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Per recensire questo manga parto dalla protagonista: Amu Hinamori. Amu mostra a tutti un carattere forte, freddo e addirittura insensibile, il che la porta ad avere problemi nelle relazioni personali, poiché rispettata e temuta da tutti. In realtà, Amu è molto più dolce e debole, e assolutamente timida. Per questo nascono degli Shugo Chara, esserini con il compito di aiutarla ad aprirsi di più ed essere più se stessa.

Insomma, poteva essere un personaggio interessante, ma trovo che sia timida solo in pochi capitoli. Inoltre, ha ben 4 ragazzi che le vanno dietro: Tadase, Ikuto, e un terzo che non spoilero ma c'è; un po' troppi, secondo me, e tendono a farle assumere tratti da Mary Sue.
Il personaggio che ho trovato invece molto originale e complesso psicologicamente è Nadeshiko; mostra molti volti, il lettore scopre poco a poco la sua complessa psicologia fino a un grosso colpo di scena che lascia a bocca aperta.

Due elementi molto banali sono invece Ikuto e la sua relazione con Amu; il ragazzo è infatti il solito tipo tenebroso che in realtà è dolce, con difficoltà ad esprimersi pienamente. Mi ha ricordato molto Akito Hayama di Kodomo no Omocha (Rossana). Originale invece l'ostacolo rappresentato dalla sorella di lui, Utau, innamorata del fratello; nonostante l'incesto sia un tema pesante viene trattato in modo brillante e naturale.

La trama è molto gradevole, scorre in modo più veloce rispetto all'anime che a tratti può annoiare a causa dei molti episodi filler.