Neanche il tempo di vedere pubblicato, sul numero di Settembre di Shonen Gangan, l'ultimo capitolo di Soul Eater, con cui si è posta la parola fine al suo titolo principale, che Atsushi Ohkubo già è pronto a rimettere mano alla matita. Alla fine di questo ultimo capitolo infatti è stata annunciata la ripresa dello spin-off Soul Eater Not!. Questa serie iniziata nel 2011 e che fino ad ora è stata raccolta in due volumi (inediti in Italia), rivedrà quindi la luce per il 12 Ottobre all’interno del numero di Novembre del mensile per ragazzi della Square Enix.
Soul Eater Not è uno spin-off di Soul Eater realizzato dallo stesso mangaka Atsushi Ohkubo e cronologicamente si colloca prima dell'inizio della serie regolare.
La protagonista della storia, Tsugumi Harudori, è una quattordicenne che si è appena iscritta alla scuola Shibusen. Essendo una buki (arma demoniaca dall'aspetto umano) deve trovare un meister che diventi suo partner, ma invece ne incontra ben due: Anya, una ragazza tsundere proveniente da una famiglia nobile, e Meme, una ragazza smemorata che non ricorda mai nulla.
Al loro primo giorno di scuola le tre diventano amiche e si iscrivono al corso di studi NOT. All'interno della scuola Shibusen esistono infatti due tipologie di corsi: uno è denominato EAT (Especially Advanced Talent) e ha lo scopo di preparare gli studenti al combattimento, l'altro risponde alla sigla NOT (Normally Overcome Target) e si propone di insegnare agli studenti a controllare le loro capacità, in modo che anche le buki possano vivere una vita normale nonostante le loro abilità di trasformazione. A differenza del corso EAT, frequentato dai protagonisti della serie originale "Soul Eater", il corso NOT non prevede battaglie in prima linea, così Tsugumi e le sue amiche trascorrono giorni tranquilli tra scuola, dormitorio e lavori part-time, affrontando solo di tanto in tanto qualche combattimento da poco.
La protagonista della storia, Tsugumi Harudori, è una quattordicenne che si è appena iscritta alla scuola Shibusen. Essendo una buki (arma demoniaca dall'aspetto umano) deve trovare un meister che diventi suo partner, ma invece ne incontra ben due: Anya, una ragazza tsundere proveniente da una famiglia nobile, e Meme, una ragazza smemorata che non ricorda mai nulla.
Al loro primo giorno di scuola le tre diventano amiche e si iscrivono al corso di studi NOT. All'interno della scuola Shibusen esistono infatti due tipologie di corsi: uno è denominato EAT (Especially Advanced Talent) e ha lo scopo di preparare gli studenti al combattimento, l'altro risponde alla sigla NOT (Normally Overcome Target) e si propone di insegnare agli studenti a controllare le loro capacità, in modo che anche le buki possano vivere una vita normale nonostante le loro abilità di trasformazione. A differenza del corso EAT, frequentato dai protagonisti della serie originale "Soul Eater", il corso NOT non prevede battaglie in prima linea, così Tsugumi e le sue amiche trascorrono giorni tranquilli tra scuola, dormitorio e lavori part-time, affrontando solo di tanto in tanto qualche combattimento da poco.
Fonte consultata:
Anime News Network
Qualcuno sa dirmi quanti sono i volumi totali di soul eater grazie
comunque non penso che prenderò il NOT non mi ispira molto
Speriamo che vengano colmati con questo "prequel"
Spero solo che la storia principale abbia una degna conclusione
Tuttavia devo dire che piuttosto di un "Soul Eater NOT" preferirei un "SOUL EATER 2"...
...voglio dire: non sarebbe bello un salto temporale di una decina d'anni, e la trama che inizia con un Maestro d'armi che infrange la legge di Kid-Shinigami e uccide una strega? O magari la rottura del patto streghe-shinigami? Davvero nessuno si aspettava una guerra streghe/shinigami?
Nonostante il finale abbia una sua compiutezza (benchè la saga finale abbia anche dei "bassi" innegabili), mi sembra uno spreco di personaggi, ambientazioni e idee (che ben funzionavano!)
[FINE SPOILER]
Per fortuna che lo strazio dura solo 5 volumi e io lo seguo solo per rivedere i personaggi principali.
Sono molto dispiaciuta se penso a quante idee avrebbero potuto sviluppare meglio, riprendendo le storie dei tanti vecchi pg lasciati in sospeso.
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