Recensione
Recensione di stefanchenco
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Con colpevole ritardo, eccomi a recensire quest'opera.
In effetti, nell'oramai 2024, perché dovrei stare a perdere tempo a scrivere di un anime di un decennio prima?! La risposta è semplice: è ancora un punto di riferimento per un genere particolare che va oltre la classica commedia sentimentale a sfondo scolastico (almeno di età dei personaggi), quello con protagonista la "sorellina". Per un occidentale è un argomento un po' particolare e non molto comune, ma in Giappone va ancora di moda, tanto che ci sono ancora opere basate su questo, chiamiamolo, sotto-genere. Inoltre, "Oreimo" viene richiamato da altri anime e non solo, un po' come "Toradora!" per esempio in altri ambiti.
Cercherò di essere il più oggettivo possibile, anche se sarà dura, visto che ho potuto vedere l'opera per intero (la prima stagione non ha senso senza il resto) e mi verrebbe voglia di dare fuoco allo studio che l'ha prodotta, visto il finale. E non sono neppure l'unico...
Regia: 7
Non sarà facile non guardare uno dietro l'altro tutti gli episodi, la storia incuriosisce già di per sé, e il modo di narrare non ti fa staccare gli occhi dallo schermo. Questo almeno per tutta la prima stagione e buona parte della seconda, poi, complice anche una sceneggiatura che perde la testa, si crea confusione.
Certo, il fratellone super-gentile e mega-disponibile già da solo aggiusta tutti gli eventi, facendoli proseguire con semplicità, però il regista ci mette del suo per mettere quella sana curiosità del "chissà come proseguirà" nella nostra mente. Almeno questa parte si è salvata...
Sceneggiatura: 2
O mio Dio, cos'ho visto?! Vorrei tanto dirvi qualcosa di come si evolve la storia, per farvi capire dove vogliono andare a parare, ma dovrei 'spoilerare' a destra e sinistra. Dico solo che è assurda, almeno da metà della seconda stagione in poi.
La prima parte è piacevole, si introducono temi un po' seri con leggerezza e simpatia, quali la diffidenza verso gli "otaku" e la difficoltà a fare amicizia quando si hanno certi interessi. Un po' alla volta saltano fuori nuovi personaggi e, anche se molte sono ragazze, non si crea il classico harem attorno al protagonista. Niente fanservice e pochi luoghi comuni classici vengono introdotti nell'anime, che riesce a mantenere la sua semplicità senza esagerare. Devo anche dire che il tutto è anche un po' superficiale da certi punti di vista, ma non è quello il problema, e si fa guardare alla grande. La prima stagione avrebbe quindi anche un buon voto, ma tutto salta in aria nella seconda parte, dove il treno prende i binari della pazzia, finendo contro un muro a 300 km/h. E pensare che la prima stagione poteva anche concludersi così come l'avevano fatta, ma, per star dietro alla light novel e al successo dell'anime, hanno cambiato il finale e animato anche la seconda.
Vedendo i commenti, non sono l'unico che la pensa così, ma immagino che sia dovuto anche a un problema di differenze culturali tra Occidente e Sol Levante, soprattutto in fatto di relazioni sociali. Se guarderete "Oreimo", vi avviso che verrete così illusi da un anime tanto carino, che ad un certo punto vorrete lanciar fuori dalla finestra il televisore...
Design: 5,5
La qualità generale non è granché e, visto che è un anime del 2010 - 2013, non posso dare chissà quali giustificazioni. Disegni semplici come gli sfondi, nessun effetto speciale, almeno in alcune scene importanti, animazioni base per raggiungere la sufficienza, giochi di luce inesistenti... Insomma, il compitino è stato fatto, ma niente di più. Ho visto anche di peggio, ma per quel periodo anche di meglio. Non aspettatevi grandi cose.
Caratterizzazione dei personaggi: 6,5
Parte fondamentale per anime di questo genere, in questo caso è riuscita a metà.
Difficile non mettere i propri gusti in questa valutazione, perché alcuni personaggi, soprattutto i protagonisti, sono molto caratterizzati (nel bene e nel male) senza seguire stereotipi, ma comunque in modo decisamente preciso.
La sorellina è schizofrenica e odiosa da tanto è egoista (solo verso la fine se ne capirà il motivo), mentre il fratellone è di una gentilezza e disponibilità assurda, una coppia di protagonisti che ami o odi. Fortunatamente, in seguito entrano personaggi secondari più equilibrati, anche se pure loro con manie o problemi di vario tipo. Rispetto ai primi due li ho trovati più interessanti e rappresentano le varie route sentimentali, di vita classica oppure di alleggerimento e divertimento. Menzione in particolare per Kuroneko, la vera regina della serie, amata da chiunque. Sarà lei, a mio parere, a mantenere la serie il più possibile dentro i binari della normalità e dell'interesse, anche se alla fine anche lei soccomberà alla sciagurata sceneggiatura del finale.
Oltre a lei altri due o tre personaggi avranno una parte discretamente importante nell'anime, con pure uno sviluppo discreto (tranne per il solito finale, dove chissà cosa si son fumati). In generale riusciranno comunque a tenere alto l'interesse ad ogni singolo episodio, anche perché i protagonisti vanno presi un po' con le pinze.
Sonoro: 5
Le sigle non sono nulla di che, un po' banali e con immagini che non dicono niente. Anche le musiche di sottofondo sono non pervenute, peccato in un anime di questo tipo.
Niente rumore d'ambiente... Insomma, proprio nulla di nulla.
In definitiva: 5,2
Un anime che, se fosse finito nella prima stagione, ma anche a metà della seconda, sarebbe stato meglio. Mi ha intrattenuto nella sua semplicità, per gran parte delle serie è una buona commedia quasi sentimentale/scolastica migliore di altre. La verità è che il finale, per capirci gli ultimi tre minuti, per quanto assurdo oltre ogni limite, ha quasi (ripeto quasi) un senso. Peccato per gli ultimi cinque/sei episodi di pazzia che hanno rovinato un'opera a mio parere molto carina.
Lo consiglierei comunque agli amanti delle commedie non troppo stupide o a chi vuole una visione leggera di una pietra miliare del genere (nonostante tutto quello che ho scritto), sperando che riusciate a sopportare meglio di me quello che vedrete alla fine.
In effetti, nell'oramai 2024, perché dovrei stare a perdere tempo a scrivere di un anime di un decennio prima?! La risposta è semplice: è ancora un punto di riferimento per un genere particolare che va oltre la classica commedia sentimentale a sfondo scolastico (almeno di età dei personaggi), quello con protagonista la "sorellina". Per un occidentale è un argomento un po' particolare e non molto comune, ma in Giappone va ancora di moda, tanto che ci sono ancora opere basate su questo, chiamiamolo, sotto-genere. Inoltre, "Oreimo" viene richiamato da altri anime e non solo, un po' come "Toradora!" per esempio in altri ambiti.
Cercherò di essere il più oggettivo possibile, anche se sarà dura, visto che ho potuto vedere l'opera per intero (la prima stagione non ha senso senza il resto) e mi verrebbe voglia di dare fuoco allo studio che l'ha prodotta, visto il finale. E non sono neppure l'unico...
Regia: 7
Non sarà facile non guardare uno dietro l'altro tutti gli episodi, la storia incuriosisce già di per sé, e il modo di narrare non ti fa staccare gli occhi dallo schermo. Questo almeno per tutta la prima stagione e buona parte della seconda, poi, complice anche una sceneggiatura che perde la testa, si crea confusione.
Certo, il fratellone super-gentile e mega-disponibile già da solo aggiusta tutti gli eventi, facendoli proseguire con semplicità, però il regista ci mette del suo per mettere quella sana curiosità del "chissà come proseguirà" nella nostra mente. Almeno questa parte si è salvata...
Sceneggiatura: 2
O mio Dio, cos'ho visto?! Vorrei tanto dirvi qualcosa di come si evolve la storia, per farvi capire dove vogliono andare a parare, ma dovrei 'spoilerare' a destra e sinistra. Dico solo che è assurda, almeno da metà della seconda stagione in poi.
La prima parte è piacevole, si introducono temi un po' seri con leggerezza e simpatia, quali la diffidenza verso gli "otaku" e la difficoltà a fare amicizia quando si hanno certi interessi. Un po' alla volta saltano fuori nuovi personaggi e, anche se molte sono ragazze, non si crea il classico harem attorno al protagonista. Niente fanservice e pochi luoghi comuni classici vengono introdotti nell'anime, che riesce a mantenere la sua semplicità senza esagerare. Devo anche dire che il tutto è anche un po' superficiale da certi punti di vista, ma non è quello il problema, e si fa guardare alla grande. La prima stagione avrebbe quindi anche un buon voto, ma tutto salta in aria nella seconda parte, dove il treno prende i binari della pazzia, finendo contro un muro a 300 km/h. E pensare che la prima stagione poteva anche concludersi così come l'avevano fatta, ma, per star dietro alla light novel e al successo dell'anime, hanno cambiato il finale e animato anche la seconda.
Vedendo i commenti, non sono l'unico che la pensa così, ma immagino che sia dovuto anche a un problema di differenze culturali tra Occidente e Sol Levante, soprattutto in fatto di relazioni sociali. Se guarderete "Oreimo", vi avviso che verrete così illusi da un anime tanto carino, che ad un certo punto vorrete lanciar fuori dalla finestra il televisore...
Design: 5,5
La qualità generale non è granché e, visto che è un anime del 2010 - 2013, non posso dare chissà quali giustificazioni. Disegni semplici come gli sfondi, nessun effetto speciale, almeno in alcune scene importanti, animazioni base per raggiungere la sufficienza, giochi di luce inesistenti... Insomma, il compitino è stato fatto, ma niente di più. Ho visto anche di peggio, ma per quel periodo anche di meglio. Non aspettatevi grandi cose.
Caratterizzazione dei personaggi: 6,5
Parte fondamentale per anime di questo genere, in questo caso è riuscita a metà.
Difficile non mettere i propri gusti in questa valutazione, perché alcuni personaggi, soprattutto i protagonisti, sono molto caratterizzati (nel bene e nel male) senza seguire stereotipi, ma comunque in modo decisamente preciso.
La sorellina è schizofrenica e odiosa da tanto è egoista (solo verso la fine se ne capirà il motivo), mentre il fratellone è di una gentilezza e disponibilità assurda, una coppia di protagonisti che ami o odi. Fortunatamente, in seguito entrano personaggi secondari più equilibrati, anche se pure loro con manie o problemi di vario tipo. Rispetto ai primi due li ho trovati più interessanti e rappresentano le varie route sentimentali, di vita classica oppure di alleggerimento e divertimento. Menzione in particolare per Kuroneko, la vera regina della serie, amata da chiunque. Sarà lei, a mio parere, a mantenere la serie il più possibile dentro i binari della normalità e dell'interesse, anche se alla fine anche lei soccomberà alla sciagurata sceneggiatura del finale.
Oltre a lei altri due o tre personaggi avranno una parte discretamente importante nell'anime, con pure uno sviluppo discreto (tranne per il solito finale, dove chissà cosa si son fumati). In generale riusciranno comunque a tenere alto l'interesse ad ogni singolo episodio, anche perché i protagonisti vanno presi un po' con le pinze.
Sonoro: 5
Le sigle non sono nulla di che, un po' banali e con immagini che non dicono niente. Anche le musiche di sottofondo sono non pervenute, peccato in un anime di questo tipo.
Niente rumore d'ambiente... Insomma, proprio nulla di nulla.
In definitiva: 5,2
Un anime che, se fosse finito nella prima stagione, ma anche a metà della seconda, sarebbe stato meglio. Mi ha intrattenuto nella sua semplicità, per gran parte delle serie è una buona commedia quasi sentimentale/scolastica migliore di altre. La verità è che il finale, per capirci gli ultimi tre minuti, per quanto assurdo oltre ogni limite, ha quasi (ripeto quasi) un senso. Peccato per gli ultimi cinque/sei episodi di pazzia che hanno rovinato un'opera a mio parere molto carina.
Lo consiglierei comunque agli amanti delle commedie non troppo stupide o a chi vuole una visione leggera di una pietra miliare del genere (nonostante tutto quello che ho scritto), sperando che riusciate a sopportare meglio di me quello che vedrete alla fine.