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Questo è un manga unico nel suo genere, che io adoro personalmente, che al momento posizionerei molto in alto alla classifica dei miei manga preferiti. Magi contiene tutte le caratteristiche di un classico manga shounen....e qualcosa in più. Infatti questo manga si avvicinerà molto anche al genere psicologico, grazie ad una trama che andrà a toccare nel profondo temi importanti, dalla schiavitù alla politica,dal destino alla religione. Quindi uno shonen atipico sotto molti punti di vista.
Non troverete solo combattimenti e scazzottate ma molte, molte riflessioni e dialoghi.

Ma andiamo con ordine e parliamo dell'ambientazione:
Il manga è basato molto vagamente sulle storie di "le mille e una notte", ritroveremo quindi nomi che probabilmente avrete già sentito nominare come Aladin, Ja'Far, Alibaba e così via.
L'ambientazione è molto vasta, ed i popoli e le nazioni che inabitano questo mondo hanno una cultura che ricorda molto da vicino antiche civiltà realmente esitite: ad esempio l'impero di Rhem ricorda l'impero Romano, L'impero di Ko ricorda l'antica Cina, altri ricordano l'antico Egitto o altri ancora il Medio Oriente. Sembrerebbe assurdo pensare a questi popoli così differenti nello stesso mondo, ma Magi grazie ad una storia complessa ed intrigante, riesce a coinvolgere tutti questi posti lontani fra loro e a legarli in maniera impeccabile. Sparsi per il mondo ed apparsi misteriosamente troviamo inoltre i dungeon, ovvero dei luoghi magici ed estremamente pericolosi al cui interno dimora un Jinn, un genio, che sceglierà chi, a suo giudizio, ha la stoffa per diventare re e donerà a lui i suoi poteri.
In questo mondo tutto nasce da un flusso di energia chiamato Rokh, e quando un essere vivente muore il suo Rokh ritorna nel grande flusso in un ciclo senza fine.

Parliamo ora della trama:
Geniale, mai banale e spesso sorprendente, questo è il punto forte del manga insieme ai personaggi. Quella che può sembrare all'inizio una semplice "caccia al tesoro", si trasforma ben presto in qualcosa di infinitamente più ampio e complesso. I misteri si susseguono e si intrecciano fra loro lasciando sempre la voglia al lettore di capira dove si andrà a finire.
A volte ci potrà sembrare quasi che la mole di enigmi e cose inspiegabili sia fin troppa, e ci chiederemo come farà l'autrice a legare tutto insieme, come farà il tutto ad avere un senso? Non temete. Tutto, e dico proprio tutto quello che non riuscirete a capire, verrà spiegato ed è proprio in questi momenti quando i nodi vengono al pettine che ci si rende conto della complessità e grandiosità della storia.
Come già accennato in precedenza la trama va anche a toccare problemi e dilemmi morali anche molto attuali andando quindi a sfociare in momenti cupi o crudi, ma al contempo presenta anche diversi momenti comici, e a differenza di altri manga dove ci sono siparietti demenziali, a mio parere in Magi i momenti leggeri, fanno veramente tanto ridere, un pò per come sono presentati e un pò per come sono disegnati i personaggi in questi suddetti momenti.

Tutto questo ci porta a parlare dei personaggi, poichè la vera e propria trama parte dall'incontro dei due nostri protagonisti ovvero Aladdin e Alibaba:
Aladdin è un bambino tanto ingenuo e innocente quanto enigmatico e misterioso. Lui stesso sa poco o nulla delle sue origini, e pertanto sa anche molto poco del mondo. Lo vediamo all'inizio del manga portare con è un flauto dal quale riesce a fare uscire un enorme Jinn (a parte la testa...) aggiungendo un altro strato di dubbi su chi sia veramente questo ragazzino dai capelli blu. La sua storia, ricostruire piano piano il suo passato, è un tassello molto importante nella trama globale del manga. Questo significa anche che scopriremo cose nuove su di lui mano a mano che avanzeremo nella storia, facendoci un idea più chiara anche di quale sia il suo scopo, e credetemi, rimarrete sorpresi.

Alibaba Saluja è il nostro secondo protagonista e come per Aladdin, l'autrice ci farà scoprire chi sia veramente solo durante lo svolgimento del manga. Ci viene presentato come un giovane commerciante che incontra Aladdin per puro caso, dando di fatto il via alla loro amicizia e alla storia di Magi. Personaggio molto interessante poichè mosso da intenzioni molto profonde riguardanti il suo paese di origine, Balbadd. Mentre se per Aladdin l'intrigo maggiore si trova nello scavare il suo passato, per Alibaba è un pò il contrario. Il lettore sà che Alibaba sembra destinato a fare qualcosa di grande, ma cosa di preciso non ci è dato saperlo, e potremo capirlo solo con il susseguirsi dei volumi.

Magi presenta inoltre una miriade di personaggi secondari, che provengono da tutto il mondo conosciuto (e a volte oltre....?!?) e ognuno di essi si và ad incastrare perfettamente nel flusso narrativo. Inoltre, sebbene la storia di Magi sia suddivisibile in archi narrativi separati è sempre tenuta insieme da un grande obiettivo finale, quindi anche personaggi secondari che incontriamo all'inizio, ritorneranno con la stessa rilevanza anche più avanti.
Molti di questi personaggi sono molto influenti nel mondo di Magi, e grazie al magistrale modo in cui sono caratterizzati, l'autrice ti lascia sempre con la voglia di scoprire qualcosa in più su di loro. Anche i personaggi minori avranno sempre un opinione importante sulle tematiche morali di cui parlavamo prima, ed ognuno di loro agirà seguendo le proprie intenzioni e modo di pensare, portando a scontri ideologici con il quale il lettore si può più o meno immedesimare. Questo vale anche per quelli che possono sembrare antagonisti e nemici, che possono fare cose anche molto crudeli, ma sempre con un motivo o una ragione scatenante, di fatto sfocando il limite fra il bene e il male e dando a volte al lettore la possibilità di scegliere "da che parte stare". Ne sono esempi Sindbad e Hakuryuu.

Parliamo ora dei disegni:
Sebbene ad un primo impatto i disegni possano non sembrare niente di eccezionale o particolarmente originale, ad un secondo sguardo si noterà uno stile unico e dettagliato, sopratutto per quanto riguarda gli abiti e gli ornamenti dei vari personaggi. Inoltre l'autrice riesce particolarmente bene a rappresentare espressioni facciali cupe, tristi, nei momenti di inquietudine e paura, e allo stesso tempo a mostrarci esilaranti vignette con personaggi stilizzati in maniera comica nelle scenette divertenti.

Vorrei infine soffermarmi un secondo su alcune cose che ritengo siano realizzate estremamente bene in questo manga, ovvero le magie e i Jinn. Con lo svolgersi del manga scopriremo sempre di più riguardo questi due importanti aspetti. L'autrice scenderà molto nel dettaglio per descriverci il funzionamento di entrambi: Scopriremo quindi che le magie sono suddivise in tipi, con svantaggi e vantaggi, cosa succede con un abuso di magia, e quant'altro. Mentre per i Jinn abbiamo un sistema complesso di strumenti metallici dove possono dimorare questi geni, e strumenti del seguace, senza considerare la fighissima magia mutaforma che permette al "padrone" del Jinn di "indossare "il suo potere. Tutte cose spiegate alla perfezione.

In conclusione è un manga davvero particolare, forse non adatto a tutti, ma chi riesce ad apprezzarlo si ritroverà a divorare pagine su pagine come me. Questo manga è seriamente fra i miei preferiti in assoluto, tanto che vorrei leggere di più su questo mondo, le sue stranezze, i suoi imperi e... oh! Mi sono scordato di dirvi una cosa:
Da qualche tempo viene pubblicato anche qui in Italia lo spin-off di Magi ovvero Magi: The adventures of Sindbad. Se siete come me, questo non lo potete perdere. Narra delle vicende di Sindbad, letteralmente fin dalla sua nascita. Sindbad, con i suoi 8 generali, è uno dei personaggi più importanti e intriganti nella storia di Magi, e questo manga parallelo offre finalmente uno sguardo da vicino al capo dell'alleanza dei sette mari. Tutto quello che ho detto riguardo Magi vale anche per questo manga, quindi non avrebbe senso farne una recensione a parte. A mio parere indispensabile per chi davvero si sente immerso nella trama di Magi.