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2.0/10
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Raramente ho letto un manga più brutto di questo. Non so se siano peggio i disegni o la storia. Mi sono fermato al primo volume nonostante sia una grande fan della serie animata. Non sono riuscito ad andare oltre! Ora non ricordo nel dettaglio, ma c'erano anche delle sottili differenze nella storia. Lo sconsiglio a tutti, sia a chi ha amato l'anime e chi invece non l'ha mai conosciuto. È anche vero che in tre volumi (neanche così enormi... saranno 100 pagine l'uno) non si poteva spaziare molto con la storia.
Inoltre la PlayPress ha avuto la geniale idea di usare i nomi mediaset per i personaggi... ai livelli di Star Comics con Sailor Moon negli anni '90. Giusto per rendere l'edizione ancora più vergognosa!

L'unica cosa positiva di questi volumi, per cui do un 2 invece che 1, è che nelle ultime pagine è possibile trovare un'intervista agli ideatori dell'anime in cui spiegano come nasce il progetto. Ad esempio l'insegnante, Seki, si chiama così proprio perché porta il nome di uno degli autori. Insieme a quest'intervista ci sono anche alcuni schizzi preparatori dell'anime, non di quelli a matita e indefiniti, ma dallo stile geometrico fatti al computer (dal momento che anche l'anime è fatto al computer). Li ho trovati davvero interessanti, non so se in originale sono racchiusi nei rispettivi volumetti o negli anime book (molto più probabile).
Insomma, un manga di cui la cosa più interessante sono le pagine extra e i l'intervista conclusiva, non lo consiglierei proprio a nessuno. Giusto ai collezionisti per sfizio. Io da collezionista di Doremì mi sono rifiutato di prendere gli altri, e credo anche di aver regalato/venduto il primo!

Da quanto so la serie originale è composta da 3 volumi, come riportato in questa recensione, ma ne esiste un quarto relativo alla terza serie, in cui appare anche Momoko, qui in Italia inedito. Non so neanche se questo volume subisce una brusca interruzione della storia o se è autoconclusivo.