre maniaco e spensierato che insegnava la sua arte ad un nuovo ed improbabile spazzino!

Alex

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Alex

Volumi letti: 41/33 --- Voto 10
Quando si parla di Angel Heart, le campane solitamente suonano all'unisono l'immediata scomparsa di un personaggio universalmente amato come Kaori lascia l'amaro in bocca. Ma quella che è la più evidente caratteristica di questo fumetto (La presenza di Ryo Saeba & C.) rischia però, oltre ovviamente di attirare i tantissimi lettori che sono stati catturati dalle avventure dello sweeper più affascinantesimpaticomaniaco mai apparso sulle pagine di un manga, di lasciare questi ultimi con il cuore spezzato. la nuova serie di City Hunter, la scritta in bella evidenza sulla copertina; per come la vedo io, dovrebbe leggersi una saga alternativa di Ryo Saeba la storia dell'universo alternativo non è solo di facciata, un modo per indorare la pillola della scomparsa di Kaori, ma sostanziale. Molti personaggi importanti non ci sono, alcuni sono rivisiti (Saeko, femme fatale in CH, malinconica donna innamorata in AH, oppure la deliziosa Miki, nel più recente manga in versione riveduta e corretta di bimba), alcuni sono cresciuti (ehi ragazzi, Ryo è diventato papà!!!), altri ne sono comparsi e sono sicuro che ci metteranno poco ad entrare nei cuori di chi concederà loro una chance (qui penso all'usurpatrice Shan In, che ci ha messo davvero pochi numeri a farmi innamorare). Se poi pensiamo alle solite scenette che vedono protagoniste Ryo ed il suo amico(sarà anche diventato papà, ma ricordiamoci che buon sangue non mente...) e che una di quelle frasi che possono sembrare talmente banali da dare fastidio nella vita reale, quando si perde una persona cara (...continuerà a viver per sempre...)risulta, potenza di una storia, assolutamente esatta nell'universo di AH, ecco che mi trovo a dire che la nuova opera di Hojo non mancherà di regalare più di un sorriso (e spesso anche qualche brivido, che raramente un fumetto mi ha messo addosso) a chi avrà la pazienza di conoscerne le storie (a onor del vero spesso così semplici da sembrare banali, ma la scelta è dovuta al fatto di volerle racchiudere in poche pagine, puntando più sull'impatto dei bellissimi disegni e degli spesso toccanti dialoghi, più che puntare su trame originali e complesse ma probabilmente meno immediate e spensierate). In definitiva, il primo City Hunter ha ben poco a che spartire con questo Angel Heart le indagini e le sparatorie che la facevano da padrone nel primo, sono secondo me quasi secondarie nel secondo, spesso paradossali pretesti per parlare di splendide persone e personaggi che, sono sicuro, sanno regalare una vasta gamma di emozioni a chiunque ascolti con attenzione cos'hanno da dire, sempre alla maniera di City Hunter!

Paola

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Paola

Volumi letti: 2/33 --- Voto 1
Non so come si possa pensare che questo sia un bel manga... o meglio lo è se non si è letto e amato City Hunter! City Hunter, a mio avviso, è un capolavoro mi piace come Hojo riesca a mischiare azione comicità e amore con estrema naturalezza. Quando ho comprato il primo volumetto di Angel Heart ci sono rimasta veramete male come si può pensare di far morire Kaori, la donna che ha cambiato la vita a Ryo (e viceversa) Sì mi direte che non è un vero seguito di CH, che alcuni personaggi non compaiono e che la storia non combacia del tutto, ma allora perchè usare i vecchi personaggi e distruggere una storia d'amore rnQueste cose succedono già nella realtà troppo spesso. rnPer quanto mi riguarda la storia tra Ryo e Kaori si è conlclusa con il numero 39 di City Hunter, con i due protagonisti che continuano a vivere la vita di tutti i giorni, ma che finalmente hanno dichiarato il loro amore reciproco..

Ross

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Ross

Volumi letti: 32/33 --- Voto 9
Dopo aver letto City Hunter, mi aspettavo un manga affine, e invece...I disegni sono decisamente migliori, molto più realistici e curati, e anche la storia mi sembra più matura.
Dimentichiamoci le gag esilaranti di Ryo e Kaori, ok - però a livello di profondità di sentimenti e di narrazione non c'è confronto con CH.
AH è molto più poetico, sentimentale, e dolce, pur restando intrigante ed avventuroso.
Tutto questo mi fa pensare davvero che non sia un seguito bensì un mondo parallelo.
Resta il fatto che è un lavoro notevole.

Naco

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Naco

Volumi letti: 28/33 --- Voto 9
Ho sempre provato uno strano sentimento per questo manga. City Hunter, è il rimo manga che abbia mai acquistato e Ryo Saeba il primo personaggio che abbia mai amato (sì, amore allo stato puro! xD). Quindi, accettare per me questa storia, all'inzio è stato difficile. L'unica, è stata vederlo davvero come un AU, per quanto all'inizio ne ero poco convinta. Gira voce che fosse semplicemente il sequel, ma poi il sensei abbia cambiato idea visto anche che i fan non erano esattamente molto contenti della situazione. ^^
Sia come sia, adesso è un AU a tutti gli effetti: persino il passato dei protagonisti è diverso, come anche manca la presenza di alcuni: Miki come compagna di Falcon, Reika, che forse apparirà, ma non si sa e tanti altri.
A Shan riesce tuttavia molto presto ad ambientarsi nella storia e a farne parte integrante: è bello vedere Ryo comportarsi da padre, occuparsi di una figlia; cme è bello vedere questa ragazza prima sola al mondo che adesso vive come una ragazza normale, in perfetta sintonia con il cuiore di Kaori. Già, Kaori: chi crede che non al vedremo più, sbaglia di grosso: la dolce moglie di Saeba (sì, dolce, in questo AU sono rimasta veramente male quando l'ho vista in questo stato, io che adoravo Kaori, e a cui ero paragonata da molti XD) è praticamente onnipresente, soprattutto nelel scene di grande pathos e coinvolgimento emotivo.
Se pensate di trovarvi davanti al solito manga divertente e un po' hentai, oglietevelo dalal testa. i personaggi (a parte qualche momento alla Ryo XD) sono maturi e i casi di cui si occupano non hanno niente di divertente. Scoprendo i vari tasselli, si arriva a un punto in cui può scendere anche qualche lacrima. Il sensei è abilissimo a descrivere con estrema delicatezza i sentimenti che albergano nel cuore dei personaggi che via via si affacciano sulla scena, mai in modo sconato e ripetitivo.
Un'opera che, nonostante tutto, continua a conquistarmi e a coinvolgermi, anche se in modo diverso dalla sua "mamma".

miakaxyz

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miakaxyz

Volumi letti: 27/33 --- Voto 9
Ancora in corso anche in giappone! Il volumetto fine è abbastanza stressante, comunque il mio voto sulla storia è positivo! E' la continuazione di City Hunter e anche se l'inzio può sembrare un pò lento e malinconico (cosa che non si vedevano di certo in city hunter), il manga prende il giusto ritmo dopo che tutto si è ormai ristabilizzato nelle vite dei protagonisti! La bella Shan In prende il posto di Kaori, che in fondo però non è tanto diversa dalla sua "mamma". In questo manga, si scoprono anche molti lati che in City Hunter non erano stati ben definiti, interessanti e particolari che permettono di conoscere meglio i misteri dei passati dei personaggi.