Poche settimane fa, il dipartimento della Pubblica Istruzione di Wicomico County, nel sud-est dello stato americano del Maryland, ha requisito il primo numero del manga di Dragon Ball di Akira Toriyama dalle biblioteche delle scuole elementari e medie di Pittsville, dopo che in consiglio si è discusso della presenza nel volumetto di quelli descritti come “contenuti sessuali”.

Le accuse dei genitori sono state intentate quando lo scorso 6 ottobre una bambina di nove anni era stata sorpresa dalla madre con una copia del manga presa in prestito dalla libreria scolastica.
Il 12 ottobre, il sovrintendente scolastico della contea, il dottor John Fredericksen, ha dichiarato che “i fumetti rappresentano un importante strumento per l'educazione dei ragazzi, in quanto costituiscono un invito alla lettura. In seguito all'analisi e alla lettura di alcuni volumi della serie di Dragon Ball, il comitato ha comunque confermato il bando da tutte le scuole elementari, medie e liceali, anche di Dragon Ball Z”, nonostante il sequel contenga nei suoi volumi più battaglie, a scapito di un minor numero di scene incriminabili.

In seguito all’episodio, nella contea di Wicomico è allo studio un sistema di filtraggio delle opere adatte ad essere ospitate negli archivi delle biblioteche scolastiche, che prevede, secondo quanto riferito da Fredericksen, il supporto attivo di ogni genitore coinvolto.

La serie di Dragon Ball è probabilmente quella che negli anni ha subito più accuse da parte dei comitati dei genitori di tutto il mondo: sempre negli Stati Uniti, a Dallas nel 1999, si verificò un incidente simile, quando un genitore denunciò la presenza in un grande magazzino della catena Toys Я Us di un fumetto “al limite del porno soft” con “ragazzi e ragazze nude”. Si trattava ancora di Dragon Ball...
In seguito alla denuncia, Toys Я Us, in accordo con il Fondo per la Difesa Legale dei Fumetti, rimosse il manga da tutti i suoi centri commerciali della nazione. Dragon Ball è stato successivamente ristampato in Nord America da Viz in versione censurata nei dialoghi e nelle immagini, come d'altronde è avvenuto per la Perfect Edition italiana edita da Star Comics.

Proprio in Italia, però, Goku ha dovuto combattere contro nemici ben più forti di Cell o Majin Bu.
Nel settembre 2000 il manga venne accusato di pedofilia. Secondo la denuncia “in alcune scene del fumetto un anziano protagonista invita una bambina a scoprirsi le parti intime e a mostrarle, cosa che puntualmente viene poi fatta nelle scene seguenti”.
Sette anni più tardi, nel 2007, la serie è finita sotto accusa sul sito del MoIGe a causa dei poteri di Majin Bu: Dragon Ball è stato definito “un cartone veramente allucinante che ha irretito tutti i maschietti (dalle elementari alle medie e oltre) e che parla anche di cannibalismo”.
Il 2008 è invece l'anno di Cell, colpevole, in base a quanto visto nella sigla italiana dell’anime, di essere un’entità satanica di un porno manga...