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9.5/10
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Un commento su "Beastars" per, magari, convincere qualche curioso a iniziare la lettura.

Preambolo, "Beastars" è un manga che ci porta all'interno di una società interamente formata da animali antropomorfi, di cui fanno parte carnivori ed erbivori, in un mondo moderno e attuale. Qui seguiremo le vicende di uno studente, Legoshi, un lupo grigio. Se posso dire, ottima impalcatura per nascondere situazioni molto attuali che accadono nel nostro mondo, e camuffarle sotto forma di istinti, razze e necessità grazie all'aiuto degli animali.

La storia si divide in due archi narrativi, non fatevi prendere troppo dalla prima metà del primo arco, in quanto servirà per lo più a presentare i personaggi attraverso un ambiente scolastico, come nelle migliori commedie romantiche, questo vi permetterà di inquadrare il carattere dei personaggi e a mettere alcuni punti fermi che si protrarranno per tutta l'opera. Andando avanti con la lettura inizierete ad avere un accenno del vero "Beastars" con la conclusione del primo arco.
Con l'inizio del secondo arco, l'opera cambia genere passando dal genere Scolastico/Slice of Life a quello Drammatico/Psicologico, è un cambiamento importante che probabilmente ha portato a far storcere il naso a qualche lettore, per questo lo voglio sottolineare. Come detto il secondo arco prenderà altre vie, passando per diversi aspetti della società moderna: mafia, tabù, situazioni familiari, eroi popolari... peccando un po' nella caratterizzazione di nuovi personaggi secondari, come invece non lo è stato nella prima parte del manga, cercando di chiudere alcuni punti e ahimè aprendone altri che resteranno incognite.

Conclusioni, "Beastars" per me è un ottimo manga shounen che tocca vari generi e che fa da specchio alla società attuale, sono stato felice di seguire le avve... la vita di Legoshi e la sua maturazione, insieme ovviamente agli altri personaggi principali non citati in questa recensione (che meritano tanto), e a prova di questo, mi sono sentito perso al suo finale come quando si ritorna da un lungo viaggio che non si voleva finire.

Buona lettura e un grazie a Paru Itagaki.