Oggi torniamo a parlare di una delle assurdità tecnologiche giapponesi più affascinanti e particolari di questi ultimi anni, ovvero il Gatebox del quale avevamo parlato in questo precedente Agoraclick.

Immaginate di essere soli, tutto il giorno fuori per i vostri doveri, ma avere la consapevolezza che qualcuno vi aspetta una volta tornati a casa e che non fa altro che mandarti messaggi per sapere come stia andando la tua giornata e per ricordarti che ti aspetta. Questo è Boku no Yome (Mia Moglie) il prodotto più celebre a marchio Gatebox che ti permette di vivere con la piccola (di statura) Hikari Azuma, che si comporterà decisamente come una moglie piena di amore e non ti farà mai sentire solo.

Nel 2016 venne messa in vendita un’edizione limitata ma da adesso sono aperti i pre-order e da ottobre i primi fortunati (decidete voi) avranno Hikari a casa loro.
 

Il prezzo adesso è la metà di quanto fosse al momento dell’edizione limitata: 150.000 yen (1.193 euro). Minori Takeshi, il CEO di Gatebox ha dichiarato che grazie al prezzo dimezzato spera che “le persone possano permettersi di provare la gioia di vivere accanto a qualcuno”.

Ma il futuro del Gatebox sarà ancora più vario, sono attesi altri personaggi che possano comparire e non più la sola Hikari oltre chissà quanti altri aggiornamenti al prezzo di 1.500 yen (12 euro) al mese. Al momento la spedizione è prevista solo in Giappone ma magari avete lo stesso degli agganci.
 

Per quanto il lato più romantico (e bizzarro?) di tutto l’aspetto sia immaginare Hikari come la vostra mogliettina che vi riempie di affetto e di attenzioni, in realtà il suo “dovere primario” è quello di gestire le vostre apparecchiature digitali, al vostro comando accenderà la TV, l’aria condizionata, vi darà le news del giorno e che tempo farà domani… o anche mettere della musica romantica per i vostri incontri con altre ragazze… o con lei.
 

Chiaramente c’è molto da discutere sulle implicazioni sociali e non di avere un rapporto così diretto con un oggetto inanimato che può facilmente sfociare in un qualcosa di morboso, ma sicuramente non ci si può esimere dall’essere curiosi dalla strada che la tecnologia sta prendendo.

Fonte Consultata:
SoraNews24