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9.0/10
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Il mio incontro con "Planetes" è stato decisamente tardivo; per quanto mi consideri "del settore" da oltre vent'anni, e per quanto fossi a conoscenza della sua qualità superiore, ho sempre tergiversato e rimandato il momento del rendez vous. Non sono mai stato capace di darmene motivazione, e ne sono ancora meno in grado oggi dopo averlo terminato. Ma è stato così, normale e fisiologico; non c'è mai stato un motivo ma è successo, capitato, finita lì, senza che me ne rendessi conto ho posticipato e l'ho tirata per le lunge senza neanche volerlo nonostante sia sempre presente nella mia "to-read list".

L'edizione del 50° anniversario dell'allunaggio mi ha rinfrescato la memoria e io mi sono finalmente deciso. Il tempo ha fatto decantare l'opera e me l'ha resa piacevole quanto mi era stata dipinta, come normalmente succede ai capolavori che, immortali ed indipendenti dal tempo, riescono sempre ad essere attuali, apprezzati, importanti, d'impatto.
"Planetes" però a mio parere ha un unico neo. Nonostante mi sia risultato molto empatico ed introspettivo, sinceramente mi sarei aspettato ed avrei gradito qualcosa di ancor più intenso. Pelo nell'uovo, lo chiamerete voi, o forse una supponenza ingiustificata da parte mia. Ugualmente, a mio parere non sono riuscito a sentire tutto per intero quel calore e quella personificazione che mi sarei aspettato e che normalmente provo e sperimento in moltissimi seinen o prodotti drammatici. Non pensiate che sia un insensibile, per cortesia; in questo unico caso, però, non mi sono sentito definitivamente ed interamente attirato dal protagonista e dalla sua imperfetta percezione dell'amore e dell'affetto, forse un poco meccanica ed irragionevolmente limitata.
Benchè abbia capito e approvato la complessità emotiva dietro numerosi degli episodi che compongono il manga, sono rimasto abbastanza scostante da quanto succede al protagonista, che a parer mio risulta insensibile in maniera non necessaria, esagerata, forfettaria.

Tiro le somme: manga magnifico per quanto accade attorno al protagonista, ma non sempre per le vicende che avvengono direttamente a Hachirota. Resta comunque un prodotto estremamente reale, complesso, apprezzabile e di impatto, ma non al punto in cui mi ero sempre immaginato sentendone le lodi tessute dai fan.